Chapter twelve.



Oddio e adesso che faccio? Che faccio?!
Pensavo che la mia vita fosse normale, con un fratello normale, e un gatto normale.
Anche se non ho mai avuto un gatto ma non č questo il problema.
Resto impalata sul marciapiede, con i piedi piantati nel terreno come se avessi le radici, poi l'ombra di una mano chiusa a pugno scivola sull'asfalto e sparisce dietro il muro, dove un rumore di ossa attutisce il colpo.
Mi muovo.
Non mi muovo.
Okay vado.
No, non ci riesco.

'Ti ammazzo lo giuro!'

Eric?

Capisco di essermi mossa nel momento in cui mi ritrovo tra Eric e Liam e un pugno mal assestato sulla mia povera spalla. Digrigno i denti per il dolore e mi si offusca la vista, mentre Liam tende di nuovo la  mano indietro per colpire la sua vittima.

'Basta!' urlo spingendolo via.

Il cuore mi č appena uscito dal petto e sta scappando a gambe levate dopo aver fatto il dito medio a tutti noi.
Eric ha un taglio sul sopracciglio e a Liam esce sangue dal naso.
Oh no... cazzo.
Non svenire. Non. Svenire.

Mi metto una mano davanti agli occhi per non vedere i fiotti caldi di sangue scivolare silenziosamente dal naso di Liam, passare sopra le labbra e accarezzare il collo, per poi finire in piccole goccie sulla maglietta.

'Mi hai mentito' sibila mio fratello.

'Non ti ho mentito, non abbiamo parlato e basta' resto sulla difensiva, mi guarda come se lo avessi tradito, come se avessi partorito tre gemelli e li avessi nascosti nell'armadio, aspettando che fossero grandi a sufficienza per spedirli in Alaska con gli orsi.

'Lea togliti, non sono affari tuoi questi'

'Non sono affari miei?!' urlo fissando la fronte, se lo guardo in faccia svengo.

'No, vattene' afferma con tono duro.

'No' dico semplicemente.

'Lea...' Eric accorre.

'Anche tu lo difendi? Davvero Eric?'

Silenzio, nessuno capisce quanto ognuno sia furioso con l'altro.

'E' finita Liam' parla Eric.

Il mio respiro si fa pių pesante.

'Andiamo' istruisce mio fratello, girato verso di me.

E' come se mi trovassi divisa a metā. Da una parte mio fratello, l'unica famiglia che mi č rimasta, dall'altra Liam. Non so esattamente cosa significhi per me, ma diamine mi sono appena presa un pugno per colpa sua.
Io... vorrei solo dormire, dormire e non pensare a niente.

'Non sto pių ai tuoi ordini, mi spiace' mormoro dando le spalle a Liam.

'Non dire cazzate, ora, muoviti'

Lo guardo con le lacrime agli occhi, sono stufa. Non sono una bambina, io decido per me stessa.

'No' annuncio, pių a me stessa che a lui, il respiro di Liam fa capolino sul mio collo, mi poggia una mano sul fianco e faccio un lungo respiro.

'Decido io per me stessa'

'Con lui?! Sai in cosa ti stai cacciando?!'

Tipica sfuriata di mio fratello. Sono nettamente consapevole delle gente attorno a me, e quanto scandalo possa fare una cosa del genere ma in questo momento non mi importa. Davvero non mi importa pių niente...e mi sento sollevata.
Non ho ancora deciso cosa fare, ma non voglio eseguire gli ordini di mio fratello, per principio.
E poi Liam non mi ha fatto niente di male, perchč dovrebbe iniziare ora?

Mi giro verso di lui e lo scruto negli occhi, sono scuri, pių scuri del solito e mi stanno scrutando minuziosamente. Appoggio una mano sul suo petto e la faccio scivolare lungo la maglietta di cotone.

'Andiamo' sussurro.

Mi giro di spalle e sento improvvisamente tutto il peso addosso, lo sguardo di mio fratello mi sta perforando la nuca.

'Lea!!' urla a perdifiato, ma io non lo sto pių ascoltando da un pezzo. Mi aggrappo alla maglietta di Liam e camminiamo verso l'auto.





Molto bene. Ecco il capitolo, molto probabilmente l'ultimo. Mi spiace ma questa storia non mi piace, č scritta male e non ha un senso, avrete gia capito tutti che Liam e Lea presto si metteranno insieme e.... non c'č davvero nessuna trama per questa storia, nč per my sexy teacher. Mi spiace, ci ho provato sul serio.  Grazie a tutti per aver recensito e letto le mie storie, siete magnifiche. Vi amo x
Michelle