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T
AVVERTIMENTO: In questo ultimo capitolo c’è il pezzo Lemon.
Lo contraddistinguo mettendo
prima e dopo questo simbolo: x
Così chi ha iniziato a leggere
la ficcy ed è minorenne, non si perde la fine… X3
“ Capitolo IV ”
“COSA???!!!”
sbottò il Nara, prendendo a calci un cumulo di neve.
Choji, saggiamente, l’aveva portato fuori
dall’albergo per riferirgli ciò che aveva appena visto. Nessuno dei due
riusciva a credere che lei, proprio Ino Yamanaka, si fosse concessa ad un uomo
così facilmente. Avrebbero capito se fosse stato con Sasuke, o chiuso un occhio
con Sai… ma Koryo?! No. Shikamaru questo non
l’accettava proprio.
“Perché?! Perché non
l’hai fermata?! PERCHE’???!!!”
urlò il Nara, fuori di sé.
“Ehi non è colpa mia, che ci potevo fare?! Perché avrei dovuto intromettermi?!”
protestò l’Akimichi, preoccupato dalla reazione esagerata dell’amico.
“Perché è un bastardo!
Ecco perché! E lei lo sa! L’ho avvertita! Lo sta facendo apposta! MENDOKUSE!!!”
riprese a calciare la neve, iniziando a girare intorno al rossino.
“Un bastardo?” domandò Choji, ancora più
preoccupato.
“Da che parte sono andati???!!!”
urlò Shikamaru, scrollandolo con rabbia.
“Di là…” bisbigliò l’amico, indicando con il
braccio.
Non fece in tempo a parlare che il chunin con il
codino si era messo a correre in quella direzione, facendo una faticaccia per
via della neve alta fino al ginocchio. L’Akimichi si ricompose e sospirò,
mentre lo guardava sparire tra i fitti fiocchi che volteggiavano in aria.
“Lo sapevo...” sorrise
Choji, prima di recarsi in stanza, per schiacciare un pisolino.
(Perché Choji SA!!! XD ndPaccy)
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Koryo e Ino si addentrarono nel bel mezzo di un
bosco di abeti, che li proteggevano da quella che stava divenendo una bufera di
neve. I fiocchi, lì, cadevano radi e leggeri e il vento veniva smorzato dai
tronchi degli alberi. Erano rimasti in silenzio tutto il tempo… che altro
potevano dirsi conoscendosi così poco? La ragazza iniziò a dubitare che fosse
stata una saggia idea seguire un perfetto sconosciuto in un posto così isolato.
Scosse la testa e si fece coraggio; lei non era per niente indifesa e, se
avesse allungato troppo le mani, l’avrebbe gonfiato di botte.
“Eccoci arrivati.” sorrise gentilmente lui,
disarmando ogni suo sospetto.
Davanti a loro apparve un laghetto ghiacciato,
nel mezzo di una piccola radura attorniata da rocce, che davano vita ad una
cascatella, anch’essa completamente solida e brillante. Ino alzò gli occhi al
cielo; il tempo era migliorato e la neve si era ridotta piccoli fiocchi. Un
timido raggio di sole riuscito a penetrare le nubi si riflesse esattamente lì
in mezzo, creando giochi di luce meravigliosi.
“E’ bellissimo…” proferì la biondina, con il
respiro smorzato.
Il ragazzo si portò furtivamente alle spalle di
lei e, con un movimento altrettanto rapido, le circondò le
esili spalle con le braccia.
“Mi auguro che tu sappia pattinare!” ammiccò
furba, sgattaiolando dalla sua morsa per saltare con grazia sulla superficie
del laghetto.
Lui sogghignò e la seguì, muovendosi altrettanto
agilmente. Ino osservò con attenzione ogni sua mossa; Shikamaru ci aveva visto
giusto… Koryo era senza dubbio uno shinobi. Quasi per istinto, Ino si guardò
alle spalle ma, con sua grande delusione, non vide niente. Quasi sperava ci
fosse uno Shikamaru incazzato pronto a fare a botte per lei… si diede
mentalmente dell’illusa ed accetto la mano di Koryo che iniziò a guidarla in
una sorta di balletto sul ghiaccio.
“Anche tu usi il chakra per formare i pattini?”
domandò la bionda, con tono indagatore.
“Ovvio. Ogni ninja degno di questo nome deve avere una perfetta padronanza
di esso.” replicò lui, cogliendola di sorpresa.
“Allora ammetti di esserlo?” domandò dubbiosa.
“Certo, perché dovrei nasconderlo?” ribatté lui,
inarcando le sopracciglia.
“E tua sorella?” continuò la kunoichi, senza
lasciargli tregua.
Lui si fermò di fronte a lei, ghignò ampiamente e
la fissò silenzioso per qualche secondo.
“Lei vorrebbe imparare, ma
non è dotata. E’ scarsissima in ogni tecnica. Mizumi è
portata per il ballo, per il disegno, per lo studio, per la musica… ma è un
caso disperato nelle arti ninja.” Spiegò con
semplicità, chinandosi su di lei e compensando la differenza d’altezza. “Tu
invece mi sembri una brava kunoichi, ti devo i miei complimenti…” le sussurrò
all’orecchio, provocandole una marea di brividi lungo la schiena.
“Grazie…” borbottò lei, insolitamente
imbarazzata.
Quel ragazzo spazzava via le sue difese. Ino
perse totalmente il controllo di sé e si scordò ciò che gli avrebbe voluto
dire, inibita com’era dal suo fascino… il suo piano era di rubargli quante più
informazioni possibili da riferire a Shikamaru, ma
Koryo era fin troppo esperto a manovrare una donna… approfittando della sua
distrazione la baciò una seconda volta, di sorpresa.
“No!!!” protestò la
biondina, appena riuscì ad allontanarlo.
“No?” ripeté il moretto, con tono tenebroso.
“Se dico no è no!!!”
urlò Ino, spingendolo con forza.
Nel farlo scivolò e, se non fosse stato per la
salda presa di lui, sarebbe rovinata sul ghiaccio. Koryo l’aiutò a rimetterla
in piedi e si distanziò, senza perdere il sorriso.
“Pensavo di piacerti.” scosse le spalle, con
indifferenza.
“Sì mi piaci ma… cioè, sei un bel ragazzo,
gentile e galante… ma io non posso.” si accigliò, immaginandosi il volto
apatico del Nara quando Choji gli avrebbe dato la
notizia… perché, secondo lei, sarebbe dovuto andare così. Forse, per un breve
momento, aveva sperato che lui si arrabbiasse e la cercasse… ma non era andata
come credeva. Si diede della stupida.
“Il fatto che tu non possa non vuol dire che tu non voglia,
dunque?” domandò lui, ritornandole vicino con quel consueto sorrisetto.
