"Diario del capitano, cerchiamo di stabilire un contatto col pianeta Gideon. E' un pianeta isolazionista, con cui nessuno ha mai avuto alcun approccio di sorta.Tuttavia essendo nostro compito stabilire relazioni con nuove civiltà, abbiamo tentato di contattarli finchè abbiamo ricevuto una risposta. Hodin il presidente del consiglio ha detto che sarà lieto di parlarmi e ascoltare la proposta della federazione a condizione che io scenda da solo. Spock ha opposto resistenza, mettendomi di fronte a terrificanti scenari in cui potrei finire ostaggio di una feroce civiltà aliena che vuole ricattare la federazione. Ma a me Hodin, il governatore, è parso solo un vecchietto innocuo. Quindi tenterò la sorte. Accontenterò i miei ospiti e scenderò solo alle coordinate che mi hanno inviato."
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Loki aveva finito il servizio, come del resto tutti gli uffciali del suo turno. Di solito si riunivano per passare la serata nella sala ufficiali, ma c'era una sera a settimana in cui tutti quanti , compreso il suo ragazzo, sparivano nel nulla lasciandolo solo. Loki, offesissimo, aveva sempre fatto finta di nulla, ripetendosi il proverbio, chi non mi vuole non mi merita, e andava a passare la serata con le ragazze. Uhura, Cristina e altre amiche si divertivano a spettegolare sui loro fidanzati, ad acconciarsi i capelli e a sfogliare i cataloghi di Victoria Secrets. Non è che Loki non apprezzasse quelle attività anzi amava provare nuovi prodotti per i suoi lunghi capelli, ma quella sera, in cui non c'era Jim aveva deciso di scoprire dove tutti si nascondessero. Aveva usato i sensori interni della nave scoprendo che Spock era in infermeria. Quando arrivò trovò Spock, Mccoy e Scott seduti intorno a un tavolo con delle carte in mano e due bottiglie di brandy sauriano sul tavolo. I tre lo fissarono irritati.
"Che fate ?" chiese lui per niente scoraggiato dai loro sguardi di disappunto.
"Vorremo giocare a poker, ma visto che Jim non c'è giocheremo col morto." rispose Scott convinto.
"E perchè non posso giocare io?"
"Oh avanti ,Loki ragiona! Con la tua capacità di distinguere le menzogne capiresti subito quando uno sta bluffando e ci rovineresti il gioco!" grugnì McCoy.
Loki sospirò di sollievo, non lo volevano solo per quello! "Mi spiace non è colpa mia.E' una cosa innata."si giustificò sedendosi al tavolo e versandosi un bicchiere di brandy.
"Non te ne facciamo certo una colpa, anzi ci sono state circostanze in cui la tua abilità sarebbe stata molto utile ." lo rassicurò Spock.
"Già prima che salissi a bordo abbiamo vissuto due o tre avventure davvero bizzarre." gli assicurò Scott.
"Davvero, racconta dai! " lo incoraggiò Loki.
"Perchè no!" Scott si alzò e armeggiò con le luci.
"Che fai. '" chiese McCoy .
"Se dobbiamo raccontare storie dell'orrore meglio creare l'atmosfera." spense la luce poi tirò fuori un lumino d'emergenza rosso e lo depose al centro del tavolo creando un atmosfera spettrale."Allora, tutto cominciò un giorno in cui ricevemmo una chiamata di emergenza da due scienziati che stavano scavando delle rovine su un pianeta disabitato. Avevano esaurito le scorte, in particolare quelle di sale !" attaccò Scott. McCoy nascose la faccia tra le braccia. "E' questa la storia ?" chiese irritato.
"Perchè che ha che non va?" chiese Loki incuriosito.
"Il dottore fa la figura del babbeo." spiegò Scott con una risatina malefica."Ma smettetela di interrompermi. Dunque sbarchiamo e il dottore comincia a fare il cascamorto con Nancy, moglie del dottor Crater e sua vecchia fiamma, che a suo dire era bella come il primo giorno che l'aveva conosciuta ....anta anni or sono." sghignazzò l'ingegnere.
"La vedeva con gli occhi dell'amore."ipotizzò Loki.
"Ma solo lui, noi tutti la vedevamo per quello che era, una babbiona stagionata!"
"Curios ! Ipnosi?"chiese Loki.
"Bella intuizione allievo!" si complimentò Spock.
"Grazie maestro."rispose lui, chiedendosi se il vulcaniano fosse serio.
"Nancy in realtà era un abitante del pianeta , l'ultimo della sua specie. Una creatura ripugnante, che aveva però capacità ipnotiche e se ne serviva per procurarsi ciò che le serviva, cioè il sale!" continuò Scott."Per averlo era disposta a tutto, anche a uccidere il dottor Crater,che si era preso cura di lei per tanto tempo. E stava anche per uccidere Jim. Ma il dottor McCoy fino all'ultimo non si è deciso a spararle."
"Era comunque l'ultimo esemplare della sua specie. Volevo salvarla per il bene della scienza." replicò McCoy offeso.
Scott fu colto da una risata convulsa."Oh perchè era l'ultima donna che te l'aveva data?"
Questa affermazione fece inarcare un sopraciglio persino a Spock.
"Ma come era poi il suo aspetto reale?"chiese Loki incuriosito.
"Un incrocio tra uno spaventapasseri e uno scoppettone lavapavimenti!" riferì Scott dopo un attimo di attenta riflessione.E scoppiò di nuovo a ridere .