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Autore: Lalla S T    19/08/2015    3 recensioni
Bella è una normale 18enne sta con Jacob da quando aveva 13 anni, vive con lui la madre e il patrigno a Phoenix. Bella non vede Charlie, il padre, dall'ultimo Natale passato insieme quando lei aveva 4 anni. Un giorno però viene cacciata dalla sua casa e disperata e delusa chiama il padre che la ospita a Forks.
Edward Cullen figlio del grande medico Carlise Cullen è anche lui medico, specializzato in ginecologia. Tra infermiere sexy un giorno si troverà una ragazza giovanissima ma già molto sofferente così, la aiuterà e tra i due tra tantissime peripezie e ostacoli qualcosa avverrà.
(NDA scusate per la rima [aiuterà avvera] che personalmente a me non garba...)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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capitolo 22


Dal capitolo precedente: Edward dà di matto leggendo la lettera di Bella a EJ, e Carlise si trova costretto a sedarlo. In seguito un salto temporale di 18 anni dal punto di vista di EJ, dove scopre la verità - dopo alcuni “problemi” - su suo padre Edward e sulla madre mai vista, da quando lei l’ha lasciato andare per l’amore incondizionato che prova una madre verso il figlio.


Pov Edward
Mi sveglio di soprassalto. Sono nella mia camera, a casa dei miei genitori. Mi giro e vedo EJ che dorme. Non ha 18 anni, ha sei mesi.
Sospiro.
Cosa ci ha messo mio padre in quella siringa per avere questa reazione?
Vado in bagno a sciacquarmi il viso.
Cos’era, un sogno? Una visone? Una premonizione?
Guardo il mio riflesso.
Edward non è importante penso tra me e me.
Trovala dice un'altra vocina.
Beh è quello che farò, anche se nel sogno\allucinazione beh sempre nei panni di EJ, ma sembra che lo faccia.
EJ rispecchiava molto me da giovane, probabilmente era un incoraggiamento nato dal mio subconscio.
Torno di là e riempio un borsone di pelle, mettendomelo in spalla.
Prendo EJ in braccio e gli bacio la testa.
- Mamma, papà - dico entrando nel salotto.
- Tesoro come ti senti? - chiede preoccupata mia madre.
- Figliolo mi dispiace per il sedativo, era necessario - dice mio padre.
- Sto bene, devo trovare Bella, dato che la polizia non lo farà. Tenete EJ, io devo andare - dico mettendo EJ fra le braccia di mia madre.
- Cosa? - domanda mio padre.
- Quello che hai capito - confermo abbracciandolo.
- Ed ricordati quello che ci siamo detti in ospedale, ora vai - si raccomanda mia madre sorridendo.
Le do un bacio sulla guancia e vado verso la porta.
Esco di casa con un obbiettivo, non ne varcherò nuovamente la soglia da solo.
Entro in macchina e mi dirigo verso l’ospedale.
- Dottor Cullen - mi saluta Cindy, l’infermiera alla reception.
- Salve - rispondo cordiale.
Entro nel mio studio e cerco informazioni tra le cartelle cliniche anche degli ospedali di Seattle, visto che questo è un piccolo ospedale e ci appoggiamo a uno di Seattle.
Mi rendo conto di non sapere il nome del marito di Renée né il cognome di quest’ultima da nubile.
Decido di chiamare Charlie.
- Edward novità? - chiede subito.
- No, in realtà avevo in mente di cercare Bella, da solo, voglio trovarla. Ho bisogno di alcune informazioni su Renée e il marito, se le hai e se riesci a trovarle - dico prendendo un block notes dal cassetto.
- Edward… - inizia lui.
- Charlie non dirmi nulla, io la amo e devo trovarla. È la mia vita insieme a quel piccolo fagotto che la notte stringo tra le lacrime -
- Va bene, che ti serve? - sospira a questa frase, arrendendosi.
Gli chiedo tutte le informazioni necessarie appuntando tutto sul block notes per dieci minuti.
- È tutto credo, cercherò altro e ti farò sapere - dice infine Charlie.
- Grazie mille - lo ringrazio appoggiandomi allo schienale della sedia sospirando.
- Riportamela - detto ciò riattacca.
Io credo che una delle cose più forti che ha una persona è la forza di volontà, perché in fondo l’essere umano è un animale da compagnia, ma è anche unico nel suo genere. Possono forzarti o costringerti a fare una cosa, ma poi si ritorcerà sempre contro i “mandanti” della suddetta azione. Oltretutto per fare una cosa con un buon risultato devi volerlo tu.
