Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: denna    01/08/2015    1 recensioni
Una giornata apparentemente normale dei maghi della gilda n°1 di fiore si trasformerà in un’avventura mozzafiato tanto pericolosa quanto inaspettata.Il loro destino si intreccerà con un gruppo di misteriosi stranieri in kimono nero. Due ragazzi con caratteri molto diversi, accomunati da un assurdo colore di capelli, saranno costretti a far squadra. Tra gilde oscure, dei della morte, draghi e fragole umane, riusciranno i nostri eroi a fidarsi gli uni degli altri e salvare il loro mondo e non solo?
Consigliato a chi non è bastata la saga di Edolas. ;)
Prima fan fiction, senza pretese, volta solo a regalarvi una piacevole (spero) lettura.
[Fairy Tail X Bleach]
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 16
Tra il dire e il fare…
 
Il sole era già a metà  della sua discesa verso l’orizzonte, quando i maghi e i viandanti dimensionali raggiunsero le porte della città più vicina. Si misero subito in cerca di un posto dove passare la notte. Nonostante Orihime avesse guarito le loro ferite in maniera impeccabile, erano stanchi morti e non vedevano l’ora di riposarsi, e di mettere anche qualcosa sotto i denti.
«Spiacente, ma siamo al completo.» disse cortesemente il receptionist.
Erza si morse il labbro.
«La ringrazio lo stesso. Sa per caso se ci sono delle taverne o altri alberghi nelle vicinanze?» domandò.
L’uomo si sistemò gli occhiali cerchiati da una fine montatura d’oro.
«C’è una taverna a pochi isolati da qui, ma dubito che abbia delle stanze libere… Anzi, dubito che a quest’ora riuscirete a trovare un posto che non sia al completo.» affermò.
La maga con l’armatura sospirò, ma non si fece prendere dallo sconforto. Guardò determinata l’uomo che aveva di fronte.
«E’ proprio sicuro di non avere posto?»
I baffi del receptionist fremettero.
«In realtà, non abbiamo camere libere, ma abbiamo delle suites…» ammise, mentre sfogliava il registro. «Ma dubito che voi possiate, ecco, permettervele.» affermò, guardando il gruppo con aria critica e indugiando particolarmente sui vestiti sporchi di Lucy e Renji, e su Natsu, completamente ricoperto di fango incrostato.
«Ne avete una che possa ospitare dieci persone?» insistette Erza, controllando a fatica il tono della voce.
«E io?» protestò Happy.
«Si, ma…»
«La prendo.» disse sbrigativa la maga con l’armatura, posando un fascio di banconote sul piano della reception. «E chiami qualcuno per i nostri bagagli!» aggiunse con tono minaccioso.
L’uomo sobbalzò e si affrettò a chiamare un paio di facchini.
«Vi auguro un piacevole soggiorno.» aggiunse con un filo di voce.
«Prego, da questa parte, signori.» disse uno dei due ragazzi alle prese con le valigie di Erza.
La suite era talmente grande da occupare un intero piano dell’hotel. I ragazzi ammirarono incantati il soffitto decorato con eleganti motivi floreali che scendevano lungo gli angoli delle pareti fino al pavimento. Un grande tavolo di legno occupava il centro della sala. Sopra vi era una ciotola di cristallo colma dei più svariati tipi di frutta, dal più comune al più esotico. Più in là si trovavano alcuni letti a baldacchino ed un divano. Una piccola scala a chiocciola conduceva ad un soppalco, dove si trovavano altri letti. L’intero ambiente era illuminato da un magnifico lampadario di cristallo.
«E’…» disse Rukia, stregata.
«Una forza!» completò Renji, entusiasta.
«Bellissima.» dissero all’unisono Lucy ed Orihime.
«Sembra una reggia.» commentò Ishida.
«E’ davvero grande.» fu il commento di Ichigo, ancora stordito da tutto quello sfarzo. Aveva visto posti del genere solo nei film; non avrebbe mai creduto che un giorno vi avrebbe passato la notte.
«E’ pazzesco! Qui c’è anche una cucina!» esclamò raggiante Natsu, uscendo da una stanza con le braccia colme di cibo.
«Posa subito quella roba!» sbraitò Erza, con gli occhi che mandavano lampi. «Fatti almeno una doccia, prima! Sei sporco di fango da oggi pomeriggio!»
«Forse è per questo che l’uomo alla reception non voleva darci la suite.» ipotizzò Chad.
«Aye!» concordò Happy, che stava mangiucchiando un trancio di salmone.
