Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Indelible93    25/08/2015    1 recensioni
Per un istante, l'idea di domandare a Inuyasha di fingere di essere realmente una coppia non le sembrò una cattiva idea. Di reale, infondo, non sarebbe accaduto proprio nulla. Sconcertata dai suoi stessi pensieri, Kagome scosse la testa, rattristandosi. Inuyasha non avrebbe mai accettato di partecipare ad una simile recita.
[.....].
Si divincolò con estrema naturalezza, pregando che i suoi sviluppati istinti predatori non gli avessero trasmesso le stesse sensazioni che quel contatto aveva suscitato in lei. Aveva percepito qualcosa di diverso nello sguardo di Inuyasha. Soddisfazione, forse?
Il modo in cui continuava a fissarla le provocò un nodo alla gola. Quando arretrando toccò la porta con le spalle, si ritrovarono così vicini da percepire il respiro reciproco. Per un istante ebbe la sensazione di essere in trappola. Kagome lo guardò dritto negli occhi. Il suo sguardo era ancora fiammeggiante. L'ardore con cui l'aveva stretta e accarezzata quella mattina era una sensazione così reale.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                              4° Capitolo
                   
Ore 7:00

Kagome sbadigliò silenziosamente, guardandosi intorno con aria sonnolente.
Quando provò a stirare maggiormente le gambe, i suoi piedi si scontrarono contro qualcosa di peloso e morbido. Riuscì a malapena a cogliere il miagolio infastidito di Buio, che tentava di riprendere sonno in un angolino ai piedi del letto.

Sorrise intenerita quando la sua attenzione si focalizzò sul viso imbronciato di Inuyasha.
Si spinse più vicina, quasi ipnotizzata.
Lo osservò per un pò, sfiorandogli gentilmente le punte delle orecchie.
Inuyasha ebbe un lieve sussulto.
Che stesse realmente dormendo?

-Buongiorno.-, fece Kagome, allegramente.
Inuyasha aprì gli occhi e la squadrò con un pizzico di stupore. -Perchè sorridi?-
-Mi sento piena di energia.-, rispose, ravvivando con le mani i setosi capelli scuri.
Inuyasha non disse più nulla.
Si accontentò di accarezzarla con lo sguardo mentre spariva dietro la porta.

-Vado a fare la doccia. Non provare ad entrare come l'altra volta.-
-Non ci tengo proprio.-, urlò il mezzodemone dalla stanza adiacente, arrossendo lievemente sulle guance per le sensazioni che avevano scatenato in lui i ricordi di quel giorno di parecchi mesi prima.
Era inverno, questo lo ricordava bene.

Inizio flashback
Inuyasha si trovava al piano di sotto con il nonno di Kagome, che gli riempiva la testa di domande sull'epoca Sengoku e sulle battaglie che aveva combattutto a fianco dei suoi compagni.

-Ma Kagome dovè finita?-
Aveva domandato ad un certo punto, senza rivolgersi a nessuno in particolare.
La signora Higurashi, giunta sulla soglia di casa proprio in que momento, intervenne.

-Magari è andata a farsi un bel bagno caldo.-, gli suggerì, con un sorriso delicato.
Questa donna somiglia molto a Kagome quando sorride. Ha il suo stesso sorriso gentile.
Fu questo il pensiero che accompagnò Inuyasha al piano di sopra.

Nonappena sentì il rumore dell'acqua provò a chiamarla, ma non udì alcun tipo di risposta.
Poi, tutto ad un tratto, un rumore molto simile a quello prodotto da un vetro che cade irremidiabilmente sul pavimento e finisce per spezzarsi in pezzi frammentati.

-Ahi!-
Gemette la voce di Kagome.

Inuyasha spalancò di colpo la porta, istintivamente, e si precipitò nella stanza con aria allarmata.
Quando vide Kagome, chinata su pavimento, per raccogliere quel che era rimasto di una boccettina di profumo, tirò un sospiro di sollievo.

-Non ti sei tagliata, vero?-
Kagome alzò la testa di scatto, come accortasi solo in quel momento della sua presenza.
La rabbia che affiorò sul suo viso pian pianò virò in imbarazzo.

-C-che diavolo ci fai qui..qui dentro?-, balbettò scandalizzata.
Arrossendo fino all punta dei capelli, strinse a sè l'asciugamano che l'avvolgeva, confortata in parte dall'idea che fortunatamente Inuyasha non l'aveva trovata nuda.
Inuyasha sgranò gli occhi per lo stupore.
-Ehm..io..non è come credi..-

Tentò di non guardarla, ma si accorse ben presto di non riuscire a staccarle gli occhi di dosso neppure per un momento.
I suoi occhi l'accarezzarono, colmi di desiderio, provocandole un brivido lungo la schiena. 
Kagome discostò i capelli gocciolanti, che le si erano svicolati sul viso accaldato e dopo avergli lanciato un'ultima occhiata, chiuse gli occhi, sospirando pesantemente.

-Inuyasha.-, disse, con un tono che lo preoccupò non poco.
Silenzio.
E poi.. A cuccia. A cuccia. A cuccia.
Quella dannatissima parola la ripetè per una decina di volte.
Lo strapazzò per bene, quel giorno.

