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Autore: AraiK    08/09/2015    1 recensioni
Kiara Lawrence. Ventun'anni. Da quando era piccola sognava di diventare una grafica e fotografa. Dopo essersi laureata alla University Of The Arts, diventa apprendista nella rivista Vanity Fair. Kiara è una ragazza solare, chiacchierona, aperta, intelligente ma ingenua.
Harry Styles. Ventidue anni. Da quando era piccolo sognava di diventare un modello. Milionario di famiglia e modello della Calvin Klein. Tutti hanno paura di lui e gli stanno alla larga, tutti sanno chi è ma nessuno lo conosce.
Questa è la storia di due ragazzi diversi, legati da una passione segreta.
Due ragazzi che si incontrano in un modo come tanti. Ma cosa succede quando uno dei due scopre il passato dell'altro?
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV KIARA


Qualche minuto dopo le porte si riaprirono sull'ultimo piano, dedicato agli uffici, fra cui quello del direttore.
Vidi un bancone con una bellissima ragazza dai capelli biondi, così mi avvicinai per chiederle indicazioni per arrivare all'ufficio del direttore.
Questi piani erano immensi e perdersi era davvero facile.
« Salve, dovrei chiederle un'informazione, dove si trova l'ufficio del Signor Davis? »
« Ha un appuntamento per caso? » distolse lo sguardo dal computer, abbassò di poco gli occhiali che teneva sul volto e mi squadrò da capo a piedi.
« Io no però-» non mi fece neanche finire la frase che mi interruppe.
« Allora le devo chiedere di uscire e aspettare al piano terra chiunque lei stia aspettando » si tirò su gli occhiali e continuò a digitare al computer.
« Io non ho un appuntamento, ma sono con la direttrice della Vanity Fair, non so se lei ha presente quella leggenda vivente che qualche minuto fa le è passata davanti » avevo davvero perso la pazienza, odiavo la gente che non portava rispetto.
« E lei chi sarebbe scusi? »
« Kiara Lawrence, grafica e fotografa della Vanity Fair » risposi irritata.
« Ah davvero? »
" No, per finta " pensai prendendola in giro.
« Attenda un attimo »
Prese il telefono dell'ufficio e compose molto probabilmente il numero di Mr. Davis.


Dopo qualche minuto e qualche scusa detta al suo capo, la bionda ossigenata mi diede le indicazioni e riuscii ad arrivare all'ufficio del direttore.
Mi fermai davanti alla porta qualche secondo, così da riuscire a riorganizzarmi i pensieri.
Quando mi sentii pronta bussai alla porta ed entrai.


« Salve Mr. Davis, Mrs. Gordon. » mentre li salutai mi avvicinai a loro.
« Oh Mrs. Lawrence, che piacere incontrarla di persona » Mr. Davis di alzò e allungò la mano verso di me, che io strinsi molto volentieri.
« Si accomodi prego »
Mi sedetti sulla sedia accanto a Mrs. Gordon e di fronte a Mr. Davis.
« Mi stavo complimentando ancora una volta con Mrs. Gordon per le sue fantastiche foto. Le abbiamo adottate molto volentieri per i nuovi cataloghi, davvero è stata bravissima » mi guardò sorridendo.


« Grazie mille Mr. Davis » ricambiai il sorriso.
« Ha portato con sé le foto? » mi chiese sempre sorridente.
« Certo che sí, sono sempre con me » mi girai e presi la cartella dentro la mia borsa, per poi porgergliela.
Lui la prese e iniziò a guardarle attentamente.
« Sono fantastiche, che ne pensa se mettessi questa di tutti i modelli insieme come cartellone pubblicitario? » aveva un espressione curiosa, sembrava come se stesse aspettando una mia reazione positiva.
Questo era solo un modo per farsi pregare da me così che mi possa vantare con tutti, ma non gli lasciai fare il suo gioco.
« Se lei lo ritiene opportuno...sarebbe fantastico! »
« Mr. Davis, le foto della Signorina Lawrence sono anche nel nostro prossimo numero. Credo che sia un'ottima idea la sua » amavo il semplice atteggiamento che aveva il mio direttore per mettermi in mostra e vantarsi di me. Era una cosa che mi rendeva davvero orgogliosa. Nonostante tutto, qualcosa di buono lo facevo!
« Sono d'accordo, farò i nuovi cartelli pubblicitari con le foto della Signorina Lawrence » guardò prima Mrs. Gordon e poi me.
Vedere i miei clienti soddisfatti era il traguardo più bello da raggiungere.
Restammo a parlare di lavoro per un'altra mezz'ora buona.
Alla fine lo salutammo e ci dirigemmo nuovamente all'ascensore, così da poter tornare alla Vanity Fair.
Entrammo nell' ascensore ma nessuna delle due decise di rovinare quel momento di tranquillità, l'unico della giornata.
Di solito per ogni piano salivano e scendevano diverse persone ma quando nell'ascensore vi era Mrs. Gordon le persone ci ripensavano. Ma non tutti.
Arrivati al 2º piano si aprirono nuovamente le porte, ma le due persone ad attendere l'ascensore non erano le solite persone.


