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Autore: resi    13/08/2015    1 recensioni
“Prima o poi sarai mia Kaori … e solo dopo inizierà il divertimento vero e proprio”. Salve a tutti! Ecco a voi una nuova storia che vedrà la nostra sweeper alle prese con un'ardua missione: salvare la vita dell'uomo che ama. Ma come potrà riuscirci se il nemico è uno dei killer più abili del mondo? Scopriamolo insieme ...
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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I medici corsero nella stanza di Ryo per vistarlo, mentre Kaori se ne stava rintanata in un angolino per evitare di disturbare.
 
- È incredibile signor Saeba – disse il primario dell’ospedale – lei è veramente un uomo molto forte, non ho mai visto nessuno con ferite simili alle sue riprendersi così velocemente!
- Ho passato momenti peggiori dottore, una pallottola non sarebbe mai stata in grado di mettermi ko.
 
Kaori sorridendo pensò che Mick aveva ragione, Ryo era la persona più incredibile che si potesse incontrare e un killer da quattro soldi non avrebbe potuto di certo eliminarlo.
 
 - La ferita si sta rimarginando bene ma nonostante questo le proibisco categoricamente di muoversi se non vuole che i punti si strappino.
- Non ho intenzione di starmene qui a lungo, non mi piacciono gli ospedali. Firmerò i documenti necessari e me ne andrò a casa.
- Allora non ha capito, non deve fare nemmeno un piccolo movimento per almeno una settimana, non le darò mai il permesso di uscire.
- Mi prendo io la responsabilità delle possibili conseguenze, lei mi dia solo i documenti.
- Signore lei non comprende l’entità della sua ferita …
- Non si preoccupi dottore – intervenne Kaori – non lascerò che il signor Saeba lasci l’ospedale, me ne occupo io …
- Grazie signorina … - disse il medico
- Ma, Kaori io devo parlarti in privato, a casa …
 - Puoi parlarmi qui, tranquillo. Vorrei chiedervi cortesemente di lasciare la stanza per un po’, per favore … - Kaori guardò seriemente i medici, i quali acconsentirono …
- Però mi raccomando signorina, non lo affatichi, ha ancora bisogno di riposarsi.
- Certo, non si preoccupi.
 
E così dicendo uscirono tutti e i due sweeper rimasero soli. Kaori si avvicinò a Ryo e si sedette di fianco a lui sul letto, guardandolo dritto in faccia in attesa del suo discorso. Al contrario Ryo teneva lo sguardo rivolto verso la finestra, non osava guardarla in faccia. Quell’esperienza aveva cambiato molti dei suoi propositi, tra cui quello di allontanare Kaori dal suo mondo. Rifletté su quanto Kaori fosse stata buona e dolce nel vegliarlo per tre giorni di fila senza mai riposarsi, e a quanto lui fosse stato ingiusto con lei, non solo nei giorni passati ma anche nei 5 anni precedenti. La sua mente pensava che lei fosse una donna molto bella e speciale ma la sua bocca diceva solo cattiverie e falsità.
L’essere stato così vicino alla morte e l’aver capito che al mondo esistono uomini in grado di far innamorare Kaori, allontanandola per sempre da lui avevano risvegliato la gelosia e la consapevolezza dell’amore immenso che lui provava per lei e che aveva così ostinatamente represso.
Lui si era sempre messo al centro di tutte le decisioni che la riguardavano, ma Miki aveva ragione; era arrivato il momento di fare un passo indietro e lasciarla libera di decidere. Era arrivato il momento di dichiararsi e Kaori avrebbe avuto l’opportunità di scegliere, non solo se accettarlo o meno, ma se stare con lui … o con Mick. Infondo Angel non era crudele e provava un amore sincero per Kaori, inoltre era in grado di proteggerla.
Ora basta, finalmente aveva le idee chiare, adesso doveva agire.
Si girò verso di lei e guardandola con tenerezza fece fuoriuscire tutto quello che il suo cuore conteneva.
 
