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Autore: Ibber    13/08/2015    16 recensioni
Tutto è cominciato quando Sasuke si è reso orrendamente conto che Naruto non persevera d'ignoranza solo in quanto ninja -benché con gli anni, lo riconosce, sia migliorato considerevolmente-, ma anche per ciò che concerne il lessico. [...] Oh, ma ci avrebbe pensato lui, a correggere la condotta verbale di quell'impenitente.
#01. «Ti do una settimana a partire da ora per imparare tutte le parole cerchiate in rosso. Obiezioni?».
«Beh veramente-».
«Tienitele per te.»
#15. «Sasuke-kun?» lo richiama lei, incerta.
Che hai fatto tu di così speciale?
«Ti senti bene?»
Lo hai schiaffeggiato? Io gli ho fatto saltare un braccio.
«Vuoi un po' d'acqua?»
Lo hai tenuto per mano mentre ti accendeva come una fiaccola? Io l'ho baciato.
«Forse è meglio se ti stendi...»
In bocca.
«Sasuke-kun...?»
Due volte.
[Raccolta SasuNaru]
[Avvertimento OOC di precauzione in quanto su toni comici e non AU; il rating può cambiare di capitolo in capitolo]
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Lime, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Naruto Shippuuden
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«Insisto nel dire che tutto questo non ha senso.»
Naruto se ne sta seduto a gambe larghe sul piccolo tavolo della sua cucina, la bocca pesantemente storta verso il basso e gli occhi strizzati.
Davanti a lui, a braccia incrociate, Sasuke lo fissa col mento all'insù e un cipiglio severo talmente concentrato che gli fa aggrottare la fronte.
«Leggi» impera altero come il più ligio dei professori, lanciandogli solo un'occhiata eloquente, senza muovere un muscolo.
Il jinchuuriki gli fa il verso borbottando, suo malgrado sfogliando il corposo volume che tiene tra le mani come fosse uno sciagurato girino vivisezionato.
Gli occhi cerulei corrono da una pagina all'altra della lettera A, cercando il primo ovale carminio.
«Artatamente?» legge ad alta voce con una smorfia, come se quella parola fosse stato costretto a mangiarla e gli avesse fatto schifo.
Ignora stoicamente l'occhiataccia che Sasuke gli sta lanciando dall'alto del suo Olimpo Sprezzante, passando al setaccio gli altri vocaboli; all'ennesimo, lo sguardo gli si sgrana allucinato e non fa neppure finta di non star fissando l'Uchiha come fosse pazzo.
«Ma fai sul serio? Ammazzasette?» denota quasi scoppiando a ridere. «Vuoi vedere che te la sei inventata per esprimere il tuo odio verso il Team?»
«Naruto» ringhia Sasuke, sottintendendo una minaccia.
«Che c'è? Sto leggendo, non vedi?» ride sotto i baffi, cercando di risultare il più innocente possibile.
Lo sguardo da mastino infernale di Sasuke e la sinistra aura violacea intorno al moro — che forse adduce a tutto il proprio autocontrollo per non scoccargli una freccia in mezzo alla fronte col Susan'oo —  lo induce a pensare che, molto probabilmente, non è riuscito nell'impresa. 
«Senti un po' questa» riprende subito dopo, attratto da una parola stranamente non segnata, masticandone la pronuncia. «Avviticchiare
«Ti do un indizio» lo deride Sasuke, soprassedendo sull'iniziativa dell'altro. «Non c'entra con l'avvitare.»
Naruto lo fulmina indispettito da quella provocazione.
«Se sei tanto intelligente, perché non me lo dici tu?!»  
A quel punto vede Sasuke irrigidirsi e comincia a considerarsi spacciato sotto lo sguardo da omicida seriale dell'ex nukenin di classe S — meglio essere consapevoli del grado mortale del tuo nemico quando sta per piombarti addosso in tutta la sua furia —, ma poi l'Uchiha tira un sospiro esasperato e con quello pare sbollire tutta la sete di sangue, avanzando verso di lui.
«Usuratonkachi» lo tira leggermente dal polso per farlo scendere dal tavolo, quando gli è difronte, e con una leggera spinta lo fa girare dall'altra parte. 
Naruto sta per domandargli che intenzioni abbia e suggerirgli quanto disonorevole sia per un ninja d'élite colpire l'avversario alle spalle, ma poi le braccia di Sasuke scivolano lentamente sotto le sue e lo avvolgono per i fianchi, facendo aderire la sua schiena contro il petto.
Il dizionario gli scivola di mano.
«Significa questo
Le guance della forza portante si accendono come micce e il calore vi divampa improvviso come lo scoppio di un fuoco d'artificio.
«Sa-Sasuke?!» boccheggia senza voce quando l'altro appoggia il mento sulla sua spalla. «Che stai facendo?»
Le braccia del ragazzo si fanno allora molli fino ad allentare del tutto la presa sulla sua vita, spostandosi quel tanto che basti per permettere a Naruto di voltarsi e guardarlo negli occhi.
Sasuke ha quel suo spiacevolissimo sopracciglio arcuato che evidenzia lo sdegno per la sua ignoranza e il ghigno saturo d'arroganza che non nega un sottile divertimento per la reazione del biondo al suo gesto inaspettato.
Dura un attimo, poi torna il composto insegnante dall'indole di scherno. 
«Anziché fare constatazioni cretine su una parola che non conosci, leggi cosa c'è scritto nell'illustrazione» pizzico sulla guancia congestionata di Naruto. «Dobe.»
Svanisce in una nuvola di fumo prima che all'Uzumaki venga la malsana idea d'ingaggiare con lui uno scontro in quartiere più che abitato.

 Sul pavimento, la pagina ancora aperta.



Avviticchiare:
Cingere intorno con movimento avvolgente.
Es. Due innamorati se ne stanno sempre avviticchiati l'uno contro l'altro.





 

► ARTATAMENTE: avverbio Con inganno, con astuzia, in modo artificioso. Quando qualcuno vuole farci fessi, ma in modo molto subdolo, furbissimo. 
► AMMAZZASETTE: spaccone; smargiasso.
Per qualsiasi chiarimento, domandate pure.
Un bacio, alla prossima! ^^
   
 
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