Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Shenron87    09/08/2015    1 recensioni
Correva l'anno 1945 e mentre la Germania era in guerra contro il mondo, il cancelliere della magia del 3° Reich, Gellert Grindelwald, trovò finalmente la profezia, di cui era venuto a conoscenza da piccolo, che lo legava ad Albus Silente. Con sommo rammarico vide che lui stesso era diventato l'artefice del destino che veniva predetto...e lui aveva inoltre condannato un bambino a patire sofferenze atroci distogliendo Silente dalla peggiore minaccia che il mondo magico avrebbe mai visto. Cosa sarebbe successo se lui e Silente fossero morti? chi avrebbe vegliato sul bambino che doveva ancora sopravvivere? C'era solo un uomo a cui Gellert avrebbe affidato un tale compito...un uomo pluricentenario
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di un Nephilim '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve a tutti... dopo mesi di carenza ispirativa sono riuscito a scrivere il secondo Anno... (motivo per cui temporreggiavo con i capitoli già scritti) senza ulteriori indugi vi lascio al capitolo 1 del secondo anno :)

°°°°°°°°°°°°°°°

La Tana

La lunga estate era quasi terminata ed il gruppetto di demoni aveva finito di trascorrere le vacanze a Villa Malfoy.
Era stata una vacanza amena e tranquilla e i Signori Malfoy erano stati degli ospiti squisiti.
Durante la loro permanenza in quel maniero, che nulla aveva da invidiare ad Hogwarts, Harry ed Hermione ottennero una camera matrimoniale sebbene – per non sembrare maleducati – si limitarono ad usarla solo per dormire, anche se Draco li aveva avvertiti che, essendo loro purosangue da generazioni, i suoi genitori erano avvezzi all'idea di matrimoni combinati in giovine età e quindi meno prevenuti rispetto a maghi come la Mac Granitt.
Anche Mr Forrest ottenne una camera durante quella settimana visto che, eccetto Harry ed Hermione che si erano dovuti allenare con un Drago di tutto rispetto, l'allenamento degli altri ragazzi permetteva l'utilizzo di spazi meno... estesi e decisamente più popolati.
Tornati quindi in un luogo “civile” Harry ed Hermione si aggregarono al gruppo capitanato da Mr Forrest sperando di riuscire a contenere l'enorme ammontare di energia che avevano ottenuto grazie allo speciale allenamento con Tannin che, per due mesi, non fece altro che inseguirli lanciandogli contro sfere di fuoco capaci di distruggere intere colline senza difficoltà.
Se i due coniugi erano migliorati notevolmente, grazie ad un tale allenamento, i tre ragazzi non furono da meno.
In soli due mesi infatti passarono dal rasentare il peggio del peggio, anche per i demoni di bassa classe, a raggiungere la forza che Harry sfoggiava durante l'anno appena trascorso.
Questo miglioramento permise loro di poter evocare con minor fatica e con maggior frequenza le loro Sacred Gear e, nel caso di Blaise e Draco, riuscirono a portarle ad un livello superiore. (nda non il Balance Breaker).
Lo stesso non si potè dire di Ron che, essendo una torre dovette affinare le sue abilità nel corpo a corpo per poter sfruttare a dovere la sua SG in modo che rendesse al meglio in combinazione col pezzo ricevuto.
Mr. Forrest però era un maestro portato solo per la magia e quindi Ron dovette limitarsi a potenziare il suo fisico e ad impare tecniche di base del combattimento in attesa del ritorno di Harry dalla montagna in cui quel drago viola aveva condotto lui ed Hermione e una diavola di nome Grayfia.
Lei infatti, pur essendo la moglie di uno dei quattro imperatori degli inferi, portò seco tutto l'occorrente per rendere dignitosa la sessione di allenamento di Hermione.
“Una signorina dell'alta società, seppur libera dall'obbligo di cercare marito.... non può permettere al suo corpo di rimanere sporco a lungo. Deve essere presentabile in ogni occasione.” disse mentre, armata di tenda, si apprestò a partire con loro obbligando il vecchio Re dei draghi a fermarsi quando la bambina sembrava stanca e costringendolo a concedere ai bambini il giusto tempo per mangiare e dormire.
