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Autore: bibbii    19/08/2015    1 recensioni
Dopo aver scoperto che il suo compagno di stanza all’Università di Brighton ha un suo canale su youtube, Harry avvia un canale tutto suo, nel quale posta video di se stesso mentre svolge sfide settimanali. Instaura un’amicizia con Louis, un famoso youtuber di Londra, iniziando a commentarsi a vicenda i propri video per poi passare ai messaggi, skype e parlare reciprocamente dell’altro nei proprio video, molto spesso. Si innamorano nonostante la distanza, ma rimandano sempre il loro incontro faccia a faccia, per paura di rovinare tutto.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia non è opera mia. E' una traduzione. Qui trovate il consenso dell'autrice e invece qui  la storia originale. 





CAPITOLO V


La mano di Louis è a metà strada per afferrare il suo telefono, quando poi si ricorda: “Giusto” borbotta lasciando cadere la mano e mettendo il broccio mentre guarda fuori dalla finestra “Majorca”. Fa parecchio freddo di fuori e la finestra è appannata e ghiacciata e nonostante sappia che a Majorca non faccia chissà quanto più caldo, si immagina Harry sdraiato a prendere il sole con quei suoi calzoncini gialli, su una spiaggia affollata da bellissimi spagnoli e… Fa un respiro profondo e i suoi polmoni quasi bruciano al contatto con la gelida aria di Dicembre, e poi espira. Non è geloso. Non ha nessun diritto di essere geloso. Lui ed Harry sono solo amici – amici che nemmeno si sono mai incontrati di persona – non importa ciò che le persone su internet dicono.

Continua a guardare di fuori con un’aria imbronciata, il mento appoggiato alle mani mentre osserva la neve cadere lentamente, e Liam torna a casa.

“Lou?” sente Liam che lo chiama dal corridoio e si gira giusto in tempo quando Liam sta entrando nella camera. Alza un sopracciglio quando dà un’occhiata alla stanza. E’ parecchio incasinata: i vestiti che Louis ha preso a casa, sparsi ovunque, il suo pc è chiuso sul letto quindi è ovvio che se ne è stato seduto non facendo niente. “Louis, sei uscito dalla tua camera oggi?”

Louis scrolla le spalle. “Mi sono fatto una tazza di tè questa mattina e ho guardato il video settimanale di Niall”.

“Amico” Louis alza gli occhi al cielo e apre la bocca per difendersi, ma Liam lo zittisce “vatti a fare una doccia, usciamo”.

“Liam non ho voglia di us-”

“Louis, è Capodanno. Mi rifiuto di lasciarti qui seduto in questo appartamento a lamentarti solo perché non parli con Harry da cinque giorni. Va a prepararti, bacerai qualcuno a mezzanotte, a costo che quel qualcuno debba essere io”.

Gli occhi di Louis si spalancano e alza un mano nella direzione dell’amico prima di dire “Liam, sono lusingato ma non credo che-”

“Stavo scherzando idiota. Pensi che bacerei te quando Zayn ha invitato Sophia alla festa? Sei un bel ragazzo, ma non così tanto. Ci saranno tutti, persino Niall viene. Ora vai a farti una doccia”.

Liam gli lancia uno dei suoi guanti come incentivo ma Louis lo scaccia via, ma dopo uno sbuffo irritato si alza. Pensa che riuscirà ad essere sociale per qualche ora, soprattutto se c’è alcol di mezzo.

Il party è un tumulto di rumore e luci accecanti. L’appartamento di Zayn e Perrie è pieno zeppo di gente, e ci sono luci natalizie ancora appese ad ogni finestra e porta, insieme ad una luce stroboscopica che si trova nel salone e che assomiglia a una di quelle che si trova in discoteca. Louis deve farsi spazio tra la folla che balla per arrivare al tavolino dove Niall ha sistemato il suo iPod.

“Ecco a te amico, un Jagerbomb come richiesto”. Passa a Niall un boccale di birra e uno shot di Jager, se ne tiene uno per se e aspetta Niall per contarli prima di versare gli shot nella birra e mandarli giù. Niall lo batte solo per mezzo secondo ma Louis scrolla le spalle e urla “Un altro giro? Li prendi tu però questa volta, hai le mani più grandi!”.

