Crossover
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Autore: Kia_do87    05/02/2009    4 recensioni
Harry e i suoi compagni si preparano ad affrontare quello che sarà l'ultimo anno ad Hogwarts, il settimo. Ma, come ogni anno, ci sarà una novità: sei nuovi alunni di bellezza inimmaginabile subentreranno nella casata di Godric Grifondoro per frequentare i corsi necessari a superare gli esami finali. Chi sono? Da dove vengono? Si vocifera che abbiano frequentato una scuola di magia in Islanda ma che non abbiano potuto frequentare il settimo anno a causa del lavoro del padre che, d'ora in avanti, affiancherà Madama Chips in infermeria. D'altronde come avrebbe potuto rifiutare un lavoro ad Hogwarts? Per quanto riguarda i ragazzi, sembra che siano stati tutti adottati dal dott. Cullen e signora, ma in realtà non è che si sappia molto sul loro conto; se ne stanno sempre per i fatti loro e, cosa assai più strana, pare che non apprezzino molto le delizie che gli elfi delle cucine di Hogwarts preparano ogni giorno.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Libri
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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So cosa state pensando, no non sono morta -.-' ero soltanto ammalata (maledetto sto raffreddore del cavolo!) e ieri non ho avuto tempo per aggiornare. Comunque per la vostra gioia ora sono tornata con un nuovo capitolo fresco fresco e più lungo del solito (dovevo farmi perdonare u.u). Una piccola precisazione: quando Harry medita su come sono morti Cedric e Sirius ho descritto le scene del film perché non ricordo se nei libri i fatti si svolgono pari pari a quelli scritti dalla Rowling. Adesso ogni volta che guardo Harry Potter e il Calice di Fuoco quando Harry libera Cedric dalle piante che lo avvolgono mi viene da urlare "Ma no! Lascialo lì! Ti prenderà per uno stronzo che vuole vincere ma almeno resterà vivo!" purtroppo però Harry non può sentirmi -.-' mannaggia! Va bè, dopo questa piccola cavolata vi lascio alla storia che forse è meglio ;) Grazie di cuore a tutti quelli che mi seguono e soprattutto a quelli che mi lasciano delle recensioni, voi non potete sapere quanto vi adoro!


