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Autore: M4RT1    31/08/2015    1 recensioni
New Generation | Multi!PoV
Insomma, questo primo settembre è partito decisamente male. Per cominciare, Albus ha deciso di svegliarmi alle cinque e un quarto del mattino perché non riusciva a trovare la sua fantastica spilla da Prefetto (perché ovviamente lui è un Prefetto) e sosteneva che cominciare il quinto anno perdendola fosse un pessimo presagio. Al ché gli ho urlato, seminascosto dal cuscino e con le lenzuola chissà dove, che la Divinazione gli sta dando alla testa e dopo i GUFO dovrebbe lasciarla perdere - ma ovviamente di tutte le mie imprecazioni lui ha colto solo la parte relativa ai GUFO e gli è preso un attacco di panico.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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PUMPKIN PASTRIES



 
Quando avevo sei anni, la mia più grande paura era di essere rapito dall'orribile Elfo Domestico di papà ed essere trascinato nella sua tana. Quando ne avevo otto, ero terrorizzato all'idea che zio George potesse appendermi al lampadario per le mutande come aveva fatto con suo figlio Fred. Quando ne avevo undici, il mio incubo più persistente era il diventare un Serpeverde. Adesso, a quindici anni e mezzo, ho paura di varcare la cabina dei Prefetti.

Il sunto di tutto ciò non è, come si potrebbe pensare, che ho paura di tutto. Semplicemente credo di pensare un po' troppo, il che non è una cosa positiva quando mentre si pensa bisogna anche mantenere una conversazione con delle persone che non capiscono che stai pensando.

"Albus? Ci sei?"

Mia cugina Roxanne mi fissa con la sua tipica espressione di scherno. Lei è molto simile a James, troppo per certi versi, ma con un pizzico di follia in più. In pratica, se James pensa che sarebbe divertente arrotolarmi nel piumone e legarmi mentre dormo, lei crede che sarebbe più divertente se nel farlo mi infilasse anche due fuochi d'artificio di suo padre nelle orecchie. Ed è un Prefetto, eh.

"Ciao, Roxanne" la saluto timidamente, provando a passarle oltre. Ovviamente non ci riesco, perché lei con mossa felina (i riflessi pronti del Quidditch, dannato sport) mi agguanta una mano e mi tira su un braccio, come segno di trionfo.

"Ehi, gente! Lui è il mio cuginetto Albus, trattatelo bene!" grida, facendo voltare tutti. Il Caposcuola Serpeverde ride.

Lei sa che detesto la folla, deve saperlo. Lo sanno tutti, cavolo! Ma Merlino se è insistente. E poi ha questo tono di voce altissimo e continua a chiamarmi cuginetto anche se è più bassa di me e ha solo otto mesi in più. In ogni caso, il punto è che è anche piuttosto robusta e molto popolare e mettermi contro di lei, oltre a valermi una Strillettera da casa, sicuramente mi frutterebbe un calo di popolarità che sconfinerebbe nei numeri negativi, visto la mia già scarsa fama. Insomma, mi tocca sopportare la sua mano che mi strofina i capelli pettinati e la sua bocca che articola frasi su frasi sul tema "sono stupita che uno come te sia Prefetto", come se non pensassi lo stesso di lei. 

Mezz'ora dopo e un sacco di umiliazioni più tardi, riesco a farmi assegnare la ronda del vagone tre dal Caposcuola Tassorosso e sfuggo via dalle unghie smaltate di mia cugina. Il vagone tre non è molto lontano da quello dei Prefetti ma mi bastano un paio di passi (decisamente pochi) per rendermi conto che è esattamente quello da cui proviene la maggior parte del baccano che regna nel treno. Ergo, è il vagone di mio fratello James e della sua combriccola. 

Generalmente, quando il caos supera ogni livello di sopportazione, ci sono solo due spiegazioni: nella stessa stanza (o vagone) di James c'è Rose e hanno cominciato con le partite di Sparaschiocco (che in genere tra loro si concludono con l'Infermeria e molto sangue) oppure nella stessa suddetta stanza ci sono il migliore amico di James, Colin Canon, e Scorpius Malfoy che, nel bene e nel male, spesso e volentieri si ritrova a far casino con mio fratello - per poi sorbirsi Rose e le sue prediche, ma dettagli. E a giudicare dalle risate sguaiate, oggi si tratta del secondo caso, per cui ho ancor meno voglia di aprire la porta.

