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Autore: Lylla_Writers    01/09/2015    0 recensioni
Harry lo aveva salvato ma Louis non immaginava di dover ricambiare il favore.
"Se me lo avessero chiesto in seguito avrei detto che i ragazzini come me a volte facevano le cose senza pensare alle conseguenze, ma se me lo chiedessero adesso, risponderei semplicemente che l'istinto mi aveva detto che era la cosa giusta da fare."
"Era impressionante come quel ragazzo riuscisse a capitare nel luogo giusto, al momento giusto, ogni volta che avevo bisogno d'aiuto.
Zayn darebbe la vita per Liam, proprio quella dalla quale lui l'ha salvato.
"Ho sempre amato il tuo odore, sa di casa"
"Tu sei più importante di qualsiasi promessa"
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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4 Maggio 1851

Zayn

Data la situazione della sera precedente appena mi svegliai quella mattina decisi di andare nell'ufficio di Liam.

A quanto pare non ero stato l'unico ad avere quell'idea perché, appena entrato nella stanza, mi trovai davanti una Eleanor con le occhiate e un Niall che si torturava le mani seduto sul divanetto di fianco la scrivania.

Quello più stressato di tutti però sembrava Liam; non solo aveva la faccia di uno che non aveva dormito affatto ma camminava a vuoto per la stanza.

Non che io non fossi preoccupato per Louis, ma Liam in quelle condizioni non riuscivo proprio a vederlo.

Quando i ragazzi mi videro entrare, Niall mi venne in contro.

"Hai notizie?" mi chiese agitato.

Feci cenno che no, non le avevo.

"Cazzo Zayn, sei inutile!" mi rispose isterico.

"Niall, non ti ci mettere anche tu. La situazione non è una delle migliori, ma Zayn non può farci niente." lo interruppe Liam calmo.

Il biondino a quel punto tornò a sedersi di fianco a Eleanor.

"Sapete che Louis non mi va a genio ma è un tipo forte, sarà sicuramente riuscito a scappare e adesso si troverà in uno di quei bar dove gli piace tanto passare il tempo."

Eleanor alle mie parole si alzò di scatto e esclamò:

"Adesso basta, io vado a cercarlo"

Cosi dicendo si avviò verso la porta ma nel momento in cui la aprì, si ritrovò di fronte Louis che, con ancora il braccio alzato, si accingeva a bussare.

"Ehi El, adesso mi leggi anche nel pensiero?" chiese il castano sorridendole.

"LOUIS!" urlò la ragazza mettendogli le braccia al collo seguita da Niall.

"Che vi avevo detto?" dissi ironico.

"Sì sì, sono vivo, ma resterò tale solo se vi staccate di dosso." ridacchiò Louis entrando nella stanza.

Ero contento stesse bene ma se avesse continuato a fare quelle smorfie stupide lo avrei ucciso con le mie stesse mani.

"Louis, dove diavolo sei stato? Non ho dormito per la preoccupazione." esclamò Liam tra la rabbia e il sollievo.

"Diciamo che sono tornato prima possibile. Però ho portato un souvenir" concluse.

Avevo l'impressione che quella sua frase non promettesse nulla di buono...

"Non mi dire che sei riuscito a prendere la cassaforte!" urlò Niall entusiasta.

"Più o meno, il peso é quello" concluse il ragazzo dagli occhi azzurri avviandosi verso la porta e mettendo un braccio fuori.

Peccato che quando tornò dentro aveva tutt'altro che una cassaforte tra le mani.

Un ragazzo dalla strana capigliatura vestito in modo fin troppo elegante seguiva Louis con sguardo impaurito.

...appunto.

Il mio sesto senso non sbagliava mai.

"Lui è....Harold"

"Harry" lo corresse il riccio.

A quelle parole il castano lo guardò e poi roteò gli occhi al cielo.

"Sì, come dice lui." concluse sbuffando.

Tutti nella camera eravamo alquanto confusi.

Perchè Louis aveva portato un moccioso ricco da noi?

Serrai i pugni.

Odiavo i nobili.

Erano tutti uguali.

Liam mi mise il braccio davanti.

Come se sapesse esattamente cosa stavo per fare.

"Non ora Zayn." sussurrò in modo che solo io potessi sentirlo.

"Va bene ragazzi, uscite tutti da qui adesso." disse Liam sorridendo cordialmente conducendo anche me alla porta. "Tutti tranne Harry." aggiunse poi.

Mi girai di scatto e lo guardia imbestialito.

Lui ricambiò il mio sguardo e mimò con le labbra un 'ti spiego dopo'.

A quel punto potevo fare solo una cosa: chiedere spiegazioni a Louis.

Cosi quando Liam, insieme ad Harry, si chiuse la porta alle spalle, andai dritto dal castano.

Lo trovai che frugava nella dispensa alla ricerca di qualcosa da mangiare. "Tu" dissi indicandolo.

"Io?" disse puntando il dito verso se stesso.

" Oh Louis andiamo, ora mi dici chi cazzo é quello"

"Zayn, non ti interessa"

"Fino a prova contraria questa é anche casa mia, é ovvio che m'interessa"

"Gli dovevo un favore e questo é l'unico modo che avevo per ricambiarlo, ció ti basta e avanza"

Detto questo se ne andò lasciandomi incazzato più di prima.