L'unione fa la forza





Capitolo 12: The Arm



"Secondo me sta tramando qualcosa" esordì Hermione rivolgendosi agli altri ma mantenendo comunque lo sguardo sul tavolo dei Serpeverde.
"A chi ti riferisci?" domandò Ron con la bocca piena.
"Ma tu non impari mai?" intervenne Ginny esasperata, in effetti non è che il cibo masticato nella bocca di Ron fosse esattamente un bello spettacolo.
Ron alzò gli occhi al cielo per poi deglutire ed osservare i Cullen "Beati voi che non avete questi problemi".
Alice gli sorrise "Dipende dai punti di vista, almeno voi potete variare alimentazione di tanto in tanto".
"Altrochè!" commentò Ron "Se fossi costretto a mangiare la stessa cosa per l'eternità penso che morirei".
"Scusate, prima che il discorso divaghi, cosa stavi dicendo Hermione?" domandò Harry interrompendo la conversazione.
"Che Malfoy si comporta in modo strano".
Tutti gli occhi vennero puntati sulla figura scarna e pallida di Draco Malfoy, erano già quattro giorni che si presentava sempre in ritardo a pranzo e a cena, senza contare che sembrava piuttosto nervoso e agitato, perdeva ogni buona occasione di lanciare battutine agli alunni più piccoli ed era già da un po' che non ne combinava una delle sue.
"Dobbiamo preoccuparci?" domandò Rosalie.
"Bè forse Draco è troppo codardo per sfidarci apertamente ma suo padre è un mangiamorte e quindi sarebbe meglio stare all'erta" spiegò Hermione.
"Forse stanno architettando qualcosa insieme" propose Ginny.
"Certo, dopotutto il signor Malfoy è pur sempre il padre di uno studente e quindi ha accesso alla scuola, senza contare che se ha bisogno di una spia interna può sempre contare sul figlio" intervenne Neville.
"Aspettate, aspettate … frenate un secondo" disse Emmett "Che cosa sono i mangiamorte?" domandò con una buffa espressione stampata sul viso.
"Hermione, a te l'onore" rispose Ron "Adora fare la parte di quella che sa sempre tutto" bisbigliò poi ad Alice come spiegazione.
Hermione, alla quale non era sfuggito il commento, lo incenerì con lo sguardo per poi sospirare e fare ciò che le riusciva meglio "I mangiamorte sono dei maghi oscuri che si sono votati al servizio di Voldemort e Lucius Malfoy, ovvero il padre di Draco, fa parte di quest'ordine".
"Io stesso non avrei saputo dirlo meglio" la scherzò Ron.
"Ronald se continui di questo passo potrei decidere di utilizzare su di te una maledizione senza perdono" lo minacciò Hermione con un sorrisetto maligno.
"E queste cosa sono?" domandò Emmett curioso.
"Che cosa?" chiese a sua volta Hermione.
"Le cose del perdono, quello che hai detto prima…" cercò di spiegarsi il vampiro.
"Penso che intenda le maledizioni senza perdono" intervenne Ginny ridacchiando.
"Le maledizioni senza perdono si chiamano in questo modo perché l'uso di una sola di queste ti garantisce il libero accesso ad una cella di Azkaban, la prigione dei maghi" si affrettò a spiegare Neville sotto lo sguardo fiero di Hermione "In tutto sono tre: la maledizione Imperius che ti costringe a fare tutto quello che il mago che te l'ha scagliata ti ordina, la maledizione Cruciatus che causa …" Neville si fermò un attimo momentaneamente incapace di proseguire.
"Che causa immani sofferenze a colui contro il quale è stata scagliata…" continuò al suo posto Hermione "e l'Avada Kedavra, la maledizione che uccide".
"Scusate" disse Neville rivolto ai vampiri "Il fatto è che i miei genitori hanno subito la maledizione cruciatus ed ora non sono più nemmeno in grado di riconoscermi".
"Neville, mi dispiace tanto" commentò Bella realmente colpita e dispiaciuta.
"Non ti preoccupare, so che sarebbero fieri di me" le rispose Neville con un sorriso tirato.
"Comunque, che cosa proponete di fare? Lo volete sorvegliare?" domandò Ron rivolto agli altri.
"Prima hai detto che alcuni di voi hanno dei poteri particolari…" cominciò Harry rivolto ad Edward "…possiamo sapere di che si tratta?".
"Certo, ma non saranno di grande utilità, io posso leggere nel pensiero, Alice prevede il futuro grazie e Jasper controlla le emozioni della gente" spiegò il vampiro.
"Miseriaccia!" esclamò Ron "quindi puoi dirci che cosa pensa Malfoy?".
"Purtroppo no, abbiamo scoperto che nei confini di Hogwarts il mio potere e quello di Alice non funzionano" rispose Edward desolato.
"Ma fuori di qui puoi leggere nella mente di chiunque?" domandò Neville.
"Di tutti tranne che di Bella, il suo potere è proprio quello di avere una specie di scudo che non mi permette di leggerle nel pensiero" disse Edward sorridendo a sua moglie che ricambiò teneramente il sorriso.
Questo scambio di tenerezze, seppure non verbale, non sfuggì ai quattro maghi.
"Per amore della sincerità, posso farvi una domanda?" chiese Hermione.
"Certo, dì pure" rispose Bella sorridente.
"Voi non siete veramente fratelli e sorelle, giusto?".
Se i sei vampiri avessero potuto arrossire a quest'ora sarebbero stati color pomodoro.
"Ehm … non proprio" esitò Alice.
"Voi state insieme, cioè, insieme insieme" decretò Hermione.
"Hai indovinato" intervenne Rosalie stringendosi ad Emmett.
Ron cadde dalle nuvole "Aspetta, aspetta … che cosa?!" domandò allibito.
"Ronald!" lo rimproverò Hermione "Senza offesa nei loro confronti, ma mi sembrava piuttosto ovvio".
Ron non poteva crederci, sarebbe stato più plausibile che un coniglio parlante gli avesse detto che la terra era piatta, a quello forse avrebbe potuto credere … ma che i Cullen stessero "insieme insieme" …
"Alice sta con Jasper, Rosalie con Emmett ed Edward con Bella, giusto?" domandò Ginny.
"Giusto" le rispose Alice stringendosi a Jasper.
"Ma come fate? Cioè … io morirei se dovessi fingere di essere solo amica di Harry" continuò la Weasley.
"Ma se l'hai fatto per cinque anni!" esclamò Hermione.
Harry era diventato di tutti i colori e si sentiva osservato "E se cambiassimo discorso?" propose ad un certo punto.
Ginny a quel punto gli schioccò un bacio sulle labbra; non l'avesse mai fatto.
"Avevamo detto niente pastrugnamenti in pubblico!" esclamò Ron alzandosi in piedi per poi rivolgersi ai Cullen "E voi mantenete le distanze di sicurezza visto che nessuno a parte noi è a conoscenza delle vostre tresche amorose!".
"Ron, calmati!" disse Hermione "Non stanno mica facendo un figlio in diretta!".
"Anche perché anche volendo sarebbe impossibile" intervenne Rosalie a malincuore.
"Mi dispiace…" commentò Hermione "Dev'essere terribile".
"Bè, se sopravviveremo ti farò curare quello mio e di Harry" disse Ginny.
"Vogliamo parlare d'altro, per favore?" commentò ad alta voce quest'ultimo.
"Stavamo parlando di Malfoy" intervenne Neville "Che cosa proponete di fare?".
"Dobbiamo scoprire i suoi piani" disse Ron "Ognuno di noi deve cercare di stargli il più addosso possibile, a lui e ai suoi amici del cuore … tipo Tiger, Goyle e la Parkinson, giusto per capirci".
"Non ci sono problemi" confermò Edward "Saremo la loro ombra".

