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Autore: potatoesrulez    25/08/2015    0 recensioni
Jade fa di tutto per scappare da quella stramaledetta città sopra la quale spera si schianti una meteora detta anche Doncaster, ma il suo incubo riuscirà a raggiungerla- anche se involontariamente- dall'altra parte del mondo, dove si trovano lei e le sue amiche.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
 
Ora che abbiamo scelto le canzoni, dobbiamo preparare i vestiti, io non mi ci metto più di tanto, da ragazza un vestito blu navy con corpetto lavorato in chiffon, scarpe con plateau nere in vernice, e un fiocco; da ragazzo dei jeans chiari, converse bianche e maglia dei The Killers, una mia fissazione. Le altre hanno preparato cose carine, ognuna con il suo stile, piuttosto sono preoccupata di quello che ci porterebbe capitare. "Jade! Ho bisogno di un consiglio, vieni qua!" "Austin c'è Adventure Time, se hai bisogno porta qua il tuo bel culo sodo!" ha veramente un bel culo, se non fosse il mio migliore amico ci farei un pensierino molto poco ortodosso.. Vabbè, spalanca la porta "Grigio e azzurro o nero e arancione?" "Aus, piantala di correre in giro per la stanza come un'coglione, respira e spiega a cosa ti riferisci!" "Giacca e gilet, mi sembra ovvio, comunque mi complimento per la tua simpatia di oggi eh.." "Non rompere il cazzo, non è giornata, lo sai benissimo, comunque azzurro e grigio." mi si avvicina e molto poco delicatamente si lancia sopra di me, si sistema fin quando non trova la posizione giusta: testa sulla pancia ed il resto del corpo in diagonale sul mio letto matrimoniale. Dopo avermi dato una gomitata nello stomaco per mettere il telefono in tasca, comincia a parlare "Senti, lo so che ti ha scombussolato in un modo assurdo incontrarlo, ma Dio! Stai vivendo il tuo sogno, come fa un coglione a metterti così sottosopra?! Devi andare oltre, è passato praticamente un anno, sei una cantante, sei a Los Angeles con i tuoi migliori amici a fare quello che ami, se aprissi gli occhi magari vedresti qualcuno che ti sbava dietro da anni, e non far finta di non capire! È da anni che Lucas ci prova ma tu eri troppo impegnata con Tomlinson per accorgertene! E ora piantala di auto commiserarti, alza quelle chiappe palestrate da questo letto e vai a spaccare i culi a tutti su quel palco!" capovolgo la posizione e lo faccio diventare una frittata di Austin, per i miei standard gli voglio fin troppo bene.
Lo aiuto ad alzarsi e ci dirigiamo a braccetto fino alla hall, dove ci stanno aspettando tutti, lascio un leggero bacio sulla guancia a Mary e alle altre, poi saliamo sulla macchina/taxi/nonsocosasia con come meta il mio sogno. Una volta scesi sono tipo "woooow" "kaboom" "wookaboom", come recentemente sto facendo decisamente troppo, saltello fino all'ingresso degli artisti abbracciata a Aus e Mary, i miei angioletti custodi.
 3...2...1... "Cristo no!" un urlo esce spontaneo dalla mia bocca, Ashley arriva di corsa allarmata mentre io sto per avere un attacco nervoso. Sono perseguitata. Abbiamo estratto, la sfiga mi perseguita! Perché tra cinque opzioni, proprio a me doveva capitare quella con il vestito arancione?! Alla fine l'abbinamento è carino, scarpe Lita, bombetta nera e vestito in jersey, ma con tutti i colori che vomitano gli unicorni, proprio l'arancione? Cos'è, hanno fatto indigestione di carote e zucche? Ne ho abbastanza di questo cazzo di colore! "Jay, calmati, è solo un vestito, l'esibizione dura nemmeno un quarto d'ora, stai tranquilla, poi lui non è qui!" Ash prova invano a calmarmi, nel frattempo ci raggiungono anche le altre già cambiate, sono bellissime, magari alla fine posso sopravvivere ad un po’ di arancione, tanto come dice Ashley, lui non è qua.
