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Autore: EnderScribble    05/09/2015    1 recensioni
La sparizione della nave gemma e del suo equipaggio non è rimasta dimenticata sul Pianeta Natale delle Gemme... per questo Yellow Diamondha assoldato un famigerato cacciatore di taglie per scoprire che fine hanno fatto Diaspro, Peridot e Lapis Lazuli. L'incontro tra il cacciatore e le Crystal Gems però riserva delle rivelazioni non poco sorprendenti sul passato di Quarzo Rosa e l'inizio di una guerra tra le Crystal Gems contro il cacciatore e le sue aiutanti che rischierà di scatenare una seconda guerra tra il Pianeta Natale delle Gemme e la Terra
Genere: Azione, Guerra, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Le Crystal Gems si aggiravano per l’enorme nave-prigione, l’intera struttura era composta per lo più da lunghi ponti che portavano da una stanza all’altra e sui lati c’erano le gabbie che fluttuavano, alcune erano precipitate, altre erano ancora ai lati. Al centro dello scafo c’erano i diversi pod per il teletrasporto. L’aria era piena di vapori dovuti alle alte temperature dei motori esplosi uniti al freddo estremo del ghiaccio.
-F-freddo…- diceva Steven incamminandosi dietro le Crystal Gems -…perché siamo tornati qui?-  -Vedi Steven…- iniziò a spiegare Perla -…questa era una nave utilizzata dalle gemme ribelli cinquemila anni fa durante la guerra! Credevamo che si fosse persa quando un buco nero l’aveva risucchiata al suo interno…-  -Ha sempre avuto un aspetto così… tetro e oscuro?- la nave in effetti era fatta interamente di un metallo nero e affilato –A quanto pare Black deve aver trovato il sistema di camuffamento e ha modificato l’aspetto della nave!- camminarono lungo il ponte e alla fine si trovarono davanti ad un immenso portone, su di esso c’era il simbolo di una mano a sei dita tra cui una era di cristallo nero, accanto c’era un display, Perla lo accese e iniziò a digitarci sopra –Bene, datemi solo qualche minuto per aprire questa porta e…- subito Garnet sfondò il portellone e si ritrovarono dentro una stanza circolare, non era la Sala della Rosa, questa era più piccola, intorno non c’erano gabbie ma dei comandi, al centro un enorme trono con altri comandi sui braccioli e davanti c’era una grossa finestra rotonda senza vetri divisa da sbarre di metallo nero, Steven provò a guardare fuori ma vide solo un enorme muro di ghiaccio  –Quindi… cosa siamo venuti a fare qui?- chiese Ametista guardandosi attorno annoiata. Perla si avvicinò ad una specie di piedistallo davanti al trono e girò una grossa manopola, i display e i comandi si accesero, Perla si spostò sopra il trono e attraverso i comandi sui braccioli, per prima cosa, aprì una specie di “programma” chiamato “Sistema di Camuffamento”, subito la nave fu scossa da un fremito e iniziò a cambiare colore, da metallo nero e pungente divenne di un rosa dalle forme morbide, si aprì un immagine della nave vista dall’alto, solo ora capirono che la nave era anche quella una grossa mano dalle dita artigliate puntate verso il cielo che fungevano da motori e che si trasformavano in dita normali, poi Perla iniziò a scaricare quante più informazioni possibili in una piccola sfera rosa che si illuminò –Ecco fatto!- Perla si alzò dal trono e la nave si spense di nuovo. Intanto sopra la nave, l’accensione del velivolo aveva fatto smuovere una parte del ghiaccio che cadde sopra due bolle nere facendole esplodere. Dal ghiaccio si levò una luce arancione e una luce viola e si generarono due gemme. La prima gemma era una ragazza di non più di venti anni, inossava un corpetto arancione e nero con delle maniche lunghe, dei pantaloni anche loro arancioni, i capelli rossi e gialli erano corti e scompigliati, stivali con degli amplificatori incorporati, portava degli occhialetti 3D rossi e blu e delle cuffie con microfono. La sua gemma era una sfera arancione che fluttuava al posto del palmo della mano destra e le dita erano appuntite e fluttuavano attorno intorno alla gemma. La seconda era anch’essa una ragazza della stessa età della prima, questa indossava una tuta aderente viola e blu che le copriva tutto il corpo e che si allargava sui polsi, le scarpe erano degli stivali a punta col tacco alto fuse con la tuta, sul petto aveva una specie di spalliera triangolare da cui dietro pendevano due piccoli mantelli che arrivavano fino a metà schiena, la pelle era azzurra e portava i capelli a caschetto un po’ appuntiti color viola. La gemma viola era posta nel suo collo.  –Aaaah…- disse la seconda stiracchiandosi -…finalmente! Da quanto è che siamo appese a quella cintura?-  -Precisamente 3000 anni, cinque secoli, sette decenni, un giubileo e cento giorni fa-  -Allora segnati questo giorno Amber… perché è il giorno in cui ci siamo liberate!!!- iniziò a fluttuare via ma Amber la prese al volo per la gamba –Non ci pensare neanche Midnight.-  gettò a terra l’amica, poi creò un piccolo interfaccia olografico con le sue dita, digitò un codice e dall’interno della nave volò fuori un piccolo drone dalla forma di un rapace, porse il braccio sinistro e il drone si appollaiò sopra –Ora ci servono informazioni.- udirono dei rumori, Amber e Midnight volarono fino a un lato della nave che era stato squarciato dal ghiaccio, guardarono dentro e videro il gruppo di tre gemme ed un umano passare per uno dei ponti e utilizzare uno dei pod di teletrasporto. Appena se ne furono andati le due gemme entrarono dentro. –Chi erano quelli?- chiese Midnight–Non ne ho idea. Ma quel pod porta dritti al pianeta Terra.-  -Allora seguiamole!-  -Negativo… dobbiamo prima scoprire perché sono venute qui e per farlo dobbiamo arrivare sulla Terra ma non attraverso il pod- creò di nuovo l’interfaccia olografico –C’è una probabilità del 61,8% che porti direttamente alla loro base.-  -Quindi?-  -Useremo la nave di emergenza.-. S’incamminò lungo un corridoio fino ad un portellone rosa con sopra il simbolo di Quarzo Rosa –Questo posto è diverso da come lo ricordavo…-  -Quelle gemme devono aver modificato l’aspetto della nave.- la Sala della Rosa era ancora piena di gabbie vuote, Amber andò accanto alla statua di Rosa e attivando una serie di pulsanti aprì un portellone dietro di essa. Dentro c’era la cabina di pilotaggio simile a quella principale della nave, solo più piccola con un solo trono di comando al centro, si sedette e attivò quella parte di nave –Tieniti forte.- una delle gigantesche dita-motore si staccò e portò con se la nave che slittando sopra di essa divenne un’unica nave, ormai staccato, il motore si accese facendo sciogliere il ghiaccio e liberando la piccola nave che partì subito verso lo spazio profondo.
Passarono pochi giorni e la nave arrivò ai confini del nostro Sistema Solare, la nave arrivò vicina alla terra e atterrò sul lato oscuro della luna. –Insomma! Perché non arriviamo fin sulla Terra?- sbraitava Midnight –Non possiamo correre il rischio di essere scoperti. Andrò in avanscoperta.- il falco-drone si attaccò alla sua schiena e dischiuse le ali, poi da sotto gli stivali di Amber uscirono delle fiamme. Volò intorno al pianeta finché non trovò un satellite in orbita; si aggrappò ad esso, posò le sue dita sopra l’oggetto e ci si collegò!
Nei suoi occhi apparirono numerose informazioni sul pianeta, si collegò addirittura ad internet e cercò informazioni sulle gemme, la maggior parte erano informazioni su dei sassi ma poi trovò un video che mostrava lo schianto di una nave Gemma e anche le stesse gemme che aveva visto sulla nave –Ci siamo.- tramite l’interfaccia Amber si mise in contatto con Midnight sulla nave e le spiegò il suo piano –Vuoi che vada sulla Terra, controlli la mente di una di quelle… Crystal Gems, giusto? E poi liberi Black… si può fare!- la gemma fluttuò fuori dalla nave e accelerando si diresse verso la Terra, scese lentamente sulla superficie del mare, in lontananza si stagliava alta la statua del Tempio. –Sono quasi arrivata!-  -Bene. Usa i tuoi poteri mentali per scoprire i loro segreti.-  -Con estremo piacere…- vide passare accanto a lei un gruppo di gabbiani, si trasformò in uno di loro e volò verso la spiaggia.
