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Autore: Conodioeamore    01/09/2015    1 recensioni
Neide è una ragazza di sedici anni che, a causa della partenza improvvisa del padre per Londra, si è dovuta trasferire temporaneamente nella residenza dei Mogedius, suoi lontani cugini.
In questa immensa e sontuosa villa fa la conoscenza dei cinque affascinanti fratelli, dallo sguardo magnetico.
Il riservato e impenetrabile Shaun, il severo Rhys, il perverso e sfacciato Redgrave, il pragmatico Steven e il bellissimo e possessivo Asher.
I cinque giovani rimangono subito stupiti e affascinati dalla personalità e dal carattere di Neide. La ragazza presto troverà un vecchio diario scritto dalla madre e verrà a conoscenza di un segreto che le stravolgerà completamente la vita...
© (Copyright 2015 by Martina Carlucci)
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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ASHER Perché? Dico io, perché? Perché la vita non scorre mai semplice e tranquilla? Dopo più di ventiquattro ore filate di veglia, non riesco comunque a dormire. Non è normale. La preoccupazione funge da droga. Sono troppo teso per poter chiudere occhio. Redgrave. Dov'è mio fratello? Ho visto quell'uomo sparargli e portarselo via e non ho avuto il coraggio di aiutarlo. Sono stato un codardo e me ne vergogno molto. Non sono degno di mio padre. Continuo ad aggirarmi per le strade della città alla ricerca di mio fratello. Orai il sole è sorto e Neide si sarà di sicuro svegliata. Farei meglio a tornare a casa ad avvertire il resto dei miei fratelli. Credo che quanto è accaduto non sia da ritenersi una coincidenza. Nessuno degli abitanti della città sapeva della nostra vera natura, quindi che cosa ci faceva un cacciatore in piena notte a spasso per le strade della città? Mi affretto a tornare a casa e non appena varco la porta dell'atrio, vengo travolto da una strana aura. Qualcosa non va. Neide. Mi affretto a salire nella sua stanza. Lei non c'è. Il sangue inizia a raggelarsi, il cuore aumenta i battiti ed inizia a galoppare a ritmo serrato. Non può essere vero. «Neide?» urlo a squarcia gola. Vado nella mia stanza, sperando che sia lì. Con grande stupore, la trovo seduta alla finestra ad osservare il vuoto. Mi lascio scappare un sospiro di sollievo, nel vederla lì. Mi sono preoccupato per niente. La raggiungo e la abbraccio da dietro la schiena. «Eccoti, finalmente!» esordisce, mostrando quel suo dolce sorriso. Appoggia la sua testa contro il mio petto, e chiude appena gli occhi. «Ny... c'è una cosa che devo dirti.» La ragazza apre di colpo gli occhi e mi fissa. I suoi occhioni da cerbiatta sembra cha siano in grado di leggermi l'anima. Ho paura dei suoi occhi. Ne ho sempre avuta. «Cosa succede?» Esito per un'istante. «Si tratta di Redgrave. È stato rapito dai cacciatori di vampiri» gli rispondo secco. In quel momento, sulla porta della mia stanza compare mio fratello Steven. «Abbiamo un problema» esordisce in tono seccato. Mi volto verso di lui. «No, fratello. Abbiamo due problemi.» «È richiesta la vostra presenza giù in salone» dice, poco prima di sparire nella casa. Cosa sarà successo? NEIDE Non posso credere a quello che ho appena ascoltato. Redgrave rapito? Dai cacciatori? Smonto dal davanzale ed andiamo dritti nel salone. Ma cosa sta succedendo? Nella stanza ci sono Rhys e Shaun che sono in piedi. Uno poggiato alla scala, mentre l'altro seduto sulla poltroncina verde. Rimango immediatamente paralizzata nel vedere, seduto sulla poltrona accanto al camino, mio padre. È tornato da Londra. Non riesco a crederci, finalmente