Natsu guardò la maga come un bambino imbronciato al quale la madre ha intimato di lavarsi le mani prima di sedersi a tavola.
«Va bene» mugugnò, abbandonando le cibarie.
«Anche a me piacerebbe fare una doccia.» ammise Lucy.
«Ci sono due bagni.» le fece notare Rukia, indicando una porta. La maga stellare la aprì e lanciò un gridolino.
«Ragazze!» disse, girandosi verso Rukia ed Orihime con occhi sognanti. «C’è una jacuzzi!»
«Credo che anch’io seguirò il vostro esempio, appena il fiammifero avrà finito.» affermò Gray.
«Si, ma non spogliarti adesso!» strillò Uryu, mentre osservava i boxer del mago del ghiaccio tracciare un arco nell’aria ed atterrare ai piedi delle scandalizzate Rukia e Orihime.
Intanto che aspettavano il loro turno, Erza domandò cosa fare per la cena.
«Io potrei cucinare qualcosa.» si offrì gentilmente Orihime.
«Sarebbe fantastico…» disse Erza. Si interruppe, notando Chad, Renji, Ichigo ed Ishida, alle spalle della fullbringer, scuotere energicamente la testa. «Ma anche tu sarai stanca. Non preoccuparti, chiamo il servizio in camera.»
***
La doccia calda e la cena abbondante riuscirono a risollevare l’umore dei ragazzi, viandanti dimensionali in particolare.
«Domani andremo alla ricerca delle le persone che hanno preso la verga.» affermò Erza.
«Avete qualche idea su dove siano diretti?» domandò Ichigo, mentre faceva il bis di chili con carne.
La rossa fissò la fragola sul suo cucchiaio. «In realtà no.» ammise, facendola sparire in un sol boccone.
Il sostituto shinigami strinse la presa sulla forchetta, ma il ricordo delle parole di Lucy lo fermò dal dire frasi sconvenienti.
«Hanno usato un’aeronave per fuggire, seguire le loro tracce è impossibile.» affermò il mago del ghiaccio, impegnato a tagliare una spessa bistecca.
«Quindi, come facciamo a trovarli?» domandò con cautela Rukia.
« Seguiamo la direzione che hanno preso. Alla prima città, chiederemo in giro, sperando che qualcuno l’abbia avvistata.» rispose Erza, sebbene non sembrasse molto convinta del suo piano.
«E se avessero cambiato rotta?» le fece notare Uryu. «In questo caso i posti dove cercare aumenterebbero a dismisura.»
Il malumore tornò a serpeggiare tra i ragazzi.
Al contrario, Erza sorrise. «Su quest’ultimo punto non ne sarei così sicura.»
«Come?» disse il quincy, confuso.
«Mi è appena venuta in mente una cosa.» affermò la rossa, alzandosi e abbandonando di corsa il dessert.
«Le aereonavi sono più comode dei treni, ma non sono mezzi veloci.» iniziò a spiegare, mentre tornava a tavola con un rotolo di pergamena.
«Quella lo era, credimi.» affermò il sostituto shinigami.
« Non ne dubito. Ma non sono comunque fatte per le alte velocità. » disse la rossa. «Un’accelerazione del genere non può essere mantenuta per molto tempo; altrimenti, c’è il rischio che l’aeronave si danneggi, o che  esaurisca subito il carburante.»
I ragazzi rimasero in silenzio, invitando la maga con l’armatura a proseguire.
«Penso che Ichigo, inseguendoli, li abbia costretti a spingere il mezzo al limite. Anche se non è riuscito a prenderli, è molto probabile che gli abbia fatto consumare quasi tutte le scorte di carburante.»
Un lampo di comprensione attraversò gli occhi di Ishida. «Quindi, dovranno fermarsi a fare rifornimento.»
Erza annuì. «O potrebbero averlo già fatto.»
«Questo ci fa guadagnare tempo, ma come ci aiuta a trovarli?» chiese Sado.
La maga con l’armatura srotolò la pergamena sul tavolo.
«Le aeronavi sono alimentate da Lacrima-generatori che devono essere ricaricate o sostitutite. »
«Non ti seguo.» ammise Renji.
«Ora viene il bello.» affermò la rossa. « Questa è la direzione che hanno preso.» tracciò con il dito una linea immaginaria sulla cartina. « In questa parte del paese, non ci sono molte città che possono fornire le Lacrima per le aeronavi.»
Ichigo e i suoi amici rimasero col fiato sospeso.
