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Autore: Dimplesaretheway    31/08/2015    5 recensioni
Innamorata, io?
Innamorata è riduttivo...
Zayn Jawaad Malik, ha letteralmente rubato il mio cuore.
Il figlio del primo ministro inglese ha dovuto faticare parecchio per farmelo ammettere. Ci siamo conosciuti già da adolescenti, quando i suoi tratti non erano ancora scolpiti del tutto, quando la sua pelle ambrata era ancora "pulita".
***
-Siamo in banca rotta Adele!- urla mia madre -se non lo sposi al più presto finiremo alla sfascio!- continua urlando, mi giro adirata -e perché io non lo sapevo?- lei abbassa la testa -volevamo risparmiarti questo fardello- una risata amara lascia le mie labbra -ma al fardello di farmi sposare contro la mia volontà non ci hai pensato proprio vero?!- urlo e mi dirigo verso la porta lasciandomi quella conversazione alle spalle.
***
-non ti stai innamorando di lui, vero?- la domanda del moro colpisce nell'animo Adele, che si sente messa nel sacco, balbetta qualcosa come delle negazioni, ma lui legge nei suoi occhi la verità che Adele si è dimenticata di nascondere e si sente morire.
***
"Lei brama libertà e per quanto innamorata possa essere non rinuncerà facilmente a quella..."
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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-Tell me something that I don't know-
 
 
 