Difatti nei giorni a venire …

"Forza muovetevi!" esclamò Malfoy.
"Ma Draco, è da un'ora che lavoriamo senza fermarci, io ho fame" si lamentò Tiger.
"Tiger ha ragione, è ormai una settimana che lavoriamo ai preparativi" intervenne Goyle.
"Zitti idioti! Per vincere una grande guerra bisogna fare molta fatica!".
"Già, peccato che qui a far fatica siamo solo noi, tu dai gli ordini e basta" rispose Goyle un po' timoroso.
"Secondo te chi ha organizzato tutto questo?" lo minacciò Malfoy "Non faccio niente perché io sono la mente e do gli ordini mentre voi siete il braccio e li eseguite senza fiatare, mi sono spiegato?!".
"Sì capo, scusaci".
"Voi non rischiate nulla ma se qualcosa va storto con chi credete che se la prenderà il Signore Oscuro? Con me! Per questo motivo deve essere tutto perfetto" spiegò Draco.
"Hai ragione Draco, poi saranno bei tempi per noi" disse Tiger.
"Hai proprio ragione, ora che l'Arma è quasi finita abbiamo praticamente la vittoria in pugno".
"Quando sarà finita, capo?" domandò Goyle.
"Questa sera andremo alla Foresta Oscura per aggiungere l'ultimo ingrediente e domani all'alba mio padre con gli altri mangiamorte attaccherà la scuola".
"Ma la vittoria è praticamente nostra, giusto?" domandò uno dei due.
"Praticamente abbiamo già vinto grazie all'Arma, per questo è fondamentale aggiungere l'ultimo ingrediente questa notte. Una volta completa nemmeno Silente potrà contrastare il poter di Lord Voldemort ed Hogwarts diventerà il nostro parco giochi!" esclamò Malfoy con una risata malefica "Al posto del Quidditch inventeremo un nuovo gioco, si chiamerà -Caccia al mezzosangue-".
"Forte capo! Vogliamo giocarci anche noi!" rispose Goyle tutto divertito.
"Ci giocheremo tutti quando avremo vinto, ma per il momento limitiamoci a fare il nostro dovere, ci troviamo alle otto in punto all'entrata della Foresta Oscura e vedete di non fare tardi o saranno guai per voi!".
"Sì capo" esclamarono in coro di sue serpeverde per poi proseguire ognuno per la sua strada.
In quel momento Alice ringraziò la sua natura di vampira silenziosa e veloce.