« E le più vicine, sono queste due.» disse, indicando due punti sulla cartina.
«E loro si saranno fermati per forza in una di queste due.» asserì Rukia.
Erza annuì. «Considerando anche che Ichigo ha danneggiato l’areonave, è molto probabile che abbiano fatto una sosta per ripararla. E se riusciamo a trovare l’officina giusta, potremmo chiedere informazioni a chi si è occupato delle riparazioni»
«Abbiamo un punto da dove iniziare le ricerche.» disse, sorridendo soddisfatta ai suoi compagni. Anche gli altri sorrisero, mentre un timido barlume di sparanza si faceva strada nella nube di malumore e pessimismo che aleggiava su di loro.
Finita la cena, i ragazzi si prepararono per andare a dormire.
Ichigo indossò il  pigiama che aveva trovato nel suo zaino, si lavò i denti ed andò verso il suo letto.
«Bene, Buona notte a tutti, ci vediamo domani matti…»
«BATTAGLIA CON I CUSCINI!!» gridò a squarciagola Natsu.
« Cosa? Fai ancora cose così infantili alla tua età?» commentò Ishida, inarcando un sopracciglio.
« E’ un pigiama party, deve esserci una battaglia con i cuscini!» rispose il Dragon Slayer.
«Questo non è un pigiama party» tentò di fargli notare il quincy, ma il drago aveva già scagliato un cuscino contro Ichigo. Il sostituto shinigami evitò il proiettile, che si abbatté sulla faccia di Gray, appena uscito dal bagno.
«NATSU!» ruggì il mago del ghiaccio, afferrando il cuscino e lanciandolo a piena forza contro il rosato.
«Ghiacciolo, dove stavi mirando?» lo canzonò  quest’ultimo, mentre il cuscino si infrangeva contro la parete, disintegrandosi in una nuvola di piume d’oca. A Ichigo parve di vedere una crepa nel punto di impatto.
Un proiettile proveniente dall’alto cancellò il sorriso dalla faccia di Natsu.
«Colpito!» esultò Renji, dal soppalco. «Rukia, presto, passami altri cuscini!»
« Abarai, anche tu…» commentò Uryu, esasperato. «Erza-san!» chiamò, sperando che la maga con l’armatura potesse rimettere in riga i suoi scalmanati compagni di team.
«Mai abbassare la guardia, Natsu!» lo rimproverò la rossa, colpendo con precisione millimetrica il Dragon Slayer e mandandolo al tappeto, sotto lo sguardo incredulo del quincy e del sostituto shinigami.
«Sembra divertente, giochiamo anche noi?» propose Orihime.
«Non te lo consiglio.» affermò Lucy, ripensando all’ultima battaglia con i cuscini alla quale aveva partecipato.
Mah, perché no?- pensò Ichigo con una scrollata di spalle. L’espressione sul volto dei maghi e di Renji faceva apparire il gioco parecchio divertente; e, sicuramente, quel gioco non sarebbe stato più pericoloso del Barrel Surfing.
«Arriv…»
Non fece in tempo a finire che quattro cuscini lo colpirono con forza inaudita, spedendolo dall’altra parte della stanza.
Forse si era sbagliato.
La scaramuccia si tramutò presto in uno scontro accanito tra Ichigo, Natsu, Chad, Erza, Gray, Renji ed Ishida, che, a suo malgrado, era stato coinvolto.
«Ci serve una strategia, altrimenti non ne usciremo vivi!» esclamò il quincy, riparatosi dietro il sofa, con gli occhiali appesi ad un orecchio a causa dell’ultimo colpo ricevuto.
«Ma va’?» disse sarcastico il sostituo shinigami accanto a lui. «Smettila di dire cose ovvie e fatti venire un’idea!»
«Perché io?» berciò Uryu.
«Sei tu l’esperto di tattiche!» replicò il sostituto shinigami.
«Su questo hai pienamente ragione.» concordò Ishida, aggiustandosi gli occhiali. Ichigo represse una rispostaccia e si girò verso Chad. «Qual è la situazione?»
Il fullbringer scosse la testa. «Abbiamo quasi finito i cuscini.»
«Dobbiamo assolutamente mettere KO Erza» asserì Ishida. « E’ lei il pericolo maggiore.Poi, sistemare gli altri due dovrebbe essere semplice.»
«E come facciamo a sconfiggerla?» chiese Natsu.
«Uno di noi farà da esca, gli altri lo copriranno e al momento giusto, la colpiremo.»
 «Vi arrendete?» domandò la voce  canzonatoria di Gray, dall’altra parte della camera.
