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Autore: fede_way    08/02/2009    1 recensioni
Un tour per gli Stati Uniti,non potevamo crederci.. Non eravamo davvero il tipo di band che si definisce conosciuta,eravamo praticamente degli estranei al di fuori di Manhattan.. Solo che era proprio quella la particolarità del Forbidden Tour : artisti di mezza America,musica alternativa,gente comune che condivideva il palco con band famose e apprezzate dai “rocker” di tutto il mondo.. Storia scritta da me e frankie4ever93...
Genere: Generale, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, My Chemical Romance, The Used
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Forbidden Tour

Chapter 2

Ed eccoci arrivati al secondo cap..vedo che la gente legge e mi fa piacere..ma nessuno recensisce…ç_ç

Questo mio scritto non è a scopo di lucro e i personaggi narrati non mi appartengono..

 

Roy Pov.

“Tesoruccio hai preso tutto?Shampoo,soldi,spray al peperoncino???”-disse mia madre con quella sua assillante voce da secondino…non ne potevo più delle sue ramanzine,se non avessi avuto l’opportunità del tour avrei affittato un monolocale,tutto pur di starle alla larga…

“Cazzo mamma,vuoi fare un comunicato stampa già che ci sei?”

“Ma tesoro,non c’è bisogno di agitarsi,e poi,da dove vengono questi termini?Scommetto che sono stati i tuoi amici a infonderti questo linguaggio…”

Ma porca p…. ma può essere che ho 19 anni e mi faccio ancora dire da questa strega come comportarmi?Mi viene voglia di prendere quella sua vuota testolina…o meglio,quella testolina piena di cosmetici,vestiti firmati,soldi e sbatterla contro il muro!Già,mia madre era proprio così…Quando ci trasferimmo a Manhattan,in seguito al divorzio dei miei,avevo poco più di 9 anni e già in quel periodo mia madre cominciava a perdere molti neuroni…eh,ma come darle torto,mio padre è proprio uno stronzo!Comunque,durante questi lunghi anni mia madre ha sempre cercato di ostacolare le mie scelte,una volta ha anche pensato che fossi posseduta quando le ho detto che non m’importava quello che lei pensava di me!!!

Ma adesso,finalmente sono qui,nel garage di casa mia,con mia madre che va e viene da casa per evitare che mi dimentichi le sue cianfrusaglie,aspettando impazientemente Venice,la mia migliore amica,per poi caricarmi anche questi due svitati che ho nella band…ah,non posso farci niente,mi suona ancora strano questo nome!

“Hey Venice…sei pronta a spaccare?!?Fammi sentire l’urlo!!!Voglio sentirti gridare!!!”-dissi io,sovreccitata..

“Hey,hey calma!!!Ho intenzione di risparmiare la mia voce per il tour!!!Ma,cosa diavolo…ma dico ma scherzi?!?E quelle cosa sono?”

“Sono tutte le valigie che mia madre mi ha costretta a portare!!!E se guardi bene…c’è una scatola rosa in fondo con dei fermagli per capelli….Appena girato l’angolo avrai il compito di gettarla via!”-dissi con tutto il disprezzo che avevo nei confronti di quella strega…

“Ma certo!Allora,possiamo andare?”

“Ovvio…hey mà, io vado…ciaooo”-e mi affrettai a mettere in moto prima che potesse venire e continuare la sua filippica.I ragazzi erano tornati a casa da un pezzo e andammo a prenderli,Seth era come al solito in ritardo..giuro che qualche volta glieli taglio di notte quei capelli!

“Allora ragazzi….”-gridai appena fuori da Manhattan-“Siete pronti per la prima tappa???”

“Boston,arriviamoooo!”-disse Trent con euforia..

Il bus correva,forse anche troppo per tutto il peso che caricava..Avevamo fatto chilometri su chilometri e dal finestrino si vedeva già il tramonto..

I ragazzi dormivano tranne Trent,dannatamente incollato ad un videogioco..

Era una giornata perfetta,niente poteva rovinarla,o almeno credevamo… “Ragazzi ma non sentite anche voi questo strano rumore?”-disse Venice “In effetti c’è un rumore…ragazzi?”-risposi…Ma subito dopo un botto fermò il mio furgoncino… “Oddio,che cazzo succede???Noooo….non voglio rimanere qui!!!”-finalmente Seth parlò… Scendemmo dal bus e ognuno a modo suo mandava un accenno di disperazione…chi bestemmiava…chi si picchiava…Io e Venice immobili…forse ci avevamo creduto fin troppo in quel sogno…

“Roi,tutta colpa di tuo fratello e di questo scassone di quinta mano!!” Ecco,quando Seth iniziava a lamentarsi non finiva più..

“Seth,se non era per suo fratello potevamo rimanere a casa a guardare telenovelas!!” Venice mi venne in aiuto,impedendomi di sfogare tutta la mia rabbia su quel pallone gonfiato..

“Ok basta litigare..Magari passa qualcuno e ci da uno strappo!”