Ma sono un Prefetto e questo comporta delle responsabilità tra cui anche-

"Aaah!"

"Ehi, ciao Al! Ragazzi, lui è il mio fratellino!"

Ho urlato perché un cucciolo di Doxy mi è volato in faccia, ci tengo a precisarlo. Ma potrei continuare a urlare, dato che la scena che mi si
presenta davanti sarebbe insostenibile per chiunque: c'è mio fratello (il che già basterebbe) circondato da un nugulo di Doxy che forma una sorta di nuvola nera intorno alla sua faccia; seduto accanto a lui come se nulla fosse sta Scorpius, che ha giusto l'aria un po' interdetta mentre stacca metodicamente le creature per tirarle fuori dal finestrino (o sulla mia faccia). Di fronte invece, intento a leggere, c'è Colin Canon, che spesso e volentieri si dissocia da cose come farsi volontariamente attaccare da creature malefiche. Non so come faccia a essere il migliore amico di mio fratello.

"James, che stai combinando?" domando, cercando di ignorare il fatto che uno dei Doxy gli stia mordicchiando il naso.

"Esperimenti" mi risponde lui. "Puoi andartene?"

Dovrei dirgli che sono un Prefetto e che, nel caso, è lui che se ne andrà quando verrà espulso per possesso illecito di Doxy. Ma se venisse espulso non avrebbe un futuro, non troverebbe mai un lavoro e resterebbe per sempre a casa dei miei, e questo - insieme alla mia timidezza - mi basta a decidere che se James Sirius Potter decide di farsi attaccare da strani esseri io non sono nessuno per impedirgli di autoeliminarsi. 

 
***

I viaggi sull'Espresso per Hogwarts sono sempre stati molto interessanti, devo ammetterlo. Sarà perché io e Hugo, da quando al secondo anno abbiamo vinto il torneo di Incantesimi under quindici, abbiamo acquisito una discreta popolarità. O forse è solo che ogni anno mio fratello James ne combina una nuova che, quando non rischia di far deragliare il treno o cose simili, è perfino divertente. 

"Lily, ti prego, fammi sedere qui!"

O magari è che circa la metà della popolazione di Hogwarts è composta da miei parenti e non c'è giorno in cui il vagone che io e Hugo scegliamo di occupare resti semivuoto o ospiti gente che non abbia i capelli rossi e il cognome Weasley. 

"Prego, Rose."

Mia cugina Rose è senz'altro una delle più forti della famiglia, e non lo dico perché è la sorella di Hugo. Diciamo che i miei genitori hanno un rapporto fantastico con zia Hermione e zio Ron (a quanto pare erano compagni di scuola, nel paleolitico) e ci hanno abituati a vivere praticamente insieme, mentre molti degli altri ragazzi li incontriamo solo a Natale o durante qualche compleanno. E poi, Rose è veramente forte: riesce a tenere testa a chiunque, compreso mio fratello James, ed è una studentessa modello. E' Grifondoro, oltretutto, e Battitrice della squadra di Quidditch. Se solo fosse, ecco, meno incline a urlare e partecipare alle risse sarebbe davvero perfetta.

La guardo prendere posto di fronte a me e legarsi i capelli rossi in una coda di cavallo, il tutto senza degnare Hugo di uno sguardo. Questa è una delle poche cose che non riesco a comprendere, di lei: d'accordo, suo fratello è estremamente diverso da Rose e ai suoi occhi potrebbe apparire troppo silenzioso, ma è senz'altro una persona fantastica con cui trascorrere del tempo, soprattutto chiacchierando. Ma forse è che i fratelli e le sorelle non possono andare d'accordo - prendete me e quella testa di caspio di James.

"Allora, Lily. Che mi dici di bello?" domanda mia cugina. Adesso è impegnata a issare il baule sulle retine portaoggetti sotto lo sguardo rassegnato di suo fratello - conosco quell'occhiata, la lancia spesso a persone che secondo lui si comportano in maniera assurda. 

