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Autore: Melissa_Halstead    04/08/2015    0 recensioni
Se non hai più nessuno che ti riempi la vita, che ti sorridi o che ti riscaldi il cuore od anche solo le lenzuola. Se non hai più limiti e puoi fare ciò che vuoi...come lo chiami questo? Libertà o Solitudine?
Se lo stava domandando Pansy Parkinson che se ne stava adagiata, su quel letto troppo grande per lei, nella sua camera, nella sua casa, nella sua vita; che poi, tutte queste cose, erano davvero sue? C'era qualche cosa che avrebbe potuto custodire gelosamente, solo per lei?
In un'altra casa, in un' altra camera,in un altro letto, in un'altra vita c'era un ragazzo che s'apprestava a guardarsi allo specchio, con un sorriso sghembo sul volto pensò "Hey, da oggi, io, Harry Potter, sono il capo degli Auror!".
Anche Pansy s'avvicinò, ancora strofinandosi gli occhi color ghiaccio, allo specchio, con una cornice argentea finemente intersiata, si sedette si sistemò quei capelli che aveva lasciato crescere, forse troppo e pensò "Piacere, io Pansy Parkinson sono...già, cosa sono? Con cosa riempio l'involucro vuoto che è un nome? Per quanto nobile sia?"
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Pansy, Harry/Ginny, Harry/Pansy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Avevano appena finito il turno di lavoro, era venerdì, ciò significava che il giorno dopo non avrebbero lavorato, Harry sorrise a questo.
-Vado a prendere della Burro Birra, ne vuoi?-
-Capo, non dovrei essere io a portarti la roba?-
-È finito l'orario di lavoro, diciamo che ne saresti, tecnicamente, esentata-
-No comunque, non ne sono un'amante, mi è possibile andare ora?- 
-Certo! Hai finito di compilare i documenti?- 
-Da più di un'ora oramai! Li ho messi sulla sua scrivania, li ho riordinati per data ed argomento- 
-Gr-Grazie-
Pansy Parkinson era cambiata da come la ricordava, acida come se l'aspettava, dopotutto era una figlia di Salazar, no?
In compenso si era fatta crescere i capelli, era diventata magra, forse un po' troppo, ma quelli non erano affari suoi, non ricordava neppure perché la chiamassero "Carlino", ora non aveva più quel muso schiacciato, che le attribuivano ai tempi di Hogwarts, l'aveva guardata bene ed era davvero una bellissima giovane donna, posata, ma questi non era pensieri convenuti per lui, che era anche fidanzato.
-Io allora andrei!-
-Ma cer..!-
Harry fu interrotto dal Ministro della Magia
-Potter! Oggi è un giorno da festeggiare, per questo motivo, usciremo tutti a cena fuori! Ho già avvisato gli altri-
-Ah... Come vuole, non mi aspetta nessuno a casa, e, cosa festeggeremmo?-
-Ma come Potter? La sua segretaria, Pansy Parkinson!-
Pansy rimase attonita per un attimo 
-Quindi vorrebbe insinuare che dovrei partecipare anche io?- 
-E chi sennò? Lei è l'ospite d'onore-
-Posso evitare?- 
-Non cominci signorina Parkinson-
-Pff..va bene!-
Si morse il labbro e alzò gli occhi al cielo, con fare annoiato.

-M-Ma questo è un ristorante banano, sbaglio?-
-No Parkinson, hai qualche problema?- Harry le rispose con una certa stizza
-Affatto, siamo in Giappone se non erro, giusto?-
-Esatto Signorina Parkinson, ad Osaka, per la precisione! Sa mangiare con le bacchette?-
-Certo!-
-Posso immaginare- così finì il discorso il Ministro 

Dopo cena i discorsi finirono su delle strane scommesse, e robe su come si stava con le mogli e cose simili. Giocarono anche ad un gioco chiamato "Obbligo o verità", una novità per Pansy, perciò domandò
-Che cosa bisogna fare?-
-La bottiglia di Sakè girerà, se verrai indicata dovrai scegliere tra obbligo e verità, ti verrà posta una domanda o dovrai scontare un obbligo in altro caso, va bene?- la informò il Ministro
-Si, credo d'aver capito-
-Bene cominciamo!-

