Naruto, 'La promessa di una nuova vita' di Uzumaki_Devil

LA PROMESSA DI UNA NUOVA VITA

La sveglia suonò, Sakura allungò il braccio sul comodino cercando tastoni con la mano l'aggeggio infernale. Alla fine riuscì a raggiungere il pulsante con il quale riuscì a porre fine al fastidiosissimo suono. Si girò dall'altra parte del letto a due piazze
"Amore...?"
Fu come se cercasse qualcuno accanto a sè con la mano, qualcuno che l'abbracciasse e le desse il bacio del buongiorno.
Ma quella persona non c'era.
Giusto, come poteva esserci visto che era...
Scosse la testa, non voleva che certi ricordi le tornassero in mente già a inizio giornata.
Sollevò le coperte e si mise a sedere sul bordo del materasso, le sue palpebre non volevano saperne di sollevarsi e rivelare alla luce i suoi occhi. Ma volenti o nolenti dovevano farlo e così fu. Sakura si alzò diretta al bagno, era proprio il caso che si lavasse la faccia per rimanere sveglia. Ora che l'acqua le bagnava il volto riusciva a poco a poco a riacquistare lucidità. Tornò presto in camera da letto, non diretta a stendersi nuovamente sul morbido e largo materasso... bensì ad ammirare la creaturina che si annidava nella culla davanti al suo letto. Piccolo, biondo, con gli occhi azzurri anche se adesso chiusi, le manine così piccole ed esili, i piedini che mettevano una tenerezza assoluta. Adesso il piccolo Minato Uzumaki stava dormendo. Sakura, sua madre, non poteva fare a meno di guardare sorridente la creatura che aveva messo al mondo qualche giorno prima... era solo suo, l'avevo tenuto all'interno del suo corpo per nove mesi, l'aveva fatto uscire e nascere in questo mondo magnifico, misterioso... e spesso anche crudele.
Persa nei suoi pensieri dolorosi non si era accorta che gli occhietti del bambino si erano aperti e ora guardavano curiosi la madre, le sue braccia si alzavano e si protendevano verso di lei.
Sorridendo di fronte a tanta tenerezza, Sakura si abbassò e lo prese in braccio iniziando a cullarlo con qualche coccola
"Ciao piccolo... ma lo sai che sei tanto carino?"
Gli porse un dito, il figlio lo strinse tra le sue gracili cinque dita e non voleva più lasciarlo, Sakura gli diede un leggero bacio sulla fronte tra i capelli color paglia. Reggendo il figlio con un solo braccio, con la mano tirò su la maglietta quanto bastò per scoprire uno dei suoi seni, con il quale iniziò ad allattare il piccolo Minato
"Poi dovrò prepararmi la colazione anch'io..." si disse.
Quando ebbe finito ripose il bambino nella sua culla e si rimise a posto la maglietta. Si preparò la colazione e la consumò, il suo sguardo cadde su una foto: ritraeva lei incinta con Naruto che la teneva a braccetto e poggiava l'altra mano sul suo pancione. Entrambi sorridevano spensierati.
Si ricordò di quando Naruto non voleva assolutamente conoscere quale fosse il sesso del bambino prima della nascita, in compenso avevano entrambi pensato ai nomi: Minato se era maschio, Tsunade se era femmina.
E alla fine era nato quell'esuberante maschietto, il parto era stato meraviglioso... ma Naruto non aveva potuto essere presente alla nascita di suo figlio.
A distoglierla dai suoi pensieri fu il rumore di qualcuno che bussò alla porta, Sakura si alzò dalla sedia della cucina per andare a vedere chi fosse.
Aprì la porta e si ritrovò davanti un viso familiarissimo: maschera blu sul volto, capelli grigi brizzolati e coprifronte che gli copriva l'occhio sinistro
"Buongiorno Sakura" alzò una mano per salutare
"Kakashi-sensei... buongiorno"
"Sono venuto a vedere come stai. Mi sembri in ottima forma dopo il parto"
"Sì, non c'è male... mi sto riprendendo" Sakura abbozzò un sorriso
"Mi fa piacere... come sta il piccolo Minato?"
"E' di là nella stanza. Vuole vederlo? Dopotutto lei è il padrino"
"Mi farebbe piacere" Kakashi entrò in casa, Sakura lo guidò in camera da letto.
Raggiunsero la culla del neonato, Kakashi fu deliziato nel vedere la figura tenera ed esile del suo figlioccio
"La somigliaza è davvero incredibile, non trovi?" domandò
"E' vero" confermò Sakura "Ha preso tutto dal suo papà..."
Nonostante il suo sorriso lo stesse nascondendo, Kakashi notò bene l'accento di tristezza nelle parole di lei
"Quanto vorrei che Naruto potesse vedere suo figlio..." disse Sakura
"E' una bella giornata.... perchè non andiamo a trovarlo?" le propose Kakashi.
Sakura lo guardò, capì cosa intendeva. Sorrise
"Va bene... dieci minuti e sarò pronta"
"Fai con comodo" Kakashi uscì dalla stanza per permetterle di cambiarsi.

