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Autore: Ellieee    03/09/2015    0 recensioni
Jennifer è una normale ragazza di diciotto anni, che vive una normale vita , in una normale città (o quasi). Londra è la città in cui è nata, in cui è vissuta e in cui forse passerà il resto della sua vita. Il college le sembra l'unica via d'uscita per ricominciare, insieme alle sue due migliori amiche.
Almeno questo era ciò che pensava... prima di imbattersi in un paio di occhi scuri, ricchi di sensualità, passione e mistero, e prima di incontrare il loro opposto, un paio di occhi limpidi e chiari, in contrasto con la personalità burbera e scontrosa del loro proprietario.
E saranno proprio questi occhi a cambiare la sua vita.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscii da quella che doveva essere sicuramente la casa di Zayn e l'aria fresca colpì il mio viso, ricordandomi che mancava poco ormai alla fine dell'estate e all'inizio della mia nuova vita, con la persona a cui volevo più bene al mondo, la mia migliore amica, che probabilmente aveva già chiamato l'FBI per la mia scomparsa improvvisa, mi sentivo uno schifo!
Ubriaca com'ero non avevo proprio pensato di avvisare Brit e Evie della mia fuga col moro, trovai una ventina di chiamate perse sul cellulare e mi affrettai a richiamare Brit mentre cercavo di fermare un taxi.
Dopo nemmeno uno squillo sentii subito la voce incazzata e allo stesso tempo preoccupata della mia amica.

- CHI SEI E COSA CAZZO HAI FATTO ALLA MIA MIGLIORE AMICA?! - staccai di scatto l'orecchio dal cellulare e mi trattenni dal ridere solo perchè mi scoppiava la testa.

- Brit calmati sono io! - Dissi velocemente. 

- Oddio Jen! Non immagini quanto sia felice di sentire la tua vocee! Pensavamo ti fosse successo qualcosa!  A un certo punto non ti abbiamo più vista da nessuna parte e.. -

- hey hey - cercai di calmarla, era partita a razzo! - non preoccuparti sto bene e non mi è successo nulla! Ricordi quel ragazzo alias dio greco di ieri? - chiesi ancora con sguardo sognante.  

- Si', ma che c'entr..? Aaaah ecco. Te lo sei scopato, ora capisco perchè sei sparita - disse cantilenando. 

- BRITNEY - dissi con una finta voce indignata. - come osi pensare una cosa simile? Io sono una brava ragazz.. - non finì in tempo la frase che dall'altro lato del telefono Brit scoppiò a ridere come una pazza, facendo ridere anche me.
Mi conosceva troppo bene!
- Ceerto Jeeen e gli asini volano!! - affermò continuando a ridere a crepapelle. Poi di colpo tornò seria. - Aspetta, ma ora dove sei? -

- Sono fuori casa sua e sto cercando un taxi, ma nessuno si degna di fermarsi - dissi esasperata. Proprio in quel momento passò un taxi, provai a fischiare e a sbracciarmi per farmi notare e finalmente si fermò.
- SIIII - urlai entusiasta, entrando subito nell'auto. - Brit sto entrando nel taxi, stacco, ti racconto tutto dopo a casa! - posai il cellulare in borsa e notai che il tassista mi stava osservando.Lo guardai storto pensando chissà cosa volesse ma poi capii.

- Allora, vuole dirmi dove la devo portare o viene a fare colazione con me? - disse l'autista, un ragazzo fin troppo giovane per un lavoro simile, con un finto sorriso e un filo d'ironia di troppo.
- Oh si, mi scusi, stavo parlando a telefono.. -
- Ho notato - disse stizzito - allora?! - 

Ma che maleducato! Ma guarda un po' questo! Mi trattenni dal gridargli contro solo perchè mi avrebbe dovuto portare a casa, quindi sferrai una delle mie espressioni di disprezzo migliori. - Southwark street. - sputai con freddezza. 

Senza dire una parola quell'antipatico partì. Il silenzio nell'auto era insopportabile ma inevitabilmente mi portò a riflettere sulla sera precedente e a pensare a lui. Zayn. Mio Dio, mi aveva fatta impazzire. Ripensai ai suoi baci famelici, a come mi aveva sbattuta più volte contro il muro facendomi eccitare ancora di più. 
Ripensai alle sue labbra calde che percorrevano tutto il mio corpo, ai nostri gemiti che si fondevano beati e alle sensazioni che avevo provato quando quegli occhi profondi mi avevano guardata. Mi sentivo le guance in fiamme, sicura di aver assunto un colore rosso fuoco sul volto. Tra l'altro avevo la sensazione di essere osservata.
I miei pensieri poco casti furono interrotti dall'improvviso frastuono che proveniva dallo stereo. L'antipatico (ormai era questo il suo soprannome) aveva alzato il volume della musica ad un livello fin troppo alto per il mio povero udito, provocandomi una fitta fortissima alla testa.