***
POV JESSICA


Quando si aprirono le porte, davanti a noi ci ritrovammo Kiara e Mrs. Gordon.
Kiara sgranò gli occhi e sentii Harry irrigidirsi accanto a me.
« Ciao Kiara, salve Mrs. Gordon » feci un cenno con il capo e poi entrai seguita da Harry.
Ms. Gordon ricambiò il saluto mentre Kiara rimase ferma a fissare Harry.
Nell'ascensore c'era una tensione assurda, anche il più stupido se ne sarebbe accorto.
Volevo aiutare a tutti i costi mio cugino così con non so quanto coraggio mi girai verso Kiara e feci un tentativo.
« Kiara, come va? » bisbigliai in modo da farmi sentire il meno possibile da Mrs. Gordon e Harry.
« Andiamo avanti, te? » fece una piccola risatina e poi mi regalò un bellissimo sorriso.
« Tutto apposto. Senti Harry ora deve fare un'intervista e io ho un po' di tempo libero, se non hai niente da fare ti andrebbe di venire a bere qualcosa con me? » le chiesi sorridendole.
«Io..uhm...non so se Mrs. Gordon ha bisogno di me » mi rispose tristemente.
« Signorina Lawrence, per oggi è libera..il suo lavoro l'ha svolto a meraviglia quindi le lascio un po' di tempo libero. Lasci il telefono attivo per qualunque evenienza e domani si ricordi di passare nel mio ufficio, dobbiamo parlare del viaggio » fece un piccolo sorriso a Kiara che ricambiò.
« Grazie mille Mrs. Gordon » la ringraziò e poi si girò verso di me.
« Accetto il tuo invito » rise e dopo poco mi unii a lei.


Uscimmo dall'ascensore e ci avviammo verso i divanetti, dove incontrammo la giornalista.
« Salve, lei è la giornalista giusto? » chiesi alla giovane donna davanti a me.
« Sì, piacere Christina Smith » mi porse la mano che afferrai.
« Jessica Styles » dopo essermi presentata presi il braccio di Harry per farlo mettere di fianco a me.
« Lui è Harry Styles, il ragazzo che tutti non vedono l'ora di intervistare » dissi sorridendo.
Rise alla mia affermazione e poi tese la mano verso Harry presentandosi, con non so quale miracolo Harry ricambiò il saluto.
Si accomodarono sui divanetti in pelle bianca e Christina prese l'occorrente per l'intervista.
« Bene, noi andiamo torneremo tra poco » guardai prima Christina e poi Harry.
« No aspetta,dove stai andando? » mi chiese Harry.
" ma questo Harry da dove cavolo è uscito? " pensai.
« Al bar con Kiara, torniamo quando hai finito l'intervista »
" Era così rilassato fino a due minuti fa, ora perchè è così ansioso? " pensai.
Voleva ribattere, gli si leggeva negli occhi ma non lo fece, semplicemente annuì e poi tornò a guardare Kiara.
" Era Kiara che lo tranquillizzava? " pensai.
No, non è possibile. Solo una persona era capace di tranquillizzarlo.
Mi girai verso Kiara che capì all'istante e ci avviammo verso il piano terra.


➷➷➷
Ciao ragazzi,
Allora cosa ne pensate di questo capitolo?!
Fatemelo sapere lasciando una piccola recensione!
Al prossimo capitolo

  
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