Fecero qualche giro e Pansy si divertì quasi a vedere quella sorta di allegria
-Bene! È toccata a te Signorina Parkinson! Obbligo o verità?-
-Dimmi prima qual è la verità-
-Va bene! Che cosa c'era tra te e Draco Malfoy- 
Pansy si rabbuiò, deglutì e strinse i denti 
-L'obbligo quale sarebbe?-
-Baciare Harry Potter!-
-Cosa?-
-Signor Ministro, i-io sono fidanzato, e poi non mi pare il caso, davvero!-
-Potter, Parkinson! È solo un bacetto, ve lo ordina il vostro capo-
-No mi spiace mi rifiuto!-
-Lei signor Potter?-
-Ma anche, non vorrei sembrarle indiscreto ma non vorrei cominciare a confondere vita privata e lavoro-
-Va bene, il pegno allora sono 500 galeoni per la Signorina-
-Non sono un problema, smaterializziamoci alla Gringott e vi do il denaro di cui necessitate- 
 
Si smaterializzarono tutti e tre, Pansy, Harry e il Ministro

-Bene, avrei bisogno delle camere blindate della casata Parkinson-
-Praticamente più di mezza Gringott signorina, sia più precisa-
-Mmhh.. La 777 allora-
-Procedo sub..ma!-
-Che problema c'è?-
-Sembra che sia inagibile...-
Pansy si girò verso il Ministro
-È stato lei?-
-Io no! Lo può fare solo il magnate di casa Parkinson-
-Padre...! Mi smaterializzo a Parkinson Manor e torno-

Pansy si smaterializzò velocemente in quella casa che dopo la guerra era cresciuta ancora di più, diventando il triplo di com'era prima, superando di gran lunga anche quella dei Malfoy
-Pansy, ti stavo attendendo proprio qui insieme a tua madre, ho sentito la smaterializzazione-
-Cosa avete fatto delle mie camere blindate alla Gringott, ho un debito da saldare!-
-Nel bigliettino che ci hai lasciato stamani non dicevi di voler diventare indipendente? Dicevi anche che volevi essere conosciuta come Pansy e non come erede del nostro casato, io ho solo eseguito gli ordini da te dati. 
Il denaro che possiedi non l'hai guadagnato te, neppure un galeone. Se chiederai perdono e tornerai a casa, te li restituirò-
~Stupido onore da Serpeverde~ -No padre, ti dimostrerò che me la posso cavare benissimo anche da sola!- 
Si smaterializzò nuovamente alla Gringott.
-Ho un debito con lei Signor Ministro, me lo detragga pure dallo stupendio- 
-Eh no, Parkinson, i soldi non mi mancano, ho in mente altro per lei-
-Che cosa?-
-Non so se lei sa, ma ora non ha un soldo in tasca come ho ben capito, siccome non voglio che vada a dormire in posti strani, condividerà la villa che ha Potter, è abbastanza grossa per entrambi, non si preoccupi e pensa un po', si trova nella Londra Babbana!- 
-No.. Cosa aspet..!- 
Non le lasciò il tempo di finire la frase che era già scomparso 

-È inutile che speri, quello che decide è legge, ho già tentato io ~Come lo dirò a Ginny? Sono morto!~ -Comunque vieni che ti accompagno a casa, nostra dovrei dire, ormai- 
~Me la paga quel vecchio! Ah! Se me la paga! Starò buona per ora e poi vedremo come si evolveranno le cose~ 



SALVEEE!! SCUSATE IL TEMPO TRASCORSO, MA HO AVUTO UN SACCO DI IMPEGNI😭😭 
SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO! DA QUI SI FARÀ PIÙ INTERESSANTE, NE SUCCEDERANNO DELLE BELLE!! 

RECENSITE TANTO, SEMPRE PER EVENTUALI CRITICHE COSTRUTTIVE O APPREZZAMENTI! ❤️😍. 

LISSIE
   
 
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