Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia
Segui la storia  |       
Autore: DanieldervUniverse    06/09/2015    5 recensioni
La Dissidia è finita, i cicli conclusi, i tiranni sconfitti e i guerrieri tornati nei propri mondi.
Anche Guerriero, che s'avanza fiducioso nel nuovo mondo in cui è giunto alla fine di tutto, fino al palazzo della grande città di Cornelia...
(Risistemati i primi undici capitoli e i momenti OOC, aggiunta scaletta capitoli 34-35).
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti, Warrior of Light / Guerriero della Luce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dissidia - Kingdom of Light Fantasy'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A\N: Riprendiamo la battaglia, ormai gli eroi sono dispersi.

DII\N: Lo sanno già. Adesso zitto e scrivi.


Cecil compì un mezzo salto mortale, evitando che Guerriero potesse trafiggerlo al petto, ma dovette metterci tutta la sua forza per evitare che Kain, travolgendolo con il suo assalto, lo schiacciasse a terra.

Mentre i due facevano peso sulle loro armi, cercando di respingere l'avversario, Guerriero balzò oltre il dragone sperando di trafiggere il re al volto.

Per fortuna con una detonazione un Thunder investì il paladino, seguito da un Blizzard.

Kain colse l'occasione per scostarsi da Cecil, facendo ruotare la lancia in modo da costringerlo a parare la punta sulla destra (di Cecil) che calava dall'alto mirando la volto.

Quindi con un repentino cambio di direzione, riuscì con successo fare lo sgambetto con il fondo dell'arma al migliore amico.

Ma a quel punto fu raggiunto in pieno petto da un secondo Thunder, mentre Squall si frapponeva tra i nemici e il compagno.

Guerriero tornò alla carica, illeso.

Squall parò l'attacco obliquo portando il Gunblade di traverso dal volto alla spalla destra, per farsi indietro di un passo e lasciar scivolare verso terra la spada dell'avversario, raddrizzando il Gunblade e facendo di nuovo fuoco, ma Guerriero riuscì a pararsi con lo scudo.

Mentre Kain si rialzava mugolando, Cecil piantò la propria spada nel ginocchio del Paladino, che perse momentaneamente l'equilibrio venendo sparato via da Squall con un Blizzard.

-Come vanno le cose?- chiese il re rialzandosi.

-Non bene e non ti deve interessare adesso. Occupati di Kain, Guerriero è un mio problema- replicò il SeeD, riportando l'arma sulla sua spalla.

-Ma gli altri...- provò a protestare Cecil.

-Gli altri dovranno cavarsela da soli- rispose il SeeD partendo all'attacco di Guerriero, mentre Kain pioveva dall'alto pronto ad infilzare Cecil se questi non si fosse tolto di mezzo.


Theodor si spinse al massimo della sua velocità, lanciando nel contempo anche un Thundaga verso la ragazza.

Ma Terra riuscì a bloccarlo con un Protega, prima di lasciar andare il collo di Kuja e travolgerlo con un Firaga.

Theodor rallentò la caduta del compagno, finché Gidan con un balzo non lo afferrò al volo, rotolando lontano.

A quel punto una Terra infuriata scagliò contro lo stregone un Aeroga, ma quello si chiuse dentro un blocco di roccia, lanciandosi contro la mezza Esper.

L'ammasso di roccia fendette i tornadi e travolse l'avversaria, schiacciandola contro la parete con tutto il Protega.

Con un gesto di rabbia Terra disperse le pietre ma in cambio Theodor la colpì con un violento pugno al petto.

Mentre la forma viola tossiva di dolore, lo stregone si preparò a colpire con un Thundaga, ma la ragazza ringhiò di rabbia e lo respinse con un Firaga.

Theodor riuscì a proteggersi dalla cascata di fiamme all'ultimo momento, ma non poté evitare il violento pugno che seguì.

Lo stregone raggiunse quasi l'altro versante della caverna, prima di fermarsi ed allontanare da se Terra con i suoi potrei gravitazionali.

