Giugno – Epilogo: viva gli sposi!


Jay B POV

Petali di rosa bianca ondeggiano nella brezza posandosi sulle capigliature degli invitati alla cerimonia nuziale. Io sto seduto tre le file dei miei amici e ammiro le mise degli sposi e delle damigelle: sono tutti bellissimi, ancora più del solito, visto che la gioia illumina i loro volti. Sicuramente è stata May a scegliere gli abiti, sono tutti azzeccatissimi. I quattro del club di musica sembrano perfettamente a loro agio nei loro eleganti abiti da cerimonia bianchi. Ma ancora più belle di loro sono le damigelle: June, May e Ramona. Quando sono entrate, un turbinio di chiffon ha riempito l’atmosfera. Gli abiti sono stupendi, monospalla e stretti in vita. Le ragazze sembrano tutte uscite da una rivista di moda. Il colore degli abiti, un profondo blu marino, è meraviglioso. Poi... non fa che risaltare il colore degli occhi di May. Lei è sempre bellissima, e il suo sorriso la fa sembrare una dea in mezzo ai comuni mortali. Ma come fa a essere sempre così perfetta, anche quando ha così tanto dolore dentro? So benissimo che soffre: è da quando ha beccato Liam con una di prima al Christmas Party che si tiene lontana dai ragazzi, disgustata. Inoltre, lo sposo è proprio uno dei suoi ex ragazzi. Ma la mia attenzione torna alla radiosità della sposa: April sembra essere avvolta da una nuvola nel suo abito da sposa svasato. Un corpetto rigido e imperlato di applicazioni scintillanti fascia alla perfezione le sue curve tra cui anche quella appena visibile del figlio che le sta crescendo in grembo, mentre una gonna di tulle si apre a ventaglio sul fondo come a creare la coda di una affascinante creatura acquatica. I capelli sono raccolti, ma il vento ha liberato alcune delle sue ciocche rosse dallo chignon e il suo sorriso oggi è più angelico del solito.
In questi mesi le cose si sono sitemate più o meno per tutti, se escludiamo la inconsueta e triste solitudine di May. Vedo Harry e June che continuano a incrociare i loro sguardi. Dal ballo di Natale non si sono più separati un attimo. All'inizio June sembrava ancora essere un po' titubante, ma la dolcezza di Harry ha saputo sciogliere gli ultimi dubbi dal suo cuore. La passione tra loro è talmente forte da sentirsi nell'aria. Non parlano, ma i loro volti dicono tutto ciò che si stanno promettendo. Temo che non passerà molto tempo prima di dovermi vestire nuovamente da pinguino! Liam e Niall non sono ancora riusciti ad avere una relazione solida, ma si sono dovuti "accontentare" di una luuunga serie di avventure di una notte. Per quanto riguarda Louis, ci sono molte voci che girano. Sembra, o per lo meno, così dicono in molti, che Louis abbia intrecciato una relazione con il nostro insegnante di musica, il signor Michael Holbrook Penniman Junior, detto da noi studenti, per comodità, Mika. Finalmente scocca il fatidico "sì", gli sposi si baciano e parte un applauso festoso! Mentre sorseggio il mio sorbetto al limone, in attesa che i camerieri inizino a portare gli innumerevoli secondi decido di passare un momento dai servizi per darmi una rinfrescata, prima del mio grande passo... mentre mi avvicino alla porta della toilette, degli strani rumori attirano la mia attenzione: dalla porta della sala del personale si sentono dei rumori sordi, ritmici, come se qualcuno stesse bussando. Forse qualcuno è rimasto chiuso dentro! Afferro la maniglia, tiro con decisione e mi si presenta agli occhi uno spettacolo... interessante: tre persone si divincolano in un focoso amplesso, semi svestite, in cui una chioma rossa si agita come una fiamma. Riconosco tra i gemiti la voce roca ed eccitata di Liam. Rimango attonito. Incrocio un paio di occhi blu. Vedo i gomiti di Niall scivolare dal tavolino dove poco prima reggevano il suo peso facendogli perdere il già precario equilibrio di quella posizione… infine il trio si schianta in terra tra imprecazione e urletti. "Cazzo. Ma bussare prima, no è?" esclama Niall seccato. La donna in mezzo ai miei due amici è Ramona, e mi lancia uno sguardo lascivo: “Sei carino però, se vuoi unirti a noi..." ammicca la seducente mamma della sposa. Per un attimo rimango immobile senza riuscire a spicciare parola, poi, imbarazzato, balbetto: "Grazie ma ho da fare. Come se avessi accettato" e sgattoaiolo in bagno veloce come un furetto. Almeno quei due si divertono! Finalmente davanti allo specchio, mi osservo. Cavoli June ha proprio fatto un ottimo lavoro! Io stesso stento a riconoscermi: coi capelli tagliati in questo modo sembro decisamente più virile persino Ramona mi ha fatto i complimenti; forse non sono così da buttare. Più fiducioso di me stesso, esco dal bagno e con sommo piacere mi accorgo che si sta per dare inizio alle danze: gli sposi, elegantissimi, fanno una prima piroetta e l'orchestra inizia a suonare tutti gli invitati si dividono in coppie e li imitano: solo May resta sola e in disparte, con un'espressione di stizza mista a sofferenza a colorarle i bei lineamenti, per la prima volta sembra essere un pesce fuor d'acqua. È il momento. mi avvicino piano a lei con un bicchiere di punch in mano, e lei sembra non notarmi nemmeno: "hai sete?" le chiedo. Mi risponde con uno sguardo di sufficienza ma che si trasforma subito in una stupita ammirazione: "ci conosciamo?" mi chiede. In realtà sì, sono Jay B, l'assistente di June!" sorrido, di riflesso alla luce dei suoi occhi. Continua a fissarmi, silenziosa: "quello dei volantini. Ricordi?" "Aaaaah!" dice lei, riconoscendomi all'improvviso: "Oddio, non.. io non credevo che tu.. cioè sei diverso e io.." Vedo chiaramente il suo stupore, ma prima che lei possa aggiungere altro la invito a ballare e la trascino in pista. In un impeto di audacia la stringo di più a me, le appoggio le mani sui fianchi e ci mettiamo a danzare. Ancora incredula, allunga le sue braccia annodandole dietro il mio collo chiedendomi: "Posso farti una domanda?" "Certo" le rispondo "Magari è una domanda stupida, ma...è Jay B il tuo vero nome? Per che cosa sta quella B? " Ridacchio "in realtà, queste sono solo le iniziali del mio nome" "Mi stai dicendo che tutti ti chiamavamo con le tue iniziali: J e B?" "Sì, sono proprio sfigato eh?” "Eri" mormora May, e sorride con una certa malizia. Credo di stare arrossendo, ora... "Ma quindi, il tuo vero nome qual è?" mi incalza lei: "Te lo dico subito" mi avvicino al suo orecchio, e sussurro: “Piacere, il mio nome è Justin,
Justin Bieber!”


FINE!


Spazio autrici!

Ciao a tutte, grazie per essere arrivate alla fine questa storia! <3
Vi ringraziamo infinitamente anche per le recensioni e speriamo che il nostro esperimento a sei mani vi sia piaciuto!
…è vero, questa storia è finita ma le avventure di nostri personaggi continuano. Continuate a seguirci e ne vedrete delle belle. Stay tuned girls :*

Xoxo
April, June e May