- Io … ti chiedo perdono Kaori. In questi giorni sono stato davvero ingiusto con te, ma anche in questi anni … Ti ho trattata male e non lo meritavi … Ti ho sempre detto che sembri un uomo, che non hai nemmeno un briciolo di bellezza solo per nasconderti i miei reali pensieri … - ecco, ora arrivava la parte più difficile … Kaori notò la sua titubanza e la fatica che stava facendo, così decise di aiutarlo …
- Non importa Ryo, ti ho già perdonato … Non porto nessun rancore. Ma ora ti prego, dimmi quello che pensi veramente. Tu … ti fidi di me? In questi anni mi hai sempre tagliata fuori dal nostro lavoro, non mi hai mai insegnato a combattere ne a sparare. Perché? Non hai proprio fiducia in me?
 
Per un momento Ryo abbassò lo sguardo, il suo volto era triste e il suo cuore era pieno di rimorso …
 
- … Sono stato uno sciocco. Io mi fido ciecamente di te, volevo solo proteggerti … mentre tu non hai bisogno della mia protezione. Se avessi imparato ad usare la pistola, avresti potuto uccidere qualcuno e io non volevo che la tua anima si macchiasse di questo crimine … ma così facendo ho solo peggiorato le cose.
- Allora perché ti ostini con il tuo comportamento insensato? - la ragazza aveva le lacrime agli occhi, finalmente Ryo si stava aprendo con lei … 
- Mi dispiace ma è più forte di me … so che è sbagliato, il problema è che io continuerei a comportarmi così, perche io voglio proteggerti … e voglio farlo per tutta la vita.
- … che cosa vuoi dire con questo?
- Ti sto chiedendo di restare al mio fianco per sempre, di essere la mia compagna nel lavoro … e nella vita …
 
La ragazza era senza parole, Ryo le stava forse chiedendo di diventare la sua donna, per sempre? “è impossibile”, continuava a pensare …
 
- … Nella … vita? Ti prego Ryo ho bisogno di sentirmelo dire, non voglio fraintendimenti. Tu … mi ami? – ormai le lacrime solcavano copiosamente le guance della donna …
- … Sì … ti amo immensamente. Ma la mia vita non è preziosa come la tua. La tua ha un valore inestimabile mentre la mia … la mia non vale poi un granché. Tu sei una donna libera e intelligente, hai tutte le possibilità del mondo … Vai, parti per nuovi Paesi e fa vedere a tutti che donna speciale che sei.
 
Kaori si avvicino di più a Ryo per guardalo direttamente negli occhi, come se quello che stava per dire dovesse entrare in lui e restarci per sempre.
 
- Tu amore mio, tu sei tutte le possibilità del mondo.
 
E avvicinandosi ancora di più gli diede un lieve bacio sulle labbra … Ryo, di rimando, le afferrò la testa con delicatezza e la coinvolse in un bacio carico di passione e di amore … Ma la bellezza del momento fu bruscamente interrotta da un sussulto di Ryo … si era mosso troppo e la ferita gli fece male.
Kaori si stacco subito, aveva paura che i punti si aprissero … Ryo non era assolutamente d’accordo, non voleva smettere di baciare le sue labbra, non dopo averle agognate così a lungo, e cercò di riavvicinarla a sé ma Kaori lo fermò prontamente.
 
- No Ryo, non sforzarti … Ti prometto che appena sarai guarito riprenderemo il discorso esattamente da dove lo abbiamo interrotto … - disse maliziosamente la ragazza.
- … Va bene – Ryo l’aveva ricambiata con un sorriso mozzafiato.
- Ora devo uscire, i medici devono finire di visitarti, appena finiscono torno da te …
- Allora dì loro di spicciarsi, voglio stare solo con te …
- Non c’è fretta Ryo – disse Kaori – avremo tutto il tempo che vogliamo quando torneremo a casa …
 
E così dicendo Kaori uscì dalla stanza; fuori trovò Mick affacciato ad una finestra del corridoio, il che le fece ricordare che anche lui le aveva dichiarato il suo amore … Doveva parlargli, doveva chiarire la questione cercando di non farlo soffrire, lui era stato così dolce con lei … gli doveva almeno una spiegazione chiara circa il loro rapporto.
 