Tannin acconsentì visto che per lui non faceva differenza... un drago del suo rango e della sua età raramente ha impegni calendarizzati.
L'unica pecca di questo suo brillante piano fu che i due ragazzi ottenero in 2 mesi riposanti, i risultati che lui gli avrebbe fatto ottenere in soli 5-10 giorni rendendo quasi nullo il loro allenamento.
Tornati al castello di Mephisto i demoni si diedero una rinfrescata e si diressero a casa di Draco dove trascorsero la prima settimana di vacanza della loro vita.
Durante quei brevissimi sette giorni il padrone di casa non gli fece mancare nulla, anzi organizzò molte serate divertenti, pur sempre all'insegna dell'etichetta che resero piacevole la permanenza dei ragazzi presso la dimora dei Malfoy.
Anche i Malfoy però non mancarono di sorprendersi.
Certo, che Harry e sua moglie fossero sempre all'altezza della situazione non stupì i genitori di Draco.
Loro intuivano che un demone di Alta classe e la sua consorte fossero avvezzi alle rigide regole del galateo.
Blaise invece era figlio di una donna molto severa su queste cose, pur essendo molto libertina secondo il parere del figlio, e quindi anche lui fu impeccabile.
Quello che stupì tutti fu Ron che, oltre alla magia e alle arti marziali, negli inferi dovette affrontare un corso intensivo di buone maniere che coprivano una vasta gamma di avvenimenti, da buffet a pranzi, da balli a cerimonie di gala.
Tutti vennero inoltre istruiti, nelle settimane passate al Castello di Mephisto, sulla storia degli inferi e sui Pilastri e le loro abilità.
Finita la settimana salutarono cordialmente i genitori di Draco ed attesero, con pazienza che Mr Forrest terminasse di parlare con i padroni di casa, lui in fondo aveva insegnato ad entrambi i genitori di Draco e quindi avevano molti aneddoti da raccontarsi.
“Che mezzo prenderete?” chiese la madre di Draco
“Ci smaterializzeremo...” rispose con serenità Hermione
“Ma non dovete preoccuparvi della traccia...” intervenne Mr Forrest
“Noi demoni non possiamo riceverla. Sarebbe stupido impedire ad uno dei nostri bambini di usare i poteri quando li mandiamo a fare contratti fin da quando hanno tredici anni.”
“Quindi....”
“Gia Lucius, nemmeno Ron, Blaise e Draco la possiedono più. Caramell è stato informato subito dal nonno di Harry, prima che pensasse a qualche decesso...comunque ci vediamo presto” salutò cordialmente il vecchio docente creando un sigillo abbastanza grande da trasportare anche i demoni privi di esperienza.
“Questo spiega come potesse competere col signore oscuro...o come mai sia sempre lo stesso, fisicamente parlando.” disse la madre di Draco.
“Ti sbagli. Quando sfidò Lui, Forrest era umano....” disse Lucius entrando in casa e lasciando che il suo elfo domestico la chiudesse.
Quando la porta fu chiusa Lucius chiamò i suoi elfi.
"Qualcuno mi sa dire dove si trova Dobby? È da una settimana che non si fa vivo..." chiese scuro in volto.
Gli elfi negarono, nemmeno loro lo avevano visto e ciò li preoccupava.
Un elfo che non rispondeva agli ordini del padrone avrebbe gettato in cattiva luce la loro razza.
"Forse è deceduto caro..." suggerì Narcissa pensierosa.
Lei sapeva che Dobby non era tipo ignorare una chiamata.
Nello stesso momento intanto, il gruppo di demoni, grazie alla magia del docente arrivò a Ottery St Catchpole, il villaggio dove abitavano i Weasley.
Avrebbero potuto apparire direttamente nel cortile della casa, ma per buona creanza il professore preferì che i suoi allievi facessero qualche minuto di strada a piedi.
“Siamo arrivati” disse Mr Forrest fermandosi davanti ad una insegna, posta all'entrata su cui si leggeva: 'La Tana'.