"Niente di che. James mi ha tinto una ciocca di verde e mi vergogno un sacco di andarci in giro" le spiego, mostrandole i capelli che ho sapientemente coperto con altri ciuffi. "Lui dice che quella che mi ha schizzato era Pozione Restringente, ma non credo che tra i suoi effetti ci sia quello di diventare rane, no?" aggiungo.

Rose emette uno sbuffo nel vano tentativo di spingere il baule in su. "Immagino di no" risponde, ansimando. "Se solo questo baule del cavolo riuscisse a salire-"

"Perché non tiri fuori la bacchetta e lo fai levitare?"

La domanda di Hugo giunge, come sempre, inaspettata e tremendamente imbarazzante (per gli altri). E' così che funziona con lui: sta zitto e poi ti spiazza con qualcosa di assurdamente ovvio e geniale, come quella volta in cui decise di ricordare al mondo che Dominique è un pochino Veela ed è per questo che tutti i ragazzi si girano a guardarla - e in quel modo ha anche evitato che lo zio Bill finisse alle mani con un paio di ragazzi, in spiaggia. 

In ogni caso, Rose non sembra gradire particolarmente di essere appena stata rimproverata da suo fratello minore e questo lo capisco. Ma siccome mia cugina è il tipo di persona che per un'offesa del genere al posto di mormorare Wingardium Leviosa ti tira dietro un Levicorpus e ti lascia penzolare per la caviglia fino a Hogwarts, devo fermare la sua ira.

"Allora" mi affretto a dire, osservando nervosamente la sua mano che fruga nella tasca interna del mantello. "Perché non sei con Albus e Scopius?" chiedo. Non devo pensare a Scorpius, però, non adesso, altrimenti mi perderò a immaginare i suoi fantastici occhi grigio pioggia e i meravigliosi capelli chiarissimi che gli incorniciano il volto leggermente spigoloso, dai tratti sottili, e...

"Stai di nuovo pensando a quel Vermicolo di Scorpius, Lily?"

"Io? No, che dici!"

Rose è amica di Scorpius. Anzi, direi che definirli amici è riduttivo, considerando che sono cinque anni che litigano con i rispettivi genitori pur di frequentarsi e mandarsi quelle stupide lettere in cui battibeccano, perché due Grifondoro così diversi tra loro non possono evitare di farlo. Nonostante tutto, però, non c'è alcun interesse secondario tra loro: non una volta si sono baciati, né tantomeno hanno voglia di farlo, almeno a sentire loro. Il che mi sta più che bene, visto che un giorno Scorpius Malfoy sarà mio. Ho già offerto a Rose il posto di damigella al mio matrimonio, ma a quanto pare non ha intenzione di mettersi una gonna e non credo che mia madre le permetterà di scortarmi all'altare con i jeans corti e quella tshirt che ha rubato a James l'estate scorsa.

"Comunque" mi interrompe mia cugina. "Io volevo starmene con Scorpius e Albus, ovviamente, solo che Al è nel vagone dei Prefetti e Scorpius è con James, capisci? Con James e il suo degno compare, Canon! Sono lì a fare strane cose con dei Doxy e non ho nessuna intenzione di farmi espellere l'anno dei GUFO, quindi in caso qualcuno ve lo chiedesse: io non vi ho detto nulla. Okay?"

Quando finalmente la sorella finisce di parlare, Hugo alza un sopracciglio. "Dei Doxy, hai detto?" chiede con curiosità. Conosco quello sguardo: ora si alzerà e ci annuncerà che non ha mai visto un DOxy da vicino e deve fare questa entusiasmante scoperta per forza qui, all'interno di un treno in movimento e in compagnia di mio fratello. "Non ne ho mai visto uno da vicino! Ci vediamo tra poco!"

Come previsto. Hugo si alza, spazzola via le briciole di Zuccotti di Zucca dai pantaloni della divisa e sparisce, la zazzera di capelli rossi appena visibile nella calca di studenti che affollano il corridoio. Se non morirà, lo rivedrò per il pranzo. Perché se c'è una cosa che Hugo ama quasi quanto le bestie strane e le traduzioni impossibili, quella è sicuramente il cibo.
 
 
  
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