Dopo che il Gigante inghiottì Henry il resto del gruppo di quei mostri sembro 'Ritirarsi'.
Non volevano saperne di restare indietro, dovevano convergere verso quelle grida disperate.

 

Rimanemmo un paio di minuti in silenzio.
Le lacrime che rigavano il volto di Fuyu non volevano saperne di sparire.
- Mi spiace, amico - Cercai di consolarlo posandogli una mano sulla spalla.
- E di che... - Fece lui asciugandosi le lacrime e cercando di sorridere.
Yuriko invece non accennò a nessun movimento, rimase lì immobile a digrignare i denti.

- EHY BABBEI! Non è il momento di piangersi addosso!! - Urlò una voce sotto di noi.
Mi sporsi dal ramo di quell'albero e vidi una ragazza dai capelli corvini e gli occhi di un rosso vivo.
Sarebbe quasi identica a Yuriko se non fosse per il fatto che si odiassero e quel colore accesso degli occhi.
- H-Hisoka... - Balbettai imbarazzato. 
Anche lei, come Fuyu, era una mia amica d'infanzia
e nessuno meglio di lui sapeva che avevo una cotta per la ragazza in questione.
- Andiamo Hashimoto, racimolate quel che resta della vostra squadra e venite giù, abbiamo ordine di ritirarci! -
Annui a malapena cercando di non pensare troppo alle guance in fiamme.

Balzammo giù di ramo, in ramo. Raggiungemmo i nostri cavalli ma questi non c'erano più.
La corda si sarà sciolta e saranno scappati per la paura.
Hisoka sbuffò seccata e decise che se volevamo potevamo prendere posto dietro i componenti della sua squadra.
In tutto c'erano lei, un'altra ragazza e 3 ragazzi. Yuriko si sedette dietro uno di quest'ultimi.
Un ragazzo dai capelli rossi, quasi come quelli di Fuyu ma di un rosso più spento.
Fuyu si sedette dietro una ragazza, a quanto pare molto timida perchè quando Fuyu si sedette sul suo cavallo
questa sembrò irriggidirsi.
Io senza pensarci presi posto dietro Hisoka. Ma che grosso errore fu.
Durante il tragitto per uscire di lì non sapevo dove mettere le mani.
Ogni volta che cercavo di aggrapparmi alla sua vita lei sembrò incenerirmi con quegli occhi scarlatti.

Appena uscimmo da quel posto sembrò di trovarsi in tutt'altro posto.
Poco prima quel luogo pupulava di Giganti e ora nemmeno l'ombra.
Poco dopo però, capii di essermi sbagliato perchè ne spuntarono a decine.
Ora quelle grida di prima non erano più il loro obbiettivo principale.
Per il momento lo eravamo noi.

 

Hisoka Ikeda fu la mia prima e ultima cotta.
La conobbi quando eravamo molto piccoli e il fatto che i Giganti sterminarono
entrambe le nostre famiglie, in qualche modo, ci avvicinò e questo mi portò a provare qualcosa.
Decise di unirsi al Corpo di Ricerca dopo che anche io e Fuyu volemmo farne parte.
Lei diceva che voleva 'vendicarsi' sui Giganti, forse era vero,
ma lo sapevo benissimo che vi entrò a far parte anche per noi.
Diventò in poco tempo, abile e molto 'spietata'.
E c'è da precisare che già da molto piccola lo era già un sacco.

Angolo dell'Autore:


- Allora lettori? So che magari non avrei dovuto pubblicare questo articolo troppo presto ma,
la storia mi è venuta in mente mentre facevo i miei soliti disegnini da 'Otaku'.
Spero che, se anche molto improvvisata, vi sia piaciuta comunque.
ALLA PROSSIMA OTAKU! ( Recensite positivamente o vi ritrovate Hisoka sotto al letto :P ).