- PUO' GENTILMENTE ABBASSARE IL VOLUME? - chiesi con un tono così glaciale che mi rese fiera.
Il tipo abbassò il volume. - I tuoi pensieri danno fastidio - disse serio, per poi rialzare subito il volume ancora più di prima. Cosa che mi fece imbestialire ancora di più!

- Ehm, SCUSA?! Cosa ne sai tu dei miei pensieri? -
Ma come si permetteva?! Poi che cavolo significava quello che aveva detto? Adesso uno non può nemmeno pensare perchè da fastidio! Il mio odio per quel ragazzo saliva ogni secondo di più. 
Riabbassò il volume di poco. - Si capisce lontano un miglio che stai pensando al sesso, sprizzi eccitazione da tutti i pori. - iniziò, sembrando quasi divertito - ah, e credo anche di aver sentito un gemito fuoriuscire dalle tue labbra, ma eri troppo impegnata a fantasticare per accorgertene. - concluse, ridendo. Una risata che in un altro momento sarebbe anche sembrata contagiosa.. ma stava ridendo di lei. 
Mi sentii avvampare perchè uno sconosciuto mi aveva praticamente letto nel pensiero. Ma nonostante l'imbarazzo fosse tanto, la rabbia prevalse su di esso, facendomi scoppiare.

- Ma come osi?! Parli in questo modo a tutti i tuoi clienti? Ora capisco perchè il tuo era l'unico taxi vuoto in giro! Io ho il diritto di pensare quello che voglio e non sono di certo affari tuoi!. - Detto questo decisi di non rivolgergli più la parola, qualsiasi cosa avesse detto. Mi stava davvero scocciando, sembrava passato un secolo da quando ero entrata in quell'auto, invece erano passati solo 15 minuti, non sapevo quanto altro tempo ci sarebbe voluto e non avevo intenzione di chiederlo a quell'essere.

- Senti ragazzina io sono qui solo per fare un favore a mio padre, l'auto è sua ma le regole sono mie. Niente pensieri sporchi. STOP. A meno che.. - mi osservò dallo specchietto e i nostri occhi si incrociarono per un attimo, io avevo uno sguardo rassegnato, in attesa che sparasse un'altra cretinata, mentre i suoi occhi verdi erano vibranti, era come se mi guardasse veramente per la prima volta, si  morse il labbro e sorrise malizioso. - a meno che tu non faccia questo tipo di pensieri su di me, in tal caso ti è concesso. - concluse con un sorrisetto. 

Ero sconvolta, un momento prima mi disprezzava, dandomi della ragazzina e il momento dopo mi guardava come se volesse saltarmi addosso. Ma chi diavolo me lo aveva fatto fare di entrare in macchina con questo pazzo. Non potei evitare di arrossire dopo questa sua affermazione e non tardò ad accorgersene, allargando maggiormente il suo sorriso. Un gran bel sorriso, mi concessi di ammettere. Tutto sommato poi era anche un gran bel pezzo di fig.. okay freniamo.
Stavo delirando, non dovevo dargliela vinta, così smisi di guardarlo e lo ignorai per il resto del tragitto. 
Dopo altri 10 interminabili minuti finalmente arrivai a destinazione, sana e salva. Non avevamo più discusso, gli diedi i soldi che gli spettavano e scesi dalla macchina.
Sentivo ancora il suo sguardo addosso e mi bloccai, interrotta dalla sua voce.
- Non si saluta? - disse con finta gentilezza.

Imprecai mentalmente, pensando a quanti più insulti possibili, ma non avevo voglia di sprecare altro fiato.
Quindi preparai il sorriso più falso che avessi mai potuto fare, mi voltai lentamente... e gli alzai il dito medio.
Al che lui fece una sorta di urletto sorpreso. - oh ohh touchè! - rise, senza smettere di osservarmi, con degli occhi verde smeraldo da cui mi affrettai a distogliere lo sguardo.
Dopodiché girai i tacchi, nel vero senso della parola, e me ne andai.

Se il buongiorno si vede dal mattino allora si prospettava una giornata di merda.





 

Angolo autrice

Beeh ciao a tutti! Era da un bel po' che non aggiornavo questa storia, in realtà me ne ero quasi completamente dimenticata.. col tempo mi è passata l'ispirazione e ho smesso di scrivere, ma a improvvisamente in questi giorni mi son chiesta 'perchè non riprovarci?', ho acceso il computer e ho continuato a scrivere, avendo nuove idee! Mi scuso se questo capitolo fa un po' schifo, ma come ho già detto era da tanto che non scrivevo e non sono mai stata 'grandiosa'. Però boh, spero comunque che la storia abbia incuriosito qualcuno. (?) 
Detto questo passiamo al capitolo... ho introdotto un 'nuovo' personaggio.. diciamo 'nuovo'.. cosa ne  pensate? Ha un carattere strano ma a me piace così ** 
Se vi va lasciatemi una piccola recensione, giusto per capire se vale la pena continuare, mi farebbe davvero piacere. :)
 Un bacio. <3

  
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