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Autore: effe_95    31/07/2015    5 recensioni
[Storia scritta a quattro mani da Effe_95 e Micio95 ]
Percy ed Harry hanno sempre pensato che i sogni non portino a nulla di buono, e in egual misura le profezie. Gea era appena stata sconfitta, Voldemort annientato. Si prospettavano anni di pace e tranquillità per i due mondi, ignari l'uno dell'esistenza dell'altro.
Era un giorno tranquillo al Campo Mezzosangue, quando venne pronunciata la Terza Grande Profezia.
Era anche il giorno che cambiò le loro vite e nacque una nuova minaccia.
"I maghi e i semidei si uniranno, la progenie del serpente fermare dovranno. A riparare tenteranno il patto della dea fedele infranto. La bacchetta custodita dovrà essere, il male piani terribili potrà tessere. Solo l’ unione una soluzione fornirà, e alle porte dei due mondi la fine decreterà."
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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4.
 
Harry
 
 
Mi ero completamente dimenticato che a Hogwarts quest'anno avremmo avuto un nuovo preside. Non sapevamo niente di quest'uomo, ma credo che l'avremmo scoperto a breve.
Percy era molto agitato, lo guardai senza dire niente con aria interrogativa.
Lui mi rispose scuotendo la testa e mimando con le labbra "niente".
Attraversammo l'atrio principale, che era stato messo a nuovo, ci trovammo nelle scale.
Io, Ron ed Hermione conoscevamo Hogwarts come le nostre tasche, ci avviammo senza indugiare, i nostri amici però si guardavano intorno; per loro era tutto molto strano e "magico".
-Venite- disse Hermione - L'ufficio del preside è da questa parte- poi si voltò prima che i semidei potessero fare un passo – Oh, dimenticavo di dirvi, fate in fretta, alle scale piace cambiare- Così dicendo si voltò e proseguì.
Leo guardò Jason e gli altri con aria nervosa, continuava a giocare con bulloni e altri aggeggi meccanici.
-Cambiare? Cosa intendete voi per cambiare?- Disse agitato.
Hermione rise compiaciuta - Questo- Disse indicando le scale sulla cima che si spostavano.
- Wow, è meraviglioso- Disse Annabeth
-Io lo trovo inquietante, tesoro-  Disse Percy prendendola un po’ in giro; in risposta gli arrivò un buffetto gentile dietro la testa.
Che strani questi semidei, quando pensi di aver visto tutto spuntano fuori dal nulla.
Li conducemmo fino all’ ufficio del preside e mi voltai.
- Bene ragazzi, non credo sia necessario andare dal preside tutti insieme, quattro di noi basteranno; io e Hermione faremo da intermediari tra voi e il nuovo preside, ci sono volontari per i due che entreranno con noi?- Mi pentii subito della mia domanda, quasi tutti alzarono le mani.
- Questo si che è un problema- Disse Hermione in maniera scherzosa, ridendo sotto i baffi.
- Facciamo il punto della situazione- Disse Percy.
- Allora Grover, Annabeth e Nico voi sarete più utili qui fuori a stare di guardia, se abbiamo problemi vi chiamiamo. Bene, Leo tieniti pronto per ogni necessità e cerca di costruire una macchina che ci aiuti a rilevare la pianta di questo posto,Calypso stai con Leo ed evita che combini guai, quanto a voi due Jason e Piper non possiamo andare entrambi quindi decidete-
- La mia lingua ammaliatrice può esservi utile per convincere il preside a farci rimanere- Disse Piper titubante, voltandosi verso Jason.
-Certo- rispose lui -Farò la guardia agli altri- Diede un bacio sulla fronte a Piper e la invitò ad andare, infondendole coraggio.
Noi quattro entrammo nell'ufficio pronti a conoscere colui che probabilmente avrebbe cacciato via i nostri amici, avrei voluto essere positivo, ma dei semidei a Hogwarts era impossibile, la scuola dei maghi che apriva le sue porte a dei completi estranei privi o quasi di magia.
L'ufficio era esattamente come me lo ricordavo, non era cambiato niente a parte l'uomo seduto alla scrivania.