Fine flashback

Ore 15:00
Kagome continuò a girarsi e rigirarsi nel letto, tentando di trovare una posizione comoda.
Di tanto in tanto coglieva la finta indifferenza di Inuyasha, che la scrutava di sottecchi, quando pensava di non essere visto.
Difatti, rimase tutto il tempo con i gomiti poggiati sulla finestra e gli occhi apparentemente fissi fuori.

-Sota è tenero, non trovi? Hai visto com'era contento di andare al compleanno di Ery?-
Kagome tirò fuori un argomento a caso.
Aveva voglia di parlare un pò.. di parlare con lui.
Per i suoi gusti, erano rimasti fin troppo tempo confinati in quella camera.
Era stanca di quel silenzio, anche se un pò
ci aveva fatto l'abitudine con Inuyasha, che le rispose immediatamente.
-Non capisco cosa trovi di tanto divertente nel festeggiare un compleanno.-
-Ma che dici? La torta, i regali, l'affetto della famiglia e degli amici che si riuniscono per festeggiarti. E' qualcosa di veramente speciale.-
Kagome si morse immediatamente un labbro, con il chiaro desiderio di rimangiarsi tutto.
Solo in quel momento ebbe modo di pensare che in effetti, Inuyasha, un compleanno felice e spensierato, per come lo intendeva lei, non lo aveva mai festeggiato.
Aveva avuto una vita difficile e, cosa ancor più triste, era rimasto solo per molti e molti anni.
Quando Inuyasha finalmente la guardò negli occhi, lei vi potè leggere tanta tristezza.
Vagliò con attenzione ogni suo gesto in cerca del segno di una ferita.
-Mmmh.. tu dici?-, mormorò, con aria cupa.
Kagome si mise seduta e lentamente tirò a sè le gambe, poggiandovi il mento per evitare di guardarlo in volto.
Sospirò, pentita e frastornata, e per un istante, un breve ma interminabile istante, fu tentata di gettarsi tra le sue braccia per cancellare la tristezza che era tornata ad oscurare il suo bellissimo volto.
Ma il corpo non reagì, anzi.
Continuò a fissare un punto a caso di fronte a sè, ma quando si accorse di avere ancora addosso lo sguardo penetrante di Inuyasha, prese coraggio.
-Sai, Inuyasha, quest'anno vorrei festeggiarlo insieme a te. Infondo è il giorno in cui io e te ci siamo incontrati. Sono trascorsi esattamente quattro anni.. -
Quando alzò lo sguardo su di lui, che ancora la fissava intensamente, vide i suoi occhi addolcirsi.
Kagome di rimando gli sorrise dolcemente e lo osservò attentamente mentre tornava a fissare fuori con aria assorta, perso in un naufragar di ricordi.
Passarono pochi minuti e riprese a parlare. 
-Non ho mai festeggiato un solo giorno della mia esistenza.-, fece lui, con aria dolente e colma di tristezza.
-L'amore era qualcosa di proibito, qualcosa che doveva restar lontano dalla mia natura di mezzodemone. E tale rimase dalla morte di mia madre fino a..-
-L'incontro con Kikyo.-, continuò Kagome, stendendosi nuovamente sul materasso con aria rattristata.
Quella donna sarebbe rimasta per sempre nel cuore di Inuyasha.
Una serie di sentimenti sgradevoli tornarono a scagliarsi dentro di lei, facendole perdere quel poco di buon umore che aveva ritrovato.
Se da una parte sentiva dentro di sè la gelosia e la rabbia logararla da dentro, dall'altra sapeva che, se per qualche motivo lo avesse interrotto, avrebbe perso per sempre la possibilità di instaurare con Inuyasha un rapporto più intimo e confidenziale. Sentirlo parlare di sé la rallegrava e rattristava al tempo stesso.
Conosceva fin troppo bene il suo carattere taciturno e introverso, e per questo riteneva assai rari i momenti in cui lui era ben disposto a raccontrale qualcosa del suo passato.
Perciò, rannicchiandosi comodamente, attese pazientemente che lui proseguisse.
-Io e Kikyo eravamo molto simili. Non sono mai riuscito ad odiarla, neppure quando la sua freccia si conficcò sul mio petto, imprigionandomi all'albero del nostro incontro, il Goshinboku. E poi, 50 anni dopo, arrivasti tu, Kagome. Da quel giorno sei sempre rimasta al mio fianco.-, disse, continuando a fissarla con quegli occhi imperscrutabili.
Kagome alzò la testa per guardarlo dritto negli occhi. 
-Io ci sarò sempre per te, Inuyasha.-, gli confessò lei, teneramente.
Non c'era nessuna forma di imbarazzo, ma solo voglia di fargli comprendere quanto fosse importante per lei.


Angolo autrice:

Ringrazio caramente tutte le persone che hanno commentato i capitoli postati. Mi ha fatto veramente piacere leggere le vostre impressioni.
Spero continuerete a seguirmi.
Un bacio a tutti!:)
  
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