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Autore: _MartyK_    09/09/2015    1 recensioni
- Beh? Cosa dobbiamo sapere?-
Bill e Kelly si girarono verso di lui e arrossirono di colpo
- Nulla, perchè?- rispose Bill con noncuranza.
- Perchè siete strani, tutti e due! Se state insieme non dovete farvi problemi, anzi è meglio se ce lo dite subito- disse Tom - prima che mi illuda..- continuò poi a bassissima voce, ma non troppo bassa per sfuggire alle orecchie di Bill...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11
Nella stanza c'era una pace incredibile, si sentivano gli uccellini cinguettare da lontano mentre un raggio di luce rifletteva il viso riposato di Kelly. La luce puntata proprio ai suoi occhi la fece risvegliare, per un attimo non ricordava nemmeno dove fosse poi vide la stanza e vide al suo fianco il suo angelo, Bill. Pensando al suo nome sorrise automaticamente, poi prese il cellulare e vide l'ora: le 8:30. Appena lesse l'orario sul suo viso comparve una smorfia incomprensibile. La sua mente stava dando di matto già di primo mattino, ma era ovvio: erano le 8:30 di mercoledì mattina - il che scuola - e lei era in super ritardo. Non ci pensò neanche due secondi a buttare Bill giù dal letto...
- Ahia sei impazzita pure di primo mattino?- chiese Bill dolorante.
- Non sono impazzita! Sono le otto e mezza del giorno degli orrori, ti pare poco?- sputò acida la ragazza.
- Giorno degli orrori? Ma che dici?- si mise a ridere Bill.
- Scemo io ho scuola!! E adesso come faccio? Oddio devo svegliare Miriam!- Kelly stava seriamente rischiando un infarto, non le era mai piaciuto marinare la scuola e - a dire il vero - non lo aveva mai fatto in vita sua.
- Mamma mia non è la fine del mondo se non ci vai per un giorno!- rispose seccato lui.
- No io ci vado anche a costo di entrare alle 10- disse Kelly.
- Secchiona- la prese in giro Bill.
- Uff... e ora che faccio?- sbuffò Kelly buttandosi a peso morto sul letto.
- Riprendi a dormire- rispose Bill tirandosi su le coperte.
- Stronzo..- disse Kelly a voce impercettibile. Nello stesso istante irruppero nella stanza Tom e Miriam stranamente pimpanti...
- Buongiorno piccioncini!!- esordì Tom a gran voce.
- E che palle Tooom!! Ho bisogno di dormire almeno sedici ore- rispose Bill scatenando la risata generale.
- Non stavolta, oggi andremo in un bel posto- annunciò Tom con un sorriso a trentadue denti.
- E sarebbe?- chiese scettica Kelly.
- E' una sorpresa- rispose Tom.
- Mimi, tu non dici nulla? Dobbiamo festeggiare!- disse Kelly.
- Ho un po' di sonno ma vabbè... tu piuttosto! Da quanto in qua stai appiccicata al mio idolo? Menomale che lo reputavi uno scemo eh!- ammiccò Miriam.
- Ma infatti Bill è scemo!- rispose Kelly tirando una pacca sul braccio di Bill.
- Dai andiamo a fare colazione e tu fratellino vedi di non metterci quattro ore a mangiare...- Tom tentò di minacciarlo per poi allontanarsi insieme a Miriam.
* * *
I ragazzi avevano appena finito di fare colazione e si stavano preparando. C'era un silenzio a dir poco imbarazzante e in più Tom non aveva svelato nulla su quella ''sorpresa''...
- Tom ma si può sapere dove andiamo?- chiese Kelly. A lei non le erano mai piaciute le sorprese.
- Lo scoprirai presto- rispose lui ancora più misterioso di quel che era. Kelly si stava innervosendo ma cercò di mantenere la calma. Dopo essersi preparati, Bill, Kelly e Miriam entrarono in macchina di Tom; Bill e Kelly si sedettero sui sedili posteriori mentre Miriam si sedette vicino a Tom che era alla guida. Chiacchierarono del più e del meno per tutto il viaggio e, arrivati a destinazione, Kelly sgranò gli occhi talmente tanto che potevano uscire dalle orbite da un momento all'altro.
- Georg e Gustav hanno dato una festa qui, inizierà verso le 11 ma noi siamo venuti prima visto che siamo gli amici più stretti- disse Tom.
- Kelly fra un po' sbavi- continuò facendo ridere tutti tranne lei che si arrabbiò.
- Tu mi vuoi far sentire più miserabile di quanto lo sono già, essere meschino che non sei altro!- rispose Kelly facendo la finta offesa e continuando a guardare la villa in cui alloggiavano gli altri due componenti della band.
- Dai non fare la depressa e goditi la vita, sciocca- disse Tom con fare scherzoso ma Kelly non la prese bene, anzi. Si rattristì all'improvviso e Tom rimase perplesso.
