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Autore: Storm_sea    15/08/2015    0 recensioni
L'amore è una debolezza, solo una breccia nell' armatura di un assassino. Così le diceva il padre e lei non osava ribattere, lui aveva esperienza e la devozione della ragazza non lasciava spazio ad alcun dubbio. Mai fidarsi degli assassini, le diceva sempre. Si era fidato di un assassino e questo gli aveva ucciso la moglie. Si era azzardato ad amare la sua unica figlia ed era morto per lei, un debito che Virtin non potrà mai ripagargli. La solitudine e i suoi pugnali, questo doveva amare, solo questo.
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Oh Dric, ma stai benissimo!
Disse la regina al salvatore dell'uomo che tanto stimava.
- Vosta maestà, lei esagera, è solo un semplicissimo completo
- Non fare il modesto, so benissimo che non lo sei, caro
- Dicevo, infatti, è solo un completo.. dovrebbe vedere cosa c'è sotto!
Seta rise felice. Nonostante avesse chiesto più volte al ragazzo di darle del tu e chiamarla quindi per nome, come avrebbe fatto uno di famiglia, lui non si era mai azzardato a farlo. Sicuramente lo considerava poco professionale, i veri assassini, quelli come Dric, odiavano essere poco professionali, gli altri erano solo mercenari. Gli assassini erano una cosa a parte, per usufruirne si diveva possedere molto denaro, ma evitavano inutili spargimenti di sangue, erano puliti ed efficienti.Odiava considerarlo l'assassino; la parola assassino era un macigno, preferiva chiamarlo salvatore.
Dric sapeva che la regina si illudeva, ma lui non sarebbe mai entrato a far parte a tutti gli effetti della corte, non si sarebbe mai integrato del tutto. Gli assassini erano animali selvatici, le loro armi erano la loro famiglia, non c'era spazio per i sentimenti. Seta fu chiamata dalle sue servitrici impazienti, doveva prepararsi per la festa. Dric rimase solo nella sua stanza, lui non si faceva accudire da nessuno, preferiva l'autonomia.
Anche solo il fatto che vivesse nel castello era strano, di solito gli assassini vivevano ben nascosti, ma non tutti erano stati chiamati a servire il regno del Nord e il suo benevolo re, non tutti potevano ritenersi così fortunati.
Dric si guardò i vestiti un'ultima volta,il completo nero lo faceva sentire a suo agio, il nero è il colore degli assassini.
La regina si era informata sul vestito che avrebbe indossato la duchessa arrivata da poco al castello e aveva insistito perché indossasse i suoi stessi colori. Seta insisteva nel trovargli una compagna, non riusciva proprio a capire il concetto di solitudine degli assassini. Gli ripeteva che era assurdo, nessuno dovrebbe rimanere solo per tutta una vita. Non osava però proporgli di lasciare la sua professione, la sua vita, per vivere al castello. Questo pensiero aveva spesso sfiorato la mente della regina, ma perfino lei si rendeva conto dell'assurdità della cosa, non poteva andare contro gli interessi del regno; Dric faceva un ottimo lavoro, era diventato insostituibile.Avrebbe voluto una vita diversa, normale, per quel ragazzo. L'unica volta che si era lasciata scappare uno sguardo di compassione Dric l'aveva subito colto e si era improvvisamente chiuso in sé stesso, indossando la sua maschera di ghiaccio, ma lui almeno quanche volta la lasciava cadere e Seta non si sarebbe mai permessa di chiedergli altro.
La sala adibita al ricevimento era addobbata a dovere con decorazioni floreali e gli invitati erano quasi tutti arrivati.
La festa era iniziata ed era arrivato il momento per i sovrani di aprire le danze.
  
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