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Autore: DanieldervUniverse    05/09/2015    5 recensioni
La Dissidia è finita, i cicli conclusi, i tiranni sconfitti e i guerrieri tornati nei propri mondi.
Anche Guerriero, che s'avanza fiducioso nel nuovo mondo in cui è giunto alla fine di tutto, fino al palazzo della grande città di Cornelia...
(Risistemati i primi undici capitoli e i momenti OOC, aggiunta scaletta capitoli 34-35).
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti, Warrior of Light / Guerriero della Luce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dissidia - Kingdom of Light Fantasy'
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A\N: Dunque dopo la scioccante uscita di scena di White Knight e Guardiano...

DII\N: Sai che shock...

A\N: ...La battaglia dei nostri eroi continua.


Guardiano scomparve oltre il soffitto della parete di roccia, con un forte vento che investì tutte le persone presenti nell'antro.

Per alcuni secondi fu tutto offuscato, la polvere entrò negli occhi e nei nasi dei guerrieri, costringendoli a distogliere lo sguardo e tossire violentemente.

Quell'ammasso di corpi riuscì solo a cogliere alcune improvvise esplosioni di fumo, un bagliore dorato e qualche fulmine (provate a indovinare cos'erano).

Poi quando improvvisamente tornò il silenzio (eccettuato qualche rimbombo in lontananza) finalmente Firion, che essendo sceso per primo era uno di quelli sommersi, si decise a parlare -In piedi ragazzi.

Con svariati 'Scusa', 'Mi dispiace', 'Sentito? levati!' e '…' tutti si rimisero in piedi, togliendosi la terra di dosso, specialmente Kuja con i suoi modi molto eleganti, tirandola tutta in testa a Gidan come ringraziamento per essergli atterrato sul cranio.

La donna misteriosa riapparve, avanzando leggera con le mani unite davanti all'addome.

La veste era mutata in un elegante abito da sera, che pulsava continuamente di una luce bianca e nera, come nuvole che si sovrapponevano in un ciclo continuo sulla stoffa.

Non aveva la stessa aria leggiadra o magnifica di prima, anzi adesso era perfino inquietante.

La gonna scorreva sul terreno quasi come se non lo toccasse, scivolando rapida anche sulle asperità più impervie.

Gli eroi non erano impreparati e chi ne era dotato mise mano alle armi.

Terra guardò sconsolata il guanto di ferro distrutto e i bracciali ormai inutili.

Almeno le restava la scatola che conteneva gli Elisir rimasti.

Forse si sarebbero riattivati con un po di tempo.

La tirò fuori, tanto piccola da starle nel palmo di una mano

-L'annullamento degli Elisir doveva essere opera di quel Cavaliere Bianco o come si chiama- intervenne Kuja affianco a lei -Sono sicuro che siano di nuovo operabili.

-Come fai ad esserne certo?- chiese Luneth infilandosi tra i mago e la ragazza, gelosetto del cavolo.

-Scusa bambolotto tu ne sai qualcosa di magia?- replicò il Jenoma sollevando il ragazzino per aria prima di lanciarlo via -In ogni caso ragazzi io tengo le retrovie con Terra. Così, in caso di necessità, potremo curarvi e...- s'interruppe quando percepì l'ondata di gelosia che Cloud stava rilasciando.

Quanti problemi ha la testa di quel tipo?

-Lascia perdere, non c'è ragione di reagire in quel modo. Lo sai che tipo è Kuja- intervenne Squall, sedando la situazione di panico.

-Stai insinuando qualcosa?- chiese il Jenoma facendosi più vicino ai due.

-Perché, ti sto facendo un complimento?- replicò Squall, senza neanche girarsi.

-Tu brutto...!- fece Kuja pronto ad aprire il fuoco, prima che intervenisse Tifa -Squall, hai qualcosa contro i gay?

-Non ho detto questo- rispose il ragazzo, puntiglioso.

-Tifa perché sanguini dal naso?- chiese Terra, cercando di sviare il discorso.

Mangiando la foglia Squall si girò verso Cloud -Ma voi SOLDIER siete tutti bisex?

-Eh? AH! Ehm, ecco...- fece lui imbarazzato.

-Avete finito banda di idioti!?- intervenne Lightning con gli occhi di fuori.

