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Autore: Salvo1122    10/09/2015    0 recensioni
Mark un giovane guerriero che combatte per la salvezza del mondo con la sua Mifrit.
Contro un tiranno assetato di sangue!
L'ultimo della sua specie, l'unico a poter salvare il mondo!
Ispirato al libro di Lucia Troisi " Le cronache del mondo emerso"
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Al rientro sua madre era nella stalla ad allenarsi con la sua Katana, spada sottile e molto tagliente, allora senza far rumore entrò silenziosamente e si sedette su uno sgabello, di fianco la porta d'entrata, ad osservarla. Si muoveva in un modo straordinario, mentre volteggiava su se stessa sembrava che danzasse, era un tutt'uno con la sua spada. Quando si accorse di lui sussultò. Sorrise, aveva un sorriso splendido, assomigliava alla dea della bellezza, forse per i suoi splendidi e lunghissimi capelli castani oppure per i suoi occhi, sembrava che dentro di essi si trovasse il mare.

-Mark non mi aspettavo che fossi qui! Non eri ad allenarti?-

Mark restò in silenzio, non sapeva che dire, non poteva di certo dirle che era stato su quella terrazza a riflettere e che poi si fosse azzuffato con quei ragazzi. La prima cosa che disse fu

-Mi hanno attaccato dei ragazzini, erano in 10 e si è spezzata la spada.-

Si maledisse, come aveva potuto dirle la verità sapendo che si sarebbe infuriata.

-Come è successo? Voglio la verità figliolo.-

La guardò seriamente, si decise a farle una domanda alla quale ogni volta rispondeva "Un giorno capirai", capì che quello era il momento adatto.

-Perché sono diverso da tutti? Perché ho queste orecchie? Perché tutti i ragazzi mi prendono in giro?-

La madre sospirò, lo guardò dolcemente, si sedette accanto a lui, lo baciò sulla fronte e gli strinse la mano.

-Bene figliolo. Come tu sai nel mondo esistono numerose razze: Elfi, Uomini, Mezz'elfi, Angeli e tante altre creature. Le varie razze si distinguono per varie caratteristiche. Gli Umani e gli Elfi si assomigliano molto, le uniche cose che li distinguono sono le orecchie a punta e la magia degli Elfi e l'abilità nel lottare degli Umani. Gli Angeli, invece, non si vedono mai, si mostrano solamente in caso di aiuto, ma per venire in tuo aiuto devi possedere un cuore puro. Adesso, come già sai, io sono un'Umana però devi sapere che tuo padre era un Elfo. L'Elfo più coraggioso che io abbia mai conosciuto. Dalla nostra unione sei nato tu. Un Mezz'elfo, mezzo Umano e mezzo Elfo. Hai ereditato la mia abilità nei movimenti, la mia forza e la mia intelligenza però hai ereditato i lineamenti del viso di tuo padre, in te rivedo lui. Penso che sia giunto anche il momento che ti racconti come morì tuo padre.-

Non appena pronunciò quelle parole Mark restò immobile, finalmente avrebbe saputo la verità sulla morte di suo padre.

-Come già sai tutte le terre del mondo sono in guerra per opera del tiranno che vuole conquistare tutto il mondo e fare schiavi tutte le razze di questo mondo. Le terre in suo possesso sono 3: Terra dei Fulmini, Terra del Buio e la Terra della Roccia. La Terra delle Cascate, La Terra del Fuoco e la Terra del Tornado, invece, si sono alleate per fronteggiarlo. Una sera, mentre stavamo cenando, tu eri ancora piccolo, un Goblin ( mostro dalla pelle verde con orecchie molto lunghe ed occhi grandi e neri, sono molto abili nel combattimento ) entrò in casa nostra. Si precipitò per ucciderti ma tuo padre lo fermò, lo portò in un posto lontano e ci diede il tempo di scappare. Due giorno dopo mi arrivò una lettera con scritto che tuo padre era morto durante lo scontro. Ancora non so chi sia stato ad inviarmi quella lettera. Quindi tu sei l'unico, in tutto il mondo selvaggio, ad essere un Mezz'Elfo e ne devi andare fiero!-

Mark restò fermo, non sapeva che dire, avrebbe voluto dire tantissime cose ma l'unica cosa che riuscì a dire fu

-Perché! Perché tutto questo!?-

Iniziò a piangere e corse via. Non sapeva dove andava, voleva solo continuare a correre. Dopo che rimase senza fiato si fermò. Attorno a lui c'era solo erba, era uscito dalla città. Si sdraiò per terra ad osservare il cielo, le lacrime bagnavano la sua faccia, ripensò a tutto quello che la madre gli disse, era l'ultimo della sua specie, e tutto per cosa? Non aveva una risposta. Iniziò a pensare che tutto era colpa del tiranno ed iniziò ad odiarlo, adesso capiva perché esisteva l'odio, finché c'era quel tiranno l'odio non poteva sparire. Prese la decisione di partire per diventare un vero guerriero e vendicare la morte di suo padre e del suo popolo, e liberare il mondo dall'odio.

Restò lì per tutta la giornata. 

   
 
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