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Autore: eliseCS    18/08/2015    3 recensioni
Sono dell'idea che valga la sacra regola: "Quello che dice la Rowling è legge". Quindi se alla fine Draco ha sposato Astoria (e non Hermione...) un motivo ci sarà...
Non ho nulla contro le Dramioni (anzi...) però ho deciso che per una volta anche Astoria ha diritto alla sua chance per conquistare il suo futuro marito.
Questa è la mia personalissima versione di come sono andate le cose :)
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[...]Quando Draco era nato uno dei primi pensieri di Lucius era stato quello di riuscire ad individuare una famiglia Purosangue che fosse abbastanza ricca, potente e importate, e che ovviamente avesse anche una figlia che sarebbe stata degna di diventare la moglie di suo figlio.
Quando, due anni più tardi, Agatha aveva dato alla luce Astoria, Lucius aveva quasi fatto i salti di gioia: quella bambina era la scelta migliore che avrebbe potuto fare. [...]
[...] ...volenti o nolenti Draco e Astoria si sarebbero sposati, onorando una volta per tutte quel contratto che era stato stipulato anni prima a loro insaputa.
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Spero di avervi incuriositi almeno un pochino
Buona lettura!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La ragazza e il Mangiamorte'
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Siamo arrivati all'ultimo capitolo.
Giuro che mi sono commossa quando ho messo la crocetta sull'opzione "completa" della storia.
Vi lascio alla storia e ci risentiamo alla fine (vi prego di leggere le note alla fine del capitolo perchè ci tengo particolarmente)
Vi ricordate dove eravamo rimasti?



“No” disse Draco. “Avete fatto bene a strappare quel contratto, madre. Se non l’aveste fatto voi l’avrei fatto io stesso. Vi ho detto che non ho nessuna intenzione di sposarmi…”


Buona lettura
E.








 
12 – La Ragazza e il Mangiamorte 



A quell’uscita le due donne lo guardarono incredule, al contrario invece Astoria non sembrava affatto preoccupata.
“Non ho nessuna intenzione di sposarmi solo perché un ridicolo contratto mi impone di farlo” continuò infatti il ragazzo sorridendo come se niente fosse in direzione di Astoria.
“Se mi sposerò sarà perché sono innamorato della ragazza a cui lo chiederò, sempre se lei accetta, ovviamente” concluse infine girandosi completamente a guardarla negli occhi.
 
Era sicuramente la proposta più insolita e meno romantica che una ragazza potesse mai ricevere, ma era anche vero che ad Astoria non gliene sarebbe potuto importare di meno.
 
“Sono sicura che quella ragazza accetterà” commentò lei con un sorriso divertito. “Anche perché temo che con il caratteraccio che ti ritrovi non riusciresti di certo a trovarne un’altra disposta a dirti di sì…”
“Davvero pensi che se volessi non riuscirei a trovarmi qualcun’altra?”
“Se sei così sicuro di te allora ti lascio provare…”
 
Ogni altro commento si perse nell’aria.
Mentre si punzecchiavano si erano infatti inconsapevolmente avvicinati ulteriormente, e all’ultimo momento Draco aveva afferrato la mano di Astoria mettendole l’altra sulla vita e l’aveva attirata a sé. La ragazza non se lo fece ripetere due volte e con la mano rimasta libera aveva subito raggiunto il capo di Draco, posandola poi tra i suoi capelli biondi all’altezza della nuca in modo da diminuire ancora la distanza già praticamente inesistente tra le loro labbra.
 
