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Autore: Halfblood_princess    20/08/2015    5 recensioni
La Seconda Guerra Magica si è conclusa e Voldemort è stato sconfitto, ma il prezzo da pagare è stato decisamente troppo alto. Quasi tutti sono morti durante la battaglia di Hogwarts e gli unici sopravvissuti sono Harry Potter e sua sorella gemella April. Entrambi sono distrutti dal dolore e dal rimorso e non riescono a trovare la pace.
I gemelli decidono di compiere un gesto disperato, ma niente li avrebbe mai preparati alle conseguenze che ciò avrebbe comportato.
[TIMETRAVEL]
Daltesto:
"Paura, di te? Ma andiamo! Sei la persona più tranquilla e buona del mondo!" esclamai.
Remus arrossì, ma si vedeva che era più rilassato dopo aver constatato che non avevo timore di lui per la sua condizione.
"Come fai a saperlo?"
Sapevo che non avrei dovuto dirglielo, sapevo che avrei solo che peggiorato la situazione, ma Remus non era solo il mio padrino, era stata l'unica mia figura paterna e faceva male il fatto che non mi riconoscesse.
"Me l'hai detto tu."
"Io? Non è possibile, non avrei mai... Non ti conosco neanche!" esclamò confuso.
"Adesso non mi conosci."
"Cosa vuoi dire con ades...." Remus si bloccò, sgranando gli occhi e guardandomi come se fossi un alieno appena disceso sulla terra.
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo diciassette: Order of the Phoenix
 

Resi il pezzo di pergamena a Silente sorridendo al solo pensiero di tornare nell'edificio in cui avevo passato le vacanze più belle della mia vita e che era casa di quella che avevo sempre considerato la mia vera famiglia.

Professore, dovrei parlarle in privato.” dissi all'anziano.

L'uomo annuì, scusandoci per la momentanea assenza e dirigendosi in cucina. Lo seguii, chiudendo dietro di me la porta.

Dimmi pure.” mi esortò.

Volevo solamente dirle che anche la coppa di Tosca Tassorosso è stata recuperata e distrutta.” spiegai, evitando con cura di dirgli chi era stato a fare ciò per paura della sua reazione.

Ottimo, questa è proprio una fantastica notizia. Deduco però dalla tua espressione, che questa non è l'unica cosa di cui volevi parlarmi.” disse sorridendomi gentilmente.

Mi morsi il labbro inferiore indecisa sul da farsi. Da una parte volevo esporre i miei dubbi nella speranza di ottenere una risposta, mentre dall'altra avevo paura di ciò che sarei venuta a sapere. Decisi che vivere nel dubbio sarebbe stato peggio e parlai.

Volevo... Volevo domandarle come ha fatto Voldemort ad entrare nella mia mente ed in quella di mio fratello visto che  data la mancanza di contatto visivo non si può trattare di legimanzia.

Credo che quello di cui tu hai paura sia che tu e tuo fratello siate degli horcrux. Da quello che mi avete raccontato, Harry nella vostra epoca lo era, ma la parte di anima di Voldemort che risiedeva in se è stata uccisa. Esistono molte magie per entrare nella mente di una persona, non pensare subito al peggio, nonostante ammetto che non bisogna escludere anche quella possibilità visto che arrivando in questo mondo avete stravolto molte cose.

Annuii, per nulla tranquillizzate dalle parole di Silente. Per prima cosa il fatto che non avesse del tutto escluso che potessimo essere degli horcurx mi turbava molto, ma ciò che forse mi preoccupava ancora di più era il fatto che se non era così allora significava che qualcuno ci aveva lanciato un incantesimo. Avrei assolutamente dovuto fare delle ricerche al più presto.

Senza dire nulla, seguii il preside nuovamente in salotto dove gli altri ci stavano attendendo. Scambiai un veloce sguardo con mio fratello, in modo da fargli intendere che avremmo parlato più tardi e poi, dopo aver salutato Sirius, Lily ed i malandrini, mi smaterializzai assieme ai miei quattro compagni nel luogo indicato dal biglietto.

Per un attimo rimasi senza parole.