E poi tornare a casa sentendo anche la fatica a volte non rende soddisfatti? Al posto di essere mandati a mo di piccione viaggiatore, fare una cosa perché la vuoi tu. Avere la forza di alzarsi dopo un lungo pianto distruttivo e al contempo rigeneratore. Avere la forza di mettersi a dieta, di guarire. Avere la forza di volontà per lottare, per guarire, per migliorarsi, per cercare.
Passo il check-in e mi dirigo all'aereo.
Phoenix sto arrivando.
Amore mio mi sto avvicinando.
E poi *c’è sempre un posto dove puoi arrivare se credi fino in fondo in quello che fai e vai*.
Credere in qualcosa almeno fino a stringere qualcosa tra le mani.
Mi addormento con quel pensiero.
Uscendo dall'aeroporto trovo un taxi e do l’indirizzo dell’ex casa di Bella.
Alla fine della corsa saluto il taxista, pago ed esco.
Non sembra abitata, nella cassetta le bollette e le lettere risalgono ad un mese fa.
Poi noto sulla strada una ragazza bionda di spalle, magari sa qualcosa, mi avvicino.
Le tocco una spalla.
- Kayla- dico appena si gira.
- Come scusi? - chiede lei guardandomi stupita.
-Scusi… l'ho confusa con un'altra ragazza credo.- dico .
È Kayla, la ragazza di EJ nel mio sogno penso. - Oh sí - ridacchia – mi chiamo Abbie -
- Oh piacere, Edward. Sai dove sono i proprietari della casa - la indico con la testa.
- Non lo so ma sono tipi strani, soprattutto il ragazzo, in realtà la ragazza non la vedo da un bel po’, il resto della famiglia qualche settimana - dice lei.
- Non sai dove sono?-
- No, parlo solo con Bella qualche volta a scuola. Dicono che l’abbiano cacciata di casa ma non so per quale motivo, ma Renée e Phil si sono presi una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, quindi... Loro negano, ma mio padre è poliziotto - ride.
- Grazie comunque - dico prima di girare i tacchi.
Faccio un giro per carpire informazioni.
Scopro solo le cose che Kayla… Abbie mi ha detto, ovvero la stranezza e la denuncia.
Poi sento delle ragazze dell’età di Bella parlare.
- Mio padre è andato a cercarli ma non c’è nessuno - dice una mora.
- Ma ti ha fatto qualcosa?- chiede una riccia rossa.
- No, solo palpeggiato per fortuna, ci hanno trovati i poliziotti - dice lei stringendosi le braccia al corpo.
- Beh quella famiglia è strana, la denuncia per atti osceni, ora una per Black per molestie sessuali e poi la scomparsa di Bella...-
Quel bastardo non ha freni penso incazzandomi.
Parlo anche con i compagni di squadra di Phil e scopro che oltre a Jacob anche lui è un pervertito, essendo delicati eh.
A un certo punto noto dalla vetrina una chioma rossa familiare passare, Victoria.
Le corro dietro.
Si ferma a un bar, fortunatamente si siede in un tavolo appartato recintato ma all'esterno, così mi nascondo dietro la recinzione poco più alta di me, spio dai buchi.
Un uomo le si avvicina e si siede al suo tavolo.
- È un piacere rivederla - dice Victoria, sbottonandosi i primi bottoni della camicia semi trasparente che porta.
Lui segue i suoi movimenti e le fissa la scollatura, da cui esce il prosperoso seno. Un tempo non era così, era solare, allegra e divertente. Non la riconosco più.
- Ho il contratto - dice lui gelido.
- Bene, sono molto impaziente -
- Ha avuto altre relazioni di questo genere a quanto ho capito - dice lui sfiorandole il collo.
- Sì, amo divertirmi con gli uomini - dice afferrando la mano dell’uomo e infilandola nella scollatura.
- Ama essere scopata quindi?- chiede lui muovendo la mano.
- Decisamente - ansima.
- Ho detto al cameriere di non disturbare - dice lui continuando a sbottonare la camicia.
- Meraviglioso - ansima ancora Vittoria.
- Il signor Black mi ha inviato dei video - si avvicina al suo collo e lo morde.
- Vorrei metterli in pratica anche subito, ma qui mi sembra scomodo -
- Si ricomponga e vada in bagno, la raggiungo tra due minuti -
Victoria appoggia entrambe le mani sul cavallo gonfio del uomo.
- Se firmo e corriamo a casa sua? Ho una voglia immensa... -
Ho sentito abbastanza, torno da dove sono venuto.
Jacob fa questo quindi? Ormai è tardi, decido di prenotare un hotel per la notte e di proseguire le indagini stanotte, sull’unica pista che ho, il sesso.