Narcissa e Agatha erano già sparite nel roseto dirette verso la villa mentre sotto il gazebo, il tramonto all’orizzonte, Draco e Astoria continuavano a baciarsi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
EPILOGO
– 17 anni dopo –
 
Quell’anno l’autunno arrivò presto. La mattina del primo settembre era croccante e dorata come una mela, e quando la famigliola attraversò la strada rumorosa verso l’enorme stazione fuligginosa i fumi delle auto e il fiato dei pedoni scintillavano come ragnatele nell’aria fredda.
I pedoni fissarono incuriositi il severo gufo reale all’interno della grande gabbia in cima al carrello carico che la famiglia si portava appresso.
I tre Malfoy si avvicinarono così alla barriera tra il binario nove e dieci, sparendoci velocemente dentro subito dopo essersi assicurati che nessun Babbano stesse guardando nella loro direzione.
Una volta dall’altra parte il ragazzino, che sembrava la fotocopia del padre, si lasciò andare ad un lungo sospiro, come se fino a quel momento avesse trattenuto il fiato.
“Te l’avevo detto che non c’era nulla di cui preoccuparsi tesoro” disse comprensiva la madre mettendogli una mano sulla spalla.
“Andiamo a cercare uno scompartimento libero?” propose il marito, ma venne subito interrotto.
“Guarda chi c’è!”
Astoria stava cordialmente salutando con la mano un nutrito gruppo di persone, tra le quali spiccavano due ragazzini che dovevano avere la stessa età di Scorpius: erano i Potter e i Weasley.
Al contrario della moglie Draco si limitò ad un cenno di saluto con il capo, per poi voltarsi di nuovo verso il figlio che aveva seguito dubbioso la scena.
“Non c’era bisogno di essere così rigidi” commentò Astoria dopo aver notato lo sguardo interrogativo del figlio, riprendendo il marito. “Sono brave persone… scommetto che potreste diventare amici…” disse poi riferendosi ai due ragazzini che, come Scorpius, avrebbero cominciato a frequentare Hogwarts da quell’anno.
“Mpf…” sbuffò Draco.
Stava per aggiungere qualcosa, ma la moglie lo interruppe prima che potesse cominciare: “Draco, per l’amor del cielo. Non cercare di metterli contro ancora prima che la scuola sia cominciata”
“Hai ragione, scusa” concesse lui, ma non riuscì a trattenersi e aggiunse: “Non dargli troppa confidenza Scorpius… Lucius non ti perdonerebbe mai se sposassi una Mezzosan… ehi!”
Si vedeva che non diceva sul serio, ma Astoria aveva ugualmente ritenuto opportuno tirargli una bella gomitata –senza scomporsi minimamente, ovviamente- prima che il marito concludesse la frase.
Se ripensava a quando Lucius aveva per un attimo pensato che Draco, per ribellarsi a lui, si fosse trovato una ragazza Mezzosangue alla quale chiedere di sposarlo ancora si metteva a ridere.
 
Senza dire niente si impossessò del carrello cominciando a spingerlo e lasciandosi alle spalle marito e figlio: era da quando erano partiti da casa che si vedeva che Scorpius fremeva dalla voglia di parlare da solo col padre.
 
E infatti…
 
“Papà… e se non divento un Serpeverde?” il sussurro era rivolto solo a lui, e lo prese alquanto in contropiede.
Scorpius era figlio suo e di Astoria, sarebbe sicuramente diventato un Serpeverde.
Guardandolo negli occhi si rese però conto di quanto grande e sincera dovesse essere la sua paura per spingerlo a fargli una domanda del genere.
Draco si girò completamente verso il figlio mettendogli entrambe le mani sulle spalle.
“Scorpius Hyperion… tu sei un Malfoy, e i Malfoy sono sempre stati smistati nella Casa di Salazar. Ma se ciò non dovesse accadere… suppongo che la Casa in cui sarai smistato avrà guadagnato il miglior studente della scuola” lo rassicurò.
La sua risposta sembrò convincere Scorpius, il quale tornò a sorridere dimenticando finalmente le sue preoccupazioni.
 
Il baule fu caricato, le ultime raccomandazioni vennero fatte, e nemmeno Draco non riuscì a trattenere un sorriso mentre salutava il figlio che si sporgeva dal finestrino del treno che cominciava a muoversi.
Alla fine anche l’ultima traccia di vapore svanì nell’aria autunnale.
Il treno svoltò.
 