-Ecco la Rosa...- fece Kuja con sarcasmo.

-Le donne non hanno rispetto per il ruolo di un guerriero- iniziò a parlare Gilgamesh, prima che Bartz potesse tappargli la bocca.

-EHI PEZZO DA MUSEO FAI TANTO IL DURO CON ME SOLO PERCHÉ SONO UNA DONNA?!- Light atterrò in capo al guerriero leggendario puntandogli la lancia avuta da Firion in bocca.

-Qualcosa contro le donne?- chiese Yuna lanciando occhiate sospette ai colleghi.

-Ma certo che no- fece Gidan, provando a metterle una mano sulla spalla ma ritrovandosi la pistola di lei puntata in faccia -Il primo uomo che mi tocca finirà molto male.

-Che ti è preso?- chiese Cloud, il più esperto in crisi umane.

-Sono affari miei- replicò Yuna alzando il mento con fare orgoglioso.

-Non temere Terra, ti proteggerò io da questi folli!- intervenne di nuovo Luneth sbucando dal nulla e ponendosi a spada tratta tra Terra e gli altri, facendo venire il gocciolone dell'imbarazzo sulla testa di metà dei guerrieri.

Squall si stropicciò gli occhi con una mano -Sono circondato da un branco di idioti.

-Insomma basta!- esplose Light al limite della pazienza.

Tutti quanti si azzittirono, capendo di star facendo una scena inutile.

-Ragazzi, quando avete finito, la signora ci sta ridendo in faccia da quando avete iniziato- li richiamò Firion, cercando di far rinsavire i suoi compagni (che al contrario di Guerriero, Cecil, Kain e Theodor di disciplina dimostravano di saperne quanto un avvoltoio del gusto delle cose).

Infatti la figura misteriosa si stava sganasciando dalle risate, ignorando completamente i guerrieri dell'armonia che la stavano fissando come se fosse un pagliaccio.

-Oh per tutte le stelle, che spasso che siete- riuscì a dire tra le lacrime.

-Si, e ancora non hai visto la parte migliore- disse Kain preparandosi ad attaccare, ma Guerriero inaspettatamente fece segno a Firion di trattenerli, avanzando da solo.

Il ragazzo lo guardò con la solita aria di ammirazione (cioè nel suo caso Poker face), prima di lanciare un occhiata affianco a se e notare che Cecil lo guardava con rimprovero.

-Che c'è?- chiese.

-Glielo lasci fare di nuovo- gli rispose il re, indicando Guerriero.

Con un sospiro Firion segnalò agli altri di restare indietro.

Cecil rimase a guardare l'amico che avanzava, con sempre con rimprovero, prima di notare che Squall lo stava osservando.

-Che c'è?- rispose.

-Lo stai davvero lasciando fare?- fu la risposta del SeeD.

Con uno sbuffo Cecil rispose -Non vi muovete- e si avviò dietro agli altri due.

Squall lanciò subito un occhiata affianco a se e notò Lightning che lo guardava male con le braccia conserte.

Ruotando gli occhi al soffitto della caverna il SeeD proferì -Noi da qui non ci muoviamo.

-Come scusa?- intervenne Light andandogli molto vicino, quasi a ringhiargli nell'orecchio, ma il SeeD la ignorò, infilandosi poco cavallerescamente le dita nell'orifizio per pulirselo.

-Se hai paura per il tuo fidanzato perché non vai tu?- le chiese Cloud.

Con uno sbuffo la ragazza lasciò la formazione e quasi corse dietro ai tre.

-Nessun altro?- chiese il SeeD, ora capo indiscusso del party, girandosi verso i suoi compagni -Bene.

Firion raggiunse Guerriero e lo prese delicatamente per una spalla -Cosa credi di fare?

-Una cosa molto importante per me, Firion. Molto più di quanto avessi mai immaginato.

-Non potete allontanarvi così, non sappiamo neanche cosa può fare- li rimproverò Cecil, secondi prima che si aggiungesse anche Light con la sua solita flemma -Cosa avete nel cervello, broccoli? Avete la minima idea di cosa state facendo?

Guerriero: Si.

Firion: No.

Cecil: Si.

-Fantastico!- esclamò la ragazza con le mani sui fianchi.