“Professore si sta sbagliando questa non è casa mia...” borbottò rosso in volto Ron
“Ron, ascoltami...vi siete chiesti perché non ho mandato nessuno a casa a natale, anche senza avervi fatto allenare negli inferi? Vi siete chiesti che cosa hanno discusso il nonno di Harry ed i vostri genitori?”
“No in verità no...” dissero i 3 demoni reincarnati
“Ragazzi, Harry vi ha spiegato le varie classi di demoni?”
“Si certo...” dissero in coro
“Allora voi saprete che siete demoni di bassa classe e che potete fare carriera vero?” disse lasciando inebetiti i 3 ragazzi che non capivano dove il maestro volesse andare a parare.
Harry ed Hermione invece, capendolo, si concessere un sorriso.
“Harry è un demone di alta classe ma, a parità di potere  Hermione non lo è...vi dice nulla questo?" chiese il docente che, vedendoli negare col capo sospirò.
"Ne siete certi? Ok allora cercherò di essere più preciso. È vero che ci sono famiglie di demoni dove il titolo demone di alta classe corrisponde al livello di potere con cui nascono i bambini. Un potere che li renderebbe capaci di distruggere Hogwarts senza problemi...un potere che li rende tanto forti da non dover passare un minuto ad allenarsi. Ma voi ragazzi non siete più i gracili umani che Harry ha convertito. Voi siete molto più forti di prima.”
“Cosa vuole dire?” chiese Blaise
“Ragazzi...io avrei tutte le carte in regola per diventare un demone di alta classe, se mi presentassi agli esami e li superassi. Sono io che ho scelto di rimanere un semplice demone di bassa classe per non avere noie burocratiche e passare il tempo ad insegnare ai bambini. Tannin invece in meno di 2 anni ottenne il rango di demone supremo, classe ultima, come Grayfia-sama e Mephisto-dono.”
“Perché non lo fai?” chiese Draco stupito da un serpeverde con così poca ambizione.
“Perché adesso io ho un feudo nel feudo del signor Mephisto. Pago a lui le tasse che gli devo, ma ho il tempo per lavorare ad Hogwarts. Se diventassi un demone di alta classe, diventerei un nobile e dovrei cercarmi una moglie, andare a noiosissimi eventi mondani, pagare le tasse per un territorio mio indipendente da quello del mio master... pensare ad istruire i miei servi e altre futilità che mi tedierebbero.”
“Si ma cosa c'entriamo noi?” chiese Ron stranito dalla piega che il discorso aveva preso.
“Ragazzi io vi ho insegnato a scuola come usare e contenere il vostro piccolo potere, ma dopo l'allenamento intensivo di questa estate se rifaceste il percorso che vi hanno portato a trovare la pietra filosofale... arrivereste freschi come fiori di campo. Adesso avete la forza che Harry aveva quel giorno. Harry ed Hermione invece hanno lasciato la bassa classe per entrare nel mondo dei demoni di media classe. Nella parte bassa della classifica è ovvio, ma adesso potrebbero anche ferire il cerbero da soli... specialmente Hermione se usasse la luce.”
“Ma Harry non è un demone di alta classe?” chiese Blaise
“Solo perché discende da un pilastro, i suoi genitori erano più deboli di voi adesso quando lo hanno concepito... il suo potere alla nascita era simile a quello di un normale umano. Si è sottoposto ad estenuanti allenamenti per poter entrare ad Hogwarts...”
“Ma quindi cosa c'entra con noi?” chiese Draco
“Voi per adesso avete una famiglia... poi un giorno loro moriranno e non avrete più un motivo per tornare... ma fino a quel giorno vi serve un posto, un posto dove, come quest'anno, possiate invitare anche Harry. Un luogo che resista anche a demoni che, come voi in questo momento, non riescono a contenere la loro forza.” spiegò sorridendo.
“Quindi avete ristrutturato le nostre case per impedire che crollino?” chiese stupito Ron.
“Si certo... ora andiamo che tua madre è quasi un anno che ti aspetta.”
Vedendo il figlio che non vedeva da mesi, la signora Weasley attraversò il cortile a passo di marcia, gettando lo scompiglio tra i polli, che riposavano nel pollaio.
Era una donna bassa, rotondetta e dal viso gentile, e si piantò davanti a loro guardando a una a una le facce degli amici di suoi figlio.