La ragazza si arrestò e circondando le sue mani con fiamme si gettò all'assalto di Theodor, che le venne incontro con le proprie che mandavano lampi.

I due colliderono con forza, scatenando magie tutt'attorno, finché Theodor non respinse l'avversaria nuovamente con i poteri gravitazionali, ma così facendo venne travolto da un gigantesco blocco di ghiaccio, che lo sbatté a terra.

Il tempo di rialzarsi e Terra aveva già finito di evocare un Meteor che lanciò verso lo stregone (tipo Goku con la sfera Genkidama), che cercò di contrastarlo con i suoi poteri.

Iniziò un lento confronto tra la magia dei due, e Theodor sentì che la sua potenza sulla gravità non era sufficiente.

Prima o poi il Meteor l'avrebbe annientato.

-Meteor!- Luneth in veste di mago saltò oltre lo stregone più anziano, scagliando la propria magia contro quella di Terra.

L'esplosione che seguì fece allontanare di diversi metri la ragazza, che rimase in aria fissando con rabbia gli avversari a terra.

-Tu vai ad occuparti di tuo fratello, a Terra ci pensiamo noi- intervenne Vaan, comparendo al fianco del piccolo amico.

-Vai tranquillo, la situazione è sotto controllo- aggiunse Luneth, voltandosi a sua volta verso Theodor.

Questi volse lo sguardo verso il combattimento, scorgendo Kain e Cecil intenti a combattere.

Fece un gesto di muto ringraziamento ai due e si alzò in volo.

Quando Luneth e Vaan riportarono i propri sguardi su Terra notarono che aveva quasi finito di evocare un altro Meteor.

-È tutto sotto controllo?- chiese l'aviopirata.

-Non apro più bocca- gli rispose l'altro.


Lightning cercò di trafiggere la spalla di Cloud con la lancia, ma quello evitò scostandosi appena, afferrandole il braccio con tanta forza da farle lasciare l'arma, per poi piegarglielo dietro la schiena e spingerla via con una ginocchiata.

Quindi calò la Fusion Sword verso Firion nuovamente ma quello preparato rispose con la Ragnarock, usando anche lo scudo per resistere al peso dell'attacco.

I volti dei due si avvicinarono quai a sfiorarsi, prima di separarsi di nuovo con un fluido movimento.

Cloud fece attaccare di nuovo ma mentre si apprestava a compiere il movimento Tifa arrivò correndo afferrandolo per la testa e trascinandolo al suolo per un lungo tragitto fino a lanciarlo lontano.

Dopo aver rimbalzato un paio di volte il SOLDIER si ficcò saldamente nel muro, con le bracia spalancate, e ricevette un altro violento pugno nello stomaco.

-Cloud svegliati! Che cosa fai!?- gli gridò Tifa, guardandolo in faccia.

Senza emettere un suono Cloud le sbatté l'impugnatura della sua spada in testa, facendola sbandare, per poi staccarsi con uno schianto dalla parete e alzare la spada sopra la testa, abbattendola dove fino ad un istante prima si trovavo Tifa.

La ragazza si allontanò con una capriola, per poi compierne una seconda quando Cloud arrivò con un salto per trafiggerla di nuovo, andando a destra dell'avversario.

-Svegliati maledizione!- afferrò un pezzo del terreno sporgente e lo tirò verso il biondo, che lo distrusse con un fendente.

La ragazza arrivò con un calcio volante, da cui Cloud si protesse portando la lama di piatto davanti al volto.

Subito dopo il contatto Tifa fece perno sull'arma per compiere una giravolta in aria all'indietro, evitando così di essere colpita dal fendente successivo.

Quindi Cloud si fece di nuovo avanti, con un fendente orizzontale, ma la ragazza si ripiegò sul bacino, schivando l'attacco che altrimenti l'avrebbe tagliata in due, e subito dopo si rimise in piedi, saltando il successivo affondo e mirando a colpire il biondo con un calcio alla testa.

Cloud riuscì a parare anche quello con la spada, ma non aveva calcolato l'agilità di Tifa, che atterrò alle sue spalle e mentre lui si volgeva lo colpì con un violento calcio spedendolo a terra.

