Ace non aveva ancora capito come Law potesse essere seduto con calma su quella cazzo di sedia, mentre la moglie era in quella maledetta Sala Operatoria mentre dava alla luce il figlio.
Ace ovviamente era in preda al panico e il suo cuore stava per scoppiare. La sua ragazza, Vivi   - che aveva incontrato anni prima alle nozze di sua sorella-   faceva di tutto per calmarlo. Lui non poteva calmarsi, nella sua mente si ricordava di sua madre che dava alla vita Rufy:

"Posso farti una domanda?"

Chiese Ace, avvicinandosi a Law.
Law guardò Ace, muvoersi avanti e indietro come se fosse lui il marito della donna nella Sala Operatoria:

"Cosa c'é, Ace-ya?"

Rispose fissando il ragazzo:

"Come puoi stare così calmo e rilassato mentre Rufy è lì?"

Dicendo quella frase, Ace puntò un dito verso la sala operatoria.
Poteva sembrare un simbolo di maleducazione eppure non gli importava. Lui era sempre stato scortese con Law, cos'era cambiato?

"Mi stancherei a camminare avanti e indietro come ciò che stai facendo tu. Una persona in preda al panico, non è abbastanza?"

Rispose Law prima di guardare verso la Sala:

"Inoltre, io e Rufy, abbiamo già parlato di tutte le possibilità che possono verificarsi all'interno di quella stanza. Ti dimentichi che io sono un vero medico?"

Ace si sedette a fianco del suo cognato Law, non lo aveva ancora approvato, ma riusciva a stargli vicino senza strangolarlo:

"Di cosa avete parlato?"

"Di tutte le possibilità che possono verificarsi in quella stanza, Luffy mi parlò delle complicazioni che aveva subito vostra madre durante il parto di lei. Le ho detto che era possibile che la cosa le ptoeva capitare. Ha anche aggiunto che se in certe circostanze io debba scegliere tra lei e il bambino, di scegliere il bambino,"

Law era agitato e Ace notò come modificò la sua posizione da seduto:

"Spero che non sia andata così, senno dovrò scegliere tra lei e il bambino"

Law non era rilassato e calmo come Ace pensava. All'esterno non era agitato, ma all'interno era in preda al panico:

"E io ho fede in Rufy, so che consegnerà il bambino sano e salvo. Avrò entrambi."

Law si appoggiò sulla sedia.
Ace fece un profondo respiro, prima di alzarsi e sedersi vicino a Vivi, che gli stringeva la mano, sorridendo.

Passò un'ora e la dottoressa Kureha, professoressa universitaria di Law e il suo capo, uscisse finalmente dalla Sala Operatoria. Law fu il primo a precipitarsi da lei:

"Sia la madre che il bambino stanno bene, ma lei ha bisogno di riposo."

Li informò.
Quando Rufy tornò nella stanza con il figlio, Law l'accolse con un bacio sulla fronte e complimentandosi con lei. Gli rispose con un sorriso a trentadue denti, anche se lei era molto stanca e sentiva un disagio nella parte inferiore del corpo:

"Hai fatto un ottimo lavoro, mamma!"

Law la stuzzicò, mentre accarezzava i capelli di sua moglie, prima di baciare dolcemente la testa del piccolo appena nato.
Rufy ridacchiò, guardando con affetto il figlio e il marito.
Ace non si era mai sentito così a disagio con la sua famiglia. Sentiva che lui e Vivi non dovevano essere lì a diturbare la felicità di quella famiglia.
Rufy alzò lo sguardo e sorrise a Vivi:

"Vivi, Ace!"

La coppia si spaventò al richiamo di Rufy:

"Volete tenerlo?"

Law li guardava come a invitare Ace, che per lui la cosa andava bene. Andava bene per Ace tenere suo nipote.
Ace, esitante si fece avanti e prese il piccolo. Quando lo tenne in braccio, si sentiva molto felice. Era la stessa sensazione di quando aveva preso in braccio per la prima volta Rufy:

"Ti assomiglia tanto a quando eri piccolo, Rufy"

Ace esclamò con gli occhi pieni di lacrime, mentre guardava il nipote appena nato.
Vivi scattò una foto del suo ragazzo con suo nipote.
Il bambino si agitò un pò e aprì gli occhi, sorridendo, con la sua bocca sdendata, a Ace:

"Guarda ha anche il tuo stesso sorriso e..."

Ace guardò Law e ridacchiò:

"Assomiglia molto a Rufy, ma non essere triste, ha i tuoi stessi occhi."

Law scosse la stessa, non aveva smesso di sorridere:

"Qual è il suo nome?"

Chiese Ace eccitato, mentre guardava suo nipote tra le sue braccia

"Law e io abbiamo discusso sul nome del nostro figlio ancora prima di essere nel primo trimestre. Non sapevamo ancora di che sesso fosse in quel momento, così abbiamo deciso due nomi. Se il bambino è una femmina il suo nome sarà 'Heart', ispirato al nome del padre adottivo di Law, Cora-san, perchè lei fosse come la regina di cuori. Se il bambino è un maschio il suo nome sarà 'Spade'', ispirato a mio fratello Ace, come 'Ace of Spade'*"

"Rufy..."

"Il nostro bambino è un maschio, quindi il suo nome sarà Spade, Trafalgar Spade."

Ace sorrise sinceramente a Rufy e a Law, egli non lo potrà mai dire davanti a quest'ultimo, ma sarà sempre grato che il figlio di chiami come lui. Sta così bene. Spade si agitò tra le braccia e Ace decise di arrendersi. Arrendersi e accettare che Law fosse lì. La sua sorellina ora era una madre e Ace approvava silenziosamente che Law fosse suo marito. A un punto Law si era mostrato fin dal primo momento in grado di amare e proteggere Rufy.

Ma Ace era certo di una cosa: avrebbe rovinato di certo suo nipote in futuro, ne era certo...




* Ho voluto mantenere il nome originale.
Dovreste sapere tutti che prima di entrare a far aprte della ciurma di Barbabianca, Ace era nei pirati di picche.
'Spades' non è altro che la parola inglese che, tradotta, sta a significare "Picche".
Ed 'Ace' in italiano è traducibile come 'asso'.
L'idea quindi è presa dal nome della sua ex ciurma "L'asse di Picche" o, in inglese "Ace of Spades"


Angolo (finale) dell'autrice:
Ebbene miei cari, siamo giunti alla fine di questa traduzione.
La prima persona che desidero ringraziare è senza dubbio LittlemissTrafalgar la quale ringrazio per avermi permesso di tradurre tutte le sue storie che spero arriveranno a breve.
Le persone che poi ringrazio sono quelle che hanno recensito, aggiunto alle seguite, ricordate e preferite, siete nel complesso in molti e non me lo sarei mai aspettata.
Che dire ora?
Grazie dell'immenso supporto e alla prossima traduzione (o fanfiction personale).
Staroftheeast