"...Giorno mamma" disse Ron temendo che fosse ancora irritata con lui.
" Mi sei mancato... potrai mai scusarmi?" disse stupendolo
“Pensavo che avessi sbagliato ad educarti, non sapevo che tu avessi un artefatto divino dentro e che Harry ti aveva convinto a seguirlo solo per proteggerti. Sai Percy mi ha scritto ciò che è successo dopo che sei stato smistato... era così dispiaciuto.”
“Si figuri signora, sono cose che capitano. Poi da quel giorno è sempre stato gentile con me, nonostante fossi in una casa avversaria...” sorrise il ragazzo che aveva subito offese ben più gravi di quelle durante la sua infanzia negli inferi.
“Ora sbrigatevi ad entrare che c'è tuo nonno assieme a quella deliziosa ragazza dai capelli argentati che vi attendono.
All'interno infatti vi era Mephisto che spiegava argomenti all'apparenza complicati al padre di Ron e Grayfia che stava prendendo le misure a Percy ed ai due gemelli.
Appena entrò, una bambina lanciò un gridolino ed uscì dalla sala.
“Scusala Harry, ha un debole per te..” disse George prima che la madre lo zittisse con lo sguardo.
Sulla parete della cucina, una cucina spaziosa, grande quanto l'aula di pozioni, vi era un orologio, dotato di una sola lancetta e niente numeri.
Sul quadrante c'erano scritte cose come: 'Ora di fare il tè', 'Ora di dar da mangiare ai polli' e 'Sei in ritardo'.
Sulla mensola del camino, uno sopra l'altro, erano accatastati libri con titoli come Incantate il vostro formaggio, Incantesimi da forno, e Banchetti in un minuto: questa sì che è magia!
E a meno che le orecchie di Harry non lo ingannassero, la vecchia radio vicino al lavandino aveva appena annunciato "L'ora della magia, con l'incantatrice pop Celestina Warbeck".
La signora Weasley si avvicinò ai fornelli, muovendosi per la stanza rumorosamente, preparando la colazione un po' alla buona.
Nella padella mise a cucinare salsicce ed uova facendo segno ai bambini, per lei estremamente deperiti, di sedersi.
I cinque ragazzi, in realtà avevano già fatto colazione... ma sembrava scortese rifiutare un pasto preparato con tanta gentilezza e quindi si sedettero in silenzio.
La signora Weasley mise tre uova nel piatto di ogni ragazzo assieme a molte salsicce e fin dal primo morso tutti rimasero sconvolti.
Lacrime di gioia uscirono dagli occhi di Draco e Blaise che avvertirono in quelle semplici pietanze un qualcosa che nei piatti elaborati che mangiavano a scuola o a casa loro mancava.
Anche Harry ed Hermione avvertivano un qualcosa che raramente avevano assaggiato... il sapore infatti assomigliava ai piatti che cucinava loro Grayfia durante il periodo in cui avevano vissuto insieme nella foresta. Una cucina nettamente diversa a quella del cuoco di suo nonno che per quanto fosse elaborata appariva fredda e sterile.
Poi, con noncuranza, la strega agitò la bacchetta magica verso i piatti da lavare nel lavandino e quelli cominciarono a pulirsi da soli, con un lieve acciottolio di sottofondo.
“Quest'anno niente Diagon Alley per voi. Ci occuperemo io e la signorina...qui presente.”
“Se la chiama signorina poi si monta la testa...” disse una voce gioviale proveniente dal soggiorno.
“Ahia ok, ok scusa” disse la stessa voce gioviale pochi secondi dopo.
“Che succede...” chiese Ron sporgendosi.
“Niente sarà Sirzech-sama che ha stuzzicato troppo Grayfia-sama...” disse Hermione continuando a mangiare come se nulla fosse.
“Che fa non si saluta più?” disse il Maou comparendo in cucina, con la faccia rossa e le braccia spalancate le braccia.
“Buon giorno Sirzech-sama” dissero inginocchiandosi.
“Suvvia, meno formalità, venite ad abbracciare vostro cugino. Dai Harry, non fare quella faccia sai che il tuo antenato demone era imparentato con la mia famiglia. Sebbene alla lontana siamo pur sempre parenti...”