-Non dovresti andare a calmarli?- Cloud si girò verso Squall che gli lanciò uno dei suoi tipici sguardi -Ti sembro uno psichiatra?

-Se li attacca non avranno speranze- intervenne Kain, preoccupato per Cecil.

-La loro speranza siamo noi, quindi fate silenzio e state fermi, o saremo condannati- lo rimise al suo posto Squall, anche se il dragone era ancora riluttante.

-Devo fare questo da solo- replicò Guerriero avanzando, incurante dei compagni.

-Dove pensi di andare tu...?- Light si spinse per afferrarlo ma Firion la trattenne -Basta ora.

-Firion cosa fai, così si farà ammazzare- protestò Cecil.

-Se lo fa sarà per sua scelta, non è una scusa per imitarlo. Torniamo dagli altri- ordinò il ragazzo, lanciando un ultimo sguardo al vecchio leader, prima di riavviarsi indietro.

La figura femminile sorrise felice, mentre Guerriero le si faceva incontro.

-Sapevo che non mi avresti abbandonato- disse.

-Chi sei tu?- chiese lui, esitando.

-Sono io Cid, sono ancora...

-Non osare usare quel nome!- Guerriero improvvisamente l'afferrò per le spalle portando il filo della sua spada a diretto contatto con la pelle -Dimmi cosa è successo a lei.

-Cosmos? Ahahah più in basso di così...

-Non mi interessa di Cosmos. Voglio lei, quella vera.

-Non mi riconosci allora?- rispose lei, continuando a sorridere.

-Tu non sei lei.

-Non vuoi accettare che io sia così?

-Mostro!- la lama di Guerriero si alzò in aria e lui venne gettato a terra da un gigantesco tentacolo fuoriuscito dal corpo della donna.

-Sono io Cid, Cosmos non c'è più. Finalmente saremo insieme per sempre.

-Tu non sei lei. Ridammela!- rispose irato Guerriero, cercando di liberarsi.

-Fuoco!- ordinò Firion mentre diverse magie e dardi solcavano l'aria, infrangendosi miseramente su un secondo tentacolo.

-I vostri poteri sono inutili mortali, lasciate questa faccenda a coloro che ne fanno parte- gli disse la donna.

-Ci mancava anche questa- mormorò Kuja, scoraggiato.

-Qualche idea? Perché io ne sono a corto- disse Firion.

-Al momento non ci resta che aspettare che sia distratta. Anche se attaccassimo tutti assieme potrebbe eliminarci con pochi colpi- rispose Squall.

-E lasciare Guerriero da solo?- proferì Cecil indignato.

-È stata una sua scelta- fu la risposta.

Il re era sul punto di attaccare da solo ma Theodor lo trattenne -Osserva in silenzio, fratello.

Fremente di rabbia Cecil fece come ordinato.

Intanto la donna aveva riportato Guerriero vicino a se -Come puoi rifiutarmi ora, Cid?

-Smettila di usare quel nome, non mi è mai appartenuto!

-Pensi di farti chiamare Guerriero tutta la vita?

-Io sono ciò che scelgo di essere.

-Allora non sei diverso dagli altri- d'improvviso un aurea oscura avvolse il capo del paladino, che gridò di dolore.

-Guerriero!- esclamò Cecil, e fece per gettarsi in battaglia ma la donna lo precedette.

-A voi la scelta, umani. Unitevi a me o perite.

-Io non sono umano!- esclamò Cecil partendo all'attacco.

-Kain!- esclamò Firion lanciando uno dei suoi rampini che si avvolse attorno al piede del paladino, mentre il dragone pioveva dall'alto atterrandolo.

-Sputerò sangue prima di inchinarmi a te- replicò Squall, puntando il Gunblade verso la donna.

-Così sia.

Un orda di Manikins apparve, a centinaia, mentre Guerriero veniva rilasciato.

-Ti concedo di guidarli verso la vittoria, creatura. Dovrai essermi eternamente grato solo per questo.

-Si mia signora- replicò il paladino, rimettendosi in piedi con gli occhi pervasi da un aurea violastra brillante.

Con un gesto la donna gli fece ricomparire lo scudo perduto attorno al braccio.

-Ci stanno circondando!- esclamò Gidan.