“Attento all’iPod” Niall gli risponde prima di scomparire nella folla per andare verso la cucina.

Per quando arriva la mezzanotte, Louis è parecchio devastato. Molta birra e Jager in corpo, mentre se ne esce sul balcone. Ha solo bisogno di un po’ di aria fresca, ha bisogno di allontanarsi dalla musica assordante e dall’odore di alcol e corpi sudati. Da fuori al balcone riesce comunque a sentire il pezzo di Justin Timberlake e Jay-Z, ma è come ovattato e l’aria fresca che lo circonda lo fa sentire in paradiso, visto quanto il suo corpo sia accaldato.

Louis si appoggia alla ringhiera mentre tira fuori il telefono dalla tasca, fissando un po’ il telefono con gli occhi un po’ offuscati dall’alcol, prima di inserire il codice e portare il cellulare vicino l’orecchio. Va dritto alla segreteria telefonica e Louis sorride in maniera maniacale nel riflesso della porta a vetri e dice “Heeey Harry! Lo so che sei a Majooooorca, Majorca, è così divertente dirlo. Comunqueeee sia, lo so che sei in Spagna a divertirti e abbronzarti, ma mi sei mancato un casino questa settimana”.

Louis tira su con il naso e si strofina il braccio. Fa freddo fuori e non ha minimamente pensato a portarsi il cappotto. La porta si apre, portando con se una manciata di rumori – persone che urlano facendo partire il countdown da meno dieci – e sorride sbilenco ad Aiden che si appoggia alla ringhiera vicino a lui e si gira una sigaretta tra le mani. “Aiden è qui” dice al telefono come se Harry fosse davvero in linea, ascoltando in tempo reale, invece che tramite la segreteria telefonica. “Ti ricordi, Aiden Grimshaw, lui ha fatto il, il sondaggio sul sesso con me l’anno scorso. Aiden, saluta”.

Louis allontana il telefono, vagamente cosciente della gente che urla “DUE! UNO! BUON ANNO!” e prima che si renda conto di quello che sta succedendo, delle labbra calde e asciutte sono sulle sue. Emette un suono di sorpresa e si immobilizza, e quando Aiden si allontana, sorride con imbarazzo a Louis e “Buon anno, Louis”.

Louis rimane a bocca aperta e quando Aiden si gira per accendersi la sigaretta “Tu…” la sua voce fatica ad uscire, si schiarisce la voce, parlando con più fermamente “Mi hai baciato!”. Aiden scrolla le spalle e rivolge un sorriso a Louis “Tutti dovrebbero essere baciati a Capodanno”. Il suo sguardo si posa sulla mano di Louis e dice “Credo che tu sia ancora il linea, amico”.

“Merda” impreca Louis riportando il telefono vicino l’orecchio “Scusa, scusa, scusa” dice di corsa, allontanandosi da Aiden e camminando verso l’angolo più lontano del balcone, lontano dall’odore di sigarette e dal calore emanato dal corpo di Aiden.

“E’ stata – una sorpresa. Cazzo, mi dispiace. Non so nemmeno perché mi sto scusando, noi non – comunque sia. Sono stato fuorviato”. Louis si ferma, ripensando a quello che ha detto e poi ride. “Non so perché l’ho detto. Nessuno che abbia meno di settant’anni usa più la parola fuorviato. Comunque volevo solo augurarti buon anno e mi manchi. Ci sentiamo tra qualche giorno, love”.

Per quando Harry torna quel sabato, Louis si sente ancora sbronzo da Capodanno. E’ accasciato sul bancone del suo negozio –vuoto- mentre si sogna una tazza di tè e delle frittelle, quando il suo telefono vibra. Con un brontolio tira su la testa e guarda con occhi offuscati lo schermo. Si sistema un pochino quando legge il nome di Harry sullo schermo, si sistema la frangia e si pizzica le guance per dare un pochino di colorito prima di ricordarsi che Harry non può vederlo. Si alza gli occhi al cielo da solo, premendo il tasto verde. Non riesce a trattenere un sorriso o a mascherare la dolcezza nella sua voce quando risponde. “Babe”.

