La Ragazza-Licantropo
2- Per Ricordare e
Non Dimenticare
Quando
tornai a casa,
ero praticamente in coma. Sentivo ancora le labbra calde di Sam sulle
mie,
gelate. I miei occhi erano gonfi di pianto e di sonno. Mi sedetti sul
divano e
mi abbracciai le gambe. Non riuscivo a capire se ero disperata per
quello che
era accaduto a Emily o per quello che mi aveva fatto Sam. Decisi che
stavo male
per Emily. Non ero ancora pronta per affrontare quella che sarebbe
stata la
realtà per molto, troppo tempo. Passai il resto della notte
sul divano e mi
accorsi che il cielo si era schiarito solo perché mamma mi
portò una tazza di
the, per cercare di risollevarmi il morale. La presi tra le mani e me
le
lasciai riscaldare da quel dolce tepore che emanava la tazza. Se solo
ci fosse
stato Sam...
Scossi la
testa, prima
che il pensiero mi invadesse tutto il corpo. Appoggiai la tazza sul
tavolino
basso di fronte al divano e mi alzai. Senza dire niente uscii di casa,
e mi
diressi verso First Beach. Alcune famiglie erano già
lì, a godersi quell’estate
insolitamente calda, per gli standard della nostra Penisola. Mi sedetti
su uno
dei tronchi piaggiati che la corrente aveva portato i quella baia da
chissà
quali luoghi lontani. Rimasi immersa nei miei pensieri fino a quando
una voce
mi riscosse.
<<
Ehi, Leah!
>>
Mi voltai
verso la
voce. Paul, un mio compagno di classe dai tempi delle elementari. Mi
sta
simpatico, quel ragazzo. Istintivamente le mie labbra si curvarono in
un
sorriso. Poi ricordai che era stato lui a farmi conoscere Sam. Mi alzai
di
scatto e mi allontanai dalla spiaggia. Paul fu abbastanza intelligente
da non
seguirmi. Avrei dovuto sorbirmelo per altri quattro anni e la cosa non
mi
andava, visto che era per colpa sua che ero in quello stato pietoso.
Ormai avevo
capito che stavo male per Sam. Certo, mi dispiaceva per Emily, ma mai
quanto mi
dispiacesse per me stessa. Non riuscivo a credere che Sam mi avesse
lasciata,
quando solo due settimane prima mi aveva promesso amore eterno. Tornai
con la
mente a quella sera e mi maledii immediatamente per averlo fatto. Mi
raddoppiò
solamente il dolore, ricordare il corpo caldo di Sam, che si muoveva in
sincrono con il mio, i miei gemiti e i suoi sussurri adoranti nel mio
orecchio.
Le lacrime affiorarono nuovamente ai miei occhi, mentre tornavo
velocemente a
casa. Decisi che mi sarei chiusa in isolamento volontario fino alla
fine delle
vacanze, e forse anche oltre, visto che stavo per iniziare il liceo e
questo
voleva dire vedere Sam tutti i giorni a scuola. Mi diressi verso la mia
camera,
chiusi la porta a chiave e iniziai a svuotare tutti i cassetti, pieni
di
regalini da parte di Sam. Aprii di scatto la porta, andai in cucina e
presi un
sacchetto di quelli neri per la spazzatura. Tornai in camera, mi
rinchiusi
nuovamente dentro e inizia a gettare i regali e tutte le fotografie di
Sam
dentro il sacchetto. Quando la mia mano sfiora quella foto, il cuore mi
salta
qualche battito. È stata scattata quella sera. Io e lui
abbracciati, alla festa
sulla spiaggia che i miei genitori avevano dato per il mio quindicesimo
compleanno. Ricordai i suoi baci, le sue carezze, come mi aveva tenuta
per mano
tutta la sera, come dolcemente mi aveva portata via dalla mia festa,
come mi
aveva accompagnata a casa sua, come mi aveva sfilato la camicetta e
come ci
eravamo goduti la nostra unione. Quella la tenni. Per ricordare e non
dimenticare.
It’s
Time Fooooor… Asuka’s Show!!!
xD eccomi Qua ad autocommentarmi il capitolo xD
Devo dire che questo Chap mi ha dato molte
soddisfazioni... La mia Leah
sta continuando ad evolversi... E non so perché ma vedo
già l’ultimo capitolo
della mia Fanfic xD {Sono matta lo so!} Spero ovviamente che vi sia
piaciuto^^.
Un bacio!
Al prossimo aggiornamento,
Asuka