Mi faccio una doccia e chiamo i miei che sono con Charlie, dico che ho una pista ma non spiego quale. Dopotutto loro hanno visto crescere
Victoria, sarebbero delusi di scoprire che strada ha preso. Mi faccio una doccia e ceno all’hotel.
Certo che se sei un uomo in cerca di compagnia notturna basta parlare con un uomo che ti sembra un ninfomane e ci sei.
- Ehi - dice una bionda tutto trucco, quasi in topless in una stradina.
- Ciao splendore - fingo.
- Cosa ti serve? Sei così carino, se sei in forma ti faccio uno sconto sul trattamento completo - dice accarezzandomi il petto sensuale.
- In realtà cercavo un certo Jacob Black, non per screditarti ma so che lui è informato sulle migliori -
- Piccolo sei fuori strada con me, mai sentito. Non è così bravo mi sa. Ti do un assaggio della mia bravura.- si inginocchia afferrando la zip del mio jeans.
- No grazie- dico andando via.
Per strada trovo altre ehm… donne una mi ha sporcato la camicia di rossetto, nessuno conosce Black.
Ho degli indirizzi di alcuni night un po’ speciali, definiti così dal sessantenne ninfomane. Che schifo, sono ripugnato.
Entro nel terzo e vedo donne nude ballare davanti a uomini, mentre vengono “massaggiati” nel loro punto delicato da altre donne poco più vestite.
- Ehi amico che ti serve? Abbiamo pure servizio per i froc… gay -
- Cerco Jacob Black - dico guardandolo di traverso.
- A lui piacciono tette e culi però - ride.
- Non mi serve per farmelo, una mia amica - cerco di avere un tono elusorio - mi ha detto che lui conosce persone per rapporti più duraturi -
- Lui non è qui, però puoi vedere e toccare a tuo piacimento dei bocconcini fantastici che potrebbero tornati utili per ciò che intendi -
- Oh beh ci siamo capiti, solo che il mio tempo ormai è finito. Tornerò da mia moglie se no si insospettisce-
- Alle donne piacciono gli uomini sposati, e anche agli uomini le donne sposate no? È più intrigante - ride dandomi una pacca.
- Oh, dov’è Black? Mia moglie e io partiamo, la vacanza sta per finire -
- Si è intestardito con una che ha persino messo incinta, è a prenderla. Non so se se la fotte un po’ e la lascia andare o se la porta qui -
Esco senza parlare, nero dalla rabbia e prendo a calci un bidone della spazzatura. La mia Bella non si merita questo.
Torno in hotel; l’unico posto che mi rimane da vedere è la scuola di Bella.
Lí tutti mi parlano dell’amore tra Jacob e Bella, e questo mi fa scoprire un Jacob diverso, o forse una sua copertura. Questo mi fa incazzare e ingelosire un bel po’.
Non so dove cercare, penso con le mani tra i capelli nella mia stanza in hotel.
E poi ho un'illuminazione, torno in quel night club e chiedo se Jacob ne possiede qualcuno.
Scopro che quello è di Phil e Renée.
Quindi potrebbero essercene altri.
E poi ho un’altra idea.
- Spero sia rimasto contento della permanenza e dei servizi, signor Cullen - mi dice la proprietaria dell’hotel.
Casa Denali non si trova proprio a Forks, quindi allungo il tragitto per una buona causa.
Suono al campanello e mi apre Tanya. Il destino è dalla mia parte.
- Posso entrare?- dico cercando di sembrare il più sensuale possibile.
- Certo - dice lei civettuola.
Mi siedo sul divano e la faccio sedere a cavalcioni su di me, le accarezzo le cosce da sotto la minigonna.
- Sai, da quando Jacob ha portato via Bella ho capito che tu eri molto meglio - dico ansimandole sul collo.
- Oh fantastico - dice appoggiando le mani sul mio petto.
- Pensavo di divertici da qualche parte, e ho pensato che tu conoscessi un bel posto - dico con le mani nel suo interno coscia.
-Oh, sí, ci sarebbe il bordello di Jake nella periferia di Seattle - geme col respiro corto.
- Oh andiamoci allora - Bingo.
- Prendo alcune cose - dice baciandomi il collo e alzandosi. Poco dopo la seguo.
- Accidenti Tay - una volta mi ha detto che con questo nomignolo si scaldava – c’è un'emergenza in ospedale - Fa una faccia distrutta
- Sarà per la prossima volta dai, appena posso ti carico in macchina e andiamo -
- Oh va bene - si fionda su di me, la sua lingua nella mia bocca.
Mette la mia mano destra dentro la sua scollatura, non ha il reggiseno. Ansima. E porta le sue mani sul mio cavallo.
- Accidenti devo andare davvero - dico ansimando stando al gioco.