 Due minuti, due cazzo di minuti e io devo ancora imparare mezza canzone, mi sembra si chiami Alive, è carina ma il nome della band è osceno, One Direction, che senso ha? Boh, il nostro ha un senso almeno, Black Stars, le stelle che ci sono, ma non brillano.
Esco dal mio camerino in cerca di una bibita, scoprendo un minibar molto fornito vicino a degli amplificatori, lì vicino c’è un ragazzo biondo che sorseggia sovrappensiero una diet coke, una volta aperto il minibar scopro che quella del ragazzo era anche l’ultima, sospiro rumorosamente e chiudo l’anta con poca delicatezza, il ragazzo si risveglia dal suo mondo immaginario “Ehi, quel povero frigorifero non ti ha fatto niente di male!”, lo guardo molto male, della serie se gli sguardi potessero uccidere saresti già morto, “E’ per caso un tuo parente dato che ti preoccupi così tanto per lui?” non era mia intenzione essere cattiva con lui, però ero già molto incazzata, e lui aveva l’ultima diet coke- non che io ci tenga al peso, però mi sento meno in colpa a bere le bibite dietetiche- e ciò mi dà un motivo abbastanza valido per trattarlo male, il poveretto sembra abbastanza sorpreso “Ehi, calma, non volevo insultarti, scherzavo!” mi alzo velocemente –per quanto possibile con quelle scarpe- e guardandolo in faccia, scopro che ha degli occhi veramente belli, anche se i ragazzi biondi con gli occhi azzurri sono un po’ un clichè per i miei gusti. “Scusami, è una giornata no e tu hai l’ultima diet coke, quindi diciamo che sono abbastanza irritabile..” mi sorride gentilmente e si gira per cercare qualcosa “Bastava chiedere, ne avevo tenuta da parte una per un mio compagno di band, ma tu hai avuto una giornata difficile, quindi direi che ti meriti almeno una diet coke fresca!” mi porge la lattina e aggiunge “Ora devo andare a cambiarmi, sono già in ritardo e non posso decisamente suonare in tuta! Ci si vede ragazza irritabile!” e se corre via senza lasciarmi possibilità di ribattere. Un po’ perplessa apro la lattina e mi dirigo verso il camerino di Aus, apro la porta senza nemmeno bussare e scoppio a ridere vedendolo alle prese con delle scarpe a cui vanno messe le stringhe, resto a guardarlo fin quando non lancia una scarpa contro l’appendiabiti, solo allora mi offro di aiutarlo, raccolgo una converse rossa da una pila di vestiti e mi metto a infilare velocemente le stringhe appoggiando la mia diet coke sulla specchiera, dando un ceffone sul braccio ad Austin quando stava per prenderla “Non osare toccarla, ho quasi insultato un tipo abbastanza carino per averla, quindi non osare!” ritira il braccio e mi guarda con gli occhi da cucciolo “Sei una persona cattiva..” appoggio la scarpa, afferro la mia lattina e gli lascio un veloce bacio sulla guancia sgusciando via dal camerino “Ma mi vuoi bene lo stesso!” mi risponde quando ho già chiuso la porta “Fanculo!” soffoco una risata e vado nel mio camerino a gustarmi la mia combattuta bibita.