- Mick …
- Kaori, allora come sta Ryo?
- Ora sta bene, deve cercare di non muoversi per evitare dolori ma nel complesso si sta riprendendo bene.
- Sei venuta qui per dirmi qualcosa? – Kaori capì perfettamente cosa voleva, una risposta, e lei stava male al pensiero che di li a poco lo avrebbe ferito.
- Sì … io volevo ringraziarti per quello che hai fatto. Hai salvato Ryo, e per questo sarò in debito con te per l’eternità.
- Non potevo tradirti così, e non volevo che tu soffrissi … per questo l’ho aiutato, ma non devi sentirti in debito. Hai avuto paura?
- Beh se devo essere sincera sì. Non sapevo da che parte ti saresti schierato e fino all’ultimo ho dubitato di te … scusami.
- Non devi scusarti, hai fatto bene a dubitare di me, io l’avrei fatto al posto tuo … Ryo ti ha parlato?
- Sì … ecco … ci siamo chiariti – Kaori era bordeux per l’imbarazzo – lui mi ha espresso i suoi veri sentimenti, temevo che non l’avrebbe mai fatto … sai è brutto quando non è si è sicuri dei sentimenti del proprio partner …
- È brutto anche quando ad amare è uno solo …
 
Mick si voltò di scatto verso di lei e con un movimento rapido avvicinò le sue labbra a quelle di Kaori, ma la ragazza si tirò indietro evitando il bacio …
 
- No Mick, ti prego …
- Ma perché no – disse l’uomo, rassegnato all’evidenza che Kaori non lo amasse.
- Perché tu mi piaci … e ti voglio bene – gli disse mentre gli diede una carezza in viso – io non voglio farti soffrire. Ho anche provato a immaginarmi insieme a te … So che ci saremmo voluti molto bene … ma non ti avrei mai amato come …
- Come ami Ryo, sì … l’ho capito.
- Mi dispiace tanto Mick …
- Non devi dispiacerti – disse Mick con un sorriso – nonostante tutto io ho ancora una speranza, magari è inutile ma non sono abituato ad arrendermi! Sii felice con lui tesoro, però voglio dirti anche un’altra cosa: se ti tratta ancora male o se cambi idea io sarò sempre felice di accoglierti!
Ora vado, io torno in America, ho bisogno di qualche incarico nuovo per guadagnare quello che ho perso con quest’ ultimo lavoro … Ti chiamerò io fra qualche settimana, così mi racconterai degli “sviluppi” …
 
Kaori sorrise e gli diede una piccola sberla sulla spalla.
 
- Dai sciocco, non fare il pervertito!
- Addio Kaori, saluta Ryo da parte mia – e appena ebbe finito la frase le diede un lieve bacio sulla guancia, si girò e andò per la sua strada.
 
“Mick, sono sicura che anche tu troverai una persona che ti sappia amare dal profondo del cuore” … questo era l’augurio che Kaori gli fece dentro di sé mentre lo guardava andare via … “Non ti dimenticherò mai, Mick Angel”.
 