La casa costruita sull’entrata del Tempio era ancora danneggiata dall’attacco di Black, si appollaiò vicino alla finestra e osservò l’interno, tutto era normale, un ragazzino guardava la TV con un’Ametista e una Perla era entrata dentro la propria stanza, improvvisamente il pod del teletrasporto si accese e ne uscì Garnet, Midnight osservò la gemma che entrava dentro la stanza con una gemma imbollata. –Mi serve privacy!...- con le ali generò una piccola nebbia viola e la lanciò contro il ragazzino –Mi è venuta fame-  -Mi è venuta fame- disse anche Steven all’amica –Ci mangiamo qualcosa in città?-  -Ci mangiamo qualcosa in città?-  -Ma certo! Una pizza?-  -Sicuro!- spensero la televisione e uscirono dalla casa, Midnight si ritrasformò in umana e fluttuò dentro, rimase a fluttuare sopra la porta del Tempio fino a che non uscì Perla, le si fiondò addossò e prese la sua testa tra le mani –Sei mia adesso…- generò altra nebbia viola che penetrò nella mente della gemma, alla fine l’intera Midnight entrò nella sua testa –Portami alla gemma di Black!-. Perla iniziò a camminare verso la porta quando uscì Garnet –Ciao Perla- la salutò e si andò a sedere sul divano, intanto Perla entrò dentro la stanza di Garnet, cominciò a cercare tra le numerose gemme, alla fine trovò la gemma nera a forma di occhio –No! Non farlo!- diceva Perla dentro la sua testa –Oh si…- rispose Midnight. Garnet entrò nella stanza. –Perla! Cosa stai facendo!?-  -Libertà!- gettò a terra la bolla che si disintegrò… subito la gemma si illuminò di nero e assunse una forma umana. Intanto Midnight uscì dalla testa di Perla e volò via!
-Addio Crystal Losers! Ahahah!!-. Garnet partì all’attacco della gemma ma il suo colpo fu schivato da Black, la gemma nera evocò la pistola e sparò a Garnet, Perla provò a colpirlo da dietro con la lancia ma il cacciatore con la mano libera afferrò l’arma e deviò l’attacco! Evocò una seconda pistola e colpì Perla alla spalla… si guardò intorno e vide la piccola sfera rosa luminosa, l’afferrò al volo e si lanciò contro la porta per uscire dal Tempio –Torna qui!- urlò Perla mentre lo inseguiva fuori dalla casa. Dal cielo sbucò una piccola nave a forma di seme arrivare davanti la testa della statua rimanendo sospeso li davanti. Black si teletrasportò sopra la navetta grazie alla sua cintura, aprì una botola ed entrò dentro, dopo di che la navetta ripartì fin sulla Luna. Perla e Garnet osservarono la scena attonite, sul luogo arrivarono anche Ametista e Steven attirati dai rumori: -Cos’è successo?- chiese il ragazzino –N-non lo so… credo che qualcuno mi abbia… controllata! Mi sentivo un pupazzetto nelle mani di una giocattolaio pazzo…- disse Perla gettandosi in ginocchio –Perla…- le si fece accanto Garnet –…non è statua colpa tua…-  -Cosa ha preso Black?- domandò ancora Perla –La sfera di memoria della nave…-.
Intanto sulla Luna, la navetta era arrivata davanti alla nave ancorata sulla superficie del pianeta, Black uscì dal mezzo e si diresse verso la nave principale, il portellone era aperto, salì dentro e procedette nella sala dei trofei, Midnight gli si fece incontro in ginocchio –Mio maestro… che piacere mi ha fatto potervi liberare dalla prigionia di quelle traditrici!...- Black rispose senza fermarsi –Risparmiami la tua ipocrisia Midnight…- entrò dentro la cabina di pilotaggio seguito dalla sua allieva –Amber, rapporto!- la gemma era davanti gli schermi della nave, si voltò e fece un saluto con la mano –La nave principale è andata distrutta. Non ho rilevato traccia di gemme all’interno. Sono tutte fuggite.- Black si sedette sul trono davanti alla vetrata circolare –Quelle gemme me la pagheranno!- graffiò le braccia del trono con le dita di cristallo –Ma non ora! Io non lascio mai un contratto non finito…- prese la piccola sfera rosa e la inserì sul bracciolo di destra; subito tutti gli schermi si accesero e mostrarono le posizioni di Malachite e Peridot –Amber, invia la navetta d’emergenza sulla posizione di GEM-1!- la gemma arancione digitò dei comandi sul display e subito la navetta a forma di seme venne sparata verso la Terra.