Hey, Lou”.

Louis si acciglia e si raddrizza. L’esitazione nella voce di Harry lo ha subito allarmato. Il cuore gli batte all’impazzata nel petto, è nervoso e con tono lento risponde “C’è qualcosa che non va? Stai bene? E’ successo qualcosa a Majorca?”.

No” Harry sussurra, e Louis si preme di più il telefono contro l’orecchio, cercando di sentire meglio. Harry si schiarisce la voce e “Quindi…come è stato il tuo capodanno? Io ehm, ho ascoltato il tuo messaggio nella segreteria”.

Oh.

Oh.

“E’ stato-”

C’è una sfumatura di abbattimento nella voce di Harry quando dice “Sembra che tu ti sia divertito”.

“No, io. Voglio dire, ho passato la maggior parte del tempo con Niall, quindi sono stato bene, ma mezzanotte è stato…voglio dire, sapevo che non c’eri e che non avresti potuto rispondere ma volevo comunque passarlo con te in qualche modo, visto che non eri alla festa con tutti noi e quindi ho pensato…” Louis storce i naso, si sente in imbarazzo, insicuro triste e fiducioso tutto insieme “Aiden ha praticamente fatto tutto da solo, non era – io non ho ricambiato il bacio. E poi me ne sono andato, non ha significato nulla”.

Non ti devi giustificare con me, io non sono-

“No” lo interrompe Louis, facendosi leggermente prendere dal panico. Vuole che Harry capisca, ma non sa come farlo senza ammettere che ad Louis piace il riccio. Fanculo. Non l’ha nemmeno ancora ammesso a se stesso. “Non era davvero, non volevo che mi baciasse, siamo solo amici. Volevo solo abbracciare il nuovo anno con te, anche se è stato solo tramite segreteria telefonica”.

Louis si morde il labbro e abbassa la testa verso il bancone. E’ ricoperto di adesivi e volantini che segnalano i vari eventi a Londra, per lo più di quelli che hanno avuto luogo anni fa, e inizia staccarne nervosamente uno di Bob Marley, che si trova all’angolo, mentre aspetta che Harry risponda. E’ come se – è un momento davvero importante e più a lungo Harry rimane in silenzio e più la gola di Louis inizia a seccarsi.

Dopo quelli che sembrano un paio di minuti, sente Harry buttare fuori un sospiro, ed è parecchio sollevato quando risponde “Anche io mi sono annoiato. Voglio dire, Majorca è bellissima, ma stare senza telefono non è mai stato così difficile e Capodanno è stato abbastanza deprimente”.

“Nessuno da baciare a mezzanotte?” E’ un pochino in ansia per la risposta.

Harry emette un suono divertito “No a meno che non conti mia madre”.

Louis deve mordersi la lingua per frenarsi dal dire ‘bene’, invece se ne esce con “Quindi sei tornato a Brighton?”

Già” risponde Harry con uno sbuffo “Tra tre settimane ho gli esami, quindi sarò impegnato a ripassare, non credo che potrò parlare molto, ho tanto da fare”.

La delusione si fa strada nel petto di Louis. E’ appena stato una settimana senza parlare con Harry ora ce ne deve stare altre tre? Cerca di tenerselo per se quando risponde “Ah ecco. L’università è molto importante, capisco”.

Magari possiamo…è un po’ stupida come cose, ma io e Gem lo facevamo agli inizi quando si è trasferita all’università? Eravamo su skype, ma ognuno studiava le sue cose. Quindi non è che effettivamente parlassimo, tranne durante le pause, ma era come se fossimo insieme?” Louis non ha nemmeno il tempo di rispondere, che subito Harry si sbriga ad aggiungere “Scusa, è una stupidaggine, non ha nemmeno senso-

“No sembra divertente”, lo interrompe Louis cerando di far trapelare più entusiasmo possibile dalla sua voce. In qualunque modo riesce ad essere in contatto con Harry, lui accetta. Patetico. “Posso interrogarti sulle tue conoscenze di Shakespeare, o qualcosa del genere”.