Anche il giorno dopo Adele decide di andare a trovare Anne, si sta affezionando a quella donna e per quanto le costi ammetterlo anche a Harry che la sta incuriosendo un po' più del dovuto...
Arriva in ospedale con un pacchetto sottobraccio, bussa alla porta della donna e dopo aver ricevuto il consenso, entra. In automatico il suo sguardo slitta nella direzione di una presenza in più nella stanza, la sua attenzione è catturata non da un sorriso amichevole, ma da un cipiglio incuriosito e un ghigno ben nascosto -Adele, tesoro, alla fine sei venuta anche oggi-esclama Anne aprendo le braccia incitando la ragazza ad abbracciarla, cosa che fa -non sapevo ci fosse anche Harry, se vuoi torno più tardi- dice educatamente, Anne fa per parlare, ma Harry la precede -figurati Adele, puoi restare, anzi mi piacerebbe conoscerti meglio- Adele non si era sbagliata, ad un viso così angelico non si addice la sfacciataggine, ma Harry la sa gestire dannatamente bene. Adele si apre in un sorriso e annuisce in segno di gratitudine, il ragazzo la invita a mettersi seduta vicino a lui spostandosi verso un bracciolo del divano e battendo la mano sul cuscino, Adele si avvicina, posa la borsa e la giacca poi si avvicina ad Anne alla quale porge un regalo -l'ho trovato nella libreria di famiglia e ho pensato a te- dice timidamente alla donna, che è entusiasta. Se Adele pensa che la sfacciataggine non si addica ad  Harry, anche quest'ultimo crede che la timidezza non appartenga a quella ragazza altamente interessante con i lineamenti dolci ma gli occhi roventi che lui vorrebbe guardare più da vicino. Anne apre il pacchetto e trova la prima stesura di un manoscritto di uno studioso della storia di re Artù e per poco non salta dal lettino -Adele io...non posso accettarlo, è davvero troppo-dice la donna scuotendo la testa -Anne, è negli archivi della mia casa da generazioni e nessuno a parte me lo ha mai letto, lo conosco a memoria...per favore prendilo- dice dolcemente Adele alla donna più che entusiasta -grazie mille!- Adele risponde con un sorriso e poi prende posto vicino ad Harry, rimane estasiata dal suo profumo che la manda totalmente in trance, quello che il giorno prima le era stato nascosto dai dannatissimi garofani che fortunatamente non sono più in sala -dove sono i garofani?- si lascia sfuggire la ragazza mordendosi il labbro subito dopo -li ho fatti togliere per te- sussurra Harry alla ragazza che non ha intenzione di cedere -grazie- risponde solo senza il minimo tentennamento, lasciando Harry di stucco e facendo ridere Anne -credo che tu sia l'unica donna in grado di resistere a quello sguardo da cretino che fa mio figlio quando vuole rimorchiare qualcuno- Adele scoppia in una fragorosa risata seguita a ruota da Anne, Harry tenta di sopprimere un sorriso -grazie mamma, grazie- dice il ragazzo sistemandosi la camicia (per quanto ci sia da sistemare visto che sono aperti ben tre bottoni) e mordendosi la guancia. Dopo essersi ripresa dalle risate Anne nota un particolare sulla mano sinistra di Adele -tesoro, vedo che qualcosa da ieri è cambiato- dice Anne alludendo all'anello di diamanti, Adele intuisce subito e come per riflesso arrossisce, si è completamente scordata di toglierlo prima di entrare -congratulazioni- continua la donna -ora capisco perché riuscivi a resistermi- dice Harry per sdrammatizzare -anche se non credo che sia più bello di me- si pavoneggia Harry avvicinandosi alla ragazza -evidentemente non lo conosci narciso- risponde alla provocazione Adele, altamente divertita e attratta dalla situazione. Ora il gioco è questo: chi distoglie prima lo sguardo perde. E nessuno dei due ha intenzione di darla vinta allo sfidante. Dopo circa un minuto, lo sguardo di Harry è catturato da un movimento altamente provocante anche se involontario. Si ritrova a fissare le labbra di Adele e a mordere involontariamente, anche lui, le proprie. Adele sorride soddisfatta e si gira verso Anne accorgendosi che la donna li sta guardando con una strana luce negli occhi, le rivolge uno sguardo incuriosito che la donna evita abilmente iniziando a fissare il figlio che non si è ancora mosso, è restato a guardare le sue labbra da quando i suoi occhi si sono posati su di loro. Harry chiude gli occhi e scuote leggermente la testa, prende un respiro profondo e torna con il suo solito ghigno sul volto, deciso a far cedere un po' la ragazza -hai degli occhi bellissimi Adele- inizia Harry attirando lo sguardo della mora su di lui -non sono solo di un castano cioccolato con le pagliuzze nere e il contorno blu notte, sono gli occhi più magnetici ed enigmatici che io abbia mai visto...veramente- si ferma un attimo godendosi l'espressione di Adele -non sono riuscito a leggerci niente dentro, li ho solo sentiti bruciare, c'è una fiamma dentro quegli occhi che riesci a nascondere egregiamente- anche se Harry vuole provare a far trapelare un desiderio dall'espressione della mora, è altamente convinto di tutto quello che sta dicendo -grazie Harry- dice la ragazza dopo essersi ripresa -cosa c'è? Ti ho lasciato senza parole?- chiede sorridendo Harry -no...è solo che...sono davvero poche le persone che riescono a spiazzarmi, a sorprendermi- dice Adele a cuore aperto guardando gli occhi del riccio. Anche a lei sono arrivati dei segnali dagli occhi di lui, perché gli occhi di Harry anche se di un colore indefinito e cangiante, sono come l'acqua: trasparenti, certo, quell'acqua è agitata, ma si riescono a scorgere i più profondi pensieri della sua mente se si guarda con attenzione.