 
 
Passarono due settimane prima che i medici acconsentissero a Ryo di tornare a casa, la ferita si era quasi del tutto rimarginata e, soprattutto, le infermiere erano disperate! Quel maniaco di Ryo non riusciva a controllare le sue mani quando le infermiere si avvicinavano a lui per cambiargli le bende e per disinfettare la ferita, e ogni santa volta quelle manacce finivano per posarsi sui loro fondoschiena … gli urli delle poverine costringevano Kaori a fiondarsi nella stanza come un demone infernale, con gli occhi iniettati di sangue e i denti aguzzi … quasi quasi le infermiere non sapevano se temere di più quello sporcaccione o Kaori …
 
- RYOOOOOOO!!! POSSIBILE CHE DEVI SEMPRE FARTI RICONOSCERE!!!!!!
- … Aaaah! No Kaori aspetta non è come credi! Non è colpa mia!
- Illuminami allora! Di chi è la colpa?
- La colpa è dello sweeper che c’è in me!
- …… ? …..  -.-  …. Spiegati meglio ….
- Lo sai bene, io sono un professionista e come tale agisco d’istinto, come se fossi guidato da un riflesso condizionato … Così quando queste donne mi si sono avvicinate così tanto le mie mani si sono mosse da sole!! …. Ahimè … quale destino mi è toccato …
 
Un’aura cupa avvolse la testa di quella poverina che stava a sentire quel cumolo di fesserie, mentre i suoi polmoni prendevano aria per gridargli in faccia la sua incazzatura …
- Grrrrrrrr … E QUESTA TI SEMBRA UNA RAGIONE VALIDA???!!!!!
 
Kaori tirò fuori il suo martellone chiodato e stava per colpirlo … ma di punto in bianco si fermò col martello a 2 centimetri dalla faccia dello sweeper che stava già sudando freddo …
 
- … che sciocca che sono … il lupo perde il pelo ma non il vizio … chissà come ho fatto a credere che io per te potessi essere più importante delle altre donne …
- … Kaori …. Ti prego …. Io stavo solo scherzando …
- Allora i tuoi scherzi hanno passato il limite … Io non so più cosa fare con te … - la ragazza si girò per uscire fuori dalla stanza.
- Kaori aspetta! Te lo giuro, quello che ti ho detto due settimane fa era vero. Scusami, sono uno stupido, mi faccio trascinare dalle vecchie abitudini ma cambierò te lo prometto!
- E come faccio a sapere se cambierai sul serio?
- Kaori … Amore mio …
 
Quelle parole fecero fare un sussulto alla ragazza, non era abituata a sentirsi chiamare così da lui …
 
