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Autore: ___Page    28/07/2015    1 recensioni
Sono passati due anni dall'inaugurazione del locale di Sanji, Zoro e Law e tutto va a gonfie vele,al ristorante, alla scuola di danza e nelle loro vite.
Ma un nuovo spettacolo si avvicina e nuovi conflitti e amori prendono forma tra prove di musical e serate latine. Riusciranno gli allievi di Violet, Nami e Bibi a fare i conti con i propri sentimenti, a ritmo di musica e battiti di cuore?!
Ecco a voi il seguito di Shall we dance.
Genere: Comico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass, Kidd, Nojiko, Penguin, Trafalgar, Lamy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Quando arriviamo all’Upper  Yard sono già tutti lì, tranne Robb che entra dopo di noi, ancora piuttosto incazzato, facendo assumere delle espressioni anche troppo eloquenti a Sabo, Chopper e Bonney.
Ci guardano con fin troppo interesse e io scuoto deciso la testa prima di avvicinarmi e salutare, la mano di Lamy ancora saldamente stretta alla mia.
-Ciao scusate il ritardo!-
-Ehi ciao!!!-
-Tutto bene?!-
-Sì, sì tutto a posto!- annuisco, sedendomi poi tra Sabo e una sedia vuota.
Law, dalla parte opposta del tavolo mi scruta attento prima di accennare un ghigno in segno di saluto, mentre Lamy si accomoda di fianco a me e allunga una mano verso la festeggiata per farle gli auguri.
Koala, manco a dirlo è ben lontana da Sabo, separata da lui da Chopper e Shiraoshi e vicina a Franky con cui ride e scherza, ignara anche del nostro arrivo.
Un gomitata mi fa girare verso Sabo e Chopper, sportosi oltre il mio migliore amico e con gli occhi puntati su di me.
-Ci devi dire niente?!- domanda Sabo prima di accennare con il mento verso Lamy.
Sta parlando con Baby ma le sue dita sono ancora intrecciate con le mie e Robb sta cercando di darmi fuoco con lo sguardo, lo noterebbe anche un cieco.
-No, niente!- affermo, scrollando le spalle con noncuranza e facendo scambiare loro un’occhiata eloquente, mentre stringo di più la presa su di lei.
Non ho la benché minima intenzione di lasciarla andare.
Mi appoggio al tavolo con il braccio libero, facendo una rapida panoramica e notando tre sedie ancora vuote tra Bonney e Zoro, accigliandomi appena.
Una è per Nojiko che tra poco smonta ma le altre due?!
-Come mai ci sono due sedie in più?!-
-Sono per quegli amici di Bibi, Nami e Violet!- mi spiega Sabo -Kill e Kidder-
Mi giro verso di lui prima di cercare Chopper con lo sguardo e vederlo mandare gli occhi al cielo.
-Vuoi dire Kidd e Killer- mormoro atono.
Non è una domanda.
Sabo sposta gli occhi da me a Chopper prima di scrollare a sua volta le spalle.
-È quello che ho detto!- afferma con una punta di fastidio e io e Chopper dobbiamo sforzarci per non scoppiare a ridergli in faccia.
Manco a farlo apposta i due meccanici arrivano proprio in quel momento dal bancone, sedendosi il rosso accanto a Zoro e il biondo tra lui e la sedia di Nojiko.
Bonney si gira un attimo verso di loro, il tempo di appurare che Nojiko non è ancora arrivata.
-Beh io direi che è ora di fare un brindisi alla festeggiata!- interviene Nami, sollevando il bicchiere e catalizzando la nostra attenzione.
Un attimo dopo stiamo tutti urlando i nostri auguri a Baby, le cui guance si imporporano appena mentre ringrazia.
Ha qualcosa di strano, come una luce negli occhi non del tutto serena e mi acciglio lievemente ma non faccio in tempo a studiarla con più cura che Franky interviene a sua volta, schizzando in piedi come una molla.
-E adesso è ora del Suuuuuuuper discorso!!!-
Baby sgrana gli occhi scioccata, non so se dal sempre esagerato entusiasmo del suo ballerino o dalla sua proposta e io sento Lamy ridacchiare accanto a me.
Mi giro un attimo e proprio in quel momento lei mi guarda, continuando a sorridermi e mandandomi in tilt.
-Io non faccio nessun discorso!!!- protesta Baby e, naturalmente, metà tavolo esplode richiedendone uno a gran voce.
L’incantesimo si spezza quando Lamy si unisce al coro di voci e io riporto la mia attenzione su Baby, senza riuscire a smettere di sorridere.
Non so davvero cosa mi prenda ma anche solo tenerla per mano mi sembra un paradiso.
Baby si passa una mano sul volto sospirando, prima di alzarsi in piedi tra le nostre ovazioni e sotto lo sguardo soddisfatto di Franky che si risiede senza staccarle gli occhi di dosso.