-Chiudetevi in cerchi concentrici! Dentro gli stregoni e Terra, poi i tiratori e al cerchio più esterno i guerrieri.

Firion fece per mettersi all'ultima cerchia ma Light lo spedi in mezzo alla squadra senza tanti complimenti.

Se il leader fosse stato ferito o peggio ucciso l'avrebbero seguito tutti.

-Ma che bravi, già siete pronti a combattere, eh? Oh si insieme riuscirete a sopravvivere all'orda, anche se è il vostro “guerriero” prediletto a guidarla- la donna levitò in aria, sopra il suo esercito -Ma non vi lascerò vincere così facilmente. Anzi non vi darò scampo in alcun modo. È ora di giocare un po, vi va? Senza il rubino dovrò arrangiarmi con quello che ho.

Alzò una mano, puntandola verso i Guerrieri, e d'improvviso Cloud, Terra e Gilgamesh si piegarono dolorosamente, sofferenti.

Anche Kain sembrò accusare il colpo.

-Cosa sta facendo?!

-Qualcuno li aiuti!

-Terra!

-Cloud!

-Kain!

-AAAGH!

-Finiscila mostro!- Cecil partì all'assalto, ma Guerriero gli andò incontro.

Le due lame cozzarono, facendo scintille, mentre i due intrapresero un mortale duello.

-Una resistenza fuori dal comune, ve lo concedo- disse la donna con un tono vagamente irritato -Ma non vi vittoria contro il mio potere!

-AAAAAAAARRRGGHHH!!!

-Qualcuno faccia qualcosa!- gridò Firion, chinato affianco a Cloud.

-Forse posso usare un incantesimo risanatore per...- iniziò a gridare Kuja, preparandosi a lanciare la magia, prima che Theodor potesse avvertirli -Attenti!

D'improvviso Kain spiccò un balzo verso Cecil, mirando ad uccidere -Cecil togliti!

Il re riuscì a spostarsi grazie al grido dell'amico, ma gelò a scoprire che Kain stava cercando di ucciderlo.

Guerriero attaccò subito, e Cecil riuscì a parare l'affondo, ma poi si aggiunse la lancia del dragone che giunse dal basso, costringendolo a liberare la lama di Guerrieri per deviare l'attacco, indietreggiando, e quindi intercettare un altro fendente al volto da parte di Guerriero.

Intanto Terra era improvvisamente entrata nella Trance, riassumendo le sue sembianze Esper, e aveva travolto Kuja con un Blizzaga estremamente potente, che l'aveva scagliato in aria, prima di raggiungerlo e prenderlo al volo per il collo, preparandosi a finirlo.

Theodor si gettò immediatamente all'inseguimento.

Cloud agitò lo spadone con rabbia improvvisa, ferendo Firion al volto, prima di gettarlo brutalmente di lato, e stava per avventarsi di nuovo sul ragazzo quando intervenne Gidan, che venne sbattuto di lato con una mano.

-Kuja!- gridò l'altro Jenoma mentre si rialzava, dimenticando Cloud e preparandosi a soccorrere il fratello, ma si ritrovò la strada sbarrata da Bartz e Gilgamesh coinvolti in un duello.

Gidan scivolò tra i piedi dello spadaccino, ferendogli il piede prima di saettare verso il fratello.

Per non perdere il vantaggio il leggendario guerriero si esibì in una giravolta, colpendo la lama di Bartz con il piede ferito, spingendolo via.

Yuna gli si fece affianco iniziando a sparare contro il guerriero, mentre il mimo copiava il suo stile e la imitava.

Firion riuscì a parare il secondo affondo per un pelo, ma poi intervenne Lightning cercando di proteggerlo, ma il SOLDIER la disarmò spingendola via, per poi essere ferito al braccio dalla Ragnarock.

La donna si lasciò sfuggire un sorriso deliziato, osservando il caos che regnava tra le file dei suoi nemici.


A\N: Guai Guai Guai, e con la G maiuscola.

DII\N: Concordo, per una volta.

A\N: Bene miei lettori. A quanto pare la battaglia per la salvezza degli universi è appena diventata molto più complicata.

DII\N: E lo diverrà ancora di più, quindi non demordete e continuate a leggere.

  
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