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Autore: Ferdix    02/08/2015    0 recensioni
Bashi, un ragazzo di 17 anni, appartiene al clan Corno, uno dei clan del villaggio Shitoba, situato al centro del meraviglioso e pericoloso mondo di Cafria. Come tutti i suoi coetanei, vuole diventare un evocatore di spettri e con pazienza, caparbietà e impegno, tra difficoltà e avventure ci proverà.
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprii gli occhi e, ancora stordito, mi svegliai nella mia camera da letto con una benda all'occhio destro. Non sapevo da quanto ero lì o chi mi ci avesse portato, ero completamente disorientato. Ad un certo punto sentii mia madre parlare con un estraneo, capii che era uno sconosciuto dalla sua voce:
< Mi dispiace tanto per la sua perdita, signora Shiba, ma adesso dobbiamo occuparci di suo figlio >
< Cosa ha? Cosa gli è successo? > ancora la sua voce non era serena e tranquilla anzi, con il mio incidente, avrà ripreso a piangere,
< Suo figlio, signora, con la perdita di Bato ha rilevato la sua abilità innata, l'occhio del veggente, ed, inoltre, il fatto che abbia dormito per tre giorni consecutivi e dovuto al cambiamento fisico > 
< Mio figlio ha una abilità innata? Ma come è possibile? Nessuno clan, n'è mio n'è di Bato, ha avuto un fenomeno simile, e poi in cosa consiste l'occhio del veggente? > 
< L'abilità innata o nascosta può emergere anche dopo generazione e generazioni e, in più, suo figlio ha una tra le più forti abilità infatti, attraverso quell'occhio, riesce a percepire le intenzioni e le tecniche di evocazione che l'avversario può usare. Adesso devo andare, mi chiami se ha ancora dei problemi >
< Grazie mille dottore >
A quel punto mi levai la benda e, guardandomi nella finestra di fronte al letto, raggiunsi una nuova consapevolezza: avevo un potere immenso tra le mani. Ma, nel fissarmi, iniziai di nuovo a piangere perché, tranne per gli occhi, assomigliavo in tutto e per tutto a mio padre.
Ma il mio dolore fu distratto da una strana e inquietante presenza in casa:
< Signora, mi scusi di nuovo, ma vorrei proprio... > a quel punto mi alzi di scatto, presi il coltello che tenevo nel cassetto del comodino vicino al letto e, aperta la porta, mi posizionai di fronte mia madre,
< ... Avere un assaggio del suo potenziale, quello del clan Coda. Ma cosa! Come hai fatto ad alzati così presto? >
< Sorpreso? > ora la mia voce aveva un tono di scherno e di sfida, < Sa, subito dopo che ha concluso la sua diagnosi, mi sono tolto la benda e, con mia grande sorpresa, ho appreso il suo piano, sporco traditore di un vendicatore >
< Ma cosa stai dicendo Bashi?! Lui è il dottore che ti ha visitato >
< No mamma, lui è uno dei tre assassini di mio padre! > dissi con ira,
< È bravo il nostro ragazzo, così il tuo occhio funziona anche senza il contatto diretto, me ne ricorderò, ma adesso basta chiacchiere, tecnica dello spettro divoratore!! > ma prima che potesse iniziare il richiamo, avendo già capito le sue mosse, gli fu subito addosso. Inoltre, notai che anche la mia velocità era aumentata. 
< Di la tua ultima preghiera, pezzo di merda!! > ora non ero più me stesso, ero un mostro,
< Cosa?! > aveva gli occhi intrisi di paura e stupore,
Così, tagliandogli la gola, misi fini alla sua vita. A quel punto vidi mia madre che, sconvolta dalla situazione, mi corse in contro piangendo e, abbracciandomi forte, disse:
< Sei come tuo padre > e solo ora capii che quel pianto era liberatorio e pieno di orgoglio.
   
 
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