La vedo sillabargli un “io ti uccido” ma ciò nonostante sorride e io ho la netta sensazione che l’aria tra loro sia molto più distesa del solito.
-Allora…- comincia, schiarendosi la gola -Beh ci sono tante cose che potrei dire ma credo che mi limiterò alla più banale di tutte e cioè: Grazie! Grazie davvero per essere qui e per tutte le serate e le risate! Siete davvero un gruppo fantastico, degli splendidi amici e degli insegnanti eccezionali e capitare con voi è una delle cose migliori che potessero succedermi!- dice prima di sollevare il bicchiere e prendersi un’altra dose di applausi e auguri.
Si risiede contenta ed è allora, in quell’attimo di silenzio, che succede.
-Beh è proprio vero che chi si accontenta vive meglio-
Un soffio gelido percorre il tavolo mentre io, Sabo, Chopper e Franky ci giriamo omicidi verso Robb che ci sfida silenzioso.
-Robb che stai dicendo?- domanda Gladius, autoritario come sempre ma senza riuscire a fargli perdere il ghigno da pezzente qual è.
-Dico solo che i loro insegnanti sono senz’altro bravi, ho visto Violet ballare con te ma addirittura “eccezionali”, insomma… mi piacerebbe davvero vederla tutta questa eccezionalità-
Mi ritrovo a respirare affannato, sentendo che sto uscendo da me e solo lo sguardo di Law che mi impone di non perdere le staffe riesce a impedirmi di esplodere.
-A noi piacerebbe sentire meno la tua voce- ribatto con calma, facendo ridacchiare i miei compagni e a malapena realizzo che le dita di Lamy si sono appena sfilate dalle mie.
Una punta di delusione mi pervade, nel considerare che questo è proprio il momento in cui avrei avuto più bisogno del suo sostegno ma cerco di farmelo scivolare addosso.
Sono troppo impegnato a cercare di soffocare Robb con la forza del pensiero.
-Non è un problema accontentarti sai?-
È stato Ace a parlare e quando mi concentro su di lui lo trovo con la mascella indurita, segno che è piuttosto arrabbiato, anche se cerca di non darlo a vedere.
Cerca Nami con gli occhi, che a sua volta si gira verso Zoro, anche lui sul punto di commettere un omicidio.
China appena il capo verde per baciarla prima di soffiarle sulle labbra.
-Fagli vedere di cosa siete capaci-
Nami sorride e si alza in simultanea con Ace, sotto lo sguardo fiero e ghignante di Zoro, mentre il nostro insegnante di hip hop raggiunge rapido la postazione del DJ per richiedere una canzone.
Mi volto un attimo verso Lamy che ha gli occhi infossati sul legno del tavolo e mi acciglio un secondo.
Sto per chiederle cos’abbia ma ci ripenso subito.
Non mi pento di averli difesi e non capisco che problema abbia con quel bastardo di Robb ma ora voglio solo godermi lo spettacolo.
Nessuno ha ancora iniziato a ballare e la pista è completamente vuota.
Ace si trascina dietro una sedia e si posiziona al centro, di spalle al nostro tavolo, prendendo un profondo respiro in attesa che la musica inizi.
 
[Mozart hip hop remix]

Parte subito senza esitazione, muovendosi a scatti per sollevare le braccia prima di girarsi coprendosi il viso con gli avambracci sovrapposti e posando a terra prima un ginocchio e poi l’altro per poi rialzarsi in piedi formano un’onda con il corpo e fare dei movimenti secchi con il petto, tenendo il palmo aperto a pochi centimetri dal cuore.
Fa un salto all’indietro slanciando in fuori gamba e braccio, bloccandosi sulla gamba di terra, prima di prendere a girare come una trottola, in un movimento un po’ sporco, molto street style, per poi immobilizzarsi con il busto un po’ chinato in avanti e la mano come se stesse tenendo fermo un cappello sul capo, mentre Nami, scalza, fa la sua entrata con una serie di chaines.
Ci aggancia direttamente un tallevé in quarta prima di fare un rond con la gamba destra, muovendosi praticamente senza peso, intorno a Ace che resta perfettamente immobile.
L’eccitazione tra noi e a dir poco palpabile.
A parte che vederli ballare insieme è uno spettacolo ma qui ne va anche dell’orgoglio della scuola.
Sabo sta praticamente trattenendo il fiato e gli occhi di Koala brillano anche nel buio.
Non perdo tempo a girarmi per studiare le espressioni di Zoro e Marco e nemmeno quella di Robb per quanto l’idea mi alletti.
Nami posa una mano tra le scapole di Ace che si raddrizza e la afferra per il polso per riportarla verso di sé e farle una presa, facendola sedere sulla propria spalla.
Riconosco alcuni passi famigliari e capisco che stanno mischiando improvvisazione e una vecchia coreografia, e l’intesa che c’è tra loro è qualcosa da togliere il fiato.