Poco tempo dopo, Amber, con il suo falco meccanico attaccato alle spalle erano arrivati in volo verso la posizione indicata come GEM-1/2, atterrarono sopra un peschereccio a largo del mare, le ali del falco si trasformarono in due turbine e Amber saltò in acqua. Le due turbine dell’animale portarono la gemma fino sul fondale, li videro l’enorme fusione in uno stato semi-cosciente dormire sul fondale, Amber camminò sulla schiena di Malachite fino ad arrivare sulla gemma verde a forma di goccia d’acqua –Interessante. Bisogna interrompere la connessione.- la gemma arancione illuminò il suo braccio destro, le sei dita fluttuanti si unirono in due barre di cristallo terminanti in due punte che formavano un rombo al centro del quale era posta la gemma d’ambra luminosa e tre cilindri leggermente piegati sul braccio –Interrompere fusione… ora!- colpì la gemma con tutte le sue forze! L’intero corpo si illuminò e si divise in due diversi corpi, Amber volò via dal fondale mentre  il falco si staccò dalla sua schiena e si agganciò a quella di Diaspro e la portò fuori dal fondale, su nel cielo, fino sulla Luna! Il falco lasciò a terra Diaspro e andò ad appollaiarsi sul braccio di Amber –Cos’è successo!?- disse Diaspro guardandosi intorno –Ti abbiamo liberata.-  -Ma come…-  -A quanto pare il tuo nome vale ancora qualcosa presso Yellow Diamond…- Black si presentò seguito da Midnight -…mi ha mandato a recuperare te, le tue accompagnatrici e la nave… cos’è successo?-  -Stavamo tornando indietro sul Pianeta Natale con dei prigionieri, sono evasi, hanno preso il controllo della nave e l’hanno dirottata! Ecco cosa è successo…-  -Ho controllato per secoli una nave piena di gemme catturate! Com’è possibile che tre prigionieri vi abbiano creato tanti problemi?-  -ERANO STATE LE CRYSTAL GEMS!!!- Peridot uscì dalla navetta e si diresse verso quella principale –E ora sono felice di tornarmene a casa!- Black la fermò e la gettò a terra –Le Crystal Gems!? A causa loro ho perso tutte le mie prede e sono stato tenuto prigioniero! Non me ne andrò da questo sistema solare prima di essermi vendicato!-  -E cosa ti fa pensare che noi rimarremo qui?- gli disse secca Diaspro, Midnight fluttuò dietro di lei –Noi abbiamo una naveeeee!- lei l’afferrò e lanciò contro la nave –Anche loro erano tue prede?-  -Inizialmente si… ora sono le mie assistenti, la mia missione è comunque giunta al termine, Amber, mettiti in contatto con Yellow Diamond e informala delle nostre scoperte!- la gemma tramite l’interfaccia olografico provò a mettersi in contatto con il pianeta ma non ci riuscì –Signore. Abbiamo un problema.-  -Che genere di problema?-  -Le comunicazioni non funzionano. Credo sia dovuto ad un guasto dell’antenna principale.-  -Com’è possibile…?- osservò la nave e vide Midnight incastrata tra dei cavi e delle antenne, la gemma viola si liberò e cadde rotolando ai piedi di Black –Guarda cosa hai fatto!-  la prese per il collo e la gettò a terra –Non è colpa mia! Diaspro mi ha lanciato contro la nave…-  -Ah! Ora sarebbe colpa mia!? Sei tu che mi hai stuzzicato!-  -Silenzio tutti! Amber, localizza il centro trasmissioni gemma meno decrepito che trovi e imposta le destinazione!-  -Subito.-  -E cosa facciamo con le Crystal Gems?- disse Peridot –sicuramente non se ne resteranno a guardare!-  -Le Crystal Gems sono deboli, sembrano unite ma serve poco a dividerle senza la guida di Quarzo Rosa… le ho catturate una volta e le catturerò una seconda!-  -Signore.- lo chiamò Amber –Ho localizzato la posizione di un centro comunicazioni inAfrica. La nave è pronta al decollo.-  -Eccellente! Tutti a bordo, si parte per la Terra!-.
