Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia
Segui la storia  |       
Autore: DanieldervUniverse    28/07/2015    5 recensioni
La Dissidia è finita, i cicli conclusi, i tiranni sconfitti e i guerrieri tornati nei propri mondi.
Anche Guerriero, che s'avanza fiducioso nel nuovo mondo in cui è giunto alla fine di tutto, fino al palazzo della grande città di Cornelia...
(Risistemati i primi undici capitoli e i momenti OOC, aggiunta scaletta capitoli 34-35).
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti, Warrior of Light / Guerriero della Luce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dissidia - Kingdom of Light Fantasy'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A\N: Siamo vicini. Il prologo è quasi finito.

DII\N: Questo sarebbe il prologo? Al massimo la prima parte.

A\N: Giusto giusto, non diamo cattive impressioni.


Gli otto apparvero nell'immenso salone del Garden.

L'unico essere vivente in vista era una segretaria bionda, con degli occhiali appositi, seduta dietro ad uno schermo olografico.

Guardiano avanzò subito in quella direzione, seguito da Cloud, da cui tutti si tennero a distanza.

-Vorrei vedere il generale Leonheart, immediatamente- disse l'incappucciato.

Quistis sollevò lo sguardo -Il preside sta avendo un incontro importante. Non può ricevervi in questo momento.

-Credo che la sua ragazza possa aspettare. Ci sono cose più urgenti- rispose l'uomo misterioso.

Quistis risollevò lo sguardo, strabuzzando gli occhi, prima di riabbassarlo -Lei non conosce la signora Heartilly.

-Veramente si, ma se non possiamo vederlo di persona può mandargli un messaggio? Tipo adesso?- insisté Guardiano scoprendo appena appena il volto.

Quistis arrossì di colpo, prima di sorridere a trentadue denti -Dettate pure.

- “Salve Squall, puoi chiamarmi Guardiano o Mister D se ti aggrada. Io e i signori Guerriero, Firion, Luneth, Cecil, Bartz, Cloud e la signorina Terra vorremmo che tu ti scatapultassi giù per le scale seduta stante o verremo a prenderti di peso. A te la scelta. PS: Buon Anniversario di fidanzamento”.

-È tutto?- chiese Quistis mielosa.

-È tutto miss. Può inviare.

Mentre l'intero gruppo (ad eccezione di Cloud, che si comportava da professionista) sgranava gli occhi dalla sorpresa, il messaggio prese il via.

Guardiano si allontanò un poco, con la donna che continuava a lanciargli occhiate fugaci da dietro gli occhiali, fingendo di essere immersa nel lavoro.

-Cloud- gli disse Terra, avvicinandosi -Ti ricordi di me?

L'uomo le lanciò uno sguardo inespressivo -Si.

-Ah- fece lei gioendo -Allora...

-Non è il momento Terra- rispose il biondo distogliendo lo sguardo.

Mentre la ragazza sentiva la propria autostima distruggersi, Firion corse a sostenerla, lanciando sguardi di puro odio all'indirizzo di Cloud.

Lui si guardò intorno, incontrando l'ostilità negli occhi di tutti, tranne che in quelli di Guardiano che sembrava essere più clemente, come se sapesse qualcosa di cui gli altri eroi erano ignari.

D'improvviso si udirono dei passi frettolosi e Squall spuntò da dietro l'angolo correndo come se avesse il diavolo ad inseguirlo.

Bartz stava per accoglierlo a braccia aperte quando l'altro gli si nascose dietro -In nome dell'antica amicizia che ci lega dagli antichi cicli in cui ti ho sopportato senza battere ciglio ti prego non farmi trovare da quella li- sussurrò tra i denti.

-Contaci amico mio!- rispose Bartz facendo l'occhiolino.

Un secondo paio di passi risuonò e Rinoa svoltò l'angolo, ansimando -Dov'è andato!? Dov'è andato!?

-Chi?- chiese Guardiano con falsa innocenza, lanciando una rapida occhiata al SeeD.

-Squall! Il mio piccolo adorabile Squall! Dov'è!?- fece lei disperata.

-Ah...

-Ecco...

-Ehi...

-Boh...

Tutti cominciarono a fare i finti tonti, tranne Cloud -È dietro al tipo con gli abiti da avventuriero.