La Tana era proprio come la ricordavo, sbilenca ed in bilico giusto per magia, il giardino era cintato dallo stesso steccato rotto in più punti che mi ricordavo ed a fianco alla casa c'era la rimessa dove il signor Weasley teneva la macchina prima che Harry e Ron la rubassero. A piccoli passi ci avvicinammo alla porta d'ingresso dell'abitazione e Silente, a capo del nostro piccolo gruppetto di persone, senza esitazione bussò.

Parola d'ordine?” domandò una voce dall'interno che non riconobbi.

Fenice.” pronunciò sicuro il preside.

Sentimmo un rumore di catenacci e la porta si aprì di scatto. La luce all'interno della casa ci abbagliò per un istante e non appena ebbi riacquistato la vista notai che sulla porta c'era un uomo con molti capelli rossi ed un'espressione sorridente. Arthur Weasley era di fornte a noi.

Venite, venite.” ci esortò.

Ad uno ad uno entrammo, ritrovandoci nel familiare salotto di casa Weasley. Ad accoglierci venne una donna con lunghi capelli rossi ed un grande pancione, segno che stava aspettando un bambino: Molly.

Che piacere vedervi!” esclamò la donna salutando i coniugi Potter e Silente.

Dopo che i tre ebbero ricambiato il saluto, Molly si concentrò su me e mio fratello. Rimasi un attimo imbambolata a fissarla immersa nei miei pensieri, constatando che anche lei era quasi irriconoscibile e molto più rilassata nonostante i tempi bui.

Io sono Molly, molto piacere.” ci disse sorridendo e coinvolgendoci in uno dei suoi famosi abbracci stritolatori.

Io April.

Ed io Harry.” rispondemmo imbarazzati.

Se possibile, Molly sorrise ancora di più e ci invitò a sederci sul divano vicino alla finestra accanto ai nostri nonni. Due piccoli bambini dai capelli rossi si avvicinarono a noi.

Ciao Bill, ciao Charlie.” sussurrai.

I due sorrisero e Bill, il più grande, mi diede la mano, simulando la stretta degli adulti. Scoppiai a ridere seguita a ruota da mio fratello che scompigliò scherzosamente i capelli ai due.

William! Charlie! Lasciate stare i nostri ospiti!” esclamò Molly.

I due bambini sbiancarono, correndo al riparo sotto il tavolo della cucina, troppo spaventati dalla madre.

Signora Weasley non ce n'è bisogno, non stavano facendo nulla di male.” disse mio fratello.

Molly si calmò, riprendendo il tono pacato di sempre.

Chiamami Molly, caro.

Harry annuì e proprio in quel momento Silente batté le mani, facendo spegnere il piacevole chiacchiericcio in stanza.

Mentre l'uomo andava a sedersi su una improbabile poltrona viola, feci vagare lo sguardo per la stanza, notando solo ora gli altri componenti dell'Ordine. Il primo che notai, per ovvie ragioni, fu Hagrid, a fianco a lui sedeva Alastor Moody, che a differenza di quando lo avevo conosciuto aveva entrambi gli occhi e non gli mancavano pezzi del suo naso. Poco distante, sul divano di fronte al mio, stava una coppia con una bambina dell'età di Bill che continuava a cambiare colore di capelli: Andromeda, Ted e Ninfadora Tonks. Diedi una leggera gomitata ad Harry, indicandogli con lo sguardo le persone di fronte a noi ed il suo volto si aprì in un sorriso. Continuai a far vagare lo sguardo, ma a parte la professoressa McGranitt, seduta vicino a Silente, non riconobbi nessuno. In quel momento Silente parlò.

Buonasera a tutti. Vorrei iniziare la riunione col presentarvi Harry ed April Smith, nuovi componenti dell'Ordine. Attualmente stanno svolgendo una missione in incognito i cui particolari saranno rivelati più avanti. Detto questo, iniziamo subito con i rapporti; Alastor?

Malocchio si alzò e solo in quel momento notai che anche in quell'epoca gli mancava una gamba.

Lucius Malfoy continua a venire al ministero ed a parlare con il ministro, temo che stia acquisendo sempre più potere. So per certo che degli indicibili sono stati corrotti.” ci informò.

Silente annuì grave.