Era vero, e lui lo sapeva, solo che sentire il Maou chiedergli di abbracciarlo, alla sua veneranda età di 12 anni, era un po' imbarazzante.
“Anche tu Hermione... hai sposato mio cugino quindi sei di famiglia anche tu...” disse stringendoli a se.
“Ho saputo che questa estate è stata faticosa... ma lo è stato anche dopo gli allenamenti? Ora come vi sentite? Siete ancora nervosi?” chiese il demone mostrandosi stranamente premuroso.
“No dopo gli allenamenti sembrava una vera vacanza estiva... ora siamo tranquilli...” disse Hermione con un filo di voce.
“Normale... voi avete sangue di..." disse bloccandosi per cercare parole più appropiate.
"...beh è logico che i vostri sensi avessero bisogno di una regolata. Ancora è presto per tentare di avere un figlio...”
“Scusi Signor Sirzech... perché tentare? Loro non dovrebbero pensare a queste cose... sono tanto giovani.” chiese la madre di Ronald esterrefatta.
Sentendola parlare il Maou sospirò.
“Signora se noi demoni fossimo benedetti da stupende meravigliose famiglie numerose, come voi esseri umani le darei ragione. Le dico solo che i miei genitori in secoli di matrimonio hanno avuto solo me. E visto che per diventare Maou, ho dovuto rinunciare a succedere a mio padre, se non nascerà un figlio a mia madre o a mia moglie Grayfia, la nostra famiglia si estinguerà...”
“Un solo figlio in secoli?” disse stupefatta la donna considerando che i due demoni che per quanto vecchi fossero ancora non erano genitori.
“Si e purtroppo per loro, a causa di Voldemort, Harry ed Hermione non avranno tutto questo tempo per stare insieme...” disse con un velo di tristezza nella voce.
Se avesse potuto, se solo Michele non li avesse avvisati che il suo intervento o quello di Azazel sarebbero stati considerati una violazione della tregua... avrebbe affrontato personalmente Voldemort.
Purtroppo non poteva e doveva lasciare che un giovane virgulto rischiasse di essere stroncato da un inverno improvviso.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Prese le misure per tutti i ragazzi, ed armati di tutte le liste dei materiali, la signora Weasley e Grayfia andarono a Diagon Alley con Ginny che necessitava di una nuova bacchetta, mentre Sirzech rimase con loro.
“Mephisto-dono....questa casa ha una sala allenamento?” chiese Sirzech-sama.
“Si come quella a casa di Draco. Perché? Vuoi giocare con i bambini?” domandò il vecchio demone perplesso.
“Beh voglio vedere il risultato del loro allenamento... in fondo saranno loro il nostro futuro...”  rispose il Maou.
“Possiamo assistere?” chiesero i gemelli.
“Si non ci vedo nulla di male. In fondo tutti i Weasley hanno firmato il contratto di segretezza, compresi i fuorisede. Ma Mephisto dono, sarebbe opportuno che tu li schermassi” rise Sirzech.
“Voi giovinastri, sempre intenti a combattere e a fare cose ecchi... quando crescerete” sbottò il vecchio demone.
Scesi nella sala di addestramento, i ragazzi seguiti dal resto della famiglia si prepararono ad essere massacrati.
“È forte quanto Tannin?” chiese Blaise.
“Forse di più...” mormorsò Harry demoralizzato.
Nel giro di pochi secondi i tre demoni reincarnati diedero fondo ad ogni abilità che possedevano ma il Maou, solo con la mera forza fisica sconfisse catene, barriere e la SG di Ron.
Quando vide che erano fuori gioco, sia per la carenza di energie che per quella di idee, si limitò a rinchiuderli in alcune barriere ben più forti di quelle che Draco potesse evocare.
Harry ed Hermione invece si dimostrarono più resistenti... riuscirono infatti a fargli usare ben due dita per difendersi dai loro attacchi.
Quando i due sposisi ammisero la sconfitta lui fece per andarsene quando Harry lo fermò.
“Posso chiederle una cosa...?”
“Dimmi”
“Quanto era forte Voldemort al massimo all'apice del suo potere...?” chiese il ragazzo con titubanza.
Sentirgli porre quella domanda fece sorridere il vecchio demone che decise di accontentarlo.
“Questo è il potere di un demone di classe bassa come i tuoi amici...” disse portando il potere al livello massimo di quella categoria.
In quel momento Harry sentì i fratelli di Ron eccitarsi per il fatto che Ron avesse quella forza.
“Questo è il massimo del potere per un demone di media classe...il potere che aveva Voldemort al suo apice” disse surclassando di molto il potere massimo di Harry ed Hermione.
“...Silente ed il tuo Bisnonno da giovani, se fossero stati reincarnati occuperebbero la fascia tra il massimo della classe media e il minimo di quella alta... senza le loro rispettive Sacred Gear ovviamente...” spiegò il Maou con estrema pazienza.
“Allora perché mio nonno ha detto che potrei batterlo...?” chiese perplesso Harry.
“Uno perché hai ancora sei anni prima che l'incantesimo che ti protegge svanisca; Due potresti nasconderti negli inferi ad allenarti per poi farlo nero; Tre puoi batterlo perché è ignorante. Lui è un mago umano che calcola, non usa la fantasia come noi. Se avesse cercato la forza che giace dentro di lui, per usare la nostra magia, un suo attacco a base di fuoco ti ucciderebbe, ma per fare affidamento sulla bacchetta, non ha mai allenato il suo corpo come invece hai fatto tu. Se foste entrambi senza bacchetta lo uccideresti facilmente. Se però lui fosse nato come demone, evento che avrebbe segnato la sua condanna a morte visto i suoi reati, quella sarebbe la sua forza... ma ora basta parlare di cose tristi. Vai divertirti con i tuoi amici. Per un demone della tua età hai combattuto bene.” disse poggiando una mano sulla sua testa.
Dopo che si smaterializzò Harry si rialzò pensieroso.
“Nonno prima che te ne vai devo parlarti... in privato”
“ok, ma resterò un altro po... ora scusami ma devo spiegare alcune cose ad Arthur...”
“ok...” disse confuso
“Non sai nulla? Forrest non sanno nulla i ragazzi?” sbottò sorpreso da tanta confusione
“No mi ha detto di mantenere il riserbo ed io l'ho fatto...” rispose il docente in modo pacato.
“Beh io sapevo che Raptor sarebbe durato poco...” iniziò il vecchio demone.
“Ovviamente...” rispose sarcastico Harry che sembrava essere un dilettante mandato allo sbaraglio... e lui odiava esserlo.
“Meno spirito giovanotto..." lo ammonì Mephisto serio come raramente lo avevano visto.
"Ritornando al discorso di prima, come dovreste sapere Raptor, mentre dava una mano a Forrest, insegnava anche babbanologia quindi, essendo lui deceduto misteriosamente, quel posto era vacante. Per questo motivo, vista la mia influenza sul consiglio, ho proposto il padre di Ron come docente. Gli mancano gli ultimi ritocchi e sarà perfetto...” disse portandolo via con se tra lo stupore di tutti, Weasley compresi.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Note dell'autore

Salve sono tornato a pieno regime finalmente... e non sapete quanto sia felice... questa storia mi è sempre piaciuta un sacco e subire una vera carestia di di idee mi faceva soffrire non poco...
Come vi dicevo questo è un capitolo introduttivo visto che il primo anno è finito e il secondo deve iniziare...
Ma vi ho già riservato un piccolo colpo di scena.
Vi avverto che fin da ora la trama inizierà a differire in tante piccole cose rispetto al tomo corrispondente.
In primo luogo perchè Harry è un demone crescito da un signor demone e non un idota cresciuto da babbani.
In secondo luogo perchè vorrei ricordare che Harry non è un Horcrux.
A causa del potere di Yamata il frammento di anima che si è staccato da Voldy è stato incenerito quindi non avremo visioni mistiche o altro che possa ledere la sua credibilità (Rita Skeeter avvisata... Rita Skeeter mezza salvata...)
Per il resto noncredo di dover aggiungere altro... ci si vede al prossimo Chap e nei commenti :)
Hasta luego bros :)

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Shenron87