- Ho detto qualcosa di brutto?- si azzardò a chiedere ma Kelly lo zittì.
- No non fa nulla lascia perdere, allora? Andiamo?-
- Okay..- rispose Tom incerto. Quella ragazza lo incuriosiva sempre di più. Così stronza e menefreghista e allo stesso tempo così timida e lunatica.
Era convinto che Kelly fosse un grande punto interrogativo. Poteva passare in un secondo dall'estrema felicità alla tristezza e lui non capiva il perchè. Scacciò i pensieri ed entrò in casa salutando Georg e Gustav.
- Tu devi essere Kelly, giusto?- chiese Gustav sorridendo.
- Già proprio io. Posso farvi una confessione?- chiese Kelly incutendo mistero.
- Ehm okay..- rispose Georg.
- Gustav è l'unico normale in questa band di matti!! Finalmente l'ho detto! Ora ci manca solo che debba rimangiarmi queste parole ma credo sia difficile- disse scatenando la risata generale.
- Guarda che non è come pensi, cara. Anche lui quando vuole diventa pazzoide- chiarì Bill.
- Ma succede una volta ogni cento anni, che sarà mai?- gli rispose Kelly facendo la linguaccia. I ragazzi continuarono a ridere e a discutere animatamente. Kelly e Miriam stavano conoscendo meglio Gustav e Georg ed erano persone stupende. L'unico neo era Georg che era la copia perfetta di Tom, in tutti i sensi.
* * *
Verso il primo pomeriggio arrivarono anche altri amici di Georg e Gustav e Kelly era visibilmente imbarazzata. D'un tratto qualcuno le coprì la visuale con le mani, era Bill. - Che fai qua impalata?- chiese.
- Ti cercavo...- rispose lei.
- Ah... devi dirmi qualcosa?- chiese ancora lui.
- No no... andiamo fuori? Mi fa male la testa..- propose lei.
- Ok andiamo- Bill e Kelly si allontanarono dal gruppo e stettero fuori all'aria aperta. Dentro casa Kelly si sentiva in imbarazzo. Non aveva mai visto così tante persone tutte in una volta e la cosa la metteva in soggezione e non poco. Non era abituata a frequentare tante persone, anche se a dire il vero non aveva mai avuto amici e quindi in un certo senso non sapeva cosa significasse.
- Sei muta da un bel pezzo, che ti è successo?- chiese Bill.
- Non lo so...- rispose lei a testa bassa. Bill le si avvicinò e le alzò il viso fino ad incrociare i suoi occhi.
- Hey, è successo qualcosa con Tom? A me puoi dire tutto- le disse dolcemente.
- Boh mi sento strana... questo posto non fa per me, ecco tutto- ammise lei.
- Perchè?-
- Non so, non sono mai stata una persona socievole e tutta questa gente mi mette in imbarazzo. Non so se puoi capirmi ma è come se mi trovassi in un buco nero- disse lei.
- Fidati, ti capisco. Qualcosa mi dice che c'è dell'altro- rispose Bill sorridendo.
- Uff... cosa pensi di me?-
- In che senso?-
- Non so, mi trovi stramba, normale, lunatica.. insomma come mi trovi?!-
- Un po' lunatica e suscettibile, ma per il resto sei normale. Perchè questa domanda?- chiese Bill.
- Perchè pensano tutti che sia depressa ed è strano il fatto che tu non lo pensi- rispose Kelly inarcando un sopracciglio.
- Tu non ascoltarli e lasciali perdere- disse Bill cercando di incuterle coraggio. In quel momento si accorse che Kelly era una ragazza molto fragile.
- Devo lasciare perdere anche tuo fratello?-
- Se ha detto così stai tranquilla che non lo ha fatto per offenderti. Lo conosco non è il tipo, soprattutto con le ragazze- la tranquillizzò Bill.
Kelly stava per ribattere quando Tom arrivò di corsa e la spinse nella piscina (ovvio che le due G avessero la piscina), per poi tuffarsi in acqua anche lui. Tutto successe sotto lo sguardo sbalordito di Bill...
- Ma sei pazzo? Sono al punto di un infarto, brutto cretino che non sei altro!- esclamò Kelly visibilmente irritata e nervosa.
- Scusa, ma uno scherzo di tanto in tanto non fa male. E poi potrei essere anche cretino ma non brutto- le disse Tom avvicinandosi di più a lei con lo sguardo malizioso.
- Sei un idiota! Ah e odio gli scherzi quindi non farlo MAI PIU' ok?!- chiarì Kelly.
- Uff okay quanto sei noiosa- Tom le si avvicinava sempre di più e a Kelly stava davvero venendo un infarto, ma per un motivo diverso.
Doveva ricredersi, anche se Bill era diventato il suo migliore amico e anche se aveva una cotta per lui, Tom non le era indifferente.
Bill stava per escogitare qualcosa per allontanare Tom da Kelly, ma i suoi piani vennero interrotti dall'arrivo di Miriam...