- … dammi solo un’altra occasione …
- … vedremo …
 
Quell’ultima sua risposta stava tormentando Kaori nel viaggio di ritorno verso casa … Stava guidando la sua mini e al suo fianco Ryo non proferiva parola. D’altro canto l’uomo non sapeva che intenzioni avesse la ragazza e infondo non la biasimava per il suo silenzio. Stavolta aveva fatto una bastardata enorme.
Kaori si stava ancora chiedendo cosa doveva fare, come avrebbe potuto capire i reali sentimenti di Ryo … la sua dichiarazione era stata sincera, o così le sembrava … ma doveva avere una conferma. E a quanto ne sapeva l’unica parte degli esseri umani che non mente è l’istinto.
Lei avrebbe dovuto agire d’istinto, senza forzature, e vedere la reazione di lui … quello avrebbe potuto dare una risposta ai suo dubbi.
Ma in quel momento il suo cuore era muto … aveva paura di esporsi all’ennesima delusione, era certa solo di una cosa … lei lo amava profondamente.
I due arrivarono a casa, sempre in silenzio salirono le scale ed entrarono nel salotto … Kaori chiuse la porta e in quel momento si rese consapevole che erano soli e che il suo amore che si era risvegliato dopo la rabbia si stava trasformando in qualcos’altro, in un fuoco che la bruciava internamente e che solo Ryo poteva spegnere, perché l’origine di quell’incendio proveniva da lui, ecco l’istinto che attendeva.
Ryo era fermo immobile in mezzo alla stanza, guardava basso e non sapeva cosa dire … ma in quel momento Kaori non voleva parole, voleva un’azione …
Di colpo l’uomo sentì tirare il braccio … era Kaori che lo prese con le mani e lo tirò a sé, gli prese il collo e lo baciò. Si staccò un secondo per vedere gli occhi di Ryo nei quali poteva leggere lo stupore per l’inatteso bacio ma anche desiderio, un sentimento colmo di amore così ardente che per troppo tempo l’uomo aveva cercato di cancellare. Kaori non perse ulteriore tempo e riprese a baciarlo dolcemente, senza stargli troppo addosso … voleva restare lucida quel tanto che bastava per vedere la reazione di Ryo la quale non tardò ad arrivare.
L’uomo l’avvolse a sé stretta sul suo petto e iniziò a baciarla con foga, quasi come se fosse un superstite di una catastrofe che dopo aver girovagato per giorni nel deserto si trova di fronte un’oasi con acqua fresca e cristallina.
Nella foga del bacio la trascinò fino al tavolo del salotto e con un’abile mossa la mise a sedere sopra di esso. Si dettero dei baci lievi sulle labbra nell’intento di guardarsi negli occhi … Kaori vide il desiderio che chiedeva di essere appagato, mentre Ryo poteva vedere l’impazienza di lei … i suoi occhi lo imploravano di farla sua … i due ripresero a baciarsi con foga.
Kaori istintivamente prese la cintura di Ryo e tentò di slacciarla senza riuscirci, le tremavano troppo le mani, così ci pensò Ryo mentre lei gli tolse la maglietta, molto più facile da levare … Lui sollevandola appena dai glutei le sfilò le mutandine da sotto la gonna … Il suo membro già turgido si sfregò contro il sesso di lei  facendole spalancare gli occhi … entrambi erano ansanti dalla passione.
Ryo si impose di riprendere il controllo per un attimo, di fatti si era appena ricordato che Kaori era ancora vergine … non poteva invaderla con troppa foga come avrebbe voluto fare. Ma Kaori non voleva assolutamente nessuna interruzione in quel momento speciale …
 
- … Ryo … Ti prego … Non fermarti ora …
- … Kaori … non voglio farti male …
- Mi fido di te …
 
Aveva ragione lei … Non poteva fermarsi … Ma avrebbe comunque dovuto usare tutta la delicatezza di cui era capace. Lentamente, guardandola negli occhi, Ryo entrò in lei … mentre Kaori chiuse gli occhi e aprì lievemente la bocca … le sopracciglia di lei erano curvate in una sensazione di lieve bruciore mentre Ryo si muoveva in lei con estrema lentezza.
Poco dopo il bruciore si trasformò in calore e allora quel lieve movimento non le bastò più … voleva la passione vera … quella che ti fa urlare ….
Kaori si aggrappò alle larghe spalle dell’uomo, guardandolo negli occhi … Ryo capì che ora la sua Kaori era pronta.
Staccandosi da lei la prese in braccio e si incamminò a passo spedito verso camera sua. L’appoggiò sul suo letto e in meno di un secondo si spogliarono completamente. Ryo riprese la sua danza dentro di lei, stavolta in maniera più decisa e veloce … facendo di tanto in tanto delle piccole pause per prolungare ancora quel piacere immenso dato non solo dal sesso in sé, ma soprattutto dal fatto che stavolta la donna che stava gridando il suo nome era Kaori … la sua bellissima Kaori …
Andarono avanti così per tre ore, finché Ryo decise di lasciarsi andare completamente … l’orgasmo lo colpì come un fiume in piena e dopo un urlo quasi strozzato si svuotò in lei, lasciandola con la bocca spalancata a gustarsi quel vulcano caldo che le era esploso dentro.
Ryo si sdraiò accanto a lei con un viso che manifestava tutta la felicità che stava provando in quel momento, poi la prese con sè, facendola appoggiare sul suo petto e nel giro di pochi minuti si addormentarono entrambi.
 
Due settimane dopo a casa Saeba ….
 
