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Autore: Michelle_89    03/09/2015    0 recensioni
"So che se Axl Rose ti ha scritto questa lettera significa che mi hai mentito su tutto. Significa che non sei nata a Chicago, che non ti sei trasferita con zio Stuart in Indiana dopo la morte dei nonni e che papà non ci ha abbandonate quando io avevo solo un anno… forse non fai nemmeno la fiorista di mestiere e di sicuro non ti chiami Westerfield di cognome. Chi sei in realtà? Che senso ha questa lettera?”
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un raggio di luce mi costringe ad aprire gli occhi e io mi tiro su il lenzuolo fin sopra alla testa. Non serve a molto, ormai sono sveglia e decido di alzarmi. Vado in bagno e mi rinfresco la faccia per svegliarmi ulteriormente, poi esco e noto subito Steven che russa rumorosamente sul divano abbracciando un cuscino. Mi scappa un sorriso.
Ai piedi del divano, sul tappeto, noto che c’è Slash, anche lui nel mondo dei sogni; puzza di alcol, probabilmente si è addormentato lì dopo una sbronza colossale. Degli altri tre nemmeno l’ombra, sicuramente saranno nelle loro camere.

Faccio qualche passo verso la cucina ma mi blocco di colpo: la porta d’ingresso è aperta. Sento distintamente una voce che canticchia qualcosa. Sì, è una voce di donna e proviene dal pianerottolo. Istintivamente mi affaccio e vedo una ragazza con corti capelli neri che sta lavando il pavimento del pianerottolo mentre canticchia allegramente.

“Hey, ciao” mi dice quando si accorge di me.

È davvero molto carina, non troppo alta, magra e atletica, con due begli occhi verde scuro.

“Ciao… scusa, ho visto la porta aperta e ho pensato che fosse uno dei ragazzi…”

“Quei cinque non li vedrai mai in piedi prima delle tre del pomeriggio, stanne certa” mi risponde ridendo.

Quindi li conosce. Magari è la vicina di casa o la donna delle pulizie.

“Li conosci?” chiedo.

“Certo che sì! Io e Slash siamo grandi amici e compagni di bevute! Infatti vedi come si è ridotto ieri sera? Ecco ha riempito di vomito tutto il pianerottolo e tocca a me pulire… mi piace dare loro una mano”

“Sei la sua ragazza?” oddio come mi è uscita questa domanda? Vorrei rimangiarmela subito.

La mora scoppia a ridere “Io la sua ragazza? Per la carità! Certo non posso negare che sia un tipo attraente ma che ci vuoi fare? Siamo fatti per essere amici… e poi una scopata l’ho già rimediata”

Mi metto a ridere anche io più per imbarazzo che per altro. Questa tipa ha tutta l’aria di essere una groupie…

“Non ti ho mai vista da queste parti, hai passato la notte qui?” mi chiede mentre si rimette al lavoro.

“Sono arrivata ieri in città e… sì ho passato la notte qui”

“Sei stata con Duff? Quello alto, biondo… un gran pezzo di gnocco… farei follie per portarmelo a letto”

Me l’ha chiesto davvero?

“Cosa? No! No assolutamente”

“Con Izzy? È uno di poche parole ma, dopotutto, a letto non serve parlare” ammicca.

“No! No! Io…”

“Ah, ho capito” fa un passo verso di me e mi guarda negli occhi con un sorrisetto malizioso stampato in faccia “Sei stata con Axl, vero? Che ragazza fortunata, cazzo! Quel ragazzo me lo sbatterei in tutte le salse…” guarda il soffitto con aria sognante.

“Veramente io sono sua nipote” dico leggermente scioccata.

“No, sul serio?”

“È una lunga storia… sono la figlia di sua sorella” le spiego.

“Be’ io non sapevo neanche che avesse una sorella ma… hey io mi chiamo Adriana” dice con un sorriso.

“Grace” sorrido anche io. A parte tutto mi ispira simpatia.

“Quando ho finito qua, ti va se facciamo colazione insieme?” mi chiede amichevole.

“Sì, certo! Anzi, vado a mettere su il caffè” rientro in casa e accendo il fornello per preparare la colazione.



***



“Ti fermi molto?” mi chiede Adriana sedendosi al tavolo.

“No, parto stasera” bevo un sorso del mio caffè.

“Non sei una di molte parole o sbaglio?”

“No è che sai, la cosa di sbatterti Axl in tutte le salse mi ha lasciata perplessa” le dico sorridendo.

“Scusami, io dico tutto quello che mi passa per la testa… e poi non immaginavo che tu, insomma, in questa casa entrano solo ragazze di un certo genere. E non si fermano mai a colazione”

“Immagino. Stasera andrai a sentirli?” cambio discorso.

“Certo che sì! Non mi perderei un loro concerto per nulla al mondo. Quei cinque hanno qualcosa di magico quando suonano…” continua a rigirare il cucchiaio nella tazza e mi sorge il dubbio che non abbia per nulla intenzione di fare colazione.

“Vedo che avete fatto amicizia”

“Ciao Axl!” Adriana va ad abbracciarlo e gli da un bacio sulla guancia.