Le Crystal Gems erano sulla spiaggia a pensare sul da farsi –Cosa possiamo fare?- chiedeva Ametista –Black tornerà sul Pianeta Natale e dirà che noi siamo qui sulla Terra!-  -Non credo…- rispose Perla -…Black è un cacciatore di taglie, non ha motivo di chiamare qui le altre gemme, se ci attaccherà lo farà di mano sua       !-  -Concordo- disse Garnet –Ma dobbiamo comunque stare pronte…-. Steven intanto era con Connie dentro casa a guardare la TV –Pensi che tornerà per vendicarsi?- chiese Connie –Chi?-  -Black… pensi che tornerà? Dopo tutto gli abbiamo distrutto la nave, rinchiuso nella sua gemma e tenuto prigioniero…-  -Non lo so… oh?- si alzò in piedi e corse verso la finestra,  il mare fuori si era trasformato in un enorme mano chiusa in un pugno, si appoggiò sulla spiaggia e fece scivolare qualcosa fuori. Qualcuno. Lapis Lazuli.
Le gemme la portarono dentro casa e la fecero sedere, era debole ma nonostante tutto si mise in piedi –Lapis!- Steven corse verso di lei e l’abbracciò –Cos’è successo?-  -E dov’è Diaspro?- chiese Perla –E’… è successa una cosa… eravamo in fondo al mare, fuse in Malachite quando sentii qualcuno camminarci sulla schiena e poi… una potente scossa elettrica e quando mi svegliai… Diaspro era sparita!-  -Dev’essere stato Black…- disse Steven -…ma perché ha portato con se solo Diaspro?-  -Steven!- Connie lo chiamò –Venite a vedere!- le Crystal Gems e Steven seguite da Lapis arrivarono davanti alla TV –“Avvistata nave di presunte origini aliene sorvolare il deserto Africano prima di scomparire nel nulla.”-  -Non ci sono dubbi…- disse Garnet -…quello era Black, andiamo!-  -Ma non c’è niente in quella zona!- disse Perla –Apparte… oh no… PRESTO! SBRIGHIAMOCI!!!-   -Aspettate… vengo con voi!- disse Lapis prima che Garnet la bloccasse dolcemente –No… sei ancora debole, e poi non c’è acqua che tu possa utilizzare nel deserto… resta qui e fai la guardia-  -Va bene- fece un cenno di assenso e si teletrasportò insieme agli altri.
Nel frattempo la nave era arrivata in una zona desolata ricoperta solo da sabbia.
-Cosa ci facciamo qui?- chiese Diaspro guardando di sotto dal vetro circolare, Black era seduto sul trono mentre Amber e Peridot comandavano la nave e Midnight restava dietro al trono a strusciarsi le mani –Ora lo vedrai…- Black pigiò due tasti sul bracciolo e la nave emise un attacco sonico che spazzò via un intera duna di sabbia rivelando una piramide sulla quale erano incisi simboli delle gemme e una serie di templi tutt’intorno  –Ecco una delle basi dell’Autorità di Diamante usata nella guerra, preparate il pod di teletrasporto e tenete la nave pronta al decollo… quegli stupidi umani ci hanno visto, presto avremo le Crystal Gems trai piedi e voglio le difese operative, Peridot, a te questo compito, Amber, riavvia il sistema di comunicazione, Midnight perlustra la zona mentre io e Diaspro resteremo di guardia!- detto ciò i tre si teletrasportarono dentro l’enorme struttura, l’interno della piramide era vuota, al centro c’era un immenso pilastro pieno di cavi gialli.
-Amber, fai quel che devi…- la gemma arancione andò ad una piattaforma di controllo alla baste del pilastro, le dita sospese della sua mano andarono a digitare una serie di codici, i cavi si accesero, Black, Midnight e Diaspro uscirono all’esterno: la punta della piramide si aprì in quattro parti e uscì un’antenna culminante in una gemma gialla.
Le Crystal Gems arrivarono su un secondo pod all’esterno della base –Proprio come immaginavo… avete idea dove trasmetta quell’antenna?- disse Perla nervosa –Il segnale trasmette direttamente a Yellow Diamond!-  -Allora impediamogli di trasmettere!- disse Ametista e si lanciò contro la base, seguita dal resto della squadra.