Driiiin! Driiiin! Driiiin! Driiiin!
 
- Kaori!! Il telefono!
- Arrivo!! ….. Pronto casa Saeba, chi parla? Mmm? MICK!!! Ciao Mick! Come sono contenta di sentirti! Come stai?
- Non c’è male darling! Ora sono impegnato con un nuovo incarico che risanerà le mie finanze. E voi invece? Quello stallone del tuo socio si è ripreso?
- Sì completamente! Ora sta molto bene!
- Uuuh senti senti come è contenta la mia gattina! E allora? Devo dedurre che la tua gaiezza e dovuta a dello sano sport con Ryo …
- Mick! Insomma queste sono cose private!!!
- … Digli di farsi i fattacci suoi …. – la voce di Ryo era un lieve sottofondo.
- Oh my darling, non ti posso vedere ma scommetto che sei già rossa come un pomodoro! Comunque a parte gli scherzi va tutto bene? È diventato gentile con te?
- Sì non mi lamento! Ogni tanto gli scende ancora la bava se vede una bella donna, ma i miei martelloni lo mettono subito in riga!
- Eeeh little sugar, se ci fossi io al suo posto avrei occhi solo per te! Sai mi mancano un po’ i giorni trascorsi a casa vostra …
- Davvero? Ti piacerebbe ritornare qui da noi?
-  …. Ti piacerebbe un cazzotto nei denti? …
- DAI RYO! Non essere scortese! Mick non ti fare problemi, quando vorrai tornare in Giappone noi saremo felici di accoglierti!
- Grazie Kaori, sei sempre così cara e dolce! Tornerò di sicuro e allora potremo uscire ancora insieme, io  e te …. Soli soletti …. Magari nel ristorante del nostro primo appuntamento … Hi hi hi!
- Come? … Cenare io e te … ma … io non so se …
- Dammi il telefono – Ryo si era alzato dal divano e scattò dritto verso Kaori, togliendole la cornetta dalle mani.
- Ehi mandrillone da quattro soldi, mi dispiace ma in questo momento Kaori e impegnata, anzi sarà impegnata tutti i giorni della sua vita con il sottoscritto, quindi vedi di non ronzarle più attorno o sarò costretto a spaccare il tuo bel faccino.
- Ryo! Ma ti sembra un comportamento civile questo!
- Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! La gelosia, questo strano sentimento che ti rode! Vai tranquillo, io non ci proverò più con lei … ma forse sarà lei a cercarmi … Tu che dici? Si stuferà della scia di bava che rilasci dietro alle altre gonnelle? Chi lo sa …
- Vedi di non tirare troppo la corda Mick …
- Sì, sì … questa l’ho già sentita. Ciao Ryo, ci si vede!
 
Tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu
 
- Ryo insomma, non ce la fai proprio ad essere gentile con lui? Ti ha salvato la vita …
- Kaori – il suo sguardo era serio.
- … dimmi …
- Tu sai che quando faccio lo stupido con le altre è solo per scherzo, perché voglio farti ingelosire un po’ … e che io sono solo tuo, vero?
- Eeeeeh … sì lo so Ryo, ma devo ammettere che mi piace spaccarti qualche martello in testa di  tanto in tanto, così giusto per ricordarti chi è la tua donna! ^.^
- Appunto. Tu sei la mia donna, mia e di nessun altro … Non permetterò a nessuno di avvicinarsi a te …
- Per caso questo nessuno si chiama Mick?
- ….
- Tranquillo amore mio, sono già stata chiara con lui. Io ti ho amato fin da quando ero una ragazzina, ti amo adesso e ti amerò per sempre.
- Per sempre … le fece eco Ryo.
 
I due sigillarono quella promessa con un bacio carico di un amore puro e incondizionato, un bacio che valeva più di una fede nuziale … un bacio al quale ne sarebbero susseguiti tanti altri, fino alla fine della loro vita.
 
 
FINE
 
 
   
 
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