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Autore: TheLittleMermaind    18/08/2015    2 recensioni
Salve a tutti! Questo storia è il continuo di "it's cold without you", sono sempre io KatEverdeen, ho solo cambiato account e nome dell ff... ecco l'intro della storia!
Sono agitata... forse non era il caso di venire a scuola oggi... Parcheggio l'auto e scopro che per caso mi trovo a fianco a quella di lui... Sento il viso andarmi in ebollizione e subito faccio inversione di marcia infilandomi tra il furgoncino Hippy di Sicowitz e la bici rosa di Cat. Il cuore non la smette di cantare rep... La vuoi piantare imbecille?! Bravo, così va meglio... M'infilo la giacca di pelle nera e mi avvio verso l'entrata...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beck Oliver, Jade West, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 3

            

Mi siedo al bancone.

Dammi qualcosa. Qualsiasi cosa!”

L'uomo mi sorride sdentato e mi passa un grosso calice contenete un liquido azzurrino. Lo bevo tutto d'un sorso provocandomi un forte bruciore che dalla gola si sposta piano piano in tutto i corpo.

Dammene un altro...”

Ubbidisce guardandomi come un ebete. Che schifo!

Mi sento un po stordita per cui decido che è il momento di levare le tende.

Quanto ti devo?” Biascico.

offre la casa...”

Perfetto, almeno ho la simpatia di un sudicio barista... Fantastico!

Evito ancora di guardare quel volto stupido ed esco all'aperto. É calata la notte e io non vedo un accidenti. Muovo qualche passo incerto in avanti, inciampo in qualcosa e il mio cuore perde un battito.

Mi lancio nelle mie solite imprecazioni giornaliere. Quando mi abituo finalmente all'oscurità mi accorgo di ciò che mi sta attorno.

Un gruppo di tizi mi osserva appoggiato al muro ammuffito dell'esterno del bar. Mi viene da ridere senza motivo.

Hey! Hey come va lì? Che tempo fa? Quanti ne siete? Sembrate a migliaia da qui!”

Rido ancora barcollando mentre quelli mi fissano.

Qui non c'è uno straccio di Sole... e lì? Senza luce non riesco a vedere a un palmo dal mio naso, sono già inciampata una volta!” Ancora mi sbellico appoggiandomi ad un palo spento della luce. Mi gira la testa.

Hey tesoro perché non vieni un po' qui da noi...”

Uno di loro mi chiama a distanza.

Volentieri! Purtroppo non ho il passaggio... perché non venite voi a trovarmi?”

È troppo divertente!

Vedo che si guardano tra loro e poi prendono a venire verso di me. Che bello giocheremo a nascondino!

Sono quiii!” canticchio. Qualcosa mi afferra il braccio.

Altolà brutto mostro!” Il cuore batte a mille mentre un'ombra scura tenta di trascinarmi via. Tento di resistere ma non ho la forza di sottrarmi a quella presa ferrea e alla forza che mi trascina via dai miei nuovi amici.

Ho paura!

Mi divorerà in un sol boccone, o succhierà via tutto il sangue dalle mie vene come i vampiri, o mi squarcerà mentre sono ancora in vita come i migliori killer!

Mi dibatto mentre ci allontaniamo finché mi sbatte contro il muro.

Ma dimmi un po' sei forse impazzita?!”

L'unica cosa che mi regge in piedi ora sono le sue braccia contro la parete. Intorno a me si disegnano spirali, ho la nausea e non mi sento per niente bene.

Jade!” La riconosco questa voce... una mano mi solleva il mento e quando incontro il suo sguardo, riconoscendolo vorrei morire.

Non riesco a parlare, piano piano sento di stare perdendo la cognizione della realtà.

Jade...”

Mi cedono le ginocchia, non ce la faccio più a restare in piedi, mi accascio contro di lui e le lacrime prendono ad uscire silenziose dai miei occhi.

non te ne andare di nuovo...” la voce mi esce dalla gola come una sorta di sussurro.

No piccola, ti prometto che resterò sempre con te da oggi in poi...”

I miei piedi non toccano più terra, mi abbandono alle sue braccia che mi tengono sollevata come fossi la piuma di un canarino con il pianto che non accenna a sciamare.

Fa male, fa male ma non so perché...

Ti prego non mi lasciare adesso...” C'è una ragazza in fondo alla strada... sta ridendo, e sembra faccia fatica a reggersi in piedi. Forse ha bisogno di aiuto... mi avvicino più in fretta e mi rendo conto che la figura del suo corpo è fin troppo familiare... Un impeto di rabbia mi acceca quando la riconosco e come un toro davanti al matador che lo sbeffeggia parto col cuore che ringhia verso di lei. Il suo schiamazzare come una gallinella ha attirato l'attenzione di alcuni tipi che non mi piacciono per niente. L'afferro per un braccio e la trascino via, incurante delle sue stupide proteste. La rabbia mi annebbia il cervello tanto da non rendermi conto neanche se le sto facendo male o meno. Il solo pensiero di quello che quei ragazzi potevano farle mi manda ai pazzi!! Potevano... potevano anche... aaah non voglio nemmeno pensarci! Lei è mia. È mia e di nessun altro. Quando penso di essermi allontanato abbastanza la sbatto contro il muro letteralmente. “Ma dimmi un po' sei forse impazzita?!”