Continua a controllarlo ed a reclutare più persone possibili. Altre notizie?

Mi sono arrivate voci che i dissennatori di Azkaban si stanno agitando più del solito. In settimana andrò io stesso a controllare di persona.” continuò Moody.

Dissennatori?” domandò Molly con voce acuta.

Riflettei per un secondo, cercando di ricordare tutte le informazioni che avevo sulla prima guerra magica, ma non mi sembrava di ricordare che i dissennatori avessero preso parte alla battaglia.

Si Molly. - disse Silente – Temo che anche loro saranno dalla parte di Voldemort. Harry, April voi cosa ne pensate?

Harry si mosse a disagio accanto a me e, seppur di controvoglia, si alzò in piedi. Io decisi di rimanere seduta visto che tutto quello che sapevo io lo conosceva anche mio fratello.

Non credo che i dissennatori prenderanno parte ad un'eventuale battaglia, ma sono pur sempre creature oscure, quindi credo che bisognerà prestare la massima attenzione.” disse mio fratello imbarazzato da tutta l'attenzione.

Grazie Harry.” lo ringraziò Silente facendogli segno di sedersi.

Andiamo Albus, sono solo due ragazzini cosa vuoi che ne sappiano?” domandò Malocchio.

Hanno molte più risorse di quando danno a vedere.” rispose enigmatico a Silente.

Moody sbuffò spazientito con il suo solito modo di fare.

E sentiamo, che altro hanno da dirci?

Che i mangiamorte da tenere più sott'occhio sono Bellatrix Lestrange e Barty Crouch jr.” replicai.

Moddy e tutti gli altri componenti dell'ordine mi guardarono sbigottiti.

Andiamo! Stanno farneticando! Va bene la Lestrange, ma il figlio di Crouch è impossibile!” esclamò l'auror.

Potrai verificare tu stesso le loro parole, Alastor.” disse Silente.

Moody si zittì, riprendendo posto dopo aver barbottato qualcosa che per mia fortuna non capii. Il silenzio aleggiò per qualche istante per la stanza, fino a quando Molly non prese la parola.

Su una cosa Alastor ha ragione. Harry ed April sono soltanto dei ragazzi, perché li hai lasciati entrare nell'ordine?

Mi girai verso la signore Weasley, sapevo che avrebbe fatto in modo di farci escludere e questa conferma mi aveva fatto sorridere e ricordarmi i vecchi tempi.

Molly ha ragione, - si intromise Dorea – vanno ancora a scuola con James!

Come ho già detto hanno più risorse di quanto diano a vedere.” ribadì Silente cercando inutilmente di acquietare le due donne.

Harry, il mio dolce e pazzo fratello, si intromise.

Io e mia sorella sappiamo benissimo a cosa andiamo incontro. Sappiamo che questo non è solo un gioco ed in più non ci spaventa quello che dovremmo fare.

Vogliamo fermare Voldemort prima che al guerra abbia inizio.” continuai.

La guerra è già iniziata.” replicò Moody ponendo fine alla discussione.

La riunione continuò tranquillamente per un'altra oretta e nessuno ebbe più nulla da replicare alla presenza mia e di mio fratello, nonostante ciò ero comunque turbata dalle ultime parole dell'auror. Parlammo di vari piani che l'ordine stava attuando, tra i quali cercare di portare dalla propria parte i giganti e le acromantule, in più organizzarono diversi turni per sorvegliare diversi mangiamorte in modo da cercare di anticipare le loro mosse. Io ed Harry fummo esclusi da questi turni con la scusa che andavamo ancora ad Hogwarts. Per una volta Silente non fu dalla nostra parte.

Una volta terminata la riunione e dopo aver subito un abbraccio stritolatore da parte della signora Weasley ed averle promesso di prestare la massima attenzione e di andarla spesso a trovare, io mio fratello ed i coniugi Potter ci avviammo fuori dall'abitazione, uscendo dal giardino in modo da poterci smaterializzare nuovamente nella casa dei due. Ad attenderci in salotto c'erano i malandrini e Lily, ma di Sirius nessuna traccia.