Non so come facciano, è come se un incessante scarica elettrica scorresse tra i loro corpi anche quando non si toccano.
La parte di hip hop riprende e loro si muovono perfettamente all’unisono, stessi passi ma stili diversi.
Sento un fremito che mi attraversa e mi basta un’occhiata a Sabo per accorgermi che non sono l’unico che non riesce a stare fermo.
Nami si ferma davanti a lui che le avvolge la vita con un braccio e la obbliga a disegnare un arco in avanti con il busto, prima di farle fare una cosa come cinque o sei pirouettes sotto il suo braccio.
Nel locale non vola una mosca, sono tutti concentrati su di loro che al contempo però sembrano essersi isolati da tutto, come se stessero provando da soli.
Ripartono con la coreografia separata con un leggero ritardo tra loro, come se Nami imitasse i passi di Ace un attimo dopo che li ha fatti lui, finché Ace non fa una capriola a terra e Nami lo salta via con un jeté en tournant  e quando lui si rialza si rimettono a ballare in perfetta sincronia.
Si muovono in cerchio usando la sedia come fulcro e quando Ace si trova a pochi passi dallo schienale si avvicina e la fa roteare a terra su una gamba per poi bloccarla e sedersi a cavalcioni, lasciando di nuovo campo libero alla sua ballerina.
Non è precisa come Bibi ma quello che sta facendo adesso è un perfetto esercizio di danza classica.
Se avesse le punte sarebbe impeccabile.
Con una leggiadria da far venire la pelle d’oca parte con una serie di battement frappé alla seconda assurdamente veloci, per poi sollevare la gamba in retiré e le braccia in quinta posizione e ripetere l’esercizio dall’altra parte, il tutto con un radioso sorriso sul volto, quasi stesse facendo un massaggio che non quel mostruoso sforzo fisico.
Si sposta lateralmente dando l’impressione che la musica nasca dai suoi movimenti e si blocca di schiena per poi disegnare un arco con le braccia, il busto e la testa.
Ace con gli avambracci sulle schienale la osserva fiero, con un sorriso che di scenico ha ben poco.
Sembra una coreografia provata e riprovata, altro che improvvisazione.
Accenna una piccola diagonale, girando come una trottola e slanciando la gamba fino a portare il polpaccio all’altezza del capo per poi bloccarsi in mezza punta mentre Ace si alza di nuovo e la raggiunge.
Si appoggia alla sua spalla e lui la fa girare lentamente quasi fosse la ballerina di un carillon in piquet arabesque.
La afferra per una mano e per la vita e la porta in cambré fino a quasi farle toccare terra.
Quando si sollevano si allontanano con degli chaines e si preparano all’ultima parte della canzone, mettendoci una grinta incredibile e impressionante.
Saltano e girano con una facilità che lascia a bocca aperta.
Si bloccano per un attimo a gambe divaricate e sulla mezza punta, le braccia in alto, per poi lasciarsi andare e accasciarsi per un attimo al suolo da cui si rialzano con un salto micidiale e la gente intorno a noi non riesce più a contenere applausi e ovazioni.
Noi siamo ancora tutti immobili, in attesa del gran finale, che non si fa attendere.
Ace le si avvicina e la fa girare verso di sé e con un movimento fluido i loro gomiti si incastrano mentre Nami si da un colpo, appoggiando la sua schiena a quella di lui e divaricando le gambe per poi scendere dalla parte opposta e lanciarsi subito in una serie di pirouettes di cui francamente perdo anche il conto.
Ancora un paio di movimenti secchi, con la musica che sta chiaramente volgendo al termine, Nami fa l’ennesimo rond degno di una contorsionista prima di ritrovarsi tra le braccia di Ace che la fa scivolare in modo da farle mettere il corpo in diagonale con una gamba piegata e l’altra tesa e un braccio in quinta sopra la testa.
Si guardano sorridendo e respirando affannati mentre l’applauso esplode intorno a loro e noi ci alziamo in piedi come tre quarti del locale.
Si raddrizzano per inchinarsi e io mi spello quasi i palmi e non resisto alla tentazione di girarmi verso Robb che sembra sul punto di vomitare e non perché la coreografia gli abbia fatto schifo.
Non sono l’unico a guardarlo con trionfo e soddisfazione, perfino Kidd e Killer gli stanno lanciando certe occhiate.
Anzi a dire il vero il tavolo al completo lo fa.
Tutti tranne una.
Tutti tranne, noto con una stretta allo stomaco, Lamy. 





Angolo dell'autrice: 
Salve gente!!!! 
Scusate l'immane ritardo nel pubblicare! 
Vorrei giusto ringraziare Luna e Zorina per le recensioni! Grazie davvero di cuore e alla prossima! 
Piper.
 
  
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