Era giovane e di bell'aspetto, aveva più o meno una quarantina d’anni; anche da seduto si vedeva che era alto e ben piazzato, era vestito con una tunica lunga e bianca, sembrava giovane e allo stesso tempo molto vecchio, i suoi occhi erano concentrati su un foglio, stava scrivendo qualcosa, ma non riuscivo a capire di cosa si trattasse. Percy dietro di me era inquieto, evidentemente la nostra nuova conoscenza non gli piaceva molto, ma era tutto ancora da vedere.
Quando si accorse di noi, alzò gli occhi dal foglio che stava scrivendo e ci fissò incuriosito. Quando il suo sguardo si posò su di me mi sorrise dolcemente .
- Oh bene- disse alzandosi- Harry Potter, è un tale onore poterla conoscere, ho sentito tanto parlare di lei, non vedevo l'ora di incontrarla- L'uomo venne verso di me stringendomi la mano con vigore, infondeva sicurezza e tranquillità, pensai allora che non tutto fosse spacciato, forse lo avremmo convinto ad aiutarci.
-La ringrazio signor....- Mi resi conto che non sapevo il suo nome, arrossii imbarazzato.
-Mi perdoni signor Potter, non mi sono presentato, mi chiamo Bealfire Theslyrin, chiedo scusa per la maleducazione, ad ogni modo, cosa vi porta nel mio ufficio Signor Potter?- Chiese, evidentemente sorpreso di vedermi lì, forse si aspettava di incontrarmi nella sala centrale dove cenavamo, sapevo che era stata riportata allo splendore di una volta ed ero impaziente di entrarvi ancora e volevo più di tutto assaggiare i gustosi pranzi di Hogwarts.
- Oh veda, abbiamo un problema e solo lei ci può aiutare- Disse Hermione, senza aspettare che parlassi io, aveva notato che mi ero perso nei miei pensieri e nei miei ricordi.
- Signorina Granger presumo, lieto di fare la sua conoscenza, ma vi prego accomodatevi, in cosa posso esservi utile?- Ci sedemmo intorno alla scrivania e Piper prese la parola.
- Veda signor preside,io sono Piper McLean e questo è il mio amico Percy Jackson, noi non siamo di questo mondo e vorremmo tanto tornare a casa, ma non sappiamo come- Nelle sue parole c'era una forza tale che ne ero convinto anche io, iniziavo a capire anche io cos'era la lingua ammaliatrice. I ragazzi mi avevano spiegato chi erano i loro genitori e in grandi linee cosa erano capaci di fare, alcuni di loro erano strepitosi, ero sicuro che ne avremmo viste di belle quest’anno, come tutti gli altri del resto.
- Capisco signorina McLean, ma purtroppo non so come potervi aiutare, siete solo voi due?- Chiese evidentemente preoccupato, nei suoi occhi si vedeva che aveva buone intenzioni e che era evidentemente dispiaciuto di non poter aiutare i nuovi arrivati, sembrava quasi che si dispiacesse per non averne il potere, ero finalmente convinto che potevamo fidarci di lui,e che sarebbe stato un grande preside, avrebbe fatto onore alla memoria di Silente.
- No signor preside- intervenne Percy - Ci sono altri nostri amici qui fuori- Dal suo tono di voce capii che anche lui iniziava a convincersi del nostro nuovo amico, aveva notato la scintilla di preoccupazione e dispiacere in quegli occhi che mi sembravano senza tempo, evidentemente aveva trascorso un brutto periodo, come tutti noi del resto, io potevo capirlo fin troppo bene.
- Oh, capisco signor Jackson, purtroppo non posso aiutarvi, l'unica cosa che è in mio potere è concedervi asilo qui a Hogwarts, almeno finché non scopriremo come farvi tornare a casa. Vi assicuro che farò tutto quanto è in mio potere per aiutarvi, intanto però non posso garantirvi che risiederete tutti nella stessa casa, dovrete sottoporvi al cappello, se  questo per voi non è un disturbo- Giusto, mi ero dimenticato dello smistamento, iniziavo ad aver paura che il gruppo di semidei si sarebbe diviso, mi auguravo che almeno Percy sarebbe stato con me, ma non c’era di che preoccuparsi, il suo coraggio sarebbe stato riconosciuto e premiato.
-Assolutamente no- rispose Percy- La ringrazio- Cosi dicendo congedammo il preside e tornammo dai nostri amici che ci aspettavano impazienti, quasi come se fossero sul piede di guerra. Mi sorprendevano ogni volta.
- Allora?- Disse Annabeth quando ci vide uscire.
- Possiamo rimanere- disse Piper –Solo, ci smisteranno nelle varie case-.
Tutti si guardarono tra di loro, ma non sapevano ancora a cosa sarebbero andati in contro.
 