Non appenaci videro, James ed il giovane Sirius furono subito in piedi, avvicinandosi velocemente verso di noi iniziando ad assillarci con numerose domande sull'Ordine. Dorea si scaldò subito con suo figlio, intimandogli di andare subito a dormire e di non fare domande a cui, in ogni caso, non avrebbe avuto risposta nemmeno fra un milione di anni. Arrabbiato, James salì in camera seguito a ruota dai suoi compagni; Dorea sospirò girandosi verso me e mio fratello, che avevamo assistito alla scena muti come pesci.

Mi raccomando ragazzi, non ditegli niente.” sussurrò preoccupata.

Annuimmo, seguendo James nella sua camera consci del fatto che non avremmo potuto mantenere la parola.

Salii le scale e dopo aver detto a mio fratello di aspettarmi, mi diressi nella mia camera in modo da cambiarmi e mettermi il pigiama visto che sapevo che sarebbe stata una discussione molto lunga. I miei piani furono però bruscamente danneggiati dalla presenza di un uomo in pigiama, che era sdraiato sul mio letto e mi fissava divertito con stampato sul volto un sorriso malandrino.

Sei arrivata finalmente.” disse.

Arrossii alla vista di Sirius in quello stato, mentre nella mia mente nascevano le idee più disparate su come occupare il tempo prima di andare nella camera di mio padre. Mi morsi l'interno della guancia e cercai di sorridere all'uomo, chiudendo la porta dietro di me e cercando di trovare pensieri più casti.

Si, giusto adesso. Che ci fai sul mio letto?” domandai avvicinandomi e sedendomi sul bordo.

Ti aspettavo.” rispose alzandosi sui gomiti e continuando a guardarmi divertito.

Cercando di mantenere lo sguardo ben lontano dai pozzi grigi che erano i suoi occhi, mi rialzai in piedi andando dal mio baule e prendendo da esso il mio pigiama.

Beh adesso dovresti andare, mi devo cambiare e c'è Harry che mi aspetta fuori dalla porta.

Per me fai pure, non è un problema.” rispose sghignazzando.

Voltai lo sguardo verso di lui arrossendo fino alla punta dei capelli.

SIRIUS!” esclamai.

L'uomo scoppiò a ridere per il mio imbarazzato, avvicinandosi a me e posandomi un leggero bacio sulle labbra, sussurrandomi che mi avrebbe aspettato fuori. Solo quando si fu richiuso la porta dietro di se mi sedetti sul letto prendendomi il viso, ancora in fiamme, fra le mani ascoltando per qualche attimo il mio cuore che batteva all'impazzata, convinta come non mai che prima o poi sarei morta di infarto.

Cercando di non perdere ulteriore tempo mi cambiai, legando i capelli in una treccia veloce.

Eccomi.” dissi uscendo dalla camera.

I due sorrisero e senza ulteriori indugi bussammo alla porta di James. Ad aprirci fu Remus, che ci accolse dentro con un gran sorriso.

Figlioli! - esclamò James in tono plateale – E' vero che adesso direte tutto ciò che è successo al vostro paparino adorato?

Vidi Lily nascondersi il viso fra le mani ed il mio gemello ed io ci guardammo un attimo negli occhi scoppiando a ridere nonostante le occhiatacce di nostro padre.

Ti diremo tutto, paparino.” iniziai.

Anche se dopo la storia dell'horcrux vi meritereste di stare nella più completa ignoranza.” terminò Harry.

Questi sono i miei figli!” riprese James allegro venendoci ad abbracciare così forte da fare concorrenza alla signora Weasley.

Dopo esserci riusciti a staccare, ci sedemmo sui letti in modo da essere più comodi e come ogni volta presi il posto di mio fratello. Harry mi guardò supplicante, ma alla vista del mio sguardo alzò gli occhi al cielo, spostandomi di peso in modo da far spazio anche a lui.

Allora – disse il giovane Sirius eccitato – raccontateci tutto!

Beh, intanto la riunione era in casa dei Weasley.” iniziò Harry venendo subito interrotto dal vecchio Black.

Dai Weasley? Come stanno?” domandò.

Tutti bene. Abbiamo visto Molly ed Arthur insieme a Bill e Charlie, non Percy, si vede che l'avevano messo a letto.” rispose il mio gemello.