Mentre tutti bersagliavano il biondo di occhiatacce, Squall tirò fuori un taccuino e si annotò “Uccidere Cloud” tra “Le cento persone da uccidere prima di morire” (vi lascio immaginare quanti siano finiti in quella lista).

Guardiano, non visto, usò il mantello per ingoiare l'ignaro SeeD, lasciando Rinoa con un palmo di naso.

-Dov'è?

-Ah, io non lo so. Era dietro di me- rispose Bartz, alzando le braccia facendosi indietro.

Rinoa iniziò a guardarsi attorno, disperata e irrequieta, sull'orlo delle lacrime.

-Wow signorina si calmi- fece Guardiano mettendole le mani sulla spalle -Oggi è il vostro anniversario.

-Lo so! Lo so! Ma lui non lo capisce!- rispose la ragazza abbandonandosi al pianto.

-Shh, shh, si calmi signorina, si calmi, sono sicuro che sia qualcosa di voluto.

-Lo crede davvero?- chiese alzando gli occhi speranzosa.

-Ma certo. Il suo ragazzo starà probabilmente preparando qualcosa di fantastico, deve solo aspettare. Tralaltro perché si affanna per ricevere il suo amore? Non sarebbe meglio attendere che lui ve lo dimostri?

Lei parve rifletterci, passando qualche altro minuto stretta a Guardiano, prima di staccarsi e ammettere -Si.

-Bene, allora vada, aspetti, lasci che l'attesa aumenti le aspettative- la incoraggiò l'incappucciato salutandola mentre si avviava tutta pimpante.

Quando fu fuori portata, Squall uscì dal mantello, violando le leggi della fisica, ed inalò profondamente.

Guerriero gli si fece subito incontro -Squall, in nome dell'antica...

-Non dire altro, non dire altro. Verrò con voi, a qualsiasi prezzo- rispose il SeeD.

-Squaaaalll- fece Bartz saltandogli al collo -Che bello rivederti.

-Ehi, Bartz. È bello rivedere anche te- rispose il moro ricambiando la stretta.

“Non dirmi che...” pensò Guardiano.

-Non ci credo, stai sorridendo. E mi stai abbracciando!- esclamò al settimo cielo Bartz.

-Sono cambiato da quando ci siamo visti l'ultima volta- rispose sorridendo Squall.

Tutti quanti eccettuati Guerriero, Guardiano e Cloud sussultarono a vedere uno Squall felice e sorridente.

-E tu devi essere Guardiano- fece il moro, rivolgendosi all'incappucciato.

-Precisamente- fu la risposta.

-Bene, allora mi resta da fare solo una cosa- disse il SeeD spostando Bartz di lato.

“Forse mi sono sbagliato” pensò Guardiano.

-Ehi. Ehi!- esclamò il bruno all'indirizzo di Cloud, puntando dritto il biondo a passo marziale.

“Oh no! Eccone un altro! Abbiamo Ehi-maniaci ovunque!” pensò l'incappucciato afferrandosi la testa tra le mani.

-Cosa credi di fare?- chiese minaccioso Squall afferrando Cloud per il bavero.

-Cerchi rogna, spilungone?- ripose quest'ultimo, ricambiando la stretta.

-Non tentarmi tappo, oggi non è giornata.

Le fronti dei due entrarono in collisione, schioccando e mandando scariche elettriche tutt'attorno.

Mentre la tensione saliva e tutti gli eroi si preparavano allo scontro imminente, Guardiano apparve affianco ai due, avvolto da fiamme nere e con voce tonante e terrificante proferì -Qui le battaglie si fanno quando lo decido io, è chiaro?- mettendo le proprie mani sulle spalle dei due.

Quelli sembrarono non sentire, poi si allontanarono l'uno dall'altro, imbronciati come due ragazzini, mentre la rabbia di Guardiano si dissipava

-Bene allora partiamo- disse l'incappucciato, mentre la solita nebbia appariva.

-Cancello i suoi appuntamenti, signore?- chiese Quistis, alzando lo sguardo titubante.

-Grazie, apprezzo molto il tuo aiuto- rispose il moro con la cicatrice, prima di essere afferrato da Bartz e condotto verso la nuvola.