Nonostante la giornata fosse ottima e il cielo fosse azzurro senza alcun segno di brutto tempo, quella mattina tirava un freddo vento autunnale. Per fortuna Kakashi e Sakura si erano coperti a dovere. Varcarono il cancelletto per iniziare a fare il giro, notarono che lontano da dov'erano loro c'erano delle persone radunate e vestite in nero chiaramente in lutto... un funerale e proprio in quel momento stavano seppellendo la bara.
"Sakura?" la richiamò Kakashi
"Sì... arrivo" oltrepassarono molte tombe, ognuna con il proprio vaso pieno di ogni sorta di fiori. Sakura strinse un pò più a sè il piccolo Minato perchè non prendesse freddo.
E finalmente la trovarono, la lapide che recava la seguente scritta

NARUTO UZUMAKI
Eroe caduto in battaglia per difendere Konoha da Alba

Sakura guardò la tomba rimanendo in silenzio per qualche minuto, stessa cosa Kakashi

( Evanescence- My Immortal )

I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone

A un certo punto la rosa si piegò sulle ginocchia non distogliendo lo sguardo dalla lapide
"Ciao Naruto... sono venuta a trovarti" disse "Io mi sto riprendendo... non puoi immaginare come sia stato il parto, peccato tu te lo sia perso..."

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
And I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

"Guarda amore, il nostro bambino è un maschio... l'ho chiamato Minato come volevi tu... Dio, vedessi quanto ti somiglia! E' la tua copia da bebè" fece una risatina triste

You used to captivate me
By your resonating light
Now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me

La risatina di Sakura prese a trasformarsi ben presto in una serie di gemiti e singhiozzi... i suoi occhi iniziarono a inumidirsi. Allungò una mano poggiandola sul marmo freddo della lapide "Mi manchi... Naruto, mi manchi terribilmente..."

Il pianto cominciò a prendere forma su di lei, le lacrime perlacee presero a formarsi sui suoi occhi, iniziare la loro corsa sulle sue gote e terminare la loro vita sul terreno
"Naruto... lo sai come mi sento nel vedere che la mattina non sei nel letto con me? Maledizione... in quel posto vuoto nel nostro letto e... e nel mio cuore... dovevi esserci, dovevi continuare a esserci"
Inerme contro il dolore della rosa, Kakashi rimaneva lì all'inpiedi a osservare... i suoi occhi non piangevano, ma il suo cuore sì.

I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
And I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

"Naruto" continuò Sakura asciugandosi le lacrime "ti ho promesso... ti ho promesso che avrei continuato a essere felice anche dopo la tua morte... che avrei trovato qualcuno che mi amasse come tu mi hai amata... qualcuno che cresca il nostro bambino come se fosse suo. Io manterrò questa promessa, come tu hai fatto per tutta la vita... ma sappi che il mio cuore continuerà a tenere vivo il ricordo e l'amore che ho per te e che non morirà mai... ti amo Naruto"
Diede un bacio sulla punta delle sue dita per poi poggiarle sulla foto di un sorridente Naruto Uzumaki
"Andiamo?" chiese Kakashi
"Sì..."
Così lei fu pronta a intraprendere la via di una nuova vita felice, senza dolori, senza sofferenze, con tutta la serenità del mondo davanti a sè.
E come il vento ravviva il fuoco, la mancanza del ninja biondo continuò a tenere acceso per sempre l'amore di Sakura Uzumaki.

Fine