Chi altri c'era?” domandò l'uomo.

C'erano Silente e la McGranitt, poi Moody...” venni bruscamente interrotta da James che si avvicinò a me.

Moody? - domandò con voce tremante dall'eccitazione – Alastor Moody?

Ehm si.” balbettai esitante.

Mio padre si alzò di scatto.

Non mi importa come, ma la prossima volta dovete portarmi da lui. E' il mio idolo! Non esiste un auror come lui!” esclamò.

Harry, Sirius ed io ridemmo.

Va bene. - dissi sorridendo – Comunque c'erano anche tua cugina, Ted e Ninfadora.

Questa volta fu il turno del vecchio Sirius di alzarsi in piedi agitato e non potei fare a meno di pensare che nonostante non fossero fratelli di sangue lui e mio padre erano proprio identici. In che diavolo mi ero andata a cacciare innamorandomi di lui?

C'era Dora?” domandò, lanciando uno sguardo furtivo a Remus.

Si, e prima che tu possa dire altro ti ricordo che è minorenne al momento.” concluse Harry sorridendo e smontando l'entusiasmo dell'uomo.

Cosa c'entra mia cugina?” domandò il giovane Sirius.

Dopo ti spiego. Continuate.” replicò la sua controparte più vecchia.

Non c'è molto da dire, hanno fatto i turni per sorvegliare dei mangiamorte il prossimo mese, Alastor ha detto che Lucius Malfoy continua ad andare a far visita al ministro, infine hanno parlato dei dissennatori.” spiegò Harry.

I cinque annuirono gravi iniziando a farci domande a raffica su chi altri era presente e quali mangiamorte stavano seguendo. Rispondemmo ad ogni domanda nel modo più accurato possibile, fino a quando stanca per la giornata supplicai tutti di andare a dormire visto che era mezzanotte passata. Lily accolse di buon grado la mia richiesta ed entrambe andammo nella nostra stanza mettendoci sotto le coperte ed addormentandoci in un istante.

Proprio come la notte precedente fui svegliata da un picchiettio al braccio. Aprii gli occhi e mi ritrovai a meno di una decina di centimetri il volto di Sirius che mi sorrideva allegro. Senza darmi il tempo di dire nulla mi prese fra le sue braccia e mi portò giù di sotto in salotto, posandomi sul divano e posizionandosi accanto a me circondandomi con un braccio. Senza dire nulla mi accoccolai vicino a lui beandomi della sua vicinanza.

Come mai così silenzioso?” chiesi dopo qualche minuto di silenzio, era strano vederlo silenzioso.

Stavo riflettendo.” rispose.

Senza staccarmi troppo, alzai lo sguardo verso di lui, nonostante fosse buio potevo notare la sua espressione preoccupata.

Su cosa?

Su tante cose, sulla guerra, su James, su di noi.”

Mi devo preoccupare?” domandai impaurita.

Sirius sorrise scuotendo il capo.

Mi dispiace informarti che io non ti lascerò per nulla al mondo.” mi sussurrò nell'orecchio per poi baciarmi dolcemente.

Cosa ti preoccupa?

Sirius si mosse a disagio sul divano, cercando di zittirmi con un altro bacio, ma questa volta mi scansai. Aprii la bocca per parlare, ma come la notte precedente sentii un colpo di tosse proveniente dalle scale. Sentii l'uomo a fianco a me imprecare sonoramente, per poi alzarsi, prendermi di nuovo in braccio e riportarmi in camera, passando davanti ad un assonnato Remus.

Tornai a dormire immediatamente, cercando di ricordarmi che l'indomani avrei dovuto corrompere Remus per riuscire a parlare con Sirius in santa pace.

La mattina dopo mi svegliai a causa di un forte rumore proveniente dalla camera di James. Aprii gli occhi stancamente, sfregandomeli con le mani in modo da schiarire la vista annebbiata per il troppo sonno. Sbadigliando mi tirai a sedere, notando che anche Lily, come me, era stata svegliata da quel suono improvviso. Mia madre si girò verso di me, salutandomi con un dolce sorriso.

Buongiorno.” la salutai.

'giorno. - rispose lei – Dove sei stata ieri notte?

Sono andata in bagno.” risposi velocemente.