Stavolta fu il biondo a dover rotolare all'indietro per evitare un altro pugno.

Mentre il terreno si riempiva di crepe, Cloud si gettò in un affondo diretto, che Tifa scansò appena in tempo, facendo scivolare la lama sullo scudo di Firion che le si era accucciato dietro.

In questo modo Cloud non poté liberare la spada e senza accorgersene venne colpito al ventre dalla Ragnarock.

Per completare l'azione Firion fece pressione su spada e scudo e riuscì a spingere Cloud oltre se stesso, spedendolo a terra.

Il biondo si risollevò, reggendosi il ventre ferito, prima che un Thunder lo colpisse alle spalle.

Cloud si accasciò di nuovo, prima di rialzarsi di colpo e tentare di travolgere Firion, ma quello resistette all'assalto e lo respinse.

Il biondo perse l'equilibrio, ma con una piroetta riprese il controllo, voltandosi verso Lightning che tento di colpirlo la lancia intrisa di fulmini.

Cloud subì la scossa ed indietreggiò, mentre come tocco finale Tifa lo colpì con un calcio al ventre spedendolo brutalmente a terra, rantolante.

Il SOLDIER si rialzò, sorreggendosi sulla spada, mentre la ferita sanguinava copiosamente.

-Eh no, così non va bene- replicò la donna, facendo un incantesimo.

Improvvisamente Cloud riprese la sua compostezza e la sua forza, mentre un freddo sorriso prendeva posto sul suo volto.

Sentendo il pericolo Light lanciò un altro Thunder, ma il biondo sollevò la spada con una mano, ripiegandola all'indietro e riflettendo l'attacco verso la donna, che venne abbattuta.

-NO!- Firion e Tifa si gettarono all'assalto contemporaneamente, ma la ragazza arrivò prima, riuscendo quasi a travolgere il guerriero, che si spostò appena, calciandola via, prima di disarmare Firion con un solo fendente e spedirlo lontano con un altro, da cui il ragazzo però riuscì a difendersi, restando illeso.

Tifa ripartì alla carica, cercando di colpire con un pugno il punto cieco dell'amico, ma d'improvviso questi le afferrò la mano con la propria, intrappolandola con una forza spaventosa.

In questo modo le piegò il braccio per poi trafiggerla senza pietà, intrappolandola a terra.

La ragazza vide i suoi occhi e il suo volto, e rimase terrorizzata.

Cloud quindi estrasse l'arma con lentezza, godendo della sofferenza, prima di posarla sul collo di lei e prepararsi ad ucciderla.

Ma un Thunder e una freccia lo raggiunsero facendolo sussultare, prima che la Ragnarock lo trafiggesse alle spalle, sollevandolo e lanciandolo lontano.

-Light resta con Tifa! A Cloud ci penso io!

Il ragazzo caricò senza indugio, saltando con rabbia verso l'amico, che era precedentemente rinsavito di colpo.

La Fusion Sword si sollevò a parare l'altra lama, riuscendo nell'intento ma sbandando, dato che le forze di Cloud si stavano ancora risatbilendo.

Firion la volta successiva colpì con lo scudo, riuscendo a raggiungere il SOLDIER al volto.

Poi si fermò.

“Diavolo è sempre Cloud, non un nemico. Non posso farmi assalire dalla rabbia perché qualcuno lo sta manipolando” pensò, guardando con esitazione l'amico.

Quello barcollò un istante, prima di menare un violento fendente che spedì Firion diversi metri più in là.

“Ripensandoci è meglio se combatto e basta” si disse con una punta di preoccupazione il ragazzo.


Kain e Cecil s'incrociarono in aria nuovamente, le armi cozzarono e liberarono scintille.

Si separarono bruscamente, mentre Kain faceva ruotare la lancia in modo che colpisse l'avversario al volto, passando dalla sua sinistra, ma Cecil parò rapidamente con la lama in obliquo, per poi spostarla di conseguenza sul petto, con l'impugnatura puntata verso l'alto, intercettando la punta di lancia e deviandola.