"Quale Arma?" domandò Ron gironzolando nervosamente per la Sala Comune dei grifindoro.
"Non sono riuscita a capirlo, la chiamavano -Arma- e dicevano che sta sera avrebbero dovuto aggiungere l'ultimo ingrediente, poi sarebbe stata pronta" rispose Alice riassumendo quello che aveva sentito.
"Ingrediente…" ripetè tra sé e sé Hermione "Quindi è probabile che quest'Arma possa essere una pozione".
"Quindi abbiamo solo due o tre milioni di alternative" commentò Harry stancamente.
"Non potrebbe essere la Pozione Polisucco?" propose Ron.
"Ci vuole un mese per prepararla" rispose secca Hermione.
"E chi ci assicura che Malfoy non la stia preparando da un mese?" controbatté il rosso "Dopotutto noi lo stiamo tenendo d'occhio solo da una settimana, ma era già da prima che aveva cominciato a sparire di tanto in tanto".
"Si dirige sempre in un punto ben preciso della foresta" intervenne Edward "Ma non sono mai riuscito a seguirlo fino in fondo, il vostro amico guardiacaccia è piuttosto difficile da eludere".
"Hagrid è un carissimo amico" disse Harry.
"Credi che ci aiuterebbe se glielo chiedessimo?" domandò Emmett.
"Sì, lo farebbe ma preferirei non coinvolgerlo" rispose il mago consapevole di aver perso già troppe persone a lui care per colpa della sua istintività. Se avesse proseguito dritto ed avesse lasciato che Cedric venisse trattenuto dai rampicanti sarebbe riuscito ad evitargli la morte, probabilmente lo avrebbe ritenuto un egoista e un bugiardo assetato di gloria ma perlomeno sarebbe stato vivo; se avesse dato ascolto ad Hermione quando gli diceva che la visione di Sirius torturato dal Voldemort al Ministero era solo un'illusione, una trappola … a quest'ora Sirius sarebbe ancora vivo. No, troppe persone erano già morte a causa sua, prima di tutti i suoi genitori. Non voleva coinvolgere nessun'altro a parte quelli che non volevano sentire ragioni come Hermione, Ron, Ginny e Neville. Ora c'erano anche i Cullen ma per loro era diverso, si poteva praticamente affermare che fossero invincibili.
"Harry…" lo richiamò Hermione destandolo dai suoi pensieri "…so che per te è stato difficile veder morire prima Cedric e poi Sirius, ma non possiamo fare tutto da soli, dobbiamo coinvolgere gli altri, l'Ordine della Fenice dovrebbe essere informato e l'Esercito di Silente ricostituito".
"No!" disse Harry deciso "Hermione quelle erano solo lezioni per l'autodifesa in caso di bisogno, non li abbiamo addestrati come auror da sguinzagliare ad ogni possibile minaccia".
"Mi sono perso un'altra volta…" commentò Emmett desolato.
"L'Esercito di Silente era un'organizzazione creata da Harry nella quale ha insegnato a noialtri come utilizzare una serie di incantesimi utili nel caso ci fossimo trovati in situazioni pericolose" spiegò Neville.
"Mentre l'Ordine della Fenice è un'organizzazione formata dai nostri genitori e fratelli, Silente, Piton ed altri ex professori ed Auror che si impegna a contrastare Voi-sapete-chi e i mangiamorte" continuò Ginny.
"In pratica una è per i piccoli e una per i grandi" riassunse Rosalie.
"Non proprio" la corresse Harry "l'Esercito di Silente è nato per via di un'insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure che non ci ha insegnato niente, era un gruppo segreto di studenti che si è riunito all'interno della scuola per cercare di imparare ciò che lei non voleva insegnarci".
"Questo non toglie che tutti dovrebbero essere informati" disse Hermione.
"Bè tutti tutti direi di no" la corresse Ron "Più che altro i membri dell'Esercito di Silente, la McGrannit, Piton e ovviamente Silente stesso".
"D'accordo" cedette Harry "Ma non li porteremo con noi nel bosco, resteranno ad Hogwarts, li avvisiamo solo per permettergli di organizzarsi".
"Allora non diciamolo alla McGranitt, non ci lascerà mai andare nella Foresta Oscura da soli" intervenne Ginny.
"Bè se è per questo credo che nemmeno Silente approverà" disse Neville.
"Ha ragione, allora avvertiamo Seamus, Dean, Luna e tutti gli altri e diciamo loro di avvertire Silente solo quando noi saremo usciti" propose Ron.
"Questa potrebbe essere un'idea intelligente" commentò Hermione.
"Allora è deciso" concluse Harry "Ci ritroviamo tutti vicino alle serre di Erbologia alle sette e mezza di questa sera".
Tutti annuirono e si prepararono a quella che probabilmente sarebbe stata una delle notti più pericolose della loro vita.