 

4 Maggio 1851

Liam

"Vieni Harry, accomodati. Fa' come se fossi a casa tua." dissi al ragazzo cercando di essere il più cordiale possibile.

Una volta che il riccio si era accomodato, mi sedetti di fronte a lui e gli chiesi:

"Allora, hai buone o cattive intenzioni?"

"Buone...?" mi rispose un po' titubante.

Avevo capito che era agitato così cercai di metterlo a suo agio.

"Raccontami, come hai conosciuto Louis?" domandai sorridendo.

"Emh, ho visto che delle persone si erano accalcate tutte in un posto, sono andato a vedere cosa era successo e ho visto che stava per essere catturato. Ho dato un calcio alla guardia e l'ho portato via" concluse.

La storia non mi convinceva molto, c'era qualcosa che non andava.

"Ma già lo conoscevi?"

"Mai visto prima" rispose senza un attimo d'esitazione mentre scuoteva la testa.

Vedevo i suoi ricci dimenarsi a destra e sinistra.

Mi trasmetteva tenerezza.

"Comunque non mi sono ancora presentato, sono Liam James Payne" gli porsi la mano e lui la strinse delicatamente.

"Harry, ma tu puoi ritornare a casa?"

"Liam, veramente era questo il problema. A casa non posso metterci piede. Finirei nei guai e con me anche Louis, voglio evitare".

Cazzo, la situazione andava di male in peggio.

Avevo due scelte.

La prima era quella di sbattere il ragazzo fuori, ma ciò portava a gettarlo per strada. Sarebbe stato troppo crudele da parte mia, anche perché, purtroppo, una dimora, il ragazzo, non l'aveva.

L'altra opzione era farlo rimanere da noi.

Questa cosa, però, implicava rivelare, ad un perfetto estraneo, i nostri piani.

E se si fosse rivelato diverso da come si mostrava?

Però ci riflettei meglio.

Louis era uno che squadrava bene le persone, se non si fosse fidato, non l'avrebbe neanche fatto avvicinare al nostro covo ed inoltre, da quanto avevo intuito, i due già si conoscevo, anche se Harry lo negava.

"Resterai qui" gli dissi.

"Davvero?" esclamò l'altro incredulo.

"Ma...dovrai darci una mano"

"Certo, tutto quello che volete....piccolo problema, esattamente, voi che fate?"

Dovevo rivelargli tutto una volta per tutte.

Feci un grosso respiro.

Potevo farcela.

"Noi rubiamo alle famiglie ricche del paese, ma bada bene, noi non lo facciamo per arricchirci. È vero che una parte della refurtiva la prendiamo noi ma l'altra la doniamo alle famiglie più bisognose di Londra....conosci Robin Hood? Ecco, moltiplicalo per cinque"

"Ci sto"

"Sicuro? Andrai incontro a molti pericoli ti avverto"

"Un pò di adrenalina non guasta mai" disse sorridendo.

Sui lati del suo viso spuntarono due fossette che donavo un'aria più fanciullesca al ragazzo.

"Va a riposare, sarai stanco" .

Lo accompagnai verso la porta e gli diedi una leggera pacca sulla spalla.

Spero solo di non aver fatto una scelta sbagliata.

Ma quando il riccio uscì dalla stanza, un'altra figura fece il suo ingresso.

Zayn.

Aveva lo sguardo carico di rabbia, dovevo preparami alla sua furia omicida.

"Chi è? Cosa vuole? E da dove è spuntato?" buttò fuori tutto d'un fiato mentre si sedeva, spostando, forse troppo rumorosamente, la sedia della mia scrivania.

"Prima di tutto calmati! Harry è un bravo ragazzo"

"Ah si? Quale favore gli doveva Louis?" appoggiò i piedi sul piano.

Sapeva, fin troppo bene, che quella cosa mi dava fastidio.

"Veramente, ha detto di non conoscerlo" risposi abbassando lo sguardo.

"Louis non dice lo stesso...vedi? Già mente e sta qui, da quanto? Cinque minuti? "

"Zayn, non mi interessa, fatti loro. A me basta che non ci metta i bastoni tra le ruote"

"Dimmi che non rimarrà qua..."

"Non avevo altra scelta...".

A quel punto vidi il moro scattare dalla sedia che sbattè violentemente sul pavimento.

Come una furia si fiondò sulla porta.

"Zayn, le decisioni qui, le prendo io, cazzo!" urlai.

"Dopo non venirmi a dire che non te lo avevo detto" mi disse lanciandomi uno sguardo truce.

Una fitta mi lacerò il petto, odiavo quando mi guardava cosi.

Non ebbi neanche il tempo di controbattere che Zayn se n'era già andato.

 

*(v.) Esitare nel presentare qualcuno perchè hai dimenticato il suo nome.

Angolino Autrici: Ehyyyyyy rieccoci!!

Allora, iniziamo col ringraziare tutte le persone che si stanno fermando a leggere la nostra fanfic. So, in questo capitolo abbiamo in primis i ragazzi preoccupati per la scomparsa di Louis che quando ritorna porta una sorpresina....Harry. Zayn è furioso, cattivo Zay non si fa!!

Abbiamo poi un Liam curioso che interroga il riccio e che ci rimane moolto male per il comportamento dell'amico ( ohw ). 

Cosa ne pensate del personaggio di Louis? Fatecelo sapere o con un commento o con un messaggio gnaaw.

Stellinaatee e commentate

 

xx

 

   
 
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