La sala dove avrebbero smistato i nostri amici era esattamente come la ricordavo, le quattro tavole lunghe e imbandite piene di ragazzi che aspettavano la cerimonia, il tavolo dei professori era gremito di nuove e vecchie facce, Hagrid era diventato professore a tutti gli effetti anche se ancora non sapevo di cosa.
La McGranitt ci invitò a farci avanti, io, Ron e Hermione prendemmo posto al tavolo della nostra casa e i nostri amici si avviarono verso il gruppo dei ragazzi del primo anno radunati davanti al cappello; prima della grande cerimonia il preside voleva fare alcuni annunci. La professoressa McGranitt invitò tutti noi a fare silenzio.
-Buona sera a tutti voi- Disse il nuovo preside- E’ un piacere per me vedervi tutti riuniti qui, nuovi e vecchi amici, io mi chiamo Bealfire Theslyrin e ho avuto l’onore quest’anno di essere il nuovo preside nella magnifica scuola di Hogwarts. Vorrei che fossero noti a tutti le solite regole, che la Foresta Proibita rimane sempre un luogo pericoloso da visitare di notte e senza alcuna guida,e che il piano del guardiano, ovvero il terzo, è preferibile da evitare. Ci sono ancora molti lavori da fare per tornare al vecchio splendore, ma tutti insieme ce la faremo. Volevo inoltre, fare un saluto a tutte le persone che hanno dato la loro vita l’anno scorso per il bene di tutti e annunciare che nel giardino della scuola sarà eretto un monumento commemorativo per tutti coloro che non ci sono più, così che i posteri avranno sempre un ricordo di ciò che la nuova generazione e la vecchia hanno fatto insieme, ora non voglio dilungarmi troppo sulle restrizioni ne sul passato, passiamo invece alle novità e alle belle notizie-.
Prima che potesse proseguire nella sala esplose un applauso in segno di benvenuto per il preside; finito il vigoroso applauso il preside continuò.
-Vorrei ringraziare il Signor Potter, la Signorina Granger; il Signor Weasley e il Signor Malfoy per aver accettato il nostro invito a tornare un ultimo anno nella nostra scuola per frequentare il settimo ed ultimo anno che è stato perso per motivi che tutti voi ben sapete- L’applauso questa volta fu più forte e dedicato a noi, anche il preside batteva le mani, l’unica pecca di quel momento era il viso di Malfoy che gioiva dall’altro lato della sala.
Sapevo che era cambiato ed era passato dalla nostra parte, volevo crederci almeno, ma in cuor mio sapevo che le rivalità non erano finite tra di noi, e se i nostri amici avessero avuto ragione, lui era la causa del loro arrivo qui, ma il perché restava un mistero.
-Volevo spendere due parole per una breve storia della nostra scuola che pochi di noi conoscono- La sala si ammutolì e restammo tutti a guardare Bealfire.
-Volevo raccontare a tutti voi dei quattro fondatori della scuola, ovvero coloro che hanno dato nome alle case; non erano maghi qualunque, avevano doni che noi oggi potremmo associare ai quattro elementi,doni rari, che ormai sono scomparsi dal nostro mondo e non si sono tramandati: Grifondoro era il simbolo del fuoco, Tassorosso della terra, Corvonero dell’aria e Serpeverde dell’acqua, dice la leggenda, che gli antichi fondatori avessero il potere di padroneggiare i quattro elementi. Da secoli sono sempre stati divisi e alcune volte in conflitto, vorrei invece che da oggi siano tutti uniti- Fece una pausa e in quel momento realizzai che cosa stava per dire.
-In comune accordo con i professori, abbiamo pensato che i dormitori saranno i luoghi che rimarranno segreti e vi ci si potrà recare solo per dormire, il resto della giornata tutte le case lo dovranno trascorrere insieme in armonia, studierete insieme, pranzerete insieme, perché Hogwarts vuol dire questo: Famiglia-
Era una bellissima notizia, così in qualunque casa sarebbero stati smistati i nostri amici, saremmo stati sempre tutti insieme e avremmo potuto escogitare un piano per rimandarli nel loro mondo.
 