Pov Tanya
Edward se ne va e io sono vogliosa al massimo, mh, decido di andare dal mio vicino.
- Ehi Sam - dico appena apre – tua moglie è in casa?- dico avvicinandomi ancheggiando.
-No… vieni al momento giusto, stavo guardando un filmino - in un momento mi trovo contro la sua porta senza maglietta e la sua bocca vorace sui miei seni.
Una sua mano solleva una mia coscia intorno alla sua vita. - Sei di marmo - gemo.
E lui grugnisce.

Pov Jacob
Sento bussare alla mia porta, accidenti volevo andare a prendere della roba per Bella. Non ci posso fare molto ancora, ma qualcosa sí.
- Avanti - entra Irina.
- Sei da sola zuccherino?- dico.
- Sì, ero con James, un portento ovviamente ma devo ripartire presto e ho pensato che non ti saresti offeso se fossi venuta anche un po’ da te - Dice ed è completamente nuda.
Mh... mi metto sul attenti.
- Vieni qui - si siede sulla mia scrivania.
Le afferro le ginocchia aprendole le gambe, ansima e mi abbasso sulla sua intimità.

Pov Bella
Sono sul letto, non so quanto sia passato precisamente dall'allontanamento da EJ, sono reclusa qui, sento come un pezzo mancante, e se penso a Edward è peggio.
Chiudo gli occhi velati di lacrime e mi viene in mente un episodio, poco dopo aver partorito EJ...

***inizio flashback***
Metto EJ nella culla e la avvicino al letto. Mi stendo e guardo l’orario, sono le nove, tra poco Edward inizierà il turno di notte. Chiudo gli occhi sorridendo.
Quando li riapro vedo Ed guardare EJ nella culla con il sorriso e lo sguardo più teneri del mondo.
- Sei una meraviglia - sussurro.
- Ti ho svegliata? - chiede lui sussultando leggermente e girandosi.
- No, devo fare pipì - dico alzandomi.
Al mio ritorno Edward è appoggiato a una scrivania che c’è in camera con la culla accanto.
- Vieni qui - dice allargando le braccia.
Mi rifugio al loro interno appoggiando l’orecchio destro al petto di Edward, sentendo battere il suo cuore ad un ritmo calmo e rassicurante.
Inspiro il suo profumo e chiudo gli occhi.
- Questa è la mia casa - dico stringendomi di più a lui.
-E voi siete la mia vita- dice baciandomi i capelli.
***fine flashback***

