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Autore: fedetojen    29/07/2015    1 recensioni
[Lee Soo Hyuk]
Certe persone non le incontri per caso...ma per sfiga. È meglio tenere la bocca chiusa e dare l'impressione di essere stupidi piuttosto che aprirla e togliere ogni dubbio. Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Le cose piu’ belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare.”
“Posso resistere a tutto tranne che alla tentazione.”
"Vivere é come mantenere un segreto.. non é per tutti."

3


 
Il silenzio e il freddo regnavano in macchina, oltre al rumore del motore e del rombo della macchina, ogni qual volta che cambiava marcia.
Le mani poggiate saldamente sul volante, stringevano la presa mettendo in mostra le sue mani grandi e forti.

“Dove…”

“Seoul” disse subito, senza nemmeno farmi finire la frase.

Aprii il finestrino, perché mancava l’aria.
Subito si richiuse, guardai storta il mio direttore.
Lo riaprii, ma si richiuse di nuovo.

“Può smetterla?” dissi a braccia conserte guardandolo.

“C’è l’aria condizionata, non vede?” mi dice guardandomi per qualche secondo, ritornando con lo sguardo sulla strada.

Sbuffai rumorosamente, sbattendo la schiena sul sedile.
Appena arrivammo a Seoul, mi appiccicai al finestrino come una bambina piccola che osservava per la prima volta qualcosa di bellissimo.

“Si stacchi dal finestrino, lascerà tutte le stampe” mi disse irritato. Mi allontanai delusa, e mimai ciò che mi aveva appena detto.

“Scenda” mi disse prima di uscire della macchina.

Nemmeno mi ha aperto la portella, miserabile.
Appena uscii, una folata di vento fresca mi scompigliò i capelli.
Sorrisi per quel buon profumo di aria pulita e non quella condizionata della macchina.
Continuavo a guardarmi intorno, come una bambina alla sua prima uscita.

“Continuerai a guardarti attorno? Muoviti e seguimi” mi disse duro e freddo passandomi davanti.

Gli feci una smorfia uscendo la lingua, ricomponendomi poi.
Entrammo in questo enorme edificio fatto esternamente da specchi.
Nell’immensa hall, un sacco di persone di tutti i paesi, mi affrettai avvicinandomi al direttore non perdendomi tra tanta gente.

“Oh, il famoso Lee Soo Hyuk” sentii dire a qualcuno appena il direttore si fermò.

Mi misi di fianco a lui, guardando un ragazzo coreano davanti a lui, che gli sorrideva.

“Anche tu qui, vedo” disse guardandosi intorno il mio direttore. L’attenzione del ragazzo però, passò a me.

“Come siamo maleducati! Perché non mi presenti questa bellissima ragazza al tuo fianco?” chiese al direttore sorridendomi. Sorrisi anch’io.

Perché il suo sorriso era così contagioso?

“Sono-”

“Lei è la mia segretaria James. Lui è Park Bo-Gum, è il direttore degli affari a Seoul della nostra azienda” disse interrompendomi, come al solito.

“Come mai siete qui?” chiesi facendomi avanti.

“Il presidente mi ha chiesto di venire” mi rispose sorridendomi. Ora mi sciolgo davvero.

“Andiamo” mi disse il direttore attirando la mia attenzione.

Infastidita dal suo tono, salutai con il capo l’altro direttore difronte a me, e seguii il mio direttore.
Seguii il direttore in un’enorme sala con a muro un telo, una scrivania lunga con sedie e microfoni e al soffitto un proiettore.
Mi indicò la sedia posta dietro di lui appoggiata al muro. Annuii e mi sedetti.

Proprio difronte a lui, si sedette il direttore Park Bo-Gum, che con un cenno del capo e un sorriso mi salutò.
Feci lo stesso e appena alzai lo sguardi, trovai Lee Soo Hyuk a guardarmi severo con le braccia conserte.
Abbassai lo sguardo sulla mia agenda e la aprii per prendere appunti.

Parlavano, parlavano, ma io sinceramente non stavo capendo nulla.
Continuavo a fare dei disegni sulla mia agenda.

“James. James. Evelyn!” saltai dalla sedia appena sentii il mio nome, e guardai il direttore difronte a me, in piedi.

“Dobbiamo andare” mi disse prima di allontanarsi.

Chiusi l’agenda e mi avviai.
Ero stranamente stanca, non so per quale motivo.
Appena uscii dalla stanza, non mi ricordai di un’insignificante scalino e quasi caddi, se non fosse stato per due braccia che riuscirono a prendermi e a salvarmi.

“Mi spiace…mi spiac-” mi bloccai appena vidi il sorriso del direttore Park Bo-Gum. Subito mi staccai da lui ricomponendomi.

“Tutto bene?” mi chiese preoccupato. Annuii, imbarazzata, sentendo le guance andare a fuoco.

“Si muova, Evelyn” mi richiamò innervosito il direttore Lee Soo Hyuk.

“Ci vediamo, Evelyn” mi disse dolcemente il direttore Park Bo-Gum, riservandomi ancora uno dei suoi sorrisi dolci.

“A presto” risposi sorridendogli. Mi affrettai a raggiungere il direttore ma appena fui fuori, non c’era traccia di lui.

“Sei sempre così sbadata?” mi spaventai e girandomi vidi Lee Soo Hyuk guardarmi curioso. Non risposi e si allontanò dirigendosi verso la macchina.

“Dovrei ritornare in ufficio ho altre pratiche da svolgere” dissi guardando l’agenda.

“Spostale a domani. Abbiamo ancora da fare” mi disse con tono duro. Lo guardai, e chiusi violentemente l’agenda, buttandola sul cruscotto dell’auto.

“Yah! La macchina!” disse irritato.

“Oh, mi scusi” dissi fingendomi dispiaciuta.

“Non farti abbindolare” disse di punto in bianco.

“Come?” dissi guardandolo. Strinse di più la presa del volante, diventando cupo e distante.

“Sai a cosa mi riferisco” disse a denti stretti.

“Non mi servono i suoi consigli” dissi voltandomi dall’altra parte.

ANGOLO-SCRITTRICE:Salve genteee :D spero che anche questo capitolo vi piaccia e ringrazio come al solito Temperina per i suoi scleri xD Spero possiate lasciare una recensione e farmi sapere :)

Lee Soo Hyuk

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Park Bo-Gum
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