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Autore: My dream are you    21/08/2015    0 recensioni
JayCee McKibben. “Normale” ragazza di 16, se normale le si addice. Almeno fino a qualche anno fa lo era. Solare, estroversa, raggiante, positiva. Ora? Beh, ora si è solare, ma non sa cos’è la positività, è diventata introversa, più cupa. Sta annegando nei brutti ricordi, quei ricordi che le hanno causato un terribile trauma, quel trauma che ancora oggi le fa rigare il viso di lacrime amare, quel trauma che ancora oggi le lascia dei lividi.
Non sa che la sua vita verrà stravolta, ma appena se ne renderà conto avrà paura, come ormai da anni.
Harold Styles. Ragazzo di 18, solare, estroverso, un po’ misterioso e voglioso di fare nuove amicizie. Con un passato oscuro, ma che con forza è riuscito a superare e a “dimenticare”.
Nuovo arrivo nella Sudbourne School, Brixton, verrà sconvolto da mille avvenimenti. Ma testardo com’è andrà sempre avanti per la strada che lo porta da lei.
Non sai cosa significa vivere nel terrore 24 ore su 24, non sai cosa significa svegliarsi la mattina e sentirsi uno schifo, sentirsi inutile. Non sai cosa vuol dire vivere nel tuo incubo ogni fottutissimo giorno nella tua vita. Non sai cosa significa essere me.
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall si gira e appena mi vede si paralizza, come se avesse paura che svelassi a tutti la verità.
Scuote leggermente la testa per riprendermi e cercare di stare il più tranquilla possibile.
-Si, sto bene, forse mi sta venendo un po’ di influenza.
Rispondo un po’ insicura.
-Comunque lui è Niall.
-Il ragazzo con cui mi sento.
Mi sussurra poi nell’orecchio.
-E lei, Niall, è la mia migliore amica JayCee.
Dice il tutto sorridendo, lui annuisce e mi porge la mano, un po’ titubante ricambio la stretta.
-Ragazzi tra poco è pronto da mangiare.
Harry interrompe il silenzio che si stava per creare e Hope si gira di scatto verso di lui.
-Uuh, voglio vedere cosa stai cucinando.
Afferma come una bambina la mattina di natale poi lo segue in cucina. Io guardo per qualche secondo Horan poi mi risiedo sul divano, ma lui mi segue.
-Posso parlarti Jay?
Mi giro di scatto verso di lui sorpresa dalla sua tonalità di voce, anche se è molto serio.
-Non abbiamo niente di cui parlare. Di certo non starò zitta con Hope, non permetterò che la mia migliore amica stia con uno come te.
Sputo acida con tutto il disprezzo che avevo dentro.
-Ascoltami, ti prego. Tutto quello che ho fatto non l’ho fatto per mia volontà.. dovevo un favore a tuo fratello, un debito diciamo.. è una cosa molto complicata e lunga da spiegare. Mi disse che l’unico modo per scontare il mio debito era fare ciò che ti ho fatto, non puoi immaginare quanto sia stato male. Ma mi minacciò e mi mise alle strette..
Lo guardo fisso negli occhi, li vedi leggermente arrossati e lucidi, forse sta dicendo la verità.. conoscendo Lucas potrebbe essere plausibile. Era come se mi supplicasse con gli occhi di perdonarlo, oltre che a voce. Ma ora non sono in grado di farlo.
-Scusami, perdonami, mi dispiace..
Gli faccio un cenno con la mano per zittirlo, insomma, si rendeva ridicolo solo per un perdono.
-Ora come ora non so se riesco a perdonarti, magari tra qualche giorno che ti conoscerò meglio si. Ma ricorda che perdono ma non dimentico.
Affermo con la mia solita freddezza per poi alzarmi e andare in cucina da Harry e Hope.
-Stavamo giusto venendo a chiamarvi. È pronto.

Hope e Niall sono andati via da mezz’ora ormai e vedo che Harry inizia ad essere un po’ stanco.. d’altronde è quasi mezzanotte.
-Io vado Harry, buona notte.
Mormoro alzandomi dal divano. Lui fa uno scatto improvviso mettendosi di fronte a me.
-Cosa? Ma dove vai? Non dirmi che torni a casa a dormire.
È agitato e un velo di paura attraversa i suoi occhi, per poi fare spazio alla preoccupazione.
-Non vado a casa a dormire, ma ti ho disturbato fin troppo oggi, quindi tolgo il dist..
Non mi lascia neanche finire la frase che incomincia a parlare frettolosamente.
-Nonono, ma cosa stai dicendo. Non hai disturbato e non è il caso che “tolga il disturbo”. Se vuoi puoi dormire nel mio letto io dormirò nel divano.
Okey, magari potrei accettare di dormire qua, fuori fa troppo freddo e io non saprei dove andare. Ma non si discute, lui non dorme sul divano.
-Allora, se devo restare qua a dormire non dormo nel tuo letto per lasciarti sul divano. Te lo sogni.
-È una battaglia già persa la tua, piccola, dormo sul divano.
-Se dormi sul divano io non resto qui!

Affermo incrociando le braccia al petto e guardandolo di sfida. Inutile dire che abbiamo discusso così per mezzora, per poi decidere di dormire entrambi nel letto, cioè, lui l’ha deciso. Mi ha praticamente imbrogliato rigirando le parole per farmi accettare di dormire nel letto.
Così vado in camera sua e mi rimetto i pantaloni di tuta grigi che mi aveva prestato oggi pomeriggio e una maglia a maniche corte che ho rubato dal suo armadio.
-Ti sei cambiata?
Sento “urlare” da dietro la porta.
Mi siedo sul letto poi rispondo con un semplice si. La porta si apre mostrando un Harry Styles in boxer. L’unica cosa che mi viene in mente adesso è.. wow.
Continuo a fissare i suoi tatuaggi finchè non si siede a fianco a me.
-Ti piacciono?
Alzo di scatto lo sguardo guardandolo negli occhi, sentendo il calore espandersi nel mio viso.
-C.Cosa?
-I tatuaggi.
Afferma come se fosse ovvio ridacchiando divertito.
-Oh.. si mi piacciono molto.
Si in effetti era ovvio cosa mi avesse chiesto. Cosa mi sta succedendo?
Mi lascio cadere sul letto per poi mettermi a pancia in giù per coprire il volto che sentivo bollente.
Poco dopo sento il materasso abbassarsi leggermente, segno che anche lui si è sdraiato, poi mi prende per un fianco e mi fa girare in modo da guardarci negli occhi entrambi.
Sto praticamente annegando nei suoi occhi stupendi. Cosa? Jay. Smettila. Di. Pensare. Queste. Cose.
Fa scivolare lentamente un dito sulla mia guancia, per poi accarezzarla sorridendo dolcemente.
Sospira e –Buona notte piccola..
Mi lascia un bacio nell’angolo della bocca e chiude lentamente gli occhi.
Schiudo le labbra per provare a dargli una risposta, ma niente, non riesco a parlare.
Dopo vari tentativi riesco a sussurrare un –Notte.
Tutto quel.. tutto questo.. tutto.. lui. Ecco. Tutto il suo essere lui mi.. non ha senso come frase, ma dimostra quello che intendevo dire.. mi confonde, mi fa sentire strana, non mi sono mai sentita così.. cosa cazzo ti sta succedendo Jay?!
  
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