Chapter two

 

 

 

Era passato un mese da quando avevo incontrato l'ultima volta Justin.

Spesso pensavo a lui. Volevo conoscerlo meglio. Volevo sapere tutto di lui. La mia curiosità era irrefrenabile. Ero sul punto di scrivergli, ma mi fermai subito. Incominciai a pensare che avrei potuto infastidirlo, magari non era interessato a me, non mi pensava neanche.

Tutti questi pensieri scorrevano nella mia testa e non riuscivo a scacciarli. Per distrarmi uscii di casa e andai al parco a fare una passeggiata con le cuffiette per la musica. Era appena iniziata una canzone dei The Killers, quando vidi non troppo lontano Justin con i suoi amici. Erano seduti sulle rampe. Istintivamente mi girai e mi sentii la faccia accaldata. Mi sedetti su una panchina un po' nascosta e mi accesi una sigaretta. Ero rilassata, avevo appena aspirato il fumo, quando sentii il mio nome e iniziai a tossire. Justin mi aveva chiamato. Ma come aveva fatto a vedermi? Ero nascosta! Lo salutai con la mano e lui venne vicino a me "stai bene?" mi chiese preoccupato "ehm....si, si, mi era solo andato di traverso il fumo, tranquillo" ero dannatamente imbarazzata. Volevo seppellirmi. "Allora...che ci fai qui, Grace?" "Avevo voglia di farmi una passeggiata e di fumare. Tu invece? Ho visto un paio di amici con te" "si, infatti, solite uscite tra amici che si annoiano" "Capisco. Be' io devo andare, ho un paio di cose da fare" "senti...perchè non usciamo qualche volta? Prendiamo qualcosa al bar, così, per parlare" stavo scoppiando di gioia, accettai l'invito e ritornai a casa. Feci qualche scarabocchio sul mio sketchbook e mi stesi sul letto. Proprio non riuscivo a smettere di pensare a lui. Eppure abbiamo parlato pochissimo. Che problemi ho?

 

 

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"Gra, ma che succede? In questo periodo sei distratta" "Angie ha ragione, vuoi parlarne?" Angie e Jude erano preoccupate, allora spiegai loro la situazione "lo sapete che un mese fa mi sono lasciata con Daniel...ecco quella sera stavo correndo e sono andata a sbattere contro Justin, e, da quando l'ho incontrato al parco l'altro giorno, non riesco a smettere di pensare a lui" "aw, ti piaceee" "non lo so...ah, poi mi ha anche invitata ad uscire, mi ero dimenticata ahahah" "come fai a dimenticarti di questo dettaglio" "forse era troppo distratta a pensare alla sua faccia" "si, proprio così Angie!" Risi. In effetti iniziò a salirmi un po' l'ansia, di cosa avrei parlato con lui? Già iniziavo a sudare.