La McGranitt invitò gli alunni a radunarsi e iniziò lo smistamento.
Il Grifondoro guadagnò molti alunni, come nelle altre case in numero uguale, erano rimasti solo i nostri amici semidei da essere smistati.
-Annabeth Chase- Chiamò la McGranitt, la ragazza dai capelli biondi avanzò senza paura e si sedette sullo sgabello dove le venne posato il cappello in testa, questo si animò e cominciò a parlare.
-Vedo molto in questa testa, c’è coraggio, audacia, lealtà e nobiltà d'animo, so esattamente dove metterti…. Grifondoro!- Applaudimmo e accogliemmo la nostra amica che venne a sedersi accanto a noi.
-Grover Underwood- Chiamò la McGranitt e il giovane satiro prese il posto di Annabeth, con in testa il cappello, tremava come una foglia.
-Vediamo cosa abbiamo un po’ qui- disse il cappello- Oh si, vedo costanza, tolleranza, pazienza e correttezza, nessun dubbio….Tassorosso- Gli amici Tassorosso applaudirono il nuovo arrivato, che però si sentiva perso e senza amici.
- Jason Grace- Il ragazzo biondo si fece avanti senza paura e ci sorrise sedendosi.
-Oh bene bene- disse il cappello parlante- Sei un tipo intelligente, creativo, apprensivo e molto saggio, ho il posto giusto per te…. Corvonero!- Jason sembrava più felice di Grover e anche più sereno. Evidentemente per lui una casa valeva l’altra.
-Leo Valdez- L’appello proseguiva, questa volta il cappello non ebbe dubbi:-Grifondoro!- Evidentemente, se il Grifondoro rispecchiava tutti i suoi valori, anche in senso letterale, era giusto che appartenesse a questo gruppo, questo però mi faceva avere un dubbio e una paura.
-Nico Di Angelo- Il tenebroso del gruppo si sedette senza paura e con un’aria spavalda.
-Uhm- disse il cappello - Vedo ambizione, furbizia, ma anche intraprendenza, c’è un solo posto dove potresti stare …. Serpeverde- Il ragazzo scese dallo sgabello e si andò a sedere tra i Serpeverde, a fianco di Malfoy, che lo guardava un po’ disgustato.
-Calypso Atlante- Avevamo dovuto inventarci un cognome ed il nome del padre era l’unico che ci veniva in mente.
-Oh nessun dubbio- disse il capello - Corvonero-  Grover si sentì peggio, si vedeva solo, non  conosceva nessuno.
-Piper McLean- Chiamò la professoressa, chissà se la ragazza avrebbe ammaliato il cappello per farsi mettere col fidanzato, mi stavo chiedendo.
-Uhm…. Tassorosso- Non sapevo se ridere o stupirmi dei suoi poteri, non era riuscita ad ammaliare il cappello, come mi aspettavo che facesse
Era rimasto solo un semidio, iniziai a pensare, Annabeth aveva il fuoco dentro, questo era chiaro, Leo era praticamente fatto di fuoco, erano finiti in Grifondoro, mi venne in mente ciò che aveva detto il preside poco fa, Godric Grifondoro controllava il fuoco.
Grover era un satiro tutt’uno con la natura e quindi era legato con la terra, non riuscivo a spiegarmi Piper figlia di Afrodite, forse essendo molto gentile Tassorosso era per lei il posto giusto, non avendo nessun elemento in particolare; Tosca Tassorosso era anche la casa della terra e colei che possedeva questo elemento; l’amore e la terra possiamo dire che sono un tutt’uno, l’amore nasce dalla Terra e dalla Natura.
Calypso.. beh figlia di Atlante, colui che regge il cielo, era perfetta per la casa dell’aria, l’altro ragazzo figlio di Giove re del cielo, più aria di lui! E dunque erano finiti in Corvonero, da ciò che avevo capito Priscilla Corvonero aveva il dono dell’aria.
Nico Di Angelo non era stato un mistero, si sa, i Serpeverde sono sempre stati un po’ inclini al malvagio, però ciò che aveva detto il professor Bealfire mi faceva pensare e dubitare al tempo stesso, Serpeverde era la casa dell’acqua, ebbi una folgorazione quando la professoressa chiamò l’ultimo rimasto, prima che il cappello parlante decretasse il suo posto, avevo seri dubbi di sapere già dove sarebbe andato.
Mi augurai di sbagliarmi, pregavo qualche loro dio che non fosse vero.
-Percy Jackson- Il mio cuore palpitava, lui non era cattivo, no, non poteva.
Ripetevo nella mia mente: Grifondoro, Grifondoro, Grifondoro.
Poi il crollo, il cappello parlante disse:
-Uhm Perseus, sai bene anche tu qual’è il posto giusto per te, figlio del mare- Ci fu una pausa.
Annabeth mi guardò implorandomi che non fosse vero, anche lei aveva capito.
-No, Testa d’alghe fai qualcosa- Tutti eravamo in agitazione, ma il cappello parlante era come indeciso e alla fine disse:
-SERPEVERDE- Salazar Serpeverde aveva dunque il dono dell’acqua come il nostro amato Percy.
 


Angolo autrici:
Micio95: Ehilà.
Effe_95: Buonsalve!
Micio95: Allora cosa ne pensi di questo nuovo capitolo?
Effe_95: Direi … scioccante xD
Micio95: Percy Serpeverde, la cosa vi ha scioccato?
Effe_95: Immagino di si … ma il nuovo preside è stato ben chiaro sui cambiamenti.
Micio95: A proposito, cosa ne pensate di Bealfire, io credo che sia veramente il nuovo Silente.
Effe_95: Un capitolo davvero ricco, speriamo che le sorprese non vi abbiano troppo scioccati.
 
Micio95 e Effe_95: Le novità non sono ancora finite! Vi aspettiamo alla prossima, fateci sapere la vostra opinione se vi va.
 
Effe_95: Vi aspetto al prossimo capitolo con il Pov di Percy.
 
Anticipazioni:
 
“Ok, essere un Serpeverde faceva schifo.
Era trascorsa solo una settimana e già odiavo quella situazione.”
 
  
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