è ritornato. «Papà!» esordisco, lasciando la mano di Asher ed andandogli incontro. Lui alza lo sguardo e si alza immediatamente in piedi, abbracciandomi non appena gli sono vicino. «Bocciolo!» Mi abbraccia calorosamente. Non posso crederci, finalmente è di nuovo con me. Non appena mi lascia andare, mi poggia una mano sulla spalla. «Prepara le valigie, ti riporto a casa.» Ammetto che la sua richiesta mi ha lasciata del tutto senza parole. Però sono felice di ritornare a casa mia. Anche se questo significa non vedere più Asher e i ragazzi. Però c'è il problema di Redgrave, da risolvere. Ovviamente non posso dire a mio padre che mio cugino è stato aggredito da un cacciatore di vampiri. «Cosa?! No, lei rimane!» si fa avanti Asher, aggrottando la fronte. «Lei ritorna a casa sua. Non è come voi e non voglio che lo diventi. Sono stato molto attento in tutti questi anni, affinché lei non diventasse così» rimbecca papà. Lo guardo confusa. Perché? Cosa c'è di sbagliato nell'essere come loro? Non capisco. «Stai dicendo che vorresti che diventasse come te? La nostra cacciatrice?» Asher ha alzato il tono della voce. «Calmati» lo ammonisce Rhys. «Tu stai zitto!» Mi avvicino ad Asher e gli poggio una mano sulla spalla. «Ash, calmati.» Provo a tranquillizzarlo, usando un tono di voce calmo e pacato che fa risultare la frase come una preghiera. Il ragazzo mi fissa negli occhi. «Come farò senza di te?» Mi accarezza il viso e mi abbraccia. «Non te ne andare, ti supplico.» Questa è la prima volta che sento Asher pregare qualcuno. Mi ama. Non posso lasciarlo. Non adesso. Non ora che ha bisogno di me più che mai. Suo fratello è stato rapito e non posso lasciarlo da solo. Mi divincolo dall'abbraccio del mio ragazzo. «Papà, potrei rimanere qualche altro giorno? Ho ancora un paio di faccende in sospeso qui e non posso andarmene fino a quando non le avrò compiute.» «Non essere sciocca, Neide. Prepara i bagagli, ritorni con me a Londra.» «Londra? Avevi detto che tornavamo a casa!» ribatto, lamentandomi. Cosa mi sta tenendo nascosto? «Infatti, Londra sarà la nostra nuova casa.» Non può essere vero. Se me ne vado a Londra, dovrò dire addio per sempre ad Asher. Non lo vedrò mai più. Non posso farlo, non voglio farlo. «Io non vengo» gli dico, iniziando ad indietreggiare. «Ascoltami bene, signorina. Ho aspettato molti anni quest'opportunità e finalmente che abbiamo l'occasione di ricominciare una nuova vita, tu non me lo rovinerai, mandando tutto a monte. Sono stato chiaro?» «Lei non si muoverà da questa casa!» Asher mi prende per un braccio e si para davanti a me. I suoi occhi sono diventati del colore del sangue. Mio padre, intanto, ha già sfoderato la pistola. Ma che vuole fare? Spero che non abbia intenzione di sparargli. «Io non ne sarei così sicuro.» Improvvisamente, uno sparo. Asher cade a terra. Mi volto verso di lui. «ASHER!» urlo, abbassandomi immediatamente. E poi, il fumo. Qualcuno ha tirato una bomba fumogena. Mi sento strappare via dalla presa di Asher. Qualcuno è entrato in casa. Ma chi? Non è stato mio padre a premere il grilletto, ma qualcun altro. La stessa persona che mi ha strappato dalla presa del mio vampiro. Provo a divincolarmi in ogni modo, ma finisco per non capirci più niente per colpa del fumo che sto respirando. Mentre gli occhi iniziano a chiudersi, sento una presenza dietro la mia schiena. Qualcuno che mi sta sorreggendo da dietro, per paura che cada. Provo a lottare con tutte le mie forze. Provo a rimanere sveglia, ma è più forte di me. «A... A-Asher.» Poi il buio.
   
 
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