Una lacrima mi riga il volto.
Sento la porta sbattere, Jacob è tornato accidenti.
-Hai mangiato?- entra senza bussare.
- No - dico piano.
- Beh preparo da mangiare anche per te, ho perso molte energie e le perderai anche tu -
- Jacob, lo sai... i punti - dico spaventata.
- Beh se non posso ancora avere quello avrò altro - dice sorridendo terrificante andando via.
Oddio no, ho paura.
Mi si ferma il respiro.
Tremo.
Mi porta un vassoio in camera.
- Mangia, torno tra mezz’ora -
Resto immobile nel letto, non riesco neanche a piangere.
Dopo mezz’ora è di ritorno.
- Non hai mangiato? -
ora mi picchia penso.
- So come farti aprire lo stomaco - mi tira da un braccio e si abbassa i pantaloni, non porta né boxer né mutande.
Mi spinge giù in ginocchio.
- Forza - dice afferrandomi la testa.

Pov Edward
Arrivo a casa Swan con il fiatone, anche se dovrebbe averlo l’auto.
Entro e vedo i miei, Charlie e Billy con EJ tra le braccia.
- Ho scoperto che Jacob è un malato del sesso, mi dispiace Billy - neanche saluto.
- Prima non era così... - stringe gli occhi affranto - ora conta il bene di mio nipote e di sua madre però - li riapre subito dopo.
- Hai scoperto altro?- chiede mio padre.
- Sì - dico io sedendomi.
- Racconta che dopo andiamo in centrale - dice Charlie.
- Ha un bordello nella periferia di Seattle - tutti restano a bocca aperta.

***in centrale***
- Abbiamo trovato una scheda intestata a Jacob, abbiamo il numero. Lo rintracceremo - dice un collega di Charlie.
- Bravo Zack!- dice Charlie dandogli una pacca sulla spalla.
Siamo davanti alla cartina di Seattle, con le celle telefoniche segnate. Charlie mette il numero e aspettiamo.
Il mio battito rallenta.
Mi sudano le mani.
Un brivido di freddo mi passa sulla spina dorsale.
Gemo di frustrazione.
- Ancora qualche attimo… - dice Charlie picchiettandosi il mento con una mano – Ecco -
Tutto è al rallentatore.
Focalizzo la zona. Corro via scontrandomi con dei poliziotti.
Arrivo in auto e calco e faccio la peggior inversione nella storia dell’umanità per poi pestare l’acceleratore con rabbia.
Arrivo a Seattle al tramonto.
Sterzo verso l’indirizzo che mi ha comunicato Charlie, dietro ho tre pattuglie.
amore mio arrivo penso speranzoso
Sento un clacson, me ne infischio.
Arrivo in uno piazzale con due palazzi. In uno entrano delle ragazze semi nude. Esco dall'auto.
- Entriamo lí, è la macchina di Jacob - dice Charlie.
Entro e saliamo al primo piano, sulla porta c’è scritto “Black”.
- Perfetto, al tre sfondiamo la porta - dice Charlie.
Entriamo e non mi guardo neanche intorno.
Ad un certo punto come una calamita vengo attratto da una forza inspiegabile.
Spalanco una porta e vedo Bella in ginocchio, Jacob le prende la testa con i gioiellini in mostra.
Mi butto su di lui. Urlando.
Ce l’ho fatta amore.




* frase tratta dalla canzone Volare Navigare Camminare di Eros Ramazzotti che ascoltavo mentre scrivevo il pezzo dov’è citata.
-Angolo autrice-
Eh vedete nulla è come sembra
Mi sto strofinando le mani maleficamente lo ammetto non vedo l'ora di leggere le recensioni, amo i colpi di scena *-*
Ho delle cose riguardanti capitolo e storia em beh accidenti sono quasi le sei di mattina l'importante è aggiornare Laura cit il cricetino che ho in testa
Comunque Kayla\Abbie non so se la ri leggerete perchè doveva comparire solo come Kayla, ma ho dimenticato di dirvi che me la immagino come Margot Robbie e questo mi avrà suggestionato ed è risaltata fuori comunque vi lascio un link per vederla.
Riguardo la storia credo dopo la fine sempre in questa storia metterò un capitolo speciale che beh riguarda il concepimento di EJ
Invece per Jacob volevo mettere piccoli speciali qui che raccontano com'è diventato così magari chi era prima. Però credo che farò una storia a parte riting rosso voi che ne pensate?
Kayla\Abbie

Buon giorno a tutti xD
   
 
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