Sbraito e lei tiene la testa china. È strano che non mi guardi negli occhi...

Jade!” Mi innervosisce questo suo atteggiamento ma allo stesso tempo mi intenerisce. Le prendo il mento tra l'indice e il pollice per far si che i nostri sguardi si incrocino e quando succede... le sue pupille s'ingrandiscono,il colore della suo pelle diventa più chiaro di quant'è normalmente e piano piano mi rendo conto che la sua capacità di reggersi autonomamente sta svanendo. Tutto ciò, unito al lieve odore di alcool che emana, mi fa pensare che abbia bevuto...

Jade...”

La stringo a me in una sorta di abbraccio per impedirle di cadere a terra, la sua testa è premuta sul mio petto.

Sulla camicia, all'altezza dei suoi occhi, sento allargarsi una macchia bagnata. Sta piangendo, la mia Jade sta piangendo e sono sicuro che non è perché è spaventata o roba simile.

Non te ne andare di nuovo...”

Questa sua frase me lo conferma.

No piccola, ti prometto che resterò sempre con te da oggi in poi...” La prendo tra le braccia e m'incammino verso la mia auto.

Trema, piange però in silenzio.

Ti prego non mi lasciare adesso...”

Sono le ultime parole che escono dalla sua bocca prima che si addormenti.

No che non ti lascio amore, non ti lascio più te lo prometto, qualunque cosa accada...

La adagio amorevolmente sul sedile poi faccio il giro e vado a sedermi al posto di guida.

Sento come se un peso di cui non mi ero accorto e che mi opprimeva il torace fosse scivolato via nel momento in cui l'ho tenuta stretta... allo stesso momento però sono preoccupato. Preoccupato per quando tornerà in se, perché non sarà facile riconquistarla, credo. Intanto mi godo il momento finché lei è qui e non accenna ad aggredirmi o altro.

Fermo la macchina e il motore si spegne dolcemente, di nuovo la sollevo tra le braccia, giro la chiave nella serratura e apro la porta della mia roulotte.

La poggio sul mio letto e accendo la luce...

in giro c'è una confusione assurda! La chitarra è ancora gettata lì all'angolo, boxer, calzini sporchi e magliette fanno da tappezzeria sul pavimento e la puzza di chiuso appesta l'aria. Ma come ho fatto a ridurmi così?! Disgustato da me stesso apro tutto ciò che può essere aperto e comincio a mettere un po' in ordine, appendo la giacca e metto in lavatrice ciò che trovo a terra.

Quando ho finito, apro l'armadio e prendo il pigiama di riserva che lei teneva qui in caso si fosse dimenticato il suo.

Veramente sarebbe un mio regalo non gradito... sapevo che non le sarebbe piaciuto però ho voluto comunque comprarglielo perché ero curioso di sapere come le stava stato un colore diverso dai suoi soliti toni scuri.

È a manica lunga grigio, con i polsi e le caviglie più stretti e... rosa, con la stampa di un gatto che dorme al centro. A me piace e dato che ora non è cosciente, chi mi impedisce di farglielo indossare? Piano le sfilo la giacchetta di pelle da addosso poi la maglia e i leggins e non mi piace per niente la cosa che vedo. Buona parte del suo corpo è coperto da grossi lividi e contusioni, da questo comprendo che suo padre è in città e che io sono un cretino ma ora non è il momento di pensare a queste cose, Jade è qui con me e ha bisogno di tutta la mia calma e della mia pazienza adesso. Al bastardo penserò domani. Le infilo la felpa e poi i pantaloni, le pulisco il viso arrossato per le lacrime che sono scivolate giù e infine la infilo sotto le coperte finalmente.

Ho bisogno di lavarmi.

Mi faccio una doccia e vado a stendermi al fianco della mia piccola goticona. Niente potrebbe rendermi più felice che stare con lei di nuovo dopo tanto tempo questa notte.



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Finalmente un nuovo capitolo! Lo so che vi ho fatto aspettare troppo e per questo vi chiedo scusa ma ho avuto valide ragioni...

1. a giugno gli esami;
2. luglio internet;
3. agosto mi sono presa del tempo per rivedere i capitoli.
Spero che la modifica vi piaccia e, se tutto va bene, ci risentiamo tra poco!!
Baci :*

Ariana15

 
   
 
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