Adele si alza e si dirige verso Anne, mentre si rimette il cappotto -grazie Anne, ci vediamo domani- dice ancora un po' scossa la ragazza. Anne, capendo lo stato in cui si trova, la saluta e la lascia andare senza domande che potrebbero confonderla ancora di più. Adele esce dalla stanza e si butta sulla porta mettendosi le mani sulle guance in fiamme, scuote la testa e si dirige alla macchina. Nel Frattempo nella stanza anche Harry è leggermente scosso dalle emozioni che quegli occhi gli hanno fatto provare -era proprio necessario Harry?- chiede arrabbiata Anne -cosa?- risponde Harry lasciandosi andare sul divanetto grigio con gli occhi chiusi -farla sentire così?- continua Anne -così come mamma? Così viva?- alza un po' la voce Harry -non è compito tuo farla sentire viva- continua Anne leggendo la delusione negli occhi del figlio -ma io l'ho vista mamma...lei è...diversa...è la prima donna in grado di tenermi testa e...io ne sono rimasto incantato, mi ha incuriosito e voglio conoscerla meglio- la madre sbuffa guardando con compassione il figlio -Harry, si deve sposare- sussurra -mi piacciono i canguri- esclama Harry -e questo cosa c'entra?- domanda Anne -sei tu che hai iniziato a dire cose che non c'entrano niente- Harry si alza dal divano, lascia un bacio sulla fronte alla madre e va dietro la ragazza. 
-Adele!- la richiama Harry facendola voltare, lei gli riserva un sorriso imbarazzato prima che il riccio possa prendere parola -Mi chiedevo...ti va di farti offrire una buona bevanda da uno sfacciato come me?- Adele abbassa lo sguardo e si costringe a parlare -Dovrei tornare a casa, non credo sia il caso- Harry alza le spalle -Dieci minuti per un caffè, che ti costa?- Adele accetta. I due camminano per la città silenziosamente scambiandosi ogni tanto qualche sguardo fugace, finché non arrivano nel locale preferito di Harry. I due entrano, prendono posto e decidono di prendersi una fumante tazza di the. Entrambi si sentono in imbarazzo ma al tempo stesso sono incuriositi uno dall'altro. Mentre aspettano l'ordine Harry inizia a parlare -Allora Adele parlami un po' di te- lei sorride -Inizia tu- Harry si lascia andare ad una risata prima di iniziare a raccontare -Non c'è molto da raccontare, sono un ragazzo di 23 anni che vive a Londra con due amici di nome Liam e Niall. Studio giurisprudenza, amo la musica. Per quanto riguarda la mia famiglia ho una sorella di nome Gemma, mia madre la conosci, non sono in ottimi rapporti con mio padre, ma vado abbastanza d'accordo con il nuovo marito di mia madre. Adoro i gatti, sfortunatamente non posso prenderne uno perché Liam è allergico. Credo di averti detto tutto.- Adele ride mentre versa il the a entrambi -Mi hai detto le stesse cose che mi ha detto tua madre, volevo qualcosa di un po' più personale- Harry non perde l'occasione - Quindi hai chiesto a mia madre di me?- Adele non perde la lucidità e lo ammette francamente lasciando sfuggire a Harry un ghigno divertito - Dovresti smetterla di ghignare, hai un viso troppo bello per essere maligno- Harry rimane spiazzato, ma sorride dolcemente -Lo dice spesso anche mia madre, non così direttamente però. Sei sempre così diretta?- Adele prende un sorso di the -Chiedilo a Camille- la ragazza vedendo lo sguardo confuso di Harry si affretta a dire che è la sua migliore amica colei di cui stanno parlando -Finalmente so qualcosa di te, che non riguardi il gioiello che porti al dito- Adele allunga le mani sul tavolo verso di Harry e gli propone il gioco delle dieci domande al quale Harry prende parte con molto entusiasmo -Colore preferito?- chiede Adele -Arancione- risponde Harry -Coca cola o Fanta?- domanda Harry lasciandosi sfuggire una risatina -Fanta- risponde Adele -Band preferita?- Harry ci pensa su e poi risponde Rolling Stones con molta convinzione -A che età il primo bacio?- Adele arrossisce -17 anni- Harry strabuzza gli occhi -Perché così tardi?- lei alza le spalle -Sai per una duchessa è diverso- Adele si morde la lingua subito dopo aver parlato - Duchessa?- Adele non risponde -Aspetta... Adele Blanchard? Quella Adele Blanchard?- lei annuisce -Perché hai i capelli così lunghi? È inusuale per un maschio anche se ti donano- Harry scuote la testa -Devo ancora riprendermi...- Adele ride - Ti converrà sbrigarti perché ti è rimasta solo una domanda- Harry ci pensa su, ma Adele lo anticipa -un luogo dove vorresti andare prima di morire?- il riccio esclama Las Vegas con entusiasmo lasciando Adele felicemente sorpresa -oh cielo anche io vorrei andare assolutamente a Las Vegas!- entrambi ridono ma poi Harry indossa nuovamente quel suo ghigno -Lo ami?- Adele per poco non si strozza con il the -Non sei l'unica a cui piace giocare tesoro- Adele si stampa sulla faccia il medesimo ghigno -Sono completamente innamorata di lui- dice fiera lasciando Harry spiazzato. I due si guardano per poco finché Adele non scoppia a ridere trascinando anche Harry - È stato davvero interessante, grazie del the Harry- si alza dal tavolo e si avvicina a lui -Ti ricordo che mi manca ancora una domanda...- si china su di lui e sussurra al suo orecchio -ti piacerebbe vedermi ancora?- gli da un bacio sulla guancia ed esce dal locale con un sorriso stampato sulle labbra, mentre Harry è ancora immobile.
 
 
 
 
 
 
 
Hello there!
Eccoci con il quinto capitolo! Qui diciamo che iniziano le complicazioni, o meglio le attrazioni...ops forse vi sto dicendo troppo...ma WHO CARES?
Grazie tantissimissimissimissimo per le recensioni! Siete fantastiche!
Un grazie speciale alla mia sis, che ha scritto al mio posto mentre io le dettavo perché la mia frase "non si può forzare l'ispirazione" non le bastava e ha voluto far uscire obbligatoriamente le idee dalla mia incasinata testolina e metterle su carta. 
Continuo a 3 recensioni, so che potete farcela! Dai ragazze lasciate una recensione per non farmi cadere in depressione ahahahha!
Un bacio a tutte 
•Sara
  
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