Black era in cima alla piramide ad osservare il macchinario quando Midnight lo raggiunse in volo: -Maestro, sono spiacente di essere messaggera di cattive notizie… ma le Crystal Gems sono arrivate e il ragazzo umano è con loro!-  -Tipico…- saltò giù ed entrò dentro la piramide -…a che punto siamo con le comunicazioni?-  -L’intera piramide è un’antenna. Ma mi serve del tempo prima di poter attivare il sistema di energia.-.
Le Crystal Gems erano giunte alla base della piramide, i quattro lati aperti della punta continuavano a roteare sempre più velocemente –Ci serve Sugilite per distruggere la piramide!- disse Ametista, Garnet la bloccò –No, ci serve precisione, per questa volta ci serve Sardonix…-.
-Preparatevi ad attaccare…- disse Black a Diaspro e a Midnight, i tre furono però distratti da un fascio di luce arancione, la luce si spense e Sardonix si alzò in piedi –Bene! Bene! Chi è che devo distruggere?- urlò frizzante –Si gioca in quattro a questo gioco… Midnight!- la gemma fluttuò sopra Black e cominciò a danzare per aria mentre l’altro ballava un tipico ballo irlandese, Midnight si lasciò cadere giù e appena Black l’afferrò entrambi s’illuminarono di una luce viola scuro, la luce si unì nell’alta figura di un essere alto quanto Sardonix. Indossava una tuta viola e nera  con spalliere triangolari da cui partiva una corta mantella e con stivali di un viola poco più chiaro ma con sempre rifiniture nere. Aveva quattro braccia divise in due paia per lato, e ogni paia di braccia erano unite per i gomiti e portavano dei lunghi guanti che partivano da metà avambraccio e coprivano solo il dito medio. Il volto era una maschera a forma di lunga goccia rovesciata senza naso, al centro un grosso occhio di cristallo viola e due lenti ovali che lasciavano vedere due occhi rotondi per ogni lente, i due occhi superiori guardavano sotto e quelli inferiori sopra e sembravano formare un’unica pupilla sottile per lato, il naso era molto piatto e sulle labbra aveva delle linee nere che facevano sembrare il tutto un inquietante teschio stilizzato nonostante i capelli viola divisi un cinque ciuffi laterali, due più sottili in basso, più larghi sopra i primi e un grosso ciuffo a forma di corno al centro. –Ammirate la potenza di Spinel!- la gemma evocò un uncino e la pistola, inserì la prima arma dentro la canna della secondo, lo fece roteare nella sua mano destra superiore e poi sparò un rampino contro Sardonix legato all’arma che passò alla mano inferiore. La corda si legò al manico del martello e con uno strattone delle mani superiori disarmò l’avversario! Sardonix ne evocò un secondo e partì all’attacco di Spinel.
Ametista e Steven intanto erano alle prese con Diaspro, più che combatterla cercavano di schivare i suoi colpi d’elmo: -Venite qui, codardi!!!-  -Vieni a prenderci!- Ametista si trasformò in cane-cottero e afferrato Steven volò fino in cima alla piramide –Steven! Ametista!- urlò Sardonix mentre cercava di evitare che Spinel la impiccasse su una trave sorretta da delle colonne li accanto –Distruggete la cima! In questo modo non avranno l’energia per attivare la piramide!- tirò la corda e riuscì a liberarsi dalla corda facendo cadere Spinel. Ametista osservò il macchinario: una serie di sbarre gialle che si univano un una piccola piramide gialla e dentro un nucleo arancione. –Facilissimo!- Ametista prese una grossa colonna con la sua frusta e la fece schiantare sulla piccola piramide ma la colonna si disintegrò in un esplosione elettrica che elettrificò perfino Ametista, Steven osservò meglio e gli venne un idea –Ametista! Ci serve qualcosa di lungo, sottile a affilato!-  -Come una spada! La Spada della Rosa! Ma è rimasta insieme a leone a casa!...-  -prova a chiamarlo, fai qualcosa, credo che presto avremo compagnia…- indicò di sotto e videro Diaspro arrampicarsi lentamente sulla piramide –Ci provo subito!-.