“No, insomma ma quanto sei insistente???!!!” protestò lei, al culmine dell’agitazione.
Koryo si bloccò all’istante. La fissò
intensamente per un po’, dopodiché scoppiò a ridere sommessamente. La biondina
inarcò un sopracciglio e lo fissò infastidita.
“Scusa… non ci posso credere! Sei una donna imprevedibile!” fece lui, tentando di ricomporsi
“Prima sembra che ci stai, poi ti tiri indietro… scommetto che ti piace
sentirti desiderata!” constatò il ragazzo, tornando semplicemente a sorridere.
“Ah! Ora
sembri quasi una persona normale! Proprio come tua sorella…
all’inizio sembri elegante e all’antica e ora, finalmente, ti mostri come un
ragazzo qualunque!” sospirò Ino, sollevata.
“Me lo potevi dire, che quel
mio modo di fare ti metteva a disagio. Di solito
alle ragazze piace.” sogghignò il moretto, scuotendo le spalle. Era
sempre più divertito da lei e, ogni secondo di più, si convinceva del fatto che
avrebbe voluto conquistarla, quasi fosse stata una sfida.
“Non ero a disagio… è che non sono più abituata
a…” si bloccò, esitando sulla risposta.
“A essere corteggiata? Già, ho visto come guardi il tuo amico…” commentò lui, sornione.
“Io e Shikamaru siamo solo amici!!!” sbottò lei arrossendo.
“Davvero? Non l’avrei mai detto!” sogghignò lui, che ebbe la conferma che
cercava.
Ino si zittì non appena si rese conto della gaffe
commessa. Il solo averlo nominato l’aveva incastrata. Si morse il labbro
inferiore ed incrociò le braccia, pensierosa. Si vergognava da morire a
confessare i suoi sentimenti, non era tipico di lei mostrarsi così imbarazzata…
eppure non poteva far a meno di esserlo, quando si trattava di Shikamaru;
diventava docile e indifesa e questo la rendeva nervosa. In quel momento
avrebbe voluto avere la parlantina ironica del Nara,
per dare una risposta che avrebbe spiazzato quell’invadente.
“E va bene. Hai
detto che sono carino, no? E allora perché non vuoi darmi un
bacetto?” il ragazzo la strinse improvvisamente per la vita, facendo in modo
che non riuscisse a liberarsi.
“Te l’ho già dato!!!”
esclamò la bionda, con un ringhio di protesta.
“Sì, perché c’era l’altro tuo
amico a guardarti. In questo modo è andato sicuramente a riferirlo
a Shikamaru, che pensavi di fare ingelosire. Ma lui non ti
considera più di un’amica, o forse una sorella… dimmi, ci ho visto giusto?” le
sussurrò a poca distanza, con voce sensuale.
“Ino.” la richiamò Shikamaru, con voce glaciale.
La kunoichi fu rianimata da un sorrisino di
sollievo. Non solo l’aveva salvata dalle grinfie di Koryo ma, probabilmente,
aveva assistito personalmente a quella scena. Ed era proprio ciò che voleva…
“Shikamaru.” salutò formalmente il moretto, che
si staccò da Ino con aria infastidita.
“Dobbiamo ripartire.
Subito.” ordinò il Nara, sbrigativo.
La ragazza sospirò lievemente. Si aspettava
qualcosa di più: un commento, qualche imprecazione, una rissa… ma non era
proprio da Shikamaru alzare le mani. Gli sarebbe costato troppa fatica, anche
se avesse voluto.
“Te lo concedo solo se ne ho
voglia. In caso contrario, ti becchi
uno schiaffo.” sentenziò la bionda, tirandogliene un secondo sull’altra guancia.
“Tre baci… su cui due inappropriati. Mi spiace ma io mi faccio rispettare.” concluse, avvicinandosi al
compagno di squadra.
“Lezione imparata. Mi piacciono le donne di carattere.” sogghignò il moro, alzando le
spalle.
La biondina puntò lo sguardo sulla faccia di
Shikamaru che, lentamente, stava diventando livida; Ino notò immediatamente il
contrasto dal pallido iniziale al rosato finale.
“Shika?” lo richiamò in un sussurro, posandogli
una mano sulla spalla.
“Shika un cazzo. Con te
faccio i conti dopo.” sibilò freddamente l’amico, scansandosi.
La ragazza sobbalzò sorpresa e, in una frazione
di secondo, lo vide avventarsi su Koryo con la furia di un ciclone; gli saltò
addosso, lo afferrò e iniziò una sfrenata raffica di pugni, gomitate, calci e
ginocchiate, che Koryo parò senza fatica.
“LURIDO BASTARDO!!!”
urlò il Nara, incazzato nero.
Ino non lo aveva mai visto così arrabbiato,
nemmeno quando combatteva contro Hidan. Non era così
furioso quando litigava con lei - e ce la metteva tutta per mandarlo fuori di
testa - non sarebbe stato così arrabbiato nemmeno se gli avessero rubato il
letto, o se le nuvole fossero scomparse per sempre dal cielo...
Koryo iniziò a contrattaccare, dimostrando
capacità fuori dal comune. Shikamaru si stava impegnando al massimo e la sua
forza era aumentata grazie alla rabbia, eppure… nonostante questo non riusciva
a colpirlo come avrebbe voluto. Entrambi si fermarono qualche secondo, per
riprendere fiato. Erano coperti di lividi e il Nara
aveva un labbro spaccato, dalla quale fuoriusciva un rivolo di sangue.
“Te la cavi, maledetto…” ringhiò il chunin,
pulendosi la bocca con il dorso della mano.
“Non avresti dovuto sfregiare il mio viso
perfetto…” sibilò l’altro, irritato.
Ino avrebbe voluto gridare loro di smetterla… ma
non riuscì. In realtà non voleva che Shikamaru si fermasse… perché sapeva che
avrebbe vinto. Sapeva che si stava battendo per lei per una buona volta e non aveva la minima intenzione di
interrompere quella scena. Era sicura che il Nara
avrebbe sopraffatto il rivale e lei… si sarebbe dichiarata.
I due shinobi, stufi di utilizzare esclusivamente
il taijutsu, si dedicarono anche ad altre tecniche.
Koryo dimostrò possedere notevoli abilità per il ninjutsu,
mentre il Nara conservava le sue tecniche dell’ombra
come gran finale.
Shikamaru era velocissimo; schivò tutti gli
attacchi d’acqua che l’altro ninja gli sferrava contro. Avevano completamente
distrutto la lastra di ghiaccio del laghetto che, ora, s’increspava ad ogni
loro movimento. Il ragazzo con il codino, con un balzo, si nascose dietro ad un
tronco ed attese che si Koryo si avvicinasse.
“Che fai, scappi come un coniglio?!” sogghignò il moretto, muovendo qualche passo verso di
lui.