Dopo circa venti minuti passati guardando Zoey 101, Ashley viene a chiamarmi per fare l’ultima prova prima di salire sul palco. La prova dura circa quindici minuti e subito dopo andiamo a sederci nei posti in seconda fila che ci erano stati riservati, di fianco a me si siede Austin, tanto per cambiare, quel ragazzo è come una cozza, mi sta sempre attaccato, ma devo dire che senza di lui costantemente al mio fianco non penso che potrei mai andare avanti; di fianco a lui c’è Mary in una camicia scozzese smanicata rossa e nera, una gonna skater in pelle nera, un cappello Fedora nero e delle Lita rosse, stava veramente molto bene, non come me con quel maledetto vestito arancione. Dietro di noi si siedono quattro ragazzi abbastanza fuori dalle righe, uno con i capelli blu e neri, uno con il ciuffo biondo stile banana-boy, uno con i capelli lunghi fino alle spalle stile punk anni 90, e l’ultimo un po’ più normale, con dei semplici capelli castano scuro, ma di particolare aveva dei lineamenti orientali. Si presentano rispettivamente come Micheal, Luke, Ashton e Calum, quando Calum ci dice il suo nome scoppio a ridere perché capisco, non so perché, Gollum, e dopo che tutti mi hanno guardata male gli chiedo di ripetere e smetto di ridere come una deficiente, infine tutti insieme gridano “Ed insieme siamo i FIVE SECONDS OF SUMMER!” mettendosi in pose da ninja e facendoci ridere tutti. Anche noi ci presentiamo e scopriamo che saranno proprio loro a suonare le nostre canzoni, quando gli diciamo che le nostre canzoni sono Alive, Drag me down e Moments, dicono che suoneremo le canzoni dei loro mentori, gli One Direction e che se faremo male le loro fan ci uccideranno per avere rovinato delle canzoni così meravigliose, restano allibiti in seguito alla mia affermazione “E questi chi cazzo sono?” Ashton mi guarda dicendo “Ma in che mondo vivi?! Hanno milioni di fan in tutto il mondo, sono in attività dal 2010 ed hanno fatto un tour negli stadi totalmente sold out in poche ore!” “Beh, ben per loro, io non seguo la musica pop, seguo solo punk, rock alternative, rock metal, pop punk e punk rock, la musica troppo commerciale non la seguo, la ascolto e basta se capita. Comunque non sono malaccio!” Luke mi guarda abbastanza strano all’inizio, ma dopo averci riflettuto un paio di secondi mi sorride ed annuisce “Vabbè, è strano ma ci sta, ora comunque li ascolterai, sono i primi ad esibirsi, poi ci siete voi, altre due band e poi noi seguiti da un’altra girl-band.” Giusto il tempo di finire la frase e le luci si abbassano, la folla si alza e gli strilli cominciano. E appena la nebbia finta si dissipa, vedo tutto quello che meno mi aspettavo di vedere sul palco, il biondo della diet coke, un capellone, il tipo in asciugamano della stanza davanti e testa di cazzo con dei microfoni in mano che cominciano a cantare. Scavalco Austin e Mary che mi guardano allarmati e mi fiondo dietro le quinte borbottando “devo.. devo.. andare, sapete, l’acqua.. la gola..” a quanto pare anche il biondo dal palco nota che mi sto alzando e mi fissa con sguardo interrogativo. Una volta arrivata nel camerino butto giù una bottiglietta d’acqua tutta in un sorso, ma non mi aiuta con l’iperventilazione, tra poco penso che sverrò, mi lascio cadere sulla poltrona imbottita e nascondo il viso tra le mani fin quando qualcuno non bussa delicatamente, “avanti” sussurro, beh, a quanto pare oggi è la giornata del facciamo accadere tutto ciò che Jade non si aspetta perché dalla porta entra Luke, con un peluche di un pinguino “Ehi, ci siamo appena conosciuti, ma mi sei sembrata abbastanza turbata, i tuoi amici stavano discutendo su chi mandare a vedere come stavi, io mi sono offerto ed eccomi qua con Gunter, nei brutti momenti mi aiuta sempre!” me lo porge sorridendo “Beh, almeno so che esiste qualcun altro oltre i dieci anni che guarda Adventure Time, comunque non ti preoccupare, torna pure di là, io aspetto che ci chiamino sul palco, tra non molto arriveranno anche gli altri, ma se proprio ci tieni terrò Gunter qua con me.” stringo il pinguino tra le mie braccia e noto che profuma di cannella “Okay, ti lascio allora, non ti chiedo che è successo dato che penso siano fatti tuoi, ma a Gunter puoi raccontare tutto, ti posso giurare sulla mia Gibson preferita che non dirà niente!” riesce a farmi spuntare un sorrisetto, credo che io e lui potremmo diventare amici, “Va bene, ci farò una chiacchierata, grazie Luke.”. Appena la porta si chiude fisso Gunter e comincio a pensare a come sono finita lì.
 
Ehi belle persone!
Sono tornata a quanto pare! Sono sparita per un po’ perché sono stata presissima con la scuola e dei problemi a casa, quindi chiedo umilmente perdono, ma con il prossimo capitolo che spiega un po’ di cosette prometto mi faccio perdonare! Cerco di aggiornare il prima possibile J
Carab x
   
 
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