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Autore: Lucy_susan    09/09/2015    2 recensioni
Era in ritardo. Il suo principe la aspettava impaziente. Il prete era pronto per la celebrazione. Gli invitati la guardavano ammirati, ma lei non se ne accorgeva. Lei guardava solo il suo innamorato, fiero, lieto e bellissimo. Dal canto suo lui non riusciva a respirare tanta era l'emozione.
Una storia stramba, ma con un significato profondo (spero;P)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Un'Unione Speciale


"Siamo in ritardo!" squittì una voce accanto a lui.

"Tranquilla la sposa è sempre in ritardo."

"Solo nei film" corresse lei.

Fin da quando era piccola aveva sempre voluto avere l'ultima parola, non c'era stato verso di cambiarla e ancora in quel momento, ormai adulta, non aveva perso il vizio.

 

Finalmente arrivarono davanti alle mura di Hogwartz ed Hermione si zittì. Scesero dalla macchina avvicinandosi al lago dove doveva tenersi la cerimonia. Lui le porse il braccio e lei lo accettò come da copione. era agitata e perciò continuava a torturarsi una perla nel suo splendido vestito, candido come lei.

Tutta la preoccupazione si dissolse, però, quando vide il suo futuro sposo accanto al prete. Smise di tormentare il vestito e fissò il ragazzo con occhi accesi e luccicanti di felicità. Il cuore le batteva tanto che sembrava dovesse scoppiare perché finalmente avrebbe vissuto con il suo amato per tutta la vita. La marcia nuziale iniziò e lei si avvicinò a passo lento verso l'altare. Quasi non si accorse che Harry aveva lasciato il suo braccio per andare a sedersi. Vedeva solo lui e non voleva distogliere lo sguardo perché temeva che così facendo il dubbio l'avrebbe sopraffatta, come era successo in quegli ultimi giorni. Così fissò i suoi occhi caldi color ambra negli occhi azzurri e freddi del suo compagno, occhi che solo lei poteva sciogliere. Proprio come aveva fatto quando si erano baciati per la prima volta e come successe, anche in seguito, ogni volta che la conduceva in una camera nascosta, al buoi dove il solo rumore che sentivano erano i loro cuori che battevano e i loro respiri che si univano. In quei momenti gli occhi di Draco si scioglievano e risplendevano nel buio anelando la sua Hermione.

Quando vide il cambiamento sentì, per un momento soltanto, un'ondata di orgoglio e soddisfazione pensando alla faccia che avrebbero fatto la Parkinson o la Greengrass se fossero state lì in quel momento. Un sorriso furbo le si allargò sul viso, senza quasi che lei se ne rendesse conto.

Anche Draco da parte sua dimenticò di colpo tutta l'agitazione e la paura della scelta sbagliata alla vista della ragazza nel suo vestito pieno di perle e strass, senza maniche e con una scollatura che poco lasciava all'immaginazione.

Quando furono entrambi vicino all'altare la cerimonia cominciò e, né Draco né Hermione, ebbero esitazione nel dire il loro sì. Quando il prete disse le famose parole: "Io vi dichiaro marito e moglie" i due sposini si guardarono e non poterono più trattenersi. Si baciarono felici, col sole che tramontava all'orizzonte tingendo con tutte le sfumature del rosso l'acqua, altrimenti scura, del Lago Nero.

I due si girarono verso gli invitati e videro maschere di trucco sfaldarsi sotto la potenza distruttrice delle lacrime. Solo in quel momento Hermione si accorse veramente di chi le stava intorno. Lucy, Susan e l'inseparabile Ginny erano in piedi alla sua destra, contente e bellissime. Lucy indossava un vestito verde scuro con qualche fiore più chiaro che le arrivava fino alle ginocchia e le sue trecce erano fermate insieme da un elastico dello stesso colore del vestito. Susan aveva invece un lungo vestito viola che ne esaltava il fisico magro e il seno non indifferente. I capelli erano sciolti e le arrivavano alle spalle. Infine Ginny era la più bella: il tubino blu le arrivava alle ginocchia, le scarpe col tacco sempre blu esaltavano le sue gambe lunghe e belle, i capelli rossi erano tenuti indietro da una fascia del colore del vestito.

I testimoni di Draco erano Ron, che faticosamente era stato convinto, Simon e Blasie tutti in completo nero o blu scuro.

Si spostarono nel castello dove era stato preparato il banchetto. Quanto erano mancate le mura della scuola ai suoi alunni. Esse conoscevano ogni intrigo, sotterfugio o amore celato, ma anche doveri e studio, quanto studio!

I professori, ispirazione per molto studenti e per molti altri solo simbolo di fatica, erano quasi tutti morti, uccisi dalla battaglia o dal tempo che scorre inesorabilmente per tutti.

Gli invitati entrarono nella Sala Grande, dove i tavoli erano già predisposti come gli anni felici della loro giovinezza: i ragazzi avevano diviso gli invitati, i più svariati, nelle case da loro tanto amate, come il Cappello parlante aveva fatto molti anni prima con loro.