Ino sorrise, soddisfatta; aveva capito al volo il
piano dell’amico. Ormai lo conosceva meglio di chiunque altro… il ragazzo con
il codino agì immediatamente; congiunse le mani, come faceva sempre, e bloccò
l’ombra dell’avversario.
“Tecnica
del blocco dell’ombra!!!” urlò il Nara.
“Che diavolo…” sibilò Koryo, incredulo.
“Mendokuse…”
brontolò il chunin, sbuffando sonoramente per tutta quella fatica.
“Bravo Shika!!!” trillò
Ino, guadagnandosi un’occhiataccia da parte di entrambi.
“E va bene, ora mi tocca fare sul serio…”
sogghignò il moro, liberandosi dalla morsa del Nara.
Ino e Shikamaru sgranarono gli occhi; nessuno si
era mai sottratto alla tecnica dell’ombra! Si guardarono tra di loro e, con
quel solo sguardo, s’intesero al volo. La biondina si portò alle spalle
dell’avversario.
“Tecnica
dello sconvolgimento spirituale!!!” urlò Ino,
proiettando parte della sua energia in Koryo, pronta a comandarlo a bacchetta.
Lo colpì in pieno e, nonostante questo, lui
riuscì a sottrarsi all’attacco infallibile. Si preparò a reagire, ma una quarta
presenza li bloccò, costringendoli a volgere lo sguardo verso l’alto. Fu come
se un angelo fosse caduto dal cielo…
“Lasciatelo a me. Voi prendete Choji e tornate a Konoha.” ordinò, con un sorriso.
“Kakashi-sensei!!!” lo
salutò la biondina, felice e sorpresa allo stesso tempo del suo intervento.
“Beh, io mi sono sfogato
abbastanza. Lo lascio a lei, sensei.”
approvò Shikamaru, afferrando poco gentilmente Ino per un braccio e
trascinandola via.
“E tu chi sei???!!!”
sbottò il moretto, mettendosi in posizione d’attacco.
“Il tuo incubo.” rispose Kakashi, perfettamente
tranquillo.
(Lo amooo!!!
*sbaaav* ehm, scusate… ndPaccy)
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“Mi fai male!” protestò la bionda, mentre veniva
trascinata con impeto dal compagno.
Il Nara
rimase zitto e continuò a intercedere, tenendola saldamente per l’avambraccio.
Ino mise il broncio e puntellò i piedi a terra, costringendolo a fermarsi. Il Nara, sbuffando, si guardò indietro e constatò di essere
abbastanza lontano dal luogo dello scontro. Silenzioso la lasciò e incrociò le
braccia, pronto ad ascoltarla. La fissò dritta negli occhi e lei, altezzosa,
ricambiò.
“Beh?!” fece lui, con
tono acido.
Ino sospirò. Poteva dichiarare vinta quella
battaglia, anche se non era stato direttamente Shikamaru a batterlo? Ci
rifletté su per qualche attimo… poi appurò che l’importante era stato il gesto
di difenderla, piuttosto che il risultato.
“Ti devo parlare.” sentenziò la ragazza, con voce
decisa.
Lui fece una smorfia e si guardò intorno. Le
diede le spalle, pensieroso, e lei seguì ogni suo movimento, infastidita.
Shikamaru sospirò e, quando si girò verso di lei, aveva cambiato completamente
espressione.
“Anch’io.” sentenziò lui, schiacciandola contro
l’albero con tutto il corpo.
Ino boccheggiò per la tensione; sentiva
inspiegabilmente un tremendo caldo che partiva dal basso. Entrambi puntarono lo
sguardo in quello dell’altro e si parlarono con gli occhi… nonostante fu
un’occhiata fugace bastò a spazzare via tutti i dubbi di tutti e due. Il Nara posizionò le mani sulle spalle di lei e le strinse
lievemente poi, senza darle il tempo di reagire, si chinò sul suo viso e sfiorò
il suo naso con il proprio. La vide arrossire a dismisura e sogghignò. Ino
chiuse gli occhi, aspettando un suo…
“Bacio?” domandò lui, che si era allontanato con
uno scatto.
“Eh?” mugugnò lei, spalancando gli occhi
smarrita.
“Vuoi un bacio?” ripeté Shikamaru, schioccando la
lingua sul palato.
“Ma chi ti credi di essere!!!”
urlò la biondina, per mascherare l’immenso imbarazzo che le aveva provocato con
quella finta dichiarazione “SEI UN CRETINO!!!” sbottò, mischiando il rosso di
vergogna con quello di rabbia.
“Non sono io quello che bacia la prima che
passa.” si discolpò lui, incrociando le braccia.
“COSA???!!! Ho sentito
bene?!” urlò lei riavvicinandosi al compagno, minacciosa.
“Te l’ho detto che Natsumi sta con Choji!” sbuffò
Shikamaru, con ovvietà.
“No, bello mio, mi
prendi forse per scema?! E Mizumi dove ce la mettiamo, su per
il…” ma il ragazzo bloccò quella volgarità, posizionandole l’indice della mano
destra sulla bocca.
“Io e Mizumi? Sì,
sei proprio scema…” sospirò “… non l’ho mica baciata, quella svitata! Sì certo, lei ci ha provato nella grotta… ma poi tu che ne sai, dormivi!”
protestò, lasciandola parlare.
“Ho sentito tutto!!! Non
credere di passarla liscia, questa volta!!!” fece lei, sempre più irritata.
“Ah sì?” sogghignò “Ma non
hai visto nulla. Mizumi ci ha provato, io mi sono spostato e mi
ha dato un bacetto innocente sulla guancia. Tutto qui. Certo
che la gelosia ti fa’ un brutto effetto!” replicò ironico, gustandosi la sua
faccia allibita.
“Non ci credo neanche morta!!!”
continuò lei, convinta di avere una buona ragione per accusarlo.
“Anche se fosse, da quello che mi risulta, tu hai
baciato quello per ben tre volte…”
tornò serio e la fissò, con evidente disapprovazione.
“Ah-ha! Ora
sei te quello geloso! Sì, lo ammetto… ma l’ho fatto per una giusta causa!!!” scosse le spalle, fingendo indifferenza.
“Ah sì?” inarcò vistosamente le sopracciglia “Non
mi sembra ci sia niente di giusto a baciare un traditore… ma sentiamo, qual è
questo tuo nobile intento?!” la stuzzicò.
“Non è affare tuo…” brontolò Ino, che era tornata
ad arrossire.
“Io penso di sì.” la contraddisse, afferrandola
fulmineo.
“Forse un pochino…” si corresse la ragazza.