 
“Sarà un buon Serpeverde” commentò Draco a mezza voce quasi parlando a se stesso.
Astoria alzò un sopracciglio e sorrise: quanto si divertiva a provocarlo…
“E se invece dovesse diventare un… Grifondoro?” domandò infatti col tono più innocente del suo repertorio.
Il marito aprì la bocca e la richiuse, rimanendo in silenzio.
Astoria alzò gli occhi al cielo intuendo la risposta che Draco avrebbe voluto darle.
Non sarebbe mai cambiato…
A braccetto si incamminarono attraverso la folla per raggiungere di nuovo la barriera: in ricordo dei vecchi tempi avevano deciso di fermarsi a pranzo in un certo posto della Londra babbana…
Erano quasi arrivati in prossimità del muro di mattoni quando Draco parlò: “Non importa”.
Astoria lo guardò interrogativa invitandolo a continuare.
“Quale che sia la Casa in cui Scorpius sarà smistato a noi non importa” concluse lui, e sorridendo insieme alla moglie attraversò la barriera lasciandosi alle spalle il binario 9 e ¾.
 
 
 
Più tardi, quella sera…
 
Il ragazzino con i capelli talmente biondi da sembrare quasi bianchi era seduto su uno sgabello di legno, un logoro cappello a falda larga calcato in testa fino a coprirgli gli occhi.
Era già da un po’ che era lì, e il Cappello Parlante sembrava finalmente pronto ad annunciare il suo verdetto.
“Allora… la tua Casa è … … …”
L’ultima parola, urlata ad alta voce a tutta la sala, si perse tra gli applausi e le esclamazioni degli studenti che si apprestarono a dare un caloroso benvenuto al loro nuovo compagno.





















Ok, non so nemmeno da dove cominciare...
E' iniziato tutto qualche mese fa con una one-shot scritta quasi per gioco, a cui ne è seguita un'altra, per poi arrivare a questa long. Se me lo avessero detto all'inizio davvero non ci avrei creduto.
Come non avrei mai creduto di potermi affezionare alla coppia Draco/Astoria: mi sono divertita a scrivere questa storia, e adesso che è conclusa so già che ne sentirò la mancanza.
Mi piace sempre fare qualche riferimento ai libri di Harry Potter quando scrivo, in questo caso diciamo che ho letterlamente "preso in prestito" alcune parti dell'epilogo dei Doni della Morte: in pratica ho ribaltato la scena raccontandola dal punto di vista dei miei protagonisti.
La scena dello smistamento di Scorpius è invece una mia aggiunta.
Ho lasciato apposta in sospeso la decisione del Cappello Parlante: qual è la Casa in cui il figlio di Draco Malfoy e Astoria Greengrass è stato smistato non ci è dato saperlo, magari potrebbe essere lo spunto per un'altra storia... chissà.
In tutto questo vorrei davvero ringraziare tutti coloro che hanno preferito/seguito/ricordato la storia.
In ordine alfabetico (così nessuno si arrabbia  :P ):

ale146alessia_alex7, clkk_93dracomalfoy94getmeupwardsHappiNessie4EverJuuchanliamcucchiaiofobicomartolix, metamorfomagus_tonks, Molly_wShizukuSangoSophie_CarlisleSosoria, tama_chan_theclansman95vanlletine,  _WeasleyIsOursKing_.
Inoltre grazie anche a chi è anche riuscito a trovare il tempo per lasciare una recensione e dirmi cosa ne pensava: AkakurinaCarolina Sophia Granger,  Luna Paciock95Ozzy and I.
Grazie davvero a tutti per il supporto :)
Un ultimo ringraziamente a coloro che sono stati così coraggiosi da arrivare a leggere fino in fondo (spero di non avervi annoiato troppo).
Per chi volesse lasciare una recensione anche a questo capitolo sappia che è sempre molto gradita, e io rispondo sempre :)
Alla prossima 
E.



!!!
So che probabilmente non sarà il seguito che vi aspettate, ma se volete ho scritto una nuova one-shot in coda a questa storia:
Solo una stretta di mano
Passate a dare un'occhiata e fatemi sapere cosa ne pensate :)
!!!



 
   
 
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