La rossa mi guardò alzando un sopracciglio, segno che non mi credeva affatto.

Decisi di alzarmi in piedi e per evitare che mi facesse ulteriori domande, mi diressi di corsa in bagno. Aprii la porta della stanza, richiudendola subito dopo dietro di me ed avvicinandomi al lavandino.

Tesoro, se volevi vedermi senza maglia potevi dirmelo.

Mi girai di scatto, trovando Sirius di fronte a me con solo i pantaloni del pigiama e un asciugamano al collo, col quale si stava asciugando i capelli. Arrossii proprio come il giorno prima.

Scusa, non sapevo fosse occupato.” sussurrai, andando verso la porta.

Nonostante stessimo insieme e lo conoscessi da anni, vederlo in quello stato mi imbarazzava un sacco.

Tranquilla, ho finito.” disse dolcemente, avvicinandosi e baciandomi.

Proprio in quel momento la porta si aprì di scatto, convinta come non mai che fosse Remus, visto che ci faceva costantemente la guardia come un cane rabbioso, mi staccai malvolentieri dall'uomo, girandomi verso la porta. Quello che vidi, però, mi fece sbiancare.

Certo Remus c'era, ma era pallido e si trovava dietro ad un altra persona. James Potter era pallido in volto e ci guardava con uno sguardo degno di una persona indemoniata. Mi allontanai da Sirius lentamente, impaurita che un movimento troppo rapido potesse innescare mio padre.

Ehm... - iniziai – non è come sembra.

Non ci furono cambiamenti nell'espressione di mio padre, ma il viso, che prima poteva far concorrenza a quello di un cadavere, si stava lentamente colorando di rosso. Gli sarebbe mancata solo una vena pulsante sulla fronte e sarebbe assomigliato un sacco a zio Vernon quando si arrabbiava.

Papà?” domandai esitante.

James si riscosse, puntando lo sguardo prima su di me e poi sull'uomo al mio fianco.

Che diavolo stavi facendo con mia figlia?!” esclamò ad alta voce.

Mi mossi a disagio sul posto, prendendo la parola per evitare che Sirius facesse danni.

Sono entrata in bagno e c'era lui, stavo per uscire, ma mi sono inciampata e gli sono finita addosso.” dissi cercando di essere più credibile possibile. La cosa non funzionò.

Allora mi spieghi perché aveva la lingua nella tua bocca?” domandò irato.

Arrossii, diventando più rossa dei capelli di mia madre, che sentendo gridare James si era avvicinata al luogo della discussione, assieme a lei Sirius ed Harry. Sarei voluta sprofondare nel terreno.

Cosa succede?” domandò Lily preoccupata.

Succede che questo qua limonava con mia figlia!!” disse con un tono pericolosamente calmo.

Ok James, ci hai beccati stiamo assieme, ma non potrei mai farle del male. Adesso che lo sai ci sta un bell'abbraccio di gruppo e che dici, posso chiamarti anche io papà?” domandò l'uomo al mio fianco sorridendo e circondandomi con un braccio in vita.

Chiusi gli occhi per un istante, chiedendomi perché doveva essere così stupido e li riaprii giusto in tempo per vedere mio padre avvicinarsi a noi e atterrare Sirius con un cazzotto in viso, gettandosi poi su di lui ed iniziare a picchiarlo.

Io e gli altri spettatori rimanemmo un attimo basiti, per poi iniziare a muoverci e cercare di separare mio padre dal mio fidanzato, il quale si stava lasciando picchiare senza reagire in nessun modo.

Solo grazie all'intervento di Sirius, Remus e Harry riuscimmo a far rialzare James.

Mi inginocchiai subito accanto a Tartufo, cercando di aiutarlo a metterlo seduto. Aveva il viso già coperto di lividi, accompagnato a qualche taglio sulla fronte, sullo zigomo destro e sul mento. Preoccupata come non mai, presi dall'armadietto lì a fianco un asciugamano, lo bagnai e iniziai a tamponargli i tagli.

Allontanati da lui April!” urlò James.

Ignorai mio padre, continuando a fare ciò che avevo iniziato. Sirius era stato stupido, ma mio padre non doveva cercare di ucciderlo di botte!