Le mani del Nara furono
rapide a scivolare sulle guance della ragazza e, le sue labbra, altrettanto
veloci a catturare quelle soffici e rosate di lei. Prese a baciarla con una
passione fuori dal comune… con veemenza, desiderio, avidità… i corpi di
entrambi vibravano dall’emozione di quel contatto atteso per troppo tempo, che
doveva compensare tutti quegli attimi persi in poche frazioni di secondo - che
divennero ben presto minuti - le cui labbra si staccavano esclusivamente per
riprendere fiato, di tanto in tanto, quand’era strettamente necessario. E,
nell’intensità in cui erano avvolti, Ino si ritrovò spalle al muro contro
l’albero, con le gambe avvinghiate alla vita del ragazzo, le mani che artigliavano
la sua tuta da neve, il seno contro il suo petto muscoloso, il collo ricoperto
da macchie violacee…
“Shika…” sussurrò dolcemente lei, lasciando che
le labbra, nel dirlo, sfiorassero le sue.
“Spero che questo valga più dei suoi tre miseri
baci…” sibilò lui, ansimando per l’eccitazione di avere le sue dolci forme
premute addosso.
“Mhhh no, ancora non
bastano!” sogghignò la biondina, estremamente divertita.
Shikamaru reagì esattamente come aveva previsto;
riprese con quella dolce tortura… lasciò il suo marchio su tutto il collo,
senza risparmiare un singolo punto di pelle. Le soffiò nell’orecchio,
lambendolo con la sua lingua calda, facendole scappare un gemito di piacere…
“Hai vinto… hai vinto…” lo supplicò “…questo vale
per tutti i baci che ho dato in tutta la mia vita…” sussurrò Ino, baciandolo
nuovamente.
Gli mordicchiò lievemente il labbro inferiore,
giocherellò con la sua lingua, lasciò un singolo evidentissimo succhiotto ben
in vista sul suo collo, ancora troppo candido…
“Non sono ancora soddisfatto, ma per ora può
bastare.” sentenziò il Nara, staccandosi dall’albero.
Ino si ritrovò con la schiena nel vuoto e si
aggrappò a lui con tutta la sua forza. Shikamaru le avvolse subito la schiena
con le braccia e la tenne in quella posizione senza la minima difficoltà.
“Era ora che mi baciassi, Shikamaru Nara… ho
aspettato ben cinque lunghi anni…” ridacchiò la biondina, stampandogli un casto
bacio sulla fronte.
“Ah sì?” fece lui, inarcando
le sopracciglia “Beh, io potrei dirti lo stesso. Forse eri troppo impegnata a cercare le attenzioni di Sasuke e ad
arrossire ai falsi complimenti di Sai, per badare a me!” scosse le spalle,
allentando la presa su di lei.
“No, no! Non mi lasciare!” si agitò la kunoichi, aggrappandosi maggiormente
a lui.
“Dipende dalla risposta.” sorrise lui,
estremamente divertito.
“Beh, tu eri troppo impegnato
a stare con Temari! O a decifrare stupidi codici con Shiho!” sbottò
“Hai baciato Koryo.” fece lui.
“Hai flirtato con Mizumi.” lo rimbeccò lei.
“Era
solo per farti ingelosire…” esclamarono all’unisono.
Si fissarono allibiti per qualche secondo, poi
scoppiarono a ridere, con il cuore ricolmo di gioia. Il ragazzo sospirò
soddisfatto, la fece scendere con delicatezza, le diede le spalle e si chinò
lievemente; Ino sorrise e gli salì in spalla, dopodiché Shikamaru s’incamminò
verso l’albergo.
“Ci sei proprio riuscita, mendokuse. Non mi
sono mai arrabbiato tanto!” brontolò lui, imbarazzato.
“A chi lo dici. Quella bambinetta volevo strangolarla!” ribatté lei, stringendo la
presa sul suo collo.
“Beh…” tossicchiò lui “… beh, ora sto con te.”
rispose, dandole un pizzicotto sul fondoschiena.
“E chi l’ha detto?” cinguettò Ino
schiaffeggiandogli la mano, con un sorriso a trentadue denti.
“Lo dico io. E
chi si intromette… mendokuse...” sbuffò “… sarò di nuovo costretto a dargli una lezione.
Perciò vedi di non farti troppi ammiratori, lo sai che
preferisco stare in pace.” sentenziò con aria scocciata, ripensando al ritorno
a Konoha; dove Ino aveva una decina di spasimanti.
“Cercherò di non farmi
desiderare!” ridacchiò “E comunque il discorso vale anche per te. Non ti voglio più vedere da solo con Temari o Shiho…
o qualsiasi altra donna.” esclamò con enfasi e con aria che non ammetteva repliche.
“Ma che c’entra, sono colleghe di lavoro!”
protestò il Nara.
“Va bene… se proprio devi puoi lavorarci. Ma
il meno possibile e niente extra… chiaro?!” scandì bene l’ultima parola, tornando ad aumentare la
pressione sul suo collo.
Lo vide annuire più volte e, sorridendo, lo
rilasciò tranquilla. Mentre camminavano iniziò a tormentargli il codino e lui a
sbuffare come un treno.
“Lasciami in pace questi poveri capelli… quasi quasi me li taglio…” protestò lui, schioccando la lingua
sul palato.
“Non ci provare! Io
ti amo così!!!” replicò lei, senza pensarci.
“Tu cosa?!” sogghignò
Shikamaru, fermandosi.
“Muoviti, Cho ci aspetta!!!”
cambiò discorso, sempre più imbarazzata.
“Agli ordini, Ino-hime!”
annuì riprendendo a camminare, con un sorriso compiaciuto.
T
Quando rincasarono in albergo era ormai sera.
Choji gli andò incontro e, vedendoli insieme, sorrise ampiamente. I due si
guardarono tra di loro lievemente imbarazzati e non poterono non ricambiare il
suo sorriso candido.
“Bentornati!” li salutò con calore, scrutandoli
con aria indagatrice.
“Sera, Cho!” trillò Ino, abbracciandolo per
smorzare la tensione.
“Che ne dite di cenare? Ho una fame…” propose Shikamaru, togliendosi la giacca ricolma di
neve.
“Buona idea!” lo imitò Ino, dirigendosi verso la sua
camera.
“Ah, ehm… Mizumi è stata
portata via da Kurenai-sensei. Penso fosse in missione con Kakashi-sensei, ma lui non l’ho visto!”
li informò il rossino.
“Già, si è occupato di quello scocciatore del
fratello!” sogghignò Shikamaru.
“Bene! Ora mi raccontate tutto!” sorrise incuriosito l’Akimichi, che già
pregustava la buona notizia.
“Io prima voglio farmi un bel
bagno caldo! Ci vediamo al ristorante per
le otto!” esclamò la biondina, lasciando Choji steso sul divanetto dell’atrio.
“Anch’io devo cambiarmi, a dopo!” si congedò il Nara, seguendo
“Forse… quando mi sposi!” sogghignò lei,
sorniona.