-Il piacere è tutto mio- rispose Quistis arrossendo ma mantenendo un espressione seria.

-Noi siamo eroi, che sicuri s'avanzano come la tempesta in lochi ove l'ombra funesta s'avvolge tutt'attorno e la vita s'arresta. La nebbia c'indicherà la via nascente e in nuovi mondi condurrà la giustizia e la lama tagliente che al male farà giusta tangente! Distruggi il male o uomo mortale, tua e la forza di schiacciare l'oscurità che si annida nella tua natura animale!

E il gruppo scomparve.


La musica e i le risate furono le prima cose che percepirono.

Poi notarono la fila degli invitati.

Bartz, curioso si affacciò e vide l'uomo che stava prendendo nota di coloro che entravano.

Anche lui lo notò, e la sua faccia divenne viola come gli abiti per un istante -Tu...

Ma prima che potesse dire altro Guardiano afferrò il ragazzo e lo nascose alla vista dell'altro.

-Saltare la fila qui è piuttosto inutile non trovate?- fece l'uomo in nero.

-Ma con chi entriamo? Dubito che ci siano delle dame disponibili qui, a farci da accompagnatrici- rifletté Cecil, mentre Guardiano non visto afferrava il volto di Terra, guardandola fissa negli occhi così intensamente che le pupille di lei sparirono per qualche istante lasciando spazio a delle spirali colorate.

-Forse alcuni di noi potrebbero travestirsi da donna?- pensò Bartz, lanciando un occhiata furba all'indirizzo di Cecil e Firion.

A quella dichiarazione Cloud afferrò la nuova gigantesca Fusion Sword che aveva, la conficcò al suolo e ci si nascose dietro.

Tutti quanti lo fissarono come se fosse il più grande idiota esistente, ma poi fecero spallucce e se lo dimenticarono.

Cloud tanto era il loro impiegato, non un loro compagno e tanto meno un amico.

-Io vado con Terra- esclamò Luneth stringendole la mano, mentre gli occhi di lei tornavano normali, e sorrise arrossendo un poco all'indirizzo del ragazzino.

-Entreremo a coppie, così come siamo- dichiarò Guardiano, facendo diventare la faccia bianca a metà delle persone.

-Prego?- chiese Firion, terrorizzato.

-Coraggio- fece l'incappucciato unendo le mani di Squall e Bartz -Conosco quello che fa l'elenco degli invitati. Tutti lo conosciamo. Ci farà passare senza battere ciglio.

-Ma...ma...- fece Bartz.

-Niente ma. Voi due andate per primi, sarete vitali stavolta.

Dopo averli spinti in avanti con grazia, Guardiano afferrò la mano di Guerriero e si accodò dietro a loro.

Quasi subito dopo Terra afferrò anche la mano di Cloud, dandogli uno di quegli sguardi che non ammetteva repliche, e si avviò trascinandosi i due ragazzi dietro.

Essendo una donna Cloud non poteva fare niente per liberarsi, e subì in silenzio.

Rimasti soli, Firion e Cecil s'incamminarono dietro a tutti quanti, il primo rosso come un peperone e l'altro abbastanza naturale.

-Ehi, non dirlo a nessuno va bene?- chiese Firion.

-Non una parola- rispose Cecil.

Poco dopo Firion ebbe la sensazione di aver pestato qualcosa e vide un “Ehi” a caratteri cubitali per terra, spezzato in due, ed ebbe un brivido violento.

Kuja alzò lo sguardo dalla lista, e nel ritrovarsi davanti Squall e Bartz emise un verso di schifo -Voi...

-Ehm, potremmo passare?- chiese Bartz a disagio, mentre Squall mandava un occhiataccia all'indirizzo del mago pentito.

Questi sospirò -Imparate l'educazione e il rispetto invece di tirare di spada, voi eroi. Stasera non vi è spazio per danzare in punta di lama- disse con un tono di rimprovero, dando un occhiata al Gunblade che pendeva dal fianco del guerriero con la cicatrice -Vi sarei grato se lasciaste i vostri metallici arnesi da manovali scontenti dove non potrete usarli.

Bartz evocò subito le lame di Gidan, a mo di scusa-ma-sarebbe-inutile.