James, per l'amor di Merlino calmati!” esclamò Lily.

Non mi calmo Lils! Cazzo Sirius sei vecchio! E per di più è mia figlia!

Sirius a fianco a me lo guardò, ma rimase in silenzio senza dire nulla. Forse una di quelle cose di cui era preoccupato la notte prima era proprio la reazione di James.

Papà, calmati. Sono maggiorenne e so benissimo quello che faccio.

No tu non sai quello che fai! Lui è Sirius, per Godric! Lui va solo a letto con le donne non ci sta insieme seriamente!” urlò.

Sirius, quello giovane, diede un colpo di tosse e guardò male il suo amico.

Parlavo con il te più vecchio Felpato, tu puoi fare quello che vuoi.” continuò con voce calma.

Il giovane Sirius annuì, soddisfatto della risposta dell'amico.

Sono cambiato, non sono più la persona che ero.” disse il mio Sirius.

James lo fulminò con lo sguardo pronto a replicare, ma fu bloccato da Lily.

James smettila.

Il ragazzo guardò la fidanzata con occhi sgranati ed espressione tradita.

Concordo con te sul fatto che avrebbero dovuto dircelo, e so che la differenza di età è molta, ma chi meglio del tuo migliore amico per sapere che tua figlia verrà protetta?” continuò la ragazza.

Ma Lily...” iniziò mio padre.

Avresti preferito qualcuno della sua età come Severus?

Mio padre sbiancò, seguito a ruota dal giovane Sirius e anche dall'uomo a fianco a me. James sbuffò, liberandosi dalla stretta di chi lo stava tenendo e guardandoci.

La cosa non mi piace. - disse – Sirius, se torci un capello a mia figlia, o se provi a mettere le mani in zone proibite, di cui ti farò un elenzo a breve, prima ti castro e poi ti uccido nel modo più violento possibile.

Rimasi per un attimo basita dalle parole di mio padre: zone proibite? Decisi di non replicare per non innescare di nuovo la sua ira e Sirius parve d'accordo con me perché si alzò e diede la mano a mio padre. Sospirai di sollievo e mi voltai solo in quel momento verso gli altri componenti della banda. Remus, Lily ed il giovane Sirius erano sorridenti, mentre a fianco a loro più in disparte c'era il mio gemello che mi guardava con una strana espressione in viso. Senza dire nulla si allontanò e, approfittando delle chiacchiere di mio padre che stava già iniziando a redigere l'elenco di cui parlava prima, seguii Harry nella sua camera, chiudendo la porta dietro di me.

Harry?” lo chiamai.

Da quanto tempo va avanti questa storia?” domandò mio fratello senza girarsi.

Da quando siamo partiti da Hogwarts.” sussurrai.

Sapevo che avevi una cotta per lui, ma perché non me lo hai detto?” chiese Harry, girandosi verso di me.

Credevo non avresti capito. E' il tuo padrino dopotutto.” spiegai.

E allora hai pensato che io ti avrei obbligata a non stare assieme a lui?

Annuii impercettibilmente, vergognandomi delle mie azioni stupide.

April, io voglio solo che tu sia felice.” disse avvicinandosi a me.

Annuii di nuovo a sguardo basso, lasciandomi abbracciare e ricambiando la stretta, posando la testa sulla spalla del mio gemello.

Scusami Harry.” sussurrai commossa.

Fa niente, da adesso in poi mi dirai tutto però.”

Ok.

Lasciai la presa, asciugandomi l'unica lacrima che era uscita dai miei occhi verdi e guardando sorridente Harry. Lo vidi avvicinarsi di nuovo, darmi un bacio sulla guancia per poi allontanarsi verso la porta.

Dove stai andando?” domandai.

Controllo che papà metta determinati posti nelle zone proibite.

Rimasi a bocca aperta mentre Harry usciva dalla camera, pensando che a questi punti io e Sir saremmo stati molto più liberi prima quando dovevamo nasconderci.

Sospirai, uscendo anche io dalla camera e tornando nell'affollato bagno, ricominciando a medicare Sirius. L'uomo mi guardò sorridente ed io non potei fare a meno di contraccambiare.