“Buongiorno Grace” mi alzo anche io quando lui mi si avvicina e mi da un bacio sulla fronte.

Non sono mai stata baciata da anima viva che non fosse mia madre in tutta la mia vita e questo gesto mi fa provare una strana sensazione lungo la schiena.

“Stavo pulendo il pianerottolo quando è arrivata Grace… credeva che foste voi a pulire! Abbiamo subito fatto amicizia”

“A proposito, grazie” le dice mentre si va a versare una tazza di caffè e si siede di fianco a me.

“Tranquillo, quando sarete famosi scriverete una canzone su di me, così saremo pari”

Mi sento di troppo ma poi finalmente Axl mi rivolge la parola.

“Dormito bene stanotte? Sai siamo un po’ rumorosi quando siamo su di giri…”

“Benissimo, grazie. Ma che è successo a Slash? Perché è sul tappeto?”

“Si vede che non sei di queste parti” dice ridendo Adriana.

“Diciamo che non è poi così strano trovare gente addormentata per terra in casa nostra…”

“C’è del caffè anche per noi?” Duff, Steven e Izzy ci raggiungono in cucina e, dopo averci salutate, si trovano un posto in quel buco di cucina per bersi il caffè.

“Io voglio i cereali!” dice Steven piagnucolando.

“Non ci sono, l’ultima scatola te la sei scofanata tutta l’altro giorno” gli risponde Duff.

“Uffa… Adri, non hai niente per me?” Adriana si alza e gli da un bacio sulle labbra.

“Ho sempre qualcosa per te Steve” gli dice prima di continuare a baciarlo. Io guardo gli altri e Duff mi fa capire a gesti che stanno insieme.

“Mi state facendo venire la carie voi due… Qualcuno va a svegliare Slash?” dice Axl per interromperli.

“Vado io!” si offre Adriana, poi prende una scodella e la riempie di acqua fredda. Qualcosa mi dice che quello di Slash non sarà un dolce risveglio. Infatti sentiamo un urlo e qualche imprecazione inventata al momento provenire dal salotto, finchè uno Slash bagnato e assonato fa la sua comparsa nella stanza.

“Ben svegliata, principessa, hai litigato col principe azzurro?”

“Adler, non farmi incazzare di prima mattina…” gli risponde prima di sedersi prendendosi la testa tra le mani.

“Beviti un caffè, almeno ti ripigli un po’” gli dice Izzy porgendogli una tazza ricolma di liquido scuro.

“Grace! Buongiorno”

“Buongiorno, Slash” sorrido, si è accorto solo adesso che sono presente.

Izzy si alza e apre il frigorifero completamente vuoto, poi si gira e con fare serio dice “Quanti soldi abbiamo?”

“In tutto non superiamo i dieci dollari” gli risponde Axl.

“Dovremmo andare a fare un po’ di spesa, altrimenti resteremo a digiuno anche oggi” continua il moro.

“Se volete posso andare io, ho anche io qualche dollaro… potrei sdebitarmi con voi” propongo.

“Non ti devi sdebitare di niente, piccola… però se proprio insisti… vengo anch’io!” dice Duff scattando in piedi.

“Anch’io! Anch’io!” saltella Steven.

“Va bene, allora andate voi tre” dice Izzy.

“Ragazzi, io vi devo salutare adesso. Devo andare in palestra e sono già in ritardo” dice Adriana guardando l’orologio.

“Io mi chiedo cosa ci vai a fare in palestra… voglio dire, in palestra ci vanno quelle che devono dimagrire o farsi venire il culo sodo e tu, tesoro, lasciatelo dire, non hai di questi problemi” le dice Slash.

“Non essere ridicolo! Se non ho ‘di questi problemi’ è solo merito del fatto che vado in palestra, altrimenti sarei grassa e col culo flaccido”

“Falla andare per l’amor del cielo” dice Steven disgustato.

“Devo andare, a presto cazzoni!”

“Dai, andiamo anche noi, che se no chiude il discount” dice Duff.

Io prendo i miei dieci dollari e mi avvio per uscire seguita da Duff e Steven.

“Mi raccomando, niente roba inutile” ci grida Axl poco prima che Steven chiuda la porta gridando un “Tranquillo, Axl! Di me ti puoi fidare! Sentito, Grace? Se vuoi comprare qualcosa per te, ben venga, ma niente cose inutili”

“Senza offesa, Steven, ma credo che Axl ce l’avesse con te e non con me”

“Certe volte mi chiedo se hai preso una botta in testa da piccolo oppure sei proprio rincoglionito di tuo…”

“E allora ditelo che mi volete male! Sempre a insultarmi… begli amici che siete”

“Dai, Steve, stavamo scherzando” lo abbraccio e gli scompiglio i capelli.

“Steven, brutto cazzone che non sei altro, mi devi spiegare come fai a finire sempre tra le braccia di qualche bella ragazza” dice Duff mentre Steven mi si avvinghia come un koala e gli fa una linguaccia.



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Mi ero ripromessa di pubblicarlo ieri ma ho avuto un imprevisto e non ce l'ho fatta... spero che possiate perdonarmi :'(
   
 
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