“Che palle, devo aspettare così tanto?!” protestò il ragazzo.
La kunoichi scoppiò a ridere. Gli stampò un bacio
sulla guancia e si chiuse in stanza. Il Nara sbuffò
deluso e si diresse in camera sua, per cercare di placare i bollenti spiriti
tenuti a bada troppo tempo. Un’oretta dopo, andò a bussare alla porta della compagna,
trovandola vestita in modo molto elegante; un vestitino bianco, calze leggere
fino a sopra il ginocchio, un copri spalle viola e i
capelli rigorosamente sciolti. Il ragazzo fischiò compiaciuto e lei gli gettò
le braccia al collo, stampandogli un veloce bacio sulle labbra.
“Non ti conviene provocarmi così.” l’ammonì il
ragazzo, che percepiva un certo calore pervaderlo. Ino gli fece una linguaccia
e scosse le spalle. Quindi lo sorpassò ancheggiando e prese a scendere le
scale. diretta al ristorante. Lui sospirò e la seguì,
puntando gli occhi su un punto preciso del suo corpo... riuscì a pensare ad
altro solo quando raggiunsero l’Akimichi.
“Sì, sì, sì!!! Io lo
sapevo, lo so e l’ho sempre saputo!!! VOI VI AMATE!!!
VI AMATE TANTISSIMO!!! VI
AMATE ALL’INFINITO!!!” gridò Choji, nel bel mezzo della cena.
“Cho, abbassa la voce! Ci
guardano tutti!!!” lo riprese Ino, gesticolando.
“Beh, ovvio. Ino
mi sbava dietro da quando la conosco!” fece ironicamente il
Nara.
“Correzione: tu
mi sbavavi dietro, carino!” lo apostrofò la biondina, indispettita.
“Ma se era palese! Andiamo, Yamanaka… sei
sempre stata gelosa di tutte le donne che mi ronzavano intorno!” la provocò,
troppo divertito per smettere.
“AH!!! Questa è proprio
una grandissima cazzata! Al massimo eri tu che rodevi d’invidia quando ero persa per Sasuke, o quando Sai
mi rivolgeva dolci complimenti!” rispose lei, ridacchiando.
“Ti prego!
Quel diavolo di Uchiha ho sempre pensato che fosse gay! Mai a
considerare le donne che aveva intorno… per non parlare di Sai, quel viscido
falso e infame che ti reputa una racchia!” ribatté il ragazzo con il codino,
afferrando una sigaretta fra le labbra.
“Si chiama gelosia,
amore mio!” cinguettò Ino, facendolo quasi strozzare con il fumo.
Il povero Shikamaru prese a tossire così forte
che se non fosse stato per la poderosa pacca dell’Akimichi, si sarebbe
sicuramente soffocato. E la ragazza, a vederlo, era scoppiata a ridere senza
contegno.
“Il fumo fa’ male, Shika-kun!”
lo rimproverò, con aria innocente.
Il Nara
la fulminò con lo sguardo. Buttò la sigaretta, ancora nuova, nel posacenere e
si accomodò sulla sedia in modo scomposto. Choji li guardò con aria
estremamente soddisfatta. Ormai sazio si lasciò andare contro lo schienale
della sedia e si massaggiò la pancia piena con le mani. Socchiuse gli occhi e
si gustò il suo film preferito per tutta la serata; i due amici che
bisticciavano amorevolmente.
T
x
Inizio Lemon
Ino si rigirava continuamente nel letto. Era
inevitabile che non riuscisse a dormire dopo tutto quello
che era successo. Sorrise ed abbracciò il cuscino, immaginando che fosse
Shikamaru. Il suo Shikamaru.
Finalmente stavano insieme, o quasi, però era sicura di averlo finalmente
incastrato tra le sue grinfie. Bastava un bacio; un semplice, innocente, tenero
bacio per superare quel confine d’amicizia che da troppo tempo li divideva.
Finalmente, pensò, poteva manifestare liberamente l’affetto che aveva per lui.
E non poteva descrivere nemmeno lontanamente tutto quello che provava, tanto
meno con una sola parola. Amore, amicizia, stima, rispetto, fiducia,
comprensione, attaccamento, batticuore, desiderio, passione, compensazione…
Qualcuno bussò alla porta. Ino scattò seduta sul
letto, con ancora il cuscino fra le braccia. Della porta riusciva ad intravederne
solo la sagoma buia. Si alzò con un balzo e camminò in punta di piedi fino alla
finestra, scostò il pesante tendaggio e permise ai fiochi raggi lunari di far
luce nella stanza. Altrettanto silenziosa si diresse all’uscio e, con il cuore
che martellava furioso nel petto, rispose.
“Shika?” sussurrò con un filo di voce.
“No, l’uomo nero…” replicò dall’altra parte la
sua inconfondibile voce roca.
La biondina girò la chiave e, in pochi secondi,
lui fu all’interno. Shikamaru richiuse la porta dietro di sé a chiave e si
avvicinò alla ragazza con uno strano scintillio negli occhi. Ino corrugò le
sopracciglia e portò le mani sui fianchi.
“Che vuoi a quest’ora della
notte? Mi sembrava che l’ultimo litigio si fosse
risolto in tuo favore! Il bambino ha vinto! Chissà Cho cosa
pensa, adesso!” batté le mani, ironicamente.
“Infatti voglio farmi
perdonare…” ghignò lui.
“Ah sì? E
come? Voglio proprio vedere se trovi le parole giuste!” lo
stuzzicò, dedicandogli un’occhiata languida e satura di malizia.
“Chi l’ha detto che voglio scusarmi a parole?!” ribatté lui, afferrandola saldamente per la vita.
Il Nara
fece scivolare le proprie braccia lungo la schiena sottile di lei,
approfittando di quegli spazi che la ragazza aveva lasciato nel posizionare le
mani sui fianchi. Il ragazzo, con un rapido movimento del bacino, la attirò a
sé e le sussurrò qualcosa, facendo in modo di far sfiorare le due labbra ad
ogni sillaba.
“Ti voglio…” le confessò, con voce resa roca
dall’eccitazione.