Kuja sospirò di nuovo, prima di annotare i loro nomi -Cercate almeno di non spaventare le dame con i vostri abiti, sarebbe alquanto inappropriato- si limitò a dire, facendogli segno di passare e lasciandoli attraversare la festa fendendo la folla, e andando dritti verso il palco dove si trovavano due troni, occupati da un nano biondo dallo sguardo annoiato e da una ragazza dai capelli scuri in educata attesa.

Kuja lanciò strane occhiate all'indirizzo di tutti.

Guerriero s'inchinò, mentre Guardiano usò i suoi poteri per passare del tutto inosservato.

Quando fu il turno del trio, Kuja avrebbe sicuramente fatto storie, ma Terra gli sorrise e quello arrossì, chinando il capo.

Alla fine giunsero Firion e Cecil.

-Oh. A quanto pare c'è ancora qualcuno che sa cos'è l'eleganza tra voi. Meglio. Ero stanco di barbari vestiti da damerini- disse con tono privo di sarcasmo, per una volta.

-E adesso, i signori Squall Leonheart e Bartz Klauser- annunciò il banditore, che aveva la lista magica che Kuja aggiornava ogni volta che la sua penna di pavone colpiva il foglio con la sua grazia da danzatore (e pure la grafia faceva invidia ai cartografi del medioevo), alle loro maestà Gidan Tribal e Garneth Til Alexandros.

Mentre lei alzava le sopracciglia sorpresa, Gidan per poco non cadde dallo scranno.

Bartz e Squall rimasero immobili davanti al palco per un po, imbarazzati, e il banditore, non sapendo cosa fare, annunciò anche Guerriero e gli altri.

-Ehi...- fece Squall con scarso entusiasmo alzando la mano per salutare, ritrovandosi un “Ehi” a caratteri cubitali attaccato sul palmo, che gliela fece precipitare lungo il fianco fino a colpirlo dolorosamente al ginocchio, ma più di una smorfia il moro non fece.

-Ciao amico...!- fece Bartz salutando sua volta, con entusiasmo.

A quel punto Gidan saltò giù dal palco, liberandosi delle ingombranti vesti di re, sotto a cui non mancava di tenere la sua tenuta da ladro, e corse ad abbracciarli con gioia.

Mentre il pubblico applaudiva, non sapendo bene cosa fare, Gidan piangeva, assieme a Bartz, mentre Squall sorrideva dolcemente.

-Pensavo di non rivedervi più- mormorò commosso l'amico più basso.

-Anch'io- rispose Bartz, egualmente commosso.

Garneth fece un breve riso, guardando tutti con curiosità.

-Allora, che ci fate qui?

Invece di rispondere i due si fecero da parte lasciando che Guerriero avanzasse -Gidan, in nome dell'antica amicizia che ci ha unito nei cicli di battaglie combattuti assieme, io ti chiedo di combattere al mio fianco un'altra volta per aiutarmi a riportare l'armonia nelle terre del mio mondo.

-Okay, sono dentro!- esclamò saltellando di gioia l'alieno.

Poi si fermò, riassunse un contegno doveroso, e si inchinò alla sua regina -Per voi va bene, vostra maestà?

Lei parve rifletterci un minuto prima di rispondere -Non ho nulla in contrario, mio amato. Va pure, e torna da noi vincitore.

Tutti la folla esplose in un coro di applausi, a cui tutti gli eroi risposero salutando.

Anche Cloud, nonostante Terra dovette dargli una gomitata.

A quel punto la nebbia apparve dietro di loro, sul passaggio che avevano appena percorso per arrivare agli scranni.

-Noi siamo eroi, che sicuri s'avanzano come la tempesta in lochi ove l'ombra funesta s'avvolge tutt'attorno e la vita s'arresta. La nebbia c'indicherà la via nascente e in nuovi mondi condurrà la giustizia e la lama tagliente che al male farà giusta tangente! Distruggi il male o uomo mortale, tua e la forza di schiacciare l'oscurità che si annida nella tua natura animale!

Gidan si lanciò in avanti gioioso, seguito a ruota da Bartz e Squall,e stavolta fu il primo a sparire dentro la nebbia.

-Ah, alla faccia dell'innamorato- fece Kuja svolazzando in giro per la festa, con Eiko sulla spalla.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia / Vai alla pagina dell'autore: DanieldervUniverse