Hermione, Draco e i loro testimoni si sedettero al tavolo dei professori. I menù erano accanto al bicchiere e non appena furono tutti seduti le pietanze comparvero e le tavole furono imbandite. Mangiarono e la sala si riempì presto di risate e chiacchiericcio.

 

Finito di mangiare quel cibo così buono, preparato con gran risentimento per Hermione dagli elfi domestici, gli ospiti si accinsero a cominciare le danze. I tavoli sparirono e in un angolo comparvero alcuni musicisti dotati di viole, violini, pianoforti, trombe, flauti e un'arpa magnifica.

Ovviamente Hermione e Draco cominciarono per primi e lui, come ogni volta, si stupì di come sapeva ballare l'ormai sua sposa: si spostava con movimenti fluidi sempre alla sinistra del suo cavaliere e lasciandosi trasportare come se non avesse forze per ribattere. I due sposi si guardavano con tenerezza e orgoglio, fieri del gesto che avevano appena compiuto.

Presto si unirono a loro Ginny ed Harry, Edmund e Susan, Simon e la piccola Lucy, Peter, con un'abito medioevale blu chiaro da principe, e la bellissima Lavanda, con un vestito corto bianco sbracciato e la gonna a palloncino, sotto lo sguardo vigile e un po' geloso di un Ron incapace di ballare. La gente continuava a entrare nella pista da ballo e l'ambiente cominciava a scaldarsi sempre di più. Le dame cambiarono spesso cavaliere e Hermione ballò con tanti ragazzi e uomini famosi: prima con il grande Peter Pevensie, poi con il famoso re di Gondor, Aragorn, con l'arciere elfico Legolas, con Peeta Mellarch e con il biondo Ryan Shirogane, all'inizio freddo e distaccato, ma che Hemione sciolse con la sua solarità.

Dal canto suo Draco ballò con la dolce Susan Pevensie, con la moglie di Aragorn, Arwen e con la più che famosa Katniss Everdeen, anche se dovette alzarla di peso dalla panca per avere questo privilegio. Ballò anche con la sorella Primrose, che acconsentì con slancio, al contrario della Ghiandaia. Belle entrambe si muovevano fluidamente nei loro vestiti uno arancione e l'altro rosso sorridendo e facendo ondeggiare una la sua treccia lungo la schiena, l'altra i lunghi capelli corvini. Draco ebbe poi l'occasione di ballare con Luchia, una delle sette principesse sirene, e con due delle Tokyo Mew Mew, Lory e Pam, anche loro belle come le altre in vestiti diversi, uno verde l'altro viola, come i loro caratteri, una altruista e gentile l'altra taciturna e imbarazzata. Insomma gli invitati erano i più diversi ed erano tanti, ma mancava ancora qualcuno.

 

D'un tratto la porta del salone si spalancò provocando un gran rumore e spaventando tutti. Il tempo si fermò. Ash Ketchum, con lo smoking nero tutto disordinato era fermo davanti alla porta e cercava di riprendere fiato inspirando grandi boccate d'aria ed espirandone altrettanta. D'altro canto, come non comprenderlo, aveva appena volato con una Iris molto eccitata in groppa ad un Dodrio alquanto irrequieto. Subito dopo arrivò la sua dama con un vestito color crema fermato in vita da un fiocco rosa pelle la quale si bloccò di colpo vedendo la folla che li guardava interrogativamente. Scosse leggermente Ash che si riassestò i vestiti e, individuata la sposa, si diresse da lei mentre la gente si apriva per farlo passare.

Arrivato da Hermione sempre più imbarazzato, chiese a bassa voce:

"Ci sarebbe un posto per il mio Dodrio che è qui fuori? Non vuole saperne di entrare nella pokéball."

Così Hermione chiese con garbo agli elfi domestici di accompagnarlo lungo la strada per una calda e comoda stalla dove il Pokémon poté riposarsi in solitudine, mentre la festa nel grande salone continuava.

 

Ed ecco raccontato il più folle matrimonio nella storia, quello più importante perché segna la fine dei pregiudizi e l'inizio di un'umanità più aperta verso il prossimo, quello tra due eroi della guerra magica che hanno saputo andare oltre le apparenze, quello tra Draco ed Hermione che ora vivono allegramente in una casa nella periferia di Bristol con una bellissima bambina, Eryn, dai capelli ricci e biondi e gli occhi azzurri sempre allegri. L'intelligenza della madre e la freddezza nelle decisioni del padre fanno di lei una bambina speciale, nata da un'unione speciale, che dovrà trasmettere a tutti un messaggio speciale.

 

 

 

Dedicata a _Lola99_ che ama le Dramioni, ma non ha mai descritto il loro matrimonio.

Dedicata a tutti quelli che amano il Signore degli Anelli, Hunger Games, le Tokyo Mew Mew, i Pokémon e le Principesse Sirene.

  
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