Ino deglutì e avvertì improvvisamente la gola
farsi troppo secca. Lo fissò lievemente smarrita, in quel momento non si
sentiva decisamente la parte dominante della situazione. Era dannatamente
debole e disarmata, domata da quello sconvolgente carisma sessuale che il Nara aveva acquisito con anni d’esperienza. Ormai non era
più solo un ragazzino svogliato e apatico... era diventato maledettamente
malizioso. Ed era stata proprio lei, inconsciamente, ad avergli sempre dato
possibilità di un confronto femminile agguerrito e provocante, che l’aveva
stuzzicato in ogni modo immaginabile. La biondina, all’improvviso, vide
chiaramente in lui intelligenza e malizia che andavano a braccetto. Tutto ciò
la innervosiva terribilmente… ma la intrigava allo stesso tempo. Lei, con un
uomo, voleva sempre sentirsi superiore… ad eccezione di certi momenti, in cui
impazziva all’idea di essere sottomessa. D’altro canto il
Nara, finalmente, aveva l’occasione buona per scaricare su di lei l’immenso
desiderio che aveva da sempre tenuto per sé, o sfogato su altre donne...
sebbene non fosse mai stato completamente soddisfatto. Perché lui avrebbe potuto andare con venti o cento ragazze, ma nessuna
di loro era lontanamente paragonabile a lei.
Semplicemente perché nessuna di loro era Ino. E il ragazzo, per arrivare al
piacere, doveva costantemente pensare al suo viso angelico, al suo modo di fare
esuberante, alla sua dolcezza nascosta, al suo corpo perfetto…
“Aspetta!” lo bloccò
Si divincolò dalla sua presa, allentata per la
sorpresa, e lo trascinò verso il letto, dove lo fece sedere di forza. Subito
dopo lo affiancò e accavallò le gambe, in attesa che lui dicesse qualcosa. Per
tutta risposta il ragazzo sbuffò.
“Che noioso!” continuò la
kunoichi “Devo sempre fare tutto io… beh? Stiamo insieme?
Smetterai di uscire con le altre? Guarderai sempre e solo me?!”
lo incitò, scocciata dal suo silenzio.
Lui la fissò qualche secondo, con aria allibita.
Lentamente, un sorrisino appena spiccato gli storse le labbra e si accentuò sempre
più.
“E allora?!” protestò
Ino, al limite della sopportazione “Troppa fatica rispondere a delle domande
così semplici?!” sbottò, alzandosi in piedi di scatto per darsi un’aria più
minacciosa.
Il sorriso di Shikamaru non fece altro che
crescere fino ad esplodere in una risata sommessa.
“Ino, Ino… mi farai diventare
pazzo, prima o poi!” scosse il capo, rassegnato “Possibile che voi donne vi
dobbiate fare sempre mille paranoie? Perché per un uomo è tanto
più semplice?!” sospirò pazientemente, mentre s’alzava
in piedi per fronteggiarla.
“Cos’è che sarebbe semplice, Nara? Per
me non è semplice! Non lo è mai stato!!!” lo apostrofò
la ragazza, inacidendo il tono di voce.
“E’ lampante… persino Cho ci
è arrivato prima di te! Mendokuse
Yamanaka…” sbuffò, incrociando le
braccia al petto “Mi fai proprio uscire di testa!!!”
protestò.
“Possibile che tu debba sempre fare il misterioso?! Io sono una donna di fatti e parole schiette, non di
indovinelli e doppi sensi!!!” sibilò sempre più
nervosa, senza mai abbassare lo sguardo.
Era estremamente irritata dalla sua eccessiva
calma. Lui sorrise, questa volta più dolcemente.
“Tu sei mia e io sono tuo… anche se avrei voluto
mettere in pratica questo ragionamento da quando ti conosco!” brontolò a bassa
voce, facendola sorridere ampiamente.
“E’ il tuo modo per dirmi che
stiamo insieme? E che avresti voluto
stare con me da quando mi conosci?!” lo provocò lei, ben consapevole di
metterlo in imbarazzo.
“Insomma…” sbuffò lo shinobi, per l’ennesima
volta “Vuoi proprio costringermi a dirlo?!” sospirò.
“Che cosa?” domandò Ino, curiosa.
“Che ti amo... mendokuse…” proferì Shikamaru, con espressione
estremamente seria.
La biondina si sciolse completamente… era la
certezza che cercava. Quelle rare parole, che mai aveva sentito pronunciare da
lui, l’avevano fatta sentire in pace con il mondo. Impetuosa come un tornado
gli gettò le braccia al collo e lo baciò, con una passione irrefrenabile.
Shikamaru le circondò i fianchi con le braccia muscolose e la fece aderire al
suo busto ben scolpito. Entrambi percepirono una vampata di calore travolgerli
per tutto il corpo... era passione pura, fuoco ardente, amore represso… le mani di lui si
insinuarono sotto il maglioncino viola di lei e presero a massaggiarle
audacemente la schiena.
“Se te lo lasciavo toccare…” le rivelò “… mi
venivano in mente pensieri indecenti.” sogghignò, tra un bacio e l’altro
“Diavolo, Ino… non so come ho fatto a resistere fin’ora…” le bisbigliò in un
orecchio, soffiandole dentro. Lei gemette e si ritrasse, come se fosse stata
scottata.
“Le tue parole hanno un altro doppio senso…”
ridacchiò piano
“Ma questa volta ti piace, ammettilo…” esclamò,
aumentando la stretta su di lei.
Il Nara
le catturò le labbra in una morsa dolce e inevitabile. Le succhiò avidamente il
labbro inferiore e lei gli permise di impossessarsene per qualche secondo. Poi
ribaltò le posizioni e approfondì il bacio, spingendo Shikamaru contro al muro.
Lo schiacciò contro la parete, iniziando ad artigliargli il maglione nero per
cercare di sfilarlo. In pochi movimenti riuscì nell’intento e, quando il
ragazzo esibì i suoi pettorali, Ino emise un ghigno soddisfatto. Con frenesia
iniziò a carezzarli, prima dolcemente, poi sempre più arditamente. Lui la
lasciò fare, socchiudendo gli occhi per il piacere che il suo tocco vellutato
gli provocava. Quando la biondina saggiò ogni sua parte con il tatto, passò al
gusto. Audacemente lo baciò, partendo dalla clavicola, fino ad arrivare agli
addominali. Lui, a quel punto, chiuse gli occhi ed ebbe l’impulso di spingerla
più giù con la testa, ma si bloccò… non voleva iniziare in modo così volgare.
