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Autore: GirMetsa    29/01/2009    2 recensioni
Takeshi? Un ragazzo dalla bellezza che inquieta, amato da tutte le ragazze, che cela il suo essere dietro uno sguardo vuoto. Hiromu? Una ragazza dal carattere insolito, che ha un obiettivo, decisa a non tradire il suo ideale. Comincia la storia di una ragazza diversa dalle altre, e del ragazzo che nasconde tutto ciò che è.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E ora stiamo qui, tutti e due seduti di fronte a sorseggiare la nostra tazza di thè. Thè bianco, bianco come il vuoto che si è creato ora.
Devo inventarmi qualcosa per poter avere delle informazioni su di lui, ma non ho voglia di attaccare una conversazione. Non perché sia timida, o perché abbia paura di dire qualcosa di sbagliato, ma solo perché non voglio che Takeshi mi scambi per una delle sue innumerevoli fangirl.
Quindi ora mi sto scervellando per trovare una buon argomento di cui parlare almeno un po’. Poco, mi basta pochissimo per sapere...

...o per ascoltare di nuovo la sua voce.

Tsk, sembro quasi una drogata. Ma è impossibile drogarsi della voce di... di un oggetto. Perché Takeshi non è altro che un banale, stupido oggetto. Da capire, per dargli un senso.

Il tempo passa, e io sono a corto di ...idea. Piuttosto stupida, ma proprio per questo funzionerà. Dopotutto, non è sbagliato studiare l’angolazione del suo sguardo vuoto, che ricade proprio sul piatto in mezzo al tavolo.
-Guarda che i biscotti li puoi prendere.
Alza lo sguardo, mi fissa per un secondo.
-Grazie, ma sono tuoi. Li hai pagati tu, o sbaglio?
Fantastico, 10 parole di seguito!
-Sbagli. Li ha pagati Shila, quella che se n’è andata.
Una piega verticale tra le sopracciglia. E’ infastidito?
-Ah... Come mai?
...
-Come mai cosa?
Ecco, ho fatto la mia figura di merda. A quanto pare Shila non è l’unica a farle.
-Come mai se n’è andata in quel modo?
-E che ne so...
Menzogna. Anzi, piccola e breve dissimulazione.
-Non sarà mica per colpa mia?...
Ok, la dissimulazione piccola e breve è stata troncata sul nascere, tornando ad essere solo un’inutile menzogna. Lui lo sa. Lo sa benissimo perché se n’è andata. E sa che io lo so.

Takeshi... non è che sei tu che stai studiando me?

-Se lo sai perché me lo chiedi?
Piccola increspatura delle sue labbra, tendente a un sorriso ironico.
-Chissà se anche tu lo sapevi... Io dico di sì.
Perspicace.
-Ovvio che lo so. E chi è che non lo sa?
Sorrisetto ironico anche da parte mia.
-Chi è cieco.
Me l’ha praticamente sussurrato... dove vuole arrivare? E ok, stiamo al gioco...
-E chi sarebbe il cieco?
-Ci tieni molto alla tua amichetta?
...dove vuole arrivare?...
-Mmmm, si... E’ comunque forse l’unica mia amica.
-Uhuhuhehehahahahaha!!!
Ride! Prima sommessamente, poi di gusto!
-Amica... la definisci davvero amica?

Beccata.

-Amicizia fittizia da parte tua, direi.
-Eh già... Ora mi dici come hai fatto a capirlo.
Non ho cambiato il mio tono di voce, non ho tolto il mio sorrisetto ironico. E lui fa un gesto di noncuranza con la mano.
-Nulla, nulla. Supposizioni.
Ah sì? Ora lo punzecchio un po’ io...
-E a te dispiace che lei se ne sia andata?
Brividi. Lungo tutta la schiena. Non ho mai visto uno sguardo più gelido, nemmeno il mio. A quanto pare lo può riempire nel peggiore dei modi.
-Chissà... Anch’io ho il diritto d’innamorarmi, non credi? Non avrei problemi in questo caso, perché sarei ricambiato alla grande. Comunque ora è meglio che vada, e grazie per i biscotti.
Takeshi ...innamorato di Shila?
-Ti ho detto che non gli ho pagati io, non devi ringraziare me.
-E quello scontrino che esce dal tuo portafogli?
Cazzo! La borsa aperta!
-Ehehehe. Nascondi meglio le tue cose...

Takeshi, quello scontrino è della settimana scorsa.

Si alza, se ne va. Come la farfalla di Tsukiko Amano che copre il suono dei campanelli che tintinnano non appena la porta si apre.
-Arrivederci.
Si, Takeshi.
-Arrivederci.
Perché lo so, ci rivedremo.

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Ciao a tutti da Kagura_ladyofthewind!!! Prima di tutto, vorrei ringraziarvi per aver letto anche questo 4° capitolo, e vorrei approfittarne per mettere qualche nota.
--- Hiromu, e anche Shila, fanno il 1° superiore (giapponese).
--- Il modello del Kurotsuki è un caffè che si trova qui a Lecce: il Cafè dei Suoni. La prima volta che ci sono andata è stato dopo essermi comprata un manga, ed ero alla ricerca di un thè bianco. Ma non c'è niente da fare, tutte le volte che sono andata lì non sono mai riuscita ad ordinare il thè bianco, ma il thè Fuoco Dragone, una vera bomba di aromi! Questo caffè non è un locale notturno, ma è un pò di tutto: pizzeria, paninoteca, sala da thè  xD...  Si chiama così perchè è pieno di immagini di copertine di dischi, e varie foto di Marylin Monroe, il tutto illuminato dalle luci soffuse rosse e blu, e una grande verde al centro  ^_^
--- Alla fine del 4° capitolo, ho nominato Tsukiko Amano, e anche una farfalla. Con questo intendo dire che nel Kurotsuki non c'è più la canzone Meisai del 3° capitolo, ma Chou (appunto farfalla) che è una canzone di Tsukiko Amano.
--- Una cosa di cui mi sono accorta solo alla fine di questo capitolo, è che la mentalità di Hiromu si avvicina tantissimo alla mia!! Anzi, direi che lei mi rispecchia così tanto da poter essere me! (Ahhh, anche le nostre mamme sono due goccie d'acqua...) Poi chissà. Può darsi che Hiromu cambi, può darsi che cambi io. Chissà.
--- Il modello di Shila invece è l'unione di alcune mie amiche, e alcune meno amiche. Avevo intenzione di descriverla bionda, ma giapponesi bionde sono più uniche che rare.
--- Ovviamente anche Takeshi ha un modello... Ma non vi dico qual è!!  xP
Se ho dimenticato qualche nota la metterò nel 5° capitolo, che è in fase di costruzione. Grazie a tutti!! Ciaoooo!!!!
  
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