“Trent..c’è una possibilità su un milione che passi qualcuno con un mezzo grande abbastanza per caricarsi tutti i nostri strumenti!”

Trent si preparava a replicare,ma una voce li interruppe:

“Qualche problema,ragazzi??”

Un ragazzo non molto alto,tatuaggi,capelli neri e trucco sugli occhi..Nessuno sapeva chi fosse,tranne Venice,che rimase immobile,boccheggiando..

“Si,il furgoncino non vuole saperne di ripartire..e dobbiamo andare a Boston!” Roi spezzò il silenzio che era sceso non appena il ragazzo aveva parlato..

“Aaah,capisco..Fobidden tour,eh?”

“Già..”

“Comunque piacere,Frank Iero..”

Frank diede gentilmente la mano a tutti,Venice pensò che da quel momento in poi non l‘avrebbe più lavata..

“Puoi darci una mano,per favore?” Disse Trent sbrigativo,che non vedeva l’ora di poter fiondarsi di nuovo sulla console..

“Ehmmm si,certo..” Frank pareva un po’ titubante..

“Venice,secondo te questo è bravo solo a rimorchiare o sa anche aprire il cofano di una macchina?”

“Roi!! Non dire certe cose,non vorrai dirmi che non ti piace…”

Venice spiazzò Roi,che non volle ammettere quanto quel ragazzo tatuato l’avesse colpita..

Nel frattempo,Seth,Trent e Frank tentavano inutilmente di far ripartire l’ormai deceduto furgoncino..

“Ragazzi,mi dispiace tanto dirlo,ma questo coso è morto…Non parte più..”

Geniaccio,lo avevamo già capito,si ritrovarono a pensare tutti quanti..

“Se volete,possiamo darvi uno strappo noi,il nostro bus è qui vicino,e lo spazio non manca…”

“Grazie,davvero gentile..”

Frank li guidò fino al bus della sua band,chiese alla troupe di spostare l’attrezzatura dei ragazzi nel loro bus,e li fece accomodare dentro,dicendo che tra poco sarebbero ripartiti…

Trent e Seth decisero di dare una mano,Roi e Venice rimasero dentro il bus,a guardarsi intorno..

“Vi piace?”

Un ragazzo alto fece sobbalzare le due ragazze..

“Il bus?Si,è davvero grande..”

“Piacere,sono Gerard..anche voi al tour,eh?”

Le ragazze si presentarono,e calò un imbarazzante silenzio..

“Che genere di musica fate??”

“Ehm,una specie di punk,soltanto che alla voce c’è una ragazza…” Disse Venice..

“Forte! Vorrei davvero sentire qualche vostro pezzo..”

“Voi invece,che musica..?”

“Oh,non ci conoscete?Siamo i My Chemical Romance…” disse Gerard interrompendo Roi,che pensò a quanto antipatico potesse essere quell’uomo..

La loro conversazione fu interrotta dall’arrivo di Trent,Seth,Frank e altri tre ragazzi,che si rivelarono essere i restanti componenti dei My Chemical Romance..

Si presentarono e ben presto si ritovarono a parlare del più e del meno,come se si conoscessero da mesi..

Fuori era già sera e Venice guardava speranzosa dal finestrino,non vedeva l’ora di arrivare a Boston..

“Manca ancora un po’..” Gerard si avvicinò a lei interrompendo i suoi pensieri..

“Che strano…un anno fa non avrei mai immaginato di arrivare qui..”

Gerard le sorrise,Venice lo trovò molto dolce..

“A che pensavi?”

“Niente in particolare…ad un ragazzo..”

“Il tuo fidanzato?”

“No,Jhon non era il mio fidanzato…però mi sarebbe piaciuto stare con lui..”

“Era..?”

“Jhon non c’è più…se n’è andato…spazzato via dalla droga…”

“Mi dispiace…”

“Anche a me,e sai..non so nemmeno perché ti sto dicendo tutte queste cose..”

“Forse perché ti fidi di me?”

Venice alzò lo sguardo e i loro occhi si incontrarono..Gerard era troppo vicino…Allora chiuse gli occhi e si

avvicinò anche lei..In fondo,da quanto tempo l’aveva desiderato?

Da troppo tempo pensava a Jhon o a Trent,e se per una volta avesse cambiato aria?

Da quando Jhon era morto non era più uscita con nessuno…era rimasta solo lei con i suoi ricordi…

Gerard la baciò piano sul collo,e quando stava per arrivare alle labbra furono interrotti:

“Bè io vado a nanna ragazzi..voi??…Oops,ho interrotto qualcosa?”

“Ehmm,no,vado a dormire pure io Frank..” Disse Venice alzandosi di scatto e dirigendosi verso la cuccetta che divideva con l’amica Roi..

L’amica stava leggendo uno di quei manga di cui andava tanto pazza,e quando la vide con la faccia stravolta,la guardò interrogativa..

“Roi..che cazzo ho fatto?”

  
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