Stavolta toccò a Kain parare, mentre Cecil si gettava in avanti.

Portò la lancia in orizzontale davanti a se, respingendo la spada, per poi intercettarla nuovamente più in alto, in accordo con i fendenti dell'amico.

Quindi il dragone sferrò un calcio con le sue possenti gambe, facendo indietreggiare il re.

Cecil parò i successivi fendenti della lancia in rapida successione, non riuscendo a diminuire la distanza.

Un colpo ben assestato scivolò oltre la sua guardia e gli ferì una spalla.

La punta scivolò in parte sull'armatura e Cecil intercettò l'impugnatura con la spada, scansandola, quindi il danno fu minimo.

Ma il re sapeva che di questo passo Kain l'avrebbe trafitto.

Non riusciva a trovare la forza per combattere al massimo delle sue capacità.

Per fortuna mentre Kain faceva ruotare la sua arma in aria per prepararsi a colpire ancora venne raggiunto da un energia invisibile che lo schiacciò a terra.

-Fratello!- esclamò Cecil, vedendolo arrivare.

-Kain!- disse invece Theodor -Riprenditi! Il potere dell'oscurità in te è abbastanza debole perché tu possa scacciarlo. Non cedere!

-Non posso!- gridò il dragone -Non ce la faccio! Fa male! Oscurità! Sangue!

-Kain!- gridò Cecil correndo ad abbracciarlo.

-Oh, che situazione interessante- disse la donna, fissandoli.

Fece un altro gesto, al che Cecil si piegò per il dolore, stringendosi il capo.

-Cecil!- lo chiamò Theodor ma era troppo tardi.

-Il dolore! Prenderà anche lui!- esclamò Kain.

-Oh no!- lo stregone sentì la morsa dell'oscurità.

Era subdola, mostrava la tragedia che si sarebbe verificata sulle loro case se avessero fallito.

Richiamava i loro più oscuri istinti, mentre un inarrestabile sofferenza lo piegava.

Sotto i suoi occhi Kain si liberò dalla forza che lo tratteneva e colpì Cecil al volto.

Theodor non poté che guardare impotente mentre suo fratello riassumeva le sembianze di un cavaliere nero e restituiva il colpo al vecchio amico.

I due ripresero la loro schermaglia, ma molto più ferocemente di prima.

“Maledetta. Di questo passo non avremo chance. Sono l'unico che può fermarli eppure non sono in grado di muovermi” pensò con sofferenza lo stregone.

Dunque li, davanti ai suoi occhi si sarebbe verificato il suo più grande fallimento.

-Kain! Cecil! Smettetela!- era come rimproverare due bambini.

Theodor fece un mezzo sorriso.

Poi la sua espressione divenne beata, e la sua vecchia armatura di Golbez tornò ad avvolgere il suo corpo.

“Che succede?” si chiese la donna.

-Ah. Avevo dimenticato com'era rivestirsi dei propri panni- mormorò lo stregone, ammirando l'armatura nera.

Poi con uno gesto separò i due contendenti, spedendoli a gambe all'aria.

-Basta così, tutti e due.

-Fratello, hai deciso di tradirmi!?- esclamò Cecil, rimettendosi in piedi -Lo sapevo che non avresti resistito al potere dell'oscurità!

-Se non ti mostrerò io la retta via nessun altro potrà, fratello.

-Ora basta! Non vi permetterò di fare del male ad altre persone!- s'intromise Kain.

-Come osi!- gli rispose l'amico.

-Che battaglia sia allora- replicò lo stregone evocando fulmini nella sua mano e andando all'attacco, mentre i due amici imbracciarono le armi e gli andarono incontro, incrociandosi nello stesso punto.


A\N: Visto? La situazione è precipitata senza speranza di recuperarla. Ormai dobbiamo solo sperare che la forza dei nostri eroi sia superiore al potere della donna che li opprime.

DII\N: Continuate a seguire, senza paura.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia / Vai alla pagina dell'autore: DanieldervUniverse