Insegnami
qualcosa che non so
Indicando
con la bacchetta dei segni scritti su una lavagna
comparsa per l’occasione nella stanza delle
necessità, Hermione Evans cercava
di impartire una lezione a Tom Riddle, suo unico allievo, seduto
composto
davanti a lei.
L’argomento
era piuttosto noioso, si trattava di chimica
babbana, ma una scommessa era una scommessa.
«Insegnami
qualcosa che non so.» aveva detto Riddle.
Il
perdente avrebbe dovuto eseguire una qualunque richiesta
dell’altro, quindi non c’era stato manco da
discuterne.
Era
da un’ora che Hermione cercava di trovare argomenti che il
serpeverde non sapesse, e stava quasi perdendo la speranza ormai.
Avevano
parlato di meccanica, di biologia e adesso di chimica,
eppure tutto questo sembrava non essergli affatto nuovo.
Frustrata,
sbattè la bacchetta sulla cattedra.
«Già
ti sei arresa, Evans? Non sei più sicura di sapere
qualcosa che io non sappia già, vero?»
La
guardava con un sorriso talmente irritante da farla
indispettire subito, eppure talmente sexy da farle venire allo stesso
tempo dei
dolori al basso ventre.
Fu
allora che le arrivò l’illuminazione.
Fece
scomparire immediatamente sia la cattedra che la lavagna
e, davanti ad uno stupito Riddle, fece comparire un separè
rosso.
Gli
rivolse un sorriso malizioso.
«Cambio
di lezione, Riddle.»
Si
cambiò velocemente dietro il separè semi
trasparente che
lasciava intravedere la sua ombra mentre si denudava dei propri vestiti
indossando qualcos’altro che il ragazzo non riusciva ancora a
vedere bene.
Quando
uscì da lì dietro, era completamente nuda se non
per
delle autoreggenti nere, un tanga, delle scarpe con il tacco e un
reggiseno
provvisto solo di ferretto.
Riddle
sentì immediatamente la gola seccarsi a quella vista,
ma ebbe il coraggio di indirizzarle un sorriso da predatore.
«Lezione
di sesso, signor Riddle.» esclamò la ragazza con
un
sorrisetto malizioso.
Immediatamente
nella stanza comparvero delle catene che si
allungarono per chiudersi intorno alle caviglie e ai polsi del
serpeverde.
Lo
bloccarono al muro, al volere di Hermione, e senza un fiato
di protesta da parte sua.
La
serpeverde si avvicinò al suo sottomesso facendogli sparire
con un colpo di bacchetta tutti i vestiti, e godendo della sua
espressione
quasi imbarazzata nel trovarsi completamente alla sua merce.
Il
giorno dopo, Tom Riddle entrò in Sala Grande con la divisa
dei grifondoro, e vistosi succhiotti che si intravedevano da sotto la
camicia.
Nessuno
si azzardò a ridere, tranne Christian Zabini, ovviamente:
l’espressione dell’amico era irritata, eppure si
poteva dire che era quasi in
uno stato di grazia. Una cosa esilarante, davvero!
Dietro
di lui, Hermione Evans sorrideva. Dopotutto, era stato
alquanto divertente insegnare a Tom Riddle le tecniche
sadomaso…