Intanto il combattimento tra Sardonix e Spinel era a favore della seconda, Sardonix era in ginocchio quando Spinel le arrivò da dietro, prese la corda del rampino la tenne stretta al collo dell’avversaria finché Perla e Garnet non crollarono al suolo divise! –Così deboli!...- era pronta a schiacciarle quando la sua attenzione fu catturata da qualcosa che balzò in cima alla piramide –Bravo Leone!- disse Steven e prese la spada dalla fronte dell’amico –No!- urlò Spinel –Fermatelo! Amber! Interrompi tutto! Chiudi i pannelli!-  -Troppo tardi…- gli disse Garnet. Steven infilò con forza la spada tra i cavi e fece esplodere la punta della piramide, Leone lo portò subito in salvo insieme ad Ametista. –Avete osato interferire nei miei piani di nuovo! Questa è l’ultima volta!-  -Tu dici?- Perla saltò sulla sua schiena impugnando la lancia –Scendi subito!-  -Questa farà un po’ male!- saltò sulla spalla e infilzò Spinel nel cuore facendo dividere la fusione. Black si alzò in piedi ed evocò due pistole a tamburo –Vi ucciderò tutti!!!- diede un calcio a Perla un una gomitata a Garnet mentre Midnight combatteva contro Ametista, Amber arrivò in volo sparando colpi laser con la sua arma –Signore. Peridot ha tradito.- Black sollevò lo sguardo e vide la nave alzarsi in volo –Mai!!!- bloccò un attacco di Perla e con grande sforzo sparò un colpo contro il motore della nave che iniziò a cadere sulla savana africana –Nessuno ruba le MIE cose…- continuò a combattere contro Garnet a colpi di calci e spari –Perché resistere? Arrendetevi e vi esibirò nella mia migliore delle gabbie!-  -Noi non siamo le schiave di nessuno…-.
Dietro di loro Amber aveva scaraventato a terra Perla e stava caricando un colpo laser contro Garnet, la gemma però si appoggiò al terreno e avvertì l’altra in tempo: -Garnet!- questa si voltò e vedendo il colpo in arrivo si scansò e il raggio prese Black dritto sulla sua gemma portandone via la parte destra superiore, si voltò e provò a colpire Garnet ma lei lo colpì di nuovo in piena pancia con i pugni-razzo e Black fu scaraventato contro il colonnato perdendo addirittura il braccio destro e cadde di schiena –Midnight!...- le due gemme volarono via dalla battaglia, sembrava finita, tutto concluso, ma dall’alto della piramide infuocata, Diaspro aveva visto tutto: si lanciò a terra addosso a Perla e ad Ametista e si avvicinò a Garnet, ferita e debole: -Come fusione sei patetica… coma la tua perla difettosa e quell’errore di ametista…- Black si mise in ginocchio ad osservare -…anche se son bloccata qui su questo pianeta, avrò soddisfazione di vedere le vostre gemme ridotte in tante piccole… ARGH!- dal collo spuntò una grossa lama, cadde in ginocchio e scomparì in una nuvola dentro la sua gemma, dietro c’era Steven che impugnava la Spada con due mani seduto in groppa a Leone.
-No…- Black si appoggiò ad una colonna -…no… com’è possibile?- Midnight si avvicinò –Non… per darvi del codardo maestro… ma! A volte i codardi… sopravvivono!...-  -Non finisce qui…- il falco meccanico si attaccò alla sua schiena e i tre volarono vie dentro all’Africa.
Poco dopo le Crystal Gems erano di ritorno a casa. Si gettarono sfinite sul divano. Lapis era in riva al mare ad osservare l’oceano, Steven uscì e le andò incontro:
-Le avete prese?- chiese –Abbiamo preso Diaspro ma Peridot, Black e le altre due gemme sono scappati…-  -Io mi fido di voi, so che potete prenderli e proteggere questo pianeta dal nostro!-  -Tornerai sul tuo adesso?-  -Non ancora, ma appena le acque si saranno calmate si, lo farò!-  -Eheh…-  -Che c’è da ridere?-  -Hai detto… “finché la acque non si saranno calmate” bel gioco di parole-  -Non era mia intenzione… ma in effetti era divertente!...-  -Steven!- Garnet lo chiamò –E’ ora di dormire!-  -Arrivo! Notte Lapis, ci vediamo domani!-  -Va bene Steven- e si allontanò mentre lei rimase seduta a guardare le stelle.
   
 
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