Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Deidara the artist    26/01/2009    6 recensioni
Las Noches. Un Espada annoiato. Che forse ha trovato come divertirsi.. ma se la situazione gli sfuggisse di mano? [UlquiorraxGrimmjow]
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jaggerjack Grimmjow, Schiffer Ulquiorra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Al secondo colpo, le gambe di legno cedettero ed il piano del tavolo si inclinò pericolosamente verso terra. Grimmjow riprese fiato, crollando seduto sul freddo pavimento di marmo, gli occhi fissi sul caos che regnava nella sua stanza.
Era stato un idiota ad esporsi tanto: anni di silenzioso avvicinamento alla sua preda gettati via da un attimo di noia.
Aveva appena commesso la cazzata più grande della sua vita; peggio persino di quando aveva scommesso con Nnoitra e, come penitenza per aver perso, si era dovuto a presentare a cena vestito da infermiera: la Quinta Espada ancora ci rideva.
Ma gettarsi in quel modo su Ulquiorra era stato decisamente peggio; allora Grimmjow, visto il suo caratterino non propriamente tranquillo, si era chiuso in camera ed aveva sfogato la sua frustrazione sui mobili.
Il risultato era un tavolo a pezzi, una sedia spaccata in due, le ante dell'armadio scardinate ed un tappeto di oggetti sparsi sul pavimento.
L'Espada si aggrappò stancamente alle lenzuola del letto (l'unica cosa rimasta intatta) e si sdraiò supino, fissando il bianco assoluto del soffitto. Probabilmente era quasi ora di cena, ma Grimmjow, nonostante la fame, era frenato dal timore che Ulquiorra lo ignorasse o lo evitasse, disprezzando il suo gesto.
-Perchè cazzo mi preoccupo tanto?- sbottò ad alta voce, stringendo i pugni.
Perchè, da qualche tempo, aveva un sospetto. Forse perchè, appena vedeva Ulquiorra, il suo cuore aumentava pateticamente i battiti. Forse perchè si scopriva ad osservarlo decisamente più a lungo del dovuto. Che cosa ridicola. E forse perchè, da qualche parte, sentiva di amarlo.
-Ma che cazzo vado a pensare?! Al massimo mi eccita, ma non lo amo affatto!- ruggì Grimmjow e la voglia di fare a pezzi qualcosa si impossessò di nuovo delle sue mani frementi.
Si morse a sangue le labbra ed uscì dalla stanza, diretto nella sala comune dove si consumava la cena: doveva assolutamente vedere Ulquiorra e chiarire i conti con i suoi sentimenti.

Vuoto. Il posto della Quarta Espada, quella sera, era vuoto.
Grimmjow, assurdamente preoccupato, passò un'interminabile ora a chiedersi se fosse stata colpa sua.
Alla fine, senza nemmeno aspettare la fine della cena, scattò su a cercare Ulquiorra, incurante del volto seccato di Aizen e delle occhiate meravigliate degli altri Espada.
-Per una volta che ero deciso...- sbuffò tra sè e sè, rallentando il passo davanti alla porta della stanza di Ulquiorra.
Il silenzio era perfetto, rotto solo dal respiro affannato di Grimmjow, che si decise a bussare, dopo aver fissato per qualche istante la lucida porta di legno bianco.
-Ehmm.. Ulquiorra?- domandò, non ottenendo risposta: spinse leggermente la porta e fu stupito di trovarla aperta.
Ulquiorra stava dormendo: ma, fosse stato solo dormire, Grimmjow non avrebbe reagito in quel modo.
Era disteso sul letto, lo yukata leggero aperto sul petto, le braccia distese all'altezza della testa ed un lenzuolo candido avvolto attorno alle gambe. L'espressione distesa e tranquilla, così estranea a quel volto inespressivo, unito alla situazione, lasciarono Grimmjow senza parole (e decisamente eccitato).
-Oh, cazzo... oh, cazzo... Grimmjow, forza, resisti...-
Tentò di uscire dalla stanza, ma il suo corpo non si muoveva: o meglio, fremeva per muoversi in avanti.
Scivolò silenziosamente sul letto, stando attento a non svegliare Ulquiorra, e scostò del tutto lo yukata dal petto dell'altro. Poi passò delicatamente le mani sui pettorali dell'altro, salendo poi al collo ed al viso: cercava di essere il meno irruente possibile.
-Se si sveglia mi ammazza...- pensò Grimmjow in un attimo di lucidtà, presto soffocata dall'eccitazione, e passò dolcemente la lingua sulle labbra dischiuse del compagno.
Ulquiorra si lamentò nel sonno e si girò su di un fianco, intrappolando Grimmjow con il suo corpo. Quest'ultimo si lasciò scivolare sul letto, circondando l'altro tra le braccia.
Certo, avrebbe preferito un pò più di movimento, ma anche il respiro caldo di Ulquiorra sul collo e le sue mani sul petto non erano male.

Ulquiorra aprì gli occhi all'improvvisa sensazione di calore che aveva da qualche minuto.
Qualcuno lo stringeva tra le braccia e, per quanto tentasse di divincolarsi, la presa restava salda. Alzò leggermente lo sguardo, incontrando il volto addormentato di Grimmjow, acceso da un leggero rossore.
Ulquiorra non riuscì a trattenere un sorriso, posando la testa sul petto di Grimmjow e tornando a dormire.




-Scusate per il ritardo paurosoo! D'ora in poi aggiornerò come minimo una volta a settimana! Continuate a seguire la fic, saluti! Effe-
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Deidara the artist