Harry suona parecchio compiaciuto quando con un sospiro risponde “Davvero?”

“Ovviamente, Riccio. Non ti aspetti davvero che io stia altre tre settimane senza parlare con te vero?”.

No” risponde Harry “credo di no”.




La questione di skype è un po’ strana, ma molto più confortevole di quando Louis si sarebbe aspettato. Si porta il portatile a lavoro con se e lo posiziona dove i clienti non possono vederlo, ma lui riesce a vedere Harry piegato sulla scrivania, con la frangia sugli occhi mentre legge e scarabocchia sui suoi appunti. Parlano sempre senza sosta tra un cliente di Louis e un altro, e durante le sue pause pranzo afferra uno dei libri che sono stati assegnati ad Harry, e solo porta nella stanza dove si mette durante la pausa pranzo, così può interrogare Harry mentre mangia.

Dopo il lavoro o nei giorni di riposo, Louis sistema il computer sul divano mentre gioca a FIFA in salone, o lo lascia ai piedi del letto mentre sfoglia qualche rivista o apre qualche altra finestra su internet. Forse non è salutare l’ammontare di tempo che impiegano in compagnia ‘virtuale’ dell’altro, ma è confortevole. Riesce benissimo a fare le sue cose, come sempre, ma tutto quello che deve fare è girare la testa è c’è Harry – rannicchiato sui suoi libri, mentre borbotta tra se e se e lancia qualche sguardo al computer per controllare Louis e regalargli qualche sorriso chiedendogli cosa stia facendo.

Liam lo prende in giro per questo, nei rari momenti in cui non ha il computer con se, ma Louis semplicemente se ne infischia. Lo sa che è leggermente patetico, il livello a cui si sta abbassando solo per avere un briciolo dell’attenzione di Harry, ma non gliene importa comunque. Soprattutto non quando Harry fa delle pause occasionali e entrambi si piazzano davanti alla webcam parlando di cose futili e sorridendo e ridacchiando a vicenda, con le guance arrossate e gli occhi che brillano.

Non quando guarda i video giornalieri di Harry – frammenti di tempo che ritaglia mentre cammina da una classe all’altra o da un gruppo di studio ad un altro o quando è in camera sua con i libri aperti sul letto - e lo ascolta parlare di lui che lo interroga, lui che gli racconta una barzelletta, o di lui che lo tiene aggiornato su quello che succede nel mondo mentre lui è isolato dallo studio.

La loro piccola fetta di fandom è in paradiso quando Harry ripassa, e ogni volta che Louis legge un commento sotto i suoi video e c’è la parola ‘lourry’, il suo stomaco fa una capriola e lui pensa alla faccia di Harry di quando lo ha chiamato il giorno del suo compleanno con gli occhi che brillavano e un’espressione sul viso che emanava eccitazione e dolcezza.

Note della traduttrice: 
Prima cosa volevo assolutamente scusarmi perché sono passati quasi due mesi dallo scorso capitolo ed è inaccettabile lol.
Non è che io abbia tutte queste persone che mi seguono, però non è corretto :)
Il punto è che tra l'estate e altre cose, devo dire di essermi proprio dimenticata !
Seconda cosa, volevo dirvi che una ragazza mi ha fatto notare che questa storia è stata postata da un'altra persona MA io ho controllato e questa persona NON ha ne il permesso dell'autrice, ne ha citato la storia originale. In più ho dato un'occhiata ad alcuni capitoli e ha modificato la storia originale. Non ve lo dico per infamarla, ma io ho sempre messo il link della storia originale in ogni capitolo e potete controllare voi stessi.
Questo capitolo è breve, ma era una storia a se non collegabile con altre e poi dovevo farmi perdonare al più presto !
Come al solito mi trovate su twitterasktumblr.
Grazie per aver letto anche questo capitolo, ci vediamo al prossimo.
baci xx
  
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