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Autore: rebswinchester    31/07/2015    1 recensioni
Attenzione, questa fanficion non appartiene a me, bensì è una traduzione.
Summer è sempre stata una brava ragazza. Prende sempre buoni volti e non compie mai un'azione sbagliata. Un giorno, suo padre ottiene un nuovo lavoro in Australia e lei trova che essa sia l'occasione perfetta per un nuovo inizio, specialmente dopo aver conosciuto Michael. Cosa potrebbe esserci di male in tutto ciò?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Clifford, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Summer’s POV

I suoi occhi non avevano smesso di fissarmi per tutta la durata della lezione e ciò mi stava facendo parecchio arrossire. Avevo cercato di concentrarmi sulla lezione, tuttavia non vedevo l’ora che la lezione terminasse.
Cosa stava succedendo? Ero riuscita per un pelo a prendere il bus in tempo, sono arrivata tardi a lezione e in più non riuscivo neanche a concentrarmi.
Forse desideravo solamente tornare a casa, ma la mia casa era quella, ormai.
La campanella finalmente suonò ed io riposi i miei libri nella borsa. Corsi via fuori dall’aula, in modo che Michael non mi rivolgesse una parola. Era gentile con me, ma dopo aver chiacchierato un po’ con lui, ero giunta alla conclusione che non era assolutamente il mio tipo. Inoltre, non necessitavo di alcun tipo di distrazione. Fin da quando ero piccola, i miei obiettivi principali erano: andare bene a scuola e suonare il violino. Un ragazzo, specialmente quel ragazzo, avrebbe certamente rovinato tali obiettivi.

 

Le lezioni prima di pranzo risultarono alquanto veloci rispetto a quella di Inglese e fui felice di sapere di non averne nessun’altra in comune con Michael.
Mi guardai attorno alla ricerca di Adam, subito dopo aver ricevuto il mio cibo. Sarebbe stato meglio se mi fossi alzata presto, almeno avrei potuto preparare e portare il mio pranzo, piuttosto che mangiare il cibo offerto dalla scuola.
Quando finalmente vidi mio fratello, notai ch’era circondato di persone, come se fosse lo studente più popolare della scuola. Stava parlando animatamente, probabilmente stava raccontando una storia. Ad un certo punto, coloro che lo circondavano iniziarono a ridere all’unisono e ciò mi causò un leggero dolore allo stomaco. All’improvviso avevo perso l’appetito, così allontanai da me il vassoio di vivande.
Fissai per un attimo Adam, desiderando di avere amici come loro.

« Tu sei quella nuova, giusto? » mi chiese una ragazza.

S’era posizionata di fronte al mio tavolo, con un vassoio tra le mani. I suoi capelli castani erano raccolti in una treccia al lato, mentre la maglia dell’uniforme le usciva un po’ dalla gonna.

Io annuii.
« Sono Jordan. Ti dispiace se mi siedo qui? » scossi il capo di rimando. Lei dunque si sedette, mentre un silenzio alquanto imbarazzante si protrasse per un po’.
« Non mangi? »  mi domandò all’improvviso.
« No, ho perso l’appetito. »
« Ti senti male? »
« No. A dire il vero è difficile da spiegare... » non avevo esattamente intenzione di parlare di quanto fossi una sfigata rispetto a mio fratello.
« Se non vuoi parlarne, fa nulla. Da dove ti sei trasferita? » ero contenta del cambio d’argomento.
« Alabama. Mio padre ha ottenuto un lavoro qui. Per ora è solo per un paio d’anni ma se tutto va bene potrebbe trattenerci qui anche più a lungo. »
« Figo, io ho vissuto solo qui. Però mi piacerebbe andare in America un giorno. »
« L’America non è così grandiosa » replicai « Mi piace questo posto, è molto diverso. In più sono felice perché posso continuare a suonare il mio violino. »