Non avremo più vita, lo sai?” sussurrò.

Lo so.” replicai, dandogli un leggero bacio sulle labbra, che fortunatamente sfuggì agli altri.

Visto che sapevo che mio padre ci avrebbe messo una vita a redigere le sue regole, decisi di scendere, accompagnata dal vecchio Sirius, Remus e Lily, a fare colazione, dove ad attenderci c'era uno dei grossi barbagianni di Hogwarts. Vedendomi, l'animale si avvicinò a me, tendendomi la zampa in modo da poter sfilare la lettera. Feci come richiesto e visto che sulla busta c'era il mio nome la aprii.

Di chi è?” domandò Sirius.

Severus.” mormorai sovrappensiero, mentre leggevo il testo della lettera.

Ah, non sapevo che foste così amici.” replicò stizzito.

Alzai lo sguardo dal foglio guardandolo sconsolata.

Sirius, ti prego non fare il geloso.” dissi.

L'uomo non disse nulla, alzandosi per andare a prendere una tazza di caffè mormorando tra se e se qualcosa sui suoi addominali che erano più scolpiti rispetto a quelli di Mocciosus. Feci finta di non sentire niente, riprendendo a leggere concentrandomi sulle parole che mi aveva scritto il mio ex professore di pozioni. Diceva che stava bene, che Silente lo aveva messo in un dormitorio separato per precauzione, visto che non essendo andato alla sua 'iniziazione' aveva ufficialmente tradito Voldemort. Poi aggiungeva che aveva parlato più volte con Regulus, ma nulla aveva sortito l'effetto desiderato. Sospirai affranta, avevo davvero sperato che sarebbero bastate le parole di Severus per farlo ragionare, ma evidentemente mi ero sbagliata. Rimisi la lettera dentro la busta, appuntandomi mentalmetne di scrivergli non appena finita colazione.

Tutto bene?” domandò mia madre preoccupata.

Sirius si voltò verso di me con sguardo serio, sedendomisi accanto.

E' che gli avevo detto di parlare con tuo fratello, di farlo ragionare, ma non ha funzionato.” dissi.

Sirius annuì.

Noi Black abbiamo la testa dura.

Puoi dirlo forte.” esclamammo io Lily e Remus in coro.

Sirius ci guardò male, ma non disse altro.

Ci proverò a parlare io, se non dovesse funzionare manderemo Sirius giovane e troveremo una soluzione.

Va bene.” disse, riprendendo a mangiare senza commentare altro.
Sapevo che non aveva avuto un rapporto facile con suo fratello a causa di loro madre, ma la sua indifferenza mi meravigliava. Decisi di non dire altro sull'argomento, addentando un croissant. 
Per qualche minuto nessuno emise un suono, troppo impegnati a fare colazione, poi mia madre parlò di nuovo.

Davanti a James vi ho preso le difese, ma Sirius, sappi che se farai del male a mia figlia dovrai fare i conti con me.

Sirius tossì, sputacchiando pezzi di biscotto che gli erano andati per traverso.

Ok. - rispose – Possibile che nessuno si fidi di me?” terminò sconsolato.

Sorrisi, avvicinandomi a lui e dandogli un bacio sulla guancia per consolazione.

Ehi voi due! Niente lingua!” esclamò James dietro di noi.

Chiusi un attimo gli occhi per poi riaprirli e girarmi verso di lui, aveva un foglio di pergamena in mano lungo almeno mezzo metro.

Sirius – disse ancora mio padre – dobbiamo parlare.

Vidi Sirius sbiancare per un secondo per poi alzarsi e raggiungere mio padre.

Se non dovessi tornare – disse – vendicami.


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Angolino autrice

CHIEDO UMILMENTE SCUSA PER IL RITARDO!!!
Scusate davvero tanto, ma questa volta GIURO che non è stata colpa mia. Non ho avuto la linea per circa due settimane e la Telecom si è decisa a ripristinare tutto oggi. SCUSATE ancora!!!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, posso assicurare che non ci sarà più un ritardo così grave!!
Ne aproffitto come al solito per ringraziare di cuore tutti quanti, vi adoro!
Fatemi sapere cosa ne pensate.

Halfblood_princess

   
 
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