"Non voglio che tu venga questa sera" disse il vampiro guardandola dritta nei suoi occhi dorati.
"Edward, che cosa stai dicendo … voglio partecipare anch'io" rispose Bella sconcertata.
"Lo so, ma ho come un presentimento e in più Carlisle non ne sa niente…".
"Vuoi provare a dirglielo?".
"Scherzi? Lo andrebbe subito a dire a Silente, sai quanto è apprensivo".
"Prima non mi sono espressa ma non sarebbe tutto più semplice se lo dicessimo al Preside e all'Ordine della Fenice? Non perché io abbia paura di affrontarli, semplicemente perché forse dei maghi adulti potrebbero riuscire meglio che dei diciassettenni".
"Credo che per Harry sia un fatto personale".
"Già, lo credo anch'io … ma non stare in pensiero per me, lo sai che niente può uccidermi" disse Bella poggiando le candide braccia dietro al collo di lui ad attirandolo a sé per baciarlo.
Edward non oppose resistenza, le sue labbra incontrarono quelle della moglie in un bacio dapprima dolce e romantico per poi trasformarsi in qualcosa di più passionale e coinvolgente.
"Quanto mi erano mancate le tue labbra" commentò il vampiro staccandosi dalla moglie ed accarezzandole il viso con la mano destra.
"A me di te è mancato è tutto" rispose Bella maliziosamente sfiorando con la mano destra la virilità del marito.
"Presto" rispose lui abbracciandola.
"Perché non ora?" lo tentò lei "Non c'è nessuno nei giardini".
"E se ci vedessero?" domandò lui con un mezzo sorriso.
"Al massimo penserebbero che siamo due fratelli incestuosi, ma non credo che ci manderebbero ad Azkaban per questo" rispose Bella sorridente.
"Non tentarmi o potrei non rispondere delle mie azioni".
Bella per tutta risposta gli baciò il naso per poi scendere sulla bocca, sul mento … gli slacciò la divisa e gli sollevò la camicia continuando a baciargli il torace, i muscoli scolpiti fino a scendere sempre più giù …


"Harry piantala di fare il pensieroso" lo riprese Ginny "Andrà tutto bene, te lo prometto".
Harry le sorrise "Non è per me che ho paura, se dovessi perdere qualcun altro non so che farei, specie se si trattasse di te …" rispose poi accarezzandole il viso e baciandole la fronte.
"Ora non te ne uscire con discorsi del tipo -Forse è meglio se non vieni- e compagnia bella, sia ben chiaro che io questa sera ci sarò" ribattè la rossa convinta.
"Non avevo intenzione di dirtelo, so bene che sei cocciuta come un mulo".
Ginny per tutta risposta gli fece la linguaccia per poi sedersi sulle ginocchia del ragazzo e dargli un bacio sulle labbra. "Potrebbe arrivare Ron" farfugliò quest'ultimo.
"Chi se ne importa" rispose lei continuando a baciarlo finchè anche Harry decise che per una volta avrebbe anche potuto lasciarsi andare, dopotutto avrebbe potuto essere l'ultima.


x Harry_x_Hermione_4ever: mi davvero molto piacere sapere che la storia ti piaccia e che la seguirai ^^ spero proprio di non deluderti! Scusa se ci ho messo una vita per aggiornare ma ho avuto alcuni contrattempi in off, domando umilmente perdono, spero che il capitolo ti sia piaciuto, entro domani dovrei postare quello successivo, che Dio me la mandi buona! XD
x chi lo sa: bè, come dice anche il tuo nick "Chi lo sa", in effetti l'idea di fare che Edward ed Alice non possono utilizzare i loro poteri mi è venuta scrivendo questo capitolo ^^
x PhOeNiX_93: grazie, tu mi commuovi sempre ;) spero davvero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento e chiedo scusa per l'immane ritardo.
x Roberta_94: Rosalie è fatta a modo suo, che ci vuoi fare … d'altronde un po' la capisco perché deve aver passato un bel trauma vista la sua storia, ma d'altra parte odiare tutti gli esseri umani per colpa di una decina di teste di cavolo mi sembra un po' eccessivo, poi ognuno la pensa a modo suo u.u Per i Malfoy ti darei volentieri una mano, sì sì u.u
x DarkViolet92: bè ma se Lucius l'ha fatto un motivo ci sarà stato, probabilmente voleva vantarsi di essere venuto a conoscenza di un segreto così "intimo". Anche perché sapeva che Carlisle non gli avrebbe potuto fare nulla o sarebbe stata cacciato dalla scuola. E' furbo il nostro Lucius u.u

  
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