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Autore: hele22    10/08/2015    0 recensioni
La musica è la vita per Michael, ma se venisse bocciato a scuola e nella nuova classe trovasse Luke cosa succederebbe? La musica sarà l'unica cosa davvero importante nella sua vita? E su due amici impiccioni si mettessero a fare i cupidi della situazione?
-Forse la mia bocciatura è stata la mia fortuna e allo stesso tempo la mia sfortuna.- dico guardandolo negli occhi
Genere: Comico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford, Sorpresa
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap 2 amnesia

Cap 2 - Un bar per due... o tre?

Pov Mikey

 

 A prescindere odio davvero dare ragione ad Ashton, è una cosa incredibile come quel ragazzo, sparando le migliori cazzate nei momenti meno giusti, riesca a prevedere tutto. Che poi “tutto” è niente in questo caso, ma chissà se sta volta ci azzeccherà sulla sua previsione?!

-Bene quindi domani pomeriggio mi abbandoni per questo ragazzino che hai incontrato solo oggi?- mi chiede mentre combattiamo con l’x box

-Ash io non ti abbandono, devo solo prendere un caffè con…- non finisco nemmeno la frase che lui mi interrompe

-Un caffè??- quasi urla dalla sorpresa –tu non sei il tipo che va a prendere un caffè con una persona che hai appena conosciuto- dice più calmo

-Uff sei una rottura. Ci dobbiamo solo mettere d’accordo per una ricerca- dico cercando di stare calmo

-Ma è simpatico almeno?- mi chiede e non so perché ma noto il suo tono un po’ malizioso o è solo una mia impressione?

-Irwin cosa cazzo stai insinuando?- chiedo distraendomi dal gioco e fissandolo male, al che lui riesce a sconfiggermi. Maledetto l’ha fatto apposta sto stronzo!

-Io? Niente di che, ma voglio la tua risposta- dice girandosi verso d me

-Ashton, quello è solo un ragazzino, un bamboccio con cui, purtroppo, c’avrò a che fare per una ricerca del piffero di storia. Quindi non mi interessa che sia simpatico o altro, mi interessa che mi faccia prendere la mia solita A e tutto finirà alla grande per entrambi – dico innervosito facendo partire un’altra partita

-E così avevo ragione io- dice dopo un po’

-Ma di che stai parlando?- chiedo incuriosito e un po’ innervosito

-Anno nuovo vita nuova- dice ovvio

-Ashton è appena iniziato l’anno, come fai a dire che lui m cambierà la vita?- chiedo

-Lo farà ne sono sicuro- dice fiero di sé, io faccio spallucce, perché dai come farà un ragazzino come quello a cambiarmi la vita?

Eppure in quel momento, anche se nel profondo, speravo lo facesse, avevo bisogno di un cambiamento, di uno vero.

 

Pov Lukey

 

Prendo un grande respiro e apro la porta di “Sally’s” il bar che avevamo deciso quella mattina per vederci io e Michael. Lo cerco con lo sguardo finché non noto una chioma colorata e, dopo essermi avvicinato, mi siedo di fronte a lui, al che lui alza lo sguardo dal suo cellulare.

-Sei in ritardo lo sai vero?- chiede e io arrossisco un po’

-Lo so ma ho avuto dei problemi a casa all’ultimo- dico ripensando alla litigata di mio fratello George con mamma.

-Va bene- dice prima di richiamare l’attenzione di Sally che dopo poco ci porta le nostre ordinazioni: lui un semplice caffè amaro e io un cappuccino

-Bene che dici se iniziamo con il decidere cosa fare?- chiedo dopo il primo sorso

-Beh io opterei per l’impero di Napoleone- dice tranquillo come se io sapessi di cosa sta parlando

-Ehm ok credo vada bene- dico insicuro, mi guarda scettico per qualche secondo mentre beve il suo caffè per poi scoppiare a ridere

-Bene non sai nemmeno di chi sto parlando. Fantastico- sbuffa e io arrossisco all’istante. Accidenti!!

-Beh ecco…. Hai ragione, odio storia con tutte quelle date e nomi mischiati- dico bevendo l’ultimo goccio di cappuccino

-Eppure, ragazzino, a me sembra che tu vada molto bene in matematica dopotutto i numeri e le lettere sono il centro di quella materia esattamente come storia- dice e io lo guardo stranito, perché ieri mentre facevamo matematica lui aveva le cuffiette e stava praticamente dormendo.

-Prima cosa smettila di chiamarmi ragazzino non ha senso e poi tu non stavi dormendo durante matematica?- chiedo infatti, ma lo vedo subito che sposta il suo sguardo da me alla porta e poi noto le sue guance rosa.

-Ehy ragazzi!- esclama una voce vicino al nostro tavolo e subito mi giro verso destra dove noto Ashton, il migliore amico di Michael al quale sorride raggiante. Lo fisso per un attimo per poi girarmi verso il mio “spettacolo” il quale fa la linguaccia al suo amico per poi girarsi verso di me

 

Pov Ashton

 

-Allora Mikey spero che tu non ti sia dimenticato di che giorno è oggi- dico guardandolo negli occhi

-Si Ashton so bene che giorno è oggi, ma è ancora presto quindi potevi venire direttamente a casa mia invece che interromperci qui- mi risponde guardandomi male, ha già capito il motivo per il quale mi trovavo lì

-Oh si certo giusto, ma voglio ricordarti che sono già le 6?- gli chiedo mentre strabuzza gli occhi

-Cosa? Oh cazzo, hai ragione.- dice guardando prima il telefono e poi il ragazzo di fronte a lui, eh Dio se ho ragione a dire che lui lo cambierà, perché lo sta già facendo. Lo sguardo che il mio amico gli manda è molto comprensibile anche per un cieco.

-Dobbiamo andare Mikey- dico scherzoso ma noto subito lo sguardo del ragazzino verso di me farsi più duro. E odio fare capitan ovvio ma si vede lontano un miglio che ha una cotta per il mio migliore amico, l’avevo già notato a scuola ma quello sguardo ne è la prova più evidente.

-Certo amico. Devo andare ragazzino ci vediamo domani a scuola- dice Michael sorridendogli e l’altro gli sorride di rimando

-Certo ci vediamo domani Michael- gli dice dopo, ho notato solo io quella nota di acidità?

Con calma usciamo da quel bar e saliamo nella mia auto avviandoci a casa sua per poter iniziare finalmente a provare ma odio quel silenzio che si è creato in auto.

-Allora Mikey quando vi vedrete voi 2?- chiedo

-Domani a scuola. Mi spieghi che domanda del cavolo hai fatto Ash?- mi chiede curioso

-Oh ma io intendevo da soli. Nel senso quand’è che vi vedrete a casa di uno dei due per la famosa ricerca?- chiedo in modo un po’ malizioso al che lui arrossisce un po’ e strabuzza gli occhi incredulo

-Ash tu hai troppa fantasia per i miei gusti- dice cercando di calmarsi un po’ scuotendo la testa

-Ehi non è vero!- dico facendo poi un finto broncio

-Ah no? Voglio ricordarti dell’anno scorso, di quando hai detto di aver visto un unicorno vicino alla tua auto e non eri ne ubriaco ne fatto?- dice prendendomi in giro. Ok quella storia è vera, ed ha anche ragione sulla mia fantasia, ma non può ogni volta rinfacciarmi quell’episodio.

-Oh eddai Mikey. Smettila con sta storia- dico spegnendo l’auto e scendendo, la sua risposta è solo una risata contagiosa per di più.

  
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