«Questo mai, granita ambulante!» tuonò Natsu, affacciandosi oltre il divano. Sado lo tirò giù in tempo, mentre una nuova raffica di colpi si infrangeva sulla parete alle loro spalle.
Il quincy fece un lungo respiro. « E’ il momento. Vai, Kurosaki!»
«Perché io?» disse sorpreso il sostituto shinigami.
«Perché lui?» gli fece eco un contrariato Dragon Slayer.
«Tu sei il più veloce tra noi; eviterai meglio gli attacchi.» gli spiegò Uryu.
Ichigo guardò sorpreso il quincy.
« E sei negato nel combattimento a distanza; qui dietro saresti inutile.» aggiunse Ishida con tono ovvio.
«Maledetto.» disse il sostituto shinigami sottovoce, mentre raccoglieva un paio di cuscini. Lanciò un ultimo sguardo ai ragazzi.
«Io vado. Non sbagliate.» disse, preparandosi a scavalcare il sofa.
«Non l’avranno presa un po’ troppo sul serio?» commentò Lucy, che stava osservando i ragazzi, protetta dal Santen Kesshun di Orihime.
«Già.» concordò Rukia, scuotendo la testa.
«Cos’è questo rumore?» gridò Natsu, interrompendol’azione diversiva.
«Quale rumore?» fece perplesso Ichigo, che aveva già una gamba oltre il divano. Nella sala calò il silenzio, interrotto solo da un rumore simile ad un pigolio.
«E’ il Lacrima comunicatore!» esclamò Lucy, balzando giù dal letto. Attraversò timorosa la terra di nessuno ed andò a recuperare il dispositivo nel suo zaino. 
«Buonasera, ragazzi.» disse una voce proveniente dalla sfera.
«Master!»
I ragazzi si radunarono di corsa attorno alla maga stellare, per poter vedere il volto del vecchio all’interno del globo di cristallo.
«Ho delle brutte notizie, ragazzi.» disse il vecchietto, con tono colmo di dispiacere. «Credo che il Concilio non abbia creduto del tutto al nostro diversivo.»
« Ci stanno dando la caccia?» lo interruppe Renji, allarmato.
«No…» tentò di tranquillizzarlo il Master.
« Siamo stati scoperti?» domandò Ichigo, preoccupato quanto l’amico.
«Fatelo parlare!» disse spazientita Rukia.
Il vecchio la ringraziò con un cennò e proseguì.
«Ho ricevuto poco fa una chiamata da Doranbolt: la distruzione del quartiere causata dal vostro scontro non è stata archiviata come semplice incidente.»
I ragazzi trasalirono.
« Stanno continuando le indagini; e sembra che abbiano chiesto anche l’aiuto di alcuni membri del Centro di Ricerca sulla Magia.»
«Ed è grave?» chiese Chad.
«Sono scienziati che vengono chiamati quando il Concilio ha a che fare con una magia molto antica, tipo quella della verga» gli spiegò Makarov. « O con un potere magico insolito o sconosciuto… Come quello di una creatura che non appartiene a questo mondo.» aggiunse, lanciando uno sguardo significativo ai viandanti dimensionali.
«Le nostre reiatsu… Potrebbero aver lasciato tracce?» osò domandare Ishida.
«Non lo so. Magari, potrebbero aver rilevato solo il potere magico dello Spaccamondo. Doranbolt andava molto di fretta e non è riuscito a darmi spiegazioni più dettagliate. Anzi, sono sorpreso che non l’abbiano scoperto.»
«Io del fatto che ci abbia avvertiti.» ammise Erza.
Makarov fece per dire qualcosa, ma si fermò e fece un breve respiro.
«Ho richiamato il gruppo di Laxus, ma non potrò mandarlo da voi.» affermò, dopo qualche minuto di silenzio.
« Doranbolt andava di fretta, ma è riuscito a darmi due informazioni molto importanti.» continuò, in risposta alle espressioni sbalordite dei ragazzi. «La prima, è che il Concilio sospetta qualcosa; la seconda, è che sospetta di Fairy Tail.»
I maghi e i forestieri trasalirono.
«Ci stanno spiando. L’intera gilda e i suoi membri sono sotto controllo. Una sola mossa sbagliata potrebbe mettere i membri del Concilio in allerta e condurli subito da voi.» dichiarò, guardando i viandanti dimensionali. «Mi dispiace, ma d’ora in poi dovrete andare avanti da soli. Buona fortuna, ragazzi.»
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: denna