- Bill!! Perchè stai qua? Vieni dentro o ti perdi lo spettacolo!!- disse divertita.
- Ehm..-
Aveva una voglia matta di rimanere ancora fuori ma non voleva deludere una sua fan, così si arrese ed entrò dentro insieme a lei. Intanto Tom si avvicinava sempre di più a Kelly, mancava pochissimo all'arrivo di un bacio ma lei lo fermò mettendo una mano davanti alla sua bocca
- Ti prego Tom, non farlo. Sarebbe rischioso e poi non voglio. E' già successo una volta e non voglio che si ripeta, per favore- disse guardandolo negli occhi.
- E perchè non devo farlo? L'ho capito che non ti sono indifferente e che qualcosa in fondo provi per me. E se devo dire la verità anch'io. Che c'è che ti turba?- le chiese lui. Le sue parole furono una pugnalata per Kelly. Le aveva appena detto che provava qualcosa per lei, ma sentiva che non era pronta per una relazione e in un certo senso non voleva essere illusa.
- N-non posso Tom, te l'ho detto.- si limitò a rispondere, anche se le cose che voleva dire erano tante.
- Ti piace Bill, sei innamorata di lui, non è così?- chiese Tom con un tono deluso. Kelly arrossì di colpo appena sentì le parole pronunciate dal ragazzo.
- Ehm... non so se è amore ma, boh non lo so! Voi due mi state distruggendo la mente!- esclamò sul punto di una crisi di nervi. Ormai non era certa di nulla.
Aveva appena capito che provava una certa attrazione per Tom ma ciò non significava che non fosse innamorata di Bill. L'unica domanda che ronzava nella sua mente era ''Bill o Tom?''
Presa dai suoi pensieri, Kelly uscì dalla piscina ma fu fermata da Tom..
- Ma che vuoi?- chiese, non fece neanche in tempo ad aggiungere altro perchè le labbra di Tom si posarono sulle sue e nello stesso istante uscì Bill...
- Hey Tom smettila di...-
Appena vide la scena gli si fermò il cuore per un attimo, un attimo che sembrò più un'eternità. In un secondo si sentì crollare il mondo addosso. Le emozioni che provava erano tante: rabbia, frustrazione e tristezza. Era triste perchè lei era l'unica ragazza di cui si era innamorato a prima vista, era l'unica che gli aveva fatto battere il cuore non appena lo guardò negli occhi per la prima volta, ed era l'unica che lo trattava per quello che era. Pensava che forse ricambiasse i suoi sentimenti, lo aveva capito dai suoi gesti e dalle situazioni e tutte le sue speranze andarono in fumo vedendola sbaciucchiarsi con suo fratello. Nel frattempo Kelly si sentì osservata, così si staccò velocemente da Tom e sgranò gli occhi appena capì chi era la persona che li fissava. Tom si girò verso Bill e dischiuse leggermente la bocca. Nessuno osava fiatare, nemmeno Kelly, così iniziò Tom a rompere il ghiaccio avvicinandosi a Bill.
- Bill senti mi dispiace, io..- Tom non finì la frase perchè fu fermato da Bill.
- Dispiacerti? E per cosa? Per aver baciato la mia ''migliore amica''? Non dovresti dispiacerti, lei è soltanto un'amica. Nulla di più. Puoi fare tutto quello che vuoi! Anzi, fate tutto quello che volete, ma non davanti ai miei occhi- il tono di Bill era sarcastico e deluso. Sapeva che Tom si faceva piacere sempre le ragazze che cadevano ai suoi piedi o che diventavano sue amiche, ma non si aspettava che facesse una cosa del genere. Fece per andarsene ma Tom lo bloccò.
- Scusami Bill, ho sbagliato ma..- Tom cercò di scusarsi ma fu un tentativo inutile.
- Scusarti per cosa? Per avermi rubato ancora una volta la ragazza che mi piace? E che cazzo! Lo sai che mi piace da quel fottutissimo giorno in cui l'ho incontrata e tu che fai? La baci di fronte a me. Seriamente da te non me lo aspettavo proprio, non ti facevo così stronzo e menomale che sei il mio gemello e di conseguenza dovrei conoscerti alla perfezione. E invece no! Non ti conosco affatto! Vattene a fanculo Tom e non parlarmi mai più!- Bill era furioso e Tom era davvero dispiaciuto.
Aveva esagerato di brutto e ancora una volta aveva messo i bastoni fra le ruote nella vita sentimentale del fratello. Doveva dimenticarsi di Kelly. Sapeva che era difficile perchè ormai ne era cotto ma doveva farlo per il bene del fratello...


***
Ciaoooo! :) eccomi qui con il nuovo capitolo, spero come al solito che vi piaccia :D ringrazio un trilione di volte e più Happy_Moon e tutti i lettori silenziosi, grazieeee!!! *_* mi dileguo u.u baci _MartyK_ <3
   
 
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