Con lei doveva essere dolce e speciale… indimenticabile. Quando Ino tornò
dritta davanti a lui con aria furba, lo shinobi la squadrò da capo a piedi,
inclinando il capo da un lato. La ragazza assunse un’espressione curiosa e
inarcò le sopracciglia, attendendo una sua mossa. Shikamaru, con faccia seria,
si passò sensualmente la lingua sulle labbra. Quel piccolo gesto, in apparenza
insignificante, provocò alla Yamanaka un tuffo al
cuore. S’immaginò quello stesso movimento addosso a lei e chiuse gli occhi, per
assaporarne l’immagine. Non fece in tempo a riaprire le palpebre che si trovò
sbalzata in aria e atterrò di schiena contro qualcosa di morbido. Realizzò che era il letto solo quando Shikamaru la posizionò
dritta, facendola poggiare comodamente sul cuscino. Come un animale sulla preda
si avventò su di lei, a cavalcioni, senza pressarla
troppo. Si puntellò sulle ginocchia e sui gomiti e riprese a baciarla con
implacabile desiderio. Ino gli circondò il collo con le braccia, per
avvicinarlo ulteriormente a sé e lo intrappolò con le gambe, che allacciò
saldamente intorno alla sua schiena. In quel movimento urtò la parte sensibile
del compagno e lui, che tremava per l’emozione, aumentò d’impazienza. Le lasciò
una scia di saliva lungo tutto il collo, sulla quale
spiccava un evidentissimo marchio violaceo. Il suo marchio. Un succhiotto che non sarebbe andato via prima di due
settimane, dopodiché lo avrebbe rinnovato per rivendicarla sua. La biondina non
era da meno, aveva impresso lo stesso segno anche a lui, ancora più evidenziato
rispetto al suo. Quando lo shinobi decise che
l’impedimento era troppo, si mise in ginocchio sul letto, l’afferrò per i polsi
e la fece sedere davanti a lui. Con gesti delicati e fulminei le sfilò il maglione
e il reggiseno. Lei gemette di sorpresa, quando percepì il petto libero e privo
di sostegno davanti agli occhi famelici del compagno. Le girava la testa. Il Nara l’aveva nuovamente schiacciata sotto il suo peso e,
la nuova mira, era ovvia... Shikamaru iniziò a torturarle ogni minima parte del
busto: il seno morbido, la pancia piatta, i fianchi arrotondati... erano ormai
sul punto del non ritorno. Ansimanti, sudati, impazienti, smaniosi, passionali
e lascivi continuarono ad amarsi, come mai si erano amati prima. Ad un tratto
si trovarono ribaltati;
Shikamaru sdraiato a pancia in su e Ino seduta su di lui che lo
provocava strusciandosi avanti e indietro, tra un bacio e l’altro. Il ragazzo
posizionò le mani sul suo fondoschiena, stringendolo con foga e attirandolo
verso di sé. Lei, in contemporanea, muoveva il proprio bacino verso l’alto.
“Shika… facciamolo…” bisbigliò la ragazza, che
tremava dall’impazienza.
Lui la prese in parola. La riportò sotto di sé
maneggiandola come se fosse stata un fuscello e la inchiodò al materasso. Si
puntellò con la mano sinistra sul letto, mentre l’altra scivolava lentamente
sull’addome di lei… sempre più in basso… e quando raggiunse i miseri
pantaloncini li abbassò di getto.
Qualche secondo dopo, il
Nara si accasciò su di lei, soddisfatto e appagato come mai era stato.
“Ti ho fatto male???!!!”
fece lui, avvolgendole le guance fra le mani.
La biondina negò con un sorriso e gli dedicò uno
sguardo ricolmo di dolcezza.
“No… sono felice.” ribatté in un sussurro,
facendolo sospirare di sollievo.
Lo shinobi si spostò, sdraiandosi a lato della
ragazza a pancia in su. Lei ne approfittò per
accoccolarsi di lato contro il suo petto e Shikamaru le avvolse le spalle con
un braccio. Rimasero così, in completo silenzio, per vari minuti. Non avevano
più bisogno di parole, si erano già detti tutto con l’amore, le emozioni, i
baci, le carezze, gli sguardi… e ormai facevano parte l’uno dell’altra. Erano
diventati un essere unico, inseparabile, completo.
“Ti amo da morire...”
gli bisbigliò la ragazza, all’orecchio.
“Mendokuse…”
ribatté lui, con un falso sbuffo e un ghigno in volto.
“Cosa?!” s’irritò la
ragazza, dandogli un pugno sul petto.
“Ehi! Scherzavo… anche io ti amo… seccatura…”
brontolò il ragazzo, imbarazzato.
“Così va meglio!” cinguettò Ino, tornando ad
abbracciarlo.
x
Fine Lemon
T
La mattina seguente Choji osservava gli amici,
con un sorriso largo trentadue denti. I due compagni marciavano mano nella
mano, senza l’ombra di alcun litigio, ne arrabbiatura.
“Quand’è che avete fatto pace?” domandò curioso
l’Akimichi.
“Ieri notte…” rispose schietto Shikamaru, guadagnandosi
uno schiaffo sulla nuca dalla ragazza.
“Maiale che non sei altro!!!
Non gli credere Cho!!! Lo sai che è diventato mezzo scemo!!!” sbottò la
biondina, che era arrossita di vergogna.
I due ragazzi scoppiarono a ridere di gusto nel
vederla così agitata.
“Sì, sì… ridete pure…” brontolò lei, offesa
“Vorrà dire che la prossima volta ti lascio in bianco!” sussurrò divertita
all’orecchio del fidanzato.
“Dimentichi che io posso saltarti addosso in
qualsiasi momento…” ribatté lui, con tono schifosamente maschilista.
Di tutta risposta
T
“Shika?” sussurrò Ino, mentre passeggiava sulla
neve che rischiarava il paesaggio notturno.
“Seh?” ribatté il
ragazzo con il codino, soffocando uno sbadiglio.
“Lo facciamo sulla neve?” propose la biondina con
estrema naturalezza.
Gli occhi del Nara si
illuminarono all’istante. Immediatamente risvegliò ogni senso e scacciò quella
dannata voglia che aveva di dormire, per soddisfare un
desiderio ancora più agognato. Con uno scatto sbatté la ragazza contro un
enorme masso, la sollevò per le cosce e fece aderire perfettamente a sé. Lei si
strinse forte alle sue spalle per non cadere e, dopo il primo bacio, ricaddero
in quella frenesia che li avvolgeva almeno una volta al giorno… ma anche questa
è un’altra storia.
TTTThe EndTTT
T
Non
ci credo… ce l’ho fatta?! L’ho finita?! Davvero?!
BWAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!! *sfogo* che
esaltazione!!! Sono davvero contentissima di averla conclusa. Questa ficcy mi soddisfa pienamente, lo confesso. Ho cercato di
rendere al meglio l’essenza di Ino e Shikamaru, anche se in alcuni pezzi
potrebbero essere un po’ OOC… e poi perdonate il cambio di rating, ma con
questa scena Lemon finale era inevitabile!!!^^” Grazie infinitamente per Voi tutti che avete letto
fino a qui *inchino* mi scuso per il mega ritardo e vi ringrazio anche per
l’infinita pazienza! Ma ora, eccomi qui… con un cappy
in più del previsto e una mega scena Hot che ho
dedicato alla mia Sakurina… spero fortemente che
tutte voi possiate/vogliate leggerla… T.T Detto ciò
mando un mega bacione a tutti coloro che mi hanno sopportato fin’ora, a Sil-chan e nonna Rinoa, a tutti
gli amanti ShikaIno e alle mie favolose recensitrici. Vi adoroH!!! E… ShikaIno Is Rock!!! <3
Ed ora, risposte alle amate recensioni:
X Bakalandia: Bakaaaaaaaaaaaaaa
l’ho finita!!! E’ tutta per te, soprattutto l’ultimo
pezzo!!! Ho sudato davvero per scrivertelo, quindi se non ti piace mi offendo U.U mwuahuahauah ora ti farò morire
di curiosità con la prossima ficcy, anche se per metà
me l’hai suggerita te!!! XD Certooooo Shika geloso è
proprio un amore <3 ma mai quanto la dolce Ino <3 però qui ho fatto
soffrire un po’ il nostro baldo giovine, perché toccava decisamente a lui XDDD Sììì Koryo è tipo Van, però più sfigato… e il mio
amatissimo Kakashi l’ha messo al tappeto!!! <3 Quanto lo amo!!! *Kakashi non
Koryo* >.< Allora?! Shika che salta addosso a Ino ti soddisfa o volevi
che la sbattesse per tre volte consecutive?! X3 naaah… mi tengo l’immaginazione per la prossima ficcy, mi servirà assolutamente!!!
*ghigno* uhauahauaha Zumbumi
(alias Mizumi) e Koryo… no, niente incesto, semplicemente un’immensa adorazione
per suo fratello perché è il suo esempio di vita… ma tu pensi sempre agli
incesti?! Maniaca che non sei altro XP Ok, ci sentiamo su msn
caVa!!! Ti amoH <3
X
Ryan: (nota la confidenza) XD Macciao!!! <3 Ohohohoh *anch’io imito
la risata da Babbo Natale è scimmiosissima* XD ovvio,
ovvio. Ino si vendica sempre dei torti e della sofferenza subiti. E’ una donna
forte e determinata, che ottiene sempre ciò che vuole, compreso Shikamaru!!! Spero davvero che la fine non ti abbia sconvolto… ti
dirò, ho cercato di essere più fine possibile!!! >//< Siii
ho creato Koryo sulla base di un mio vecchio personaggio… e comunque ci voleva
qualcuno che tenesse testa a Shika quindi, oltre che stragnocco, anche molto
dongiovanni!!! XD Certo che le supposizioni di Shika sono esatte, lui è un
genio dopotutto *invidia* beato lui che capisce tutto al volo, io sono tarda
invece… T.T Chooooo *_____* poverino, in ogni ShikaIno
mi viene l’istinto di fargli trovare una ragazza… sennò si sente solo soletto
e, buono com’è, proprio non se lo merita. Dico bene? <3 Ti devo davvero
ringraziare, il tuo sostegno è stato fondamentale!!!
Un bacione grandissimo, spero di risentirti presto in qualche recensione!!! Ja Nee X3
X Crybaby: Uhauahuahauahauah… eggià, Cho lo dovrebbero fare santo!!!
XD La tua citazione mi ha lasciato inizialmente perplessa (in mente mi dicevo:
ma l’ho scritta io?) poi la mia testolina baka-ta si
è ricordata… povero il nostro Choji… ma dai, anche se all’inizio l’ho
trascurato, alla fine l’ho sistemato insieme a Natsumi!!! *.* Il tuo commento
“finalmente”… beh, mi sono letteralmente scompisciata XD Sei geniale!!! Grazie infinitamente per avermi seguito fino a qui, ti
meriti un bacione!!! Ehm… e non ti shockare per la fine!!!^^” Alla prossima!!! Ja Nee X3
X
Diana: (nota la confidenza) XD Eccoti!!! <3
Grazie dei commenti sempre così affettuosi *come sempre mi commuovo* davvero ti
piace questa ficcy?! Mi rendi immensamente felice
XDDD Grazie delle recensioni e di averla messa tra i preferiti… ti adoroH!!! Uhauahauah
*allunghiamo tutte i tentacoli su Shika* e io anche su Kakashi… XP Ahhhh un’altra fan
di Kiba, come Sakurina (alias Bakalandia)
X3 questo Inuzuka fa’ un successone!!! Ehhhh sìììì se non soffrono non possono amarsi così tanto, alla
fine… l’irrefrenabile desiderio che si scatena tutto in un solo colpo… *paccy che sogna ad occhi aperti* ehm ehm…
comunque qui è Shika che soffre, finalmente!!! Ino ha già subito abbastanza… uhauahauah la scena della vasca è stata una perla molto
ispirata <3 Come vedi Koryo è andato fuori gioco, dopo averci messo lo
zampino… ma ringraziamolo lo stesso, senza di lui Shika non si sarebbe mai
fatto avanti U.U (sto stordito) Come spiegavo a Sakurina, Mizumi è gelosa del fratello ma non esiste
incesto… è semplicemente gelosa perché lui, per lei, è come un eroe!!! XD Sì,
l’ho fatta un po’ strana e incoerente… grazie del tuo preziosissimo sostegno!!!
Spero che la fine non ti abbia sconvolto troppo!!! Un bacione immenso anche a
te e a prestissimo!!! Ja Nee
X3
X Kikky: (nota la confidenza) XD insomma, tutti
questi nomi complicati, per forza mi viene da abbreviarli!!!
Yoooooo <3 mwuahauhauahauh
scusa se ti ho lasciato in sospeso, ma è quello che induce il lettore a voler
andare avanti con desiderio!!! <3 O sbaglio? XD (mi sento osservata in modo
minaccioso) ehm ehm… ahhhh ovvio che ho allungato per voi amate recensitrici!!! Tutto il vostro entusiasmo mi ha dato una
forza incredibile per andare avanti!!! *sono davvero commossa* vero, vero,
vero: anch’io AMO Shika geloso… molto meglio che Ino (sono gli uomini a dover
soffrire) giusto?! X3 Ma no, Ino fa’ un po’ la cattivella per provocarlo, sennò
questo sveglione non si faceva più avanti!!! Ha fatto bene, sì sì U.U (me lo dico da sola XD) Ecco, appunto… Ino ha sofferto
di più, quindi il Nara deve solo starsene zitto in un angolino a ringraziare XD
(non sono d’accordo… ndShika / cavoli tuoi U.U ndpaccy) Choji alla fine
trova l’amore!!! Anche se non l’ho scritto esplicitamente… altrimenti rischiavo
di allungare troppo!!! Al massimo faccio una storia solo per lui, che se la
merita tutta <3 (W il nostro Cupido dello ShikaIno!!!)
*.* Mi scuso anche con te, se la scena finale si è sconvolta… dopotutto ho
deciso di mettere rating rosso solo adesso… spero che tutte voi possiate
leggere!!! T.T Un grazie
infinito per le super incoraggianti recensioni!!! Mi auguro di sentirti
presto!!! ShikaIno4ever, carissima!!! Un bacione enorme!!! Ja
Nee X3