« Suoni il violino? »
« Sì e mi piace tanto. »
« Non sapevo neanche che la scuola avesse un’orchestra » disse ridendo
« Adesso che lo sai potresti anche venire a vederci » risi di rimando
« Sì, forse. Dunque, hai visto qualche ragazzo che ti interessa? »
« Sto cercando di concentrarmi sulla scuola. » decisi di non menzionare Michael.
« Davvero? Che razza di adolescente sei? »
Feci le spallucce. « Non lo so. »
« Hai mai avuto un ragazzo? Ne hai mai baciato uno? » inizò a domandarmi, poggiando i gomiti sul tavolo.
« Perché queste domande? »
« Non l’hai mai fatto, vero? »
Scossi il capo. « Non è necessario evidenziare la mia inesperienza. »
Lei rise. « Non sto dicendo che è una cosa brutta, Summer. Sto solo dicendo che qui puoi ricominciare da capo, potresti essere una persona completamente diversa. Mi sembra che concentrarsi sulla scuola non ti renda davvero felice e che in Ala-cosa non avevi molti amici. Puoi ricominciare da capo, nessuno ti conosce qui. »
Incominciai a riflettere sulle parole di Jordan. Aveva ragione: forse era il momento di cominciare nuovamente. Nessuno mi conosceva, ad eccezione di Adam.

Michael's POV

Mi diressi verso il mio solito tavolo, alla ricerca dei miei amici Luke, Calum e Ashton, per raccontare loro di Summer. Non riuscivo a starle lontano.
« È parecchio perfettina. Quando ho sentito che un’americana sarebbe venuta nella nostra scuola, ero alquanto eccitato all’idea. » enunciò Calum. « Che ne pensi, Michael? »
« Non lo so. Sembra una perfettina comunque, sì. » replicai facendo le spallucce.
« Non stavi parlando con lei tipo, uhm, prima di Inglese, quando stavi per andare a prendere il tuo bigliettino del ritardo? » mi domandò Luke.
Lanciai una fugace occhiata in direzione del tavolo al quale era seduta da sola, il quale non era poi così lontano dal nostro. Speravo non ci sentisse, i ragazzi non avevano esattamente delle voci bassissime.
« Uh, sì. Si era persa e l’ho aiutata a trovare la classe. Stava sclerando per via del suo enorme ritardo. »
« Perfettina. » Commentò Calum.
« Mi domando perché Jordan stia parlando con lei. » sovvenne Ashton e di conseguenza mi voltai nella direzione del suo tavolo di Summer ed effettivamente vi era seduta la mora.
« Chi lo sa. » dissi, ritornando alla posizione iniziale. Dovevo smetterla di pensare a Summer, ma volevo sapere perché Jordan stesse parlando con lei. Era la mia ex ed era ancora innamorata di me. Era sempre presente alle prove della nostra band, anche quando le chiedevo di andar via e credo inoltre che avesse in testa l’idea che, prima o poi, saremmo tornati insieme. Non riuscivo proprio a sopportarla, la sua voce diveniva fastidiosa ed era parecchio appiccicosa.
« Arriverai in tempo alle prove della band oggi? »
« Ci sarò dopo la punizione » dissi.
« Ma sarai un’ora in ritardo! » esclamò Ashton, praticamente urlando.
« Beh, non posso saltare la punizione se non voglio rischiare la sospensione. Cosa mi converrebbe fare, secondo te? »  domandai.
« Bene. Direi di spostare le prove di un’ora » suggerì Luke.
« Per me va bene. » disse Calum, giusto un secondo prima che la campanella suonasse, avvertendo che il pranzo era terminato.

Il resto della giornata trascorse tranquillamente. Stare in punizione era risultato noioso come sempre, ma avevo dormito per tutta la sua durata. L’insegnante supervisore aveva dovuto addirittura svegliarmi quando terminò.
Mentre stavo uscendo dal plesso scolastico, passai dall’aula di musica, alla quale solitamente non prestavo molta attenzione. Tuttavia, quel giorno udii qualcuno suonare magnificamente. Dalla piccola finestrella della classe, notai Summer, completamente presa dalla canzone che stava suonando. Ero come ipnotizzato.
Dopo aver terminato la canzone, ella aprì gli occhi e i nostri sguardi s’incrociarono. La osservai per un breve attimo, prima di girarmi e uscire velocemente dalla scuola.


 

Summer's POV

Non riuscivo a far uscire dalla mia testa le parole di Jordan, sebbene non fossi sicura di poter fare come mi aveva detto. Non ero per nulla certa di riuscire a creare una nuova me stessa. Non ero certa nemmeno di volerlo fare.
Necessitavo di schiarirmi le idee e l’aula di Musica era libera quel giorno, dunque mandai un messaggio ad Adam dicendogli che mi sarei trattenuta a scuola. Suonare mi aveva aiutata da sempre ad evadere dalla realtà e a farmi sentire libera.

Rimasi in piedi al centro della stanza e incominciai a suonare la stessa canzone che avevo già suonato al funerale di mia madre, tre anni fa. Era scomparsa per via di un cancro al seno. Desideravo fosse rimasta ancora con noi, ma non avevo un rapporto così stretto e speciale con lei, a differenza di Adam, che elaborò la sua morte molto più difficilmente rispetto a me. Dopo l’avvenimento, iniziò a praticare il football e a circondarsi di amici. Ciò probabilmente lo aiutava a sentire di meno la sua mancanza o comunque a distrarlo dal suo pensiero.
Mi lasciai andare nella canzone, senza prestare alcuna attenzione a ciò che mi circondava. Dopo aver terminato ero un po’ disorientata, ma quando volsi lo sguardo verso la finestrella e avrei giurato che ci fosse Michael a guardarmi. Quando lo notai comunque egli sfrecciò via, perciò scossi la testa e ripresi a suonare un’altra canzone.

Terminai un’ora dopo, misi il violino nell’apposita custodia ed uscii fuori. Volevo chiamare mio padre per farmi venire a prendere, ma alla fine decisi di tornare a casa a piedi, volevo vedere la zona circostante e inoltre era anche una piacevole giornata.
Ci impiegai un’ora e mezza per arrivare a casa.
« C’è qualcuno? »
Adam corse giù per le scale. « Com’è andata oggi, sorellina? »
Feci le spallucce mentre posavo lo zaino sul tavolo della cucina. « Bene. Ho notato a te è andata a meraviglia oggi. »
Egli sorrise « Sì, mi è piaciuta questa giornata. E sarà sempre meglio, te lo prometto, Summer. »
Annuii di rimando, continuando a pensare a Jordan che diceva che sarei potuta diventare una persona diversa e che nessuno mi conosceva lì. Forse ciò avrebbe reso la mia vita migliore. Forse non ero chi sarei dovuta essere.



Spazio autrice
Salve gente, rieccomi con il capitolo 2.
Qui Michael e Summer non hanno avuto poi molte interazioni, ma viene introdotto un nuovo personaggio, Jordan (io pensavo fosse un nome solamente maschile, buh), e finalmente entrano in scena anche Calum e Ashton!
Inoltre, scopriamo di più sul passato di Summer e Adam, mentre Michael resta ancora un personaggio alquanto misterioso, almeno secondo me.
Posso assicurarvi che il capitolo 3 è decisamente migliore di questo, ma non voglio spoilerarvi nulla. Spero di riuscire a postarlo al più presto.

Vi lascio il capitolo in lingua originale: https://www.wattpad.com/32952224-new-beginnings-michael-clifford-chapter-2-a-whole/page/3
Un ringraziamento speciale va a Mar e a quella dislessica (tivibi) di Robs che amano i 5sos e sclerano con me.

Bene, mi ritiro a vedere The 100 (quella serie è una droga, mamma mia)
A presto, bestiole. x
-Rebs
   
 
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