Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Craimy    02/08/2015    0 recensioni
Può funzionare la storia tra una Comunista ed una Tradizionalista? O è tutto frutto di immaginazione remota?
Proveranno a simularci questo amore improbabile Caroline e Jane: politicamente, economicamente e socialmente opposte fra di loro.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 3

 

“Hai le Confessioni di Sat'Agostino?” il bibliotecario guardò la ragazza con faccia divertita. “Scommetto che è un libro che devi prendere per la scuola” Caroline sospirò, sarebbe stato un motivo migliore comprare uno stupido libro pieno di stupide frasi dette da una persona non troppo stupida per una semplice lettura scolastica. Ed invece si ritrovava a fare tutto ciò per saperne qualcosa su questo “Dio”, su quest'essere che non poteva neanche definirsi essere. Su questo qualcosa per il quale non aveva mai provato niente di niente e non aveva di certo interesse adesso iniziare ad innamorarsi di qualcuno che non la stava nettamente guardando. La sua considerazione -quindi- per questo cosìddetto “Dio” era pari a zero. “No, mi serve per una ragazza”. Marco dopo quella risposta sorrise. “E tu per conquistare ragazze ti metti a leggere Sant'Agostino? Sei quasi peggio di me che ci leggevo Paul Watzlawick inneggiando all'infelicità dell'essere quasi come volessimo suicidarsi insieme come le migliori coppie adolescenziali” la mora non capiva questi amori metallari da suicide teneeger, nei quali per amarsi veramente bisognava perforza volersi ammazzare insieme da impasticcati. Che stupido problema, lei avrebbe ucciso con le proprie mani chiunque le avesse proposto una sciocchezza del genere. “Beati voi adolescenti metallari che vi divertivate così, io mi diverto a riscoprire la religione o almeno cercarci di capire qualcosa, ma grazie comunque per l'informazione”. E così l'indiscreta adolescente prese il libro e se ne andò.

 

Caroline guardò il libro. Pagina due. Incredibile, era arrivata a pagina due e si era già stancata di leggere così tante volte la parola Dio. Jane aveva ragione, non sarebbe mai riuscita ad arrivare alla fine, soprattutto in un giorno. Pensò, magari qualche sua amica l'aveva letto... no, impossibile, si teneva lontana da possibili amicizie cristiane. Internet -però- poteva essere la soluzione ai suoi problemi. Sì, certo, non ci avrebbe capito niente nemmeno su internet e poi non le sembrava neanche giusto. “Stronza di cristiana, a quest'ora potevo tranquillamente dormire, ed invece sono qui a cercare di capirci qualcosa di un libro per cui non ho alcunchè di interesse” fu così che la nostra eroina si addormentò a pagina trentasei, dove si sarebbe fermata a leggere per tutto il resto delle volte in cui avrà provato ad aprirlo.

 

“Allora, l'hai letto?” la bionda guardò la mora con aria trionfante, era sicura di ciò che si sarebbe sentita rispondere. “Ne ho letto abbastanza per dare una mia opinione” Jane aveva previsto giusto, troppo noioso per una mina incandescente come lei. “Ah sì? E quanto avresti letto? Cinque pagine?” si divertì a sfottere. “Trentasei, per l'esattezza, ma questo non è importante per un uomo che scrive come un parroco noioso” “Allora ho vinto la scommessa” “Hai vinto questa scommessa, la prossima la vincerò io” “Non accetti proprio di perdere, eh?” Jane ridacchiò, l'ingenua ragazzina la faceva proprio divertire. “L'ho ammesso, e ora usciamo?” la cristiana sospirò. Quanto era assillante Caroline? Ma uno spirito di peccato le stava germogliando dentro, cosa mai le avrebbe portato di male uscire un po' con lei? Ovviamente un appuntamento non lo avrebbe mai accettato, ma forse non era un caso così disperato come faceva credere, forse poteva anche lei riscoprire le bellezze della religione. Ma Jane pensava a tutto fuorché convertire una ragazza, ella -infondo- era l'ultimo dei suoi problemi. Guardò gli occhi verdi di Caroline e si convinse: non poteva essere così antipatica. “Possiamo uscire, ma se vedo che ti avvicini ancora in modo sospettoso scordati di vedermi di nuovo” e dopo quella risposta Caroline non potè che sentirsi felice dei suoi sforzi.

Caroline guardò sogante il libro di scuola. Il giorno dopo non le sarebbe convenunto bigiare, aveva la bellezza di una verifica davanti a lei -però- che le faceva riconsiderare l'idea della bellezza dello saltar le lezioni. “No, non posso, non posso, ho già saltato ieri e oggi, domani devo assolutamente andarci”. Poi guardò il libro, lesse “Platone e l'iperuranio” e decise che un giorno in meno di scuola non le avrebbe fatto male. Poi prese Sant'Agostino e riprovò a leggerlo, fermandosi come al solito a pagina trentasei e capì che forse filosofia non era poi così difficile... e si avventurò allo spassionante studio di quel che definiva lei -il filosofo più noioso ed inutile, di tutta la storia della filosofia. E lo diceva perché non aveva studiato Anassagora.

 

 

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Craimy