Ecco Granpasso, proprio
lui… che non è più (o non ancora)
Aragon e non è più Estel. Un uomo alla ricerca di
se stesso e di un luogo che
possa sentire come “casa”.
Ringrazio chi legge e chi recensisce.
Alida
Anch’io
un giorno, forse, avrò un luogo da chiamare casa.
Lo
ebbi, ma non ne ho ricordo e dove crebbi sento che non mi appartiene
del tutto.
Così
vago per il mondo conosciuto, negandomi agli altri e ancor di
più a me stesso.
E
il motivo di questo muovermi continuamente, senza sosta, è
il cercare di capire
dove andrò.
Eppure
per quanto cammini a passi svelti, il mio destino sempre mi precede, e
a tutti
posso sfuggire tranne che a me.
Conscio
di questo e insicuro di me